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Salute

Green Pass in vigore dal 6 agosto. Ecco cosa prevede il nuovo Decreto Covid

Giuliana Raffaelli

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il nuovo Decreto Legge Covid nel quale viene istituito il Green Pass.

Dal 6 agosto tutti i cittadini italiani potranno muoversi nel territorio nazionale esibendo questo lasciapassare, senza il quale molte delle normali attività quotidiane potrebbero essere interdette. Potrà essere richiesto per frequentare i locali al chiuso (come bar e ristoranti), per allenarsi nelle palestre, per partecipare a eventi musicali o sportivi, per visitare mostre e musei ma anche per partecipare a concorsi pubblici.

Nel Decreto sono state inserite anche altre novità: dai nuovi parametri per il cambio di fascia di rischio alle agevolazioni per i tamponi, passando attraverso la proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre 2021.

Fuori dal Green Pass per ora i trasporti: treni, aerei e navi non lo richiedono. Restano quindi invariate le regole già previste fino ad oggi che impongono distanziamento e uso di mascherine.

Il Governo ha appena depositato un disegno di legge per rendere obbligatorio il vaccino per il personale docente e per i lavoratori dipendenti. Confindustria ipotizza questa imposizione per suoi lavoratori: in caso di rifiuto possono essere trasferiti oppure sospesi anche nella retribuzione.

Ma andiamo per ordine e vediamo in dettaglio le novità introdotte dal nuovo Decreto.

Come ottenere il Green Pass.

Il Green Pass, obbligatorio per tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni, si ottiene attraverso l’acquisizione di uno dei seguenti tre requisiti:

  1. avere fatto una dose di vaccino negli ultimi 9 mesi;
  2. aver effettuato tampone molecolare o antigenico o salivare nelle 48 ore precedenti con esito negativo;
  3. essere in possesso di certificato di guarigione da Covid nei precedenti 6 mesi.

Come scaricare il Green Pass.

Una volta entrati in possesso di uno dei tre requisiti, sembra che scaricare il Green Pass sia molto semplice. Dopo 15 giorni dalla prima dose e dopo qualche giorno dalla seconda, arriva un Sms con il codice authcode da usare per scaricare la certificazione dal sito del Governo al link https://www.dgc.gov.it/web/. Chi avesse nel proprio cellulare l’app Immuni può scaricarlo direttamente da lì.

Se non si riesce a scaricare il documento è importante ricordare che ad oggi, in Italia, il documento cartaceo che certifica l’avvenuta vaccinazione viene accettato come Green Pass. Questa regola vale anche per gli spostamenti in Europa.

Dove è obbligatorio il Green Pass.

BAR E RISTORANTI

La situazione è tutt’altro che semplice. A seconda delle fasce di colore e dei locali, se sono all’aperto o al chiuso, se si consuma al tavolo, al bancone o in piedi, dentro o fuori, le regole cambiano. Cerchiamo di fare chiarezza.

Zona bianca. Green Pass obbligatorio per frequentare tutti i locali conviviali al chiuso, quali ristoranti, bar, pub, pasticcerie e gelaterie. Non richiesto all’aperto e se si consuma al bancone, anche se al chiuso. Richiesto quindi solo se ci si vuole sedere a un tavolo interno.

I dipendenti di tutti i locali dovranno avere il Green Pass e tenere sempre la mascherina. Al chiuso, i clienti che non sono seduti al tavolo devono indossare obbligatoriamente la mascherina.

Per banchetti di cerimonie continua a essere obbligatorio il Green Pass, ma non è previsto un numero massimo di persone a tavolo. Si può fare il buffet ma deve essere somministrato dal personale del locale. Gli invitati possono servirsi autonomamente solo se le pietanze sono sigillate in monodose.

Tornano anche in vigore gli orari per l’apertura dei locali. Nessuna restrizione in zona bianca. In zona gialla ristoranti e bar chiuderanno alle 18. In zone arancione e rossa ristoranti, vinerie ed enoteche sono aperti solo per asporto e consegna a domicilio fino alle 22, i bar fino alle 18.

LUOGHI DI CULTURA E SVAGO

Green Pass obbligatorio per: musei, istituti e luoghi della cultura, mostre, spettacoli aperti al pubblico come sagre e fiere, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi (limitatamente alle attività al chiuso), sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Nelle zone bianca e gialla gli spettacoli per il pubblico, sia al chiuso che all’aperto, che si svolgono in sale teatrali, da concerto, cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e altri locali o spazi, possono farsi solo con posti a sedere preassegnati e nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori non conviventi, sia per il personale. Obbligatori mascherina e distanziamento.

In zona bianca: se il numero di spettatori possibili supera i 5.000 all’aperto e 2.500 al chiuso, la capienza consentita non può essere superiore al 50% della massima autorizzata all’aperto e al 30% al chiuso.

In zona gialla: la capienza consentita non può essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a 1.000 per gli spettacoli in luoghi chiusi e in generale non superiore al 50% di quella massima autorizzata.

Se non si possono rispettare i protocolli gli spettacoli aperti al pubblico devono essere cancellati.

ATTIVITÀ SPORTIVE AL CHIUSO

Green Pass obbligatorio per piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive.

Rivista la capienza di stadi e palazzetti dello sport a seconda delle fasce di rischio.

Zona bianca: capienza consentita all’aperto non superiore al 50% di quella massima autorizzata e non superiore al 30% al chiuso.

Zona gialla: capienza consentita non superiore al 25% di quella massima autorizzata e, in generale, numero massimo di spettatori non superiore a 2.500 per impianti all’aperto e a 1.000 per impianti al chiuso.

Nulla è cambiato per le discoteche che rimangono chiuse.

Cambiati anche i parametri per il passaggio da una fascia di rischio all’altra. Si parla di incidenza settimanale di contagi che deve essere inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive. Il “driver” per il cambio dei colori nelle Regioni è ora il tasso di ospedalizzazione, cioè i posti letto occupati sia in reparto che nelle terapie intensive.

Zona bianca: tasso di occupazione dei posti letto deve essere inferiore a 15% e quello in terapia intensiva inferiore a 10%.

Zona gialla: tasso di occupazione dei posti letto in area medica non deve superare il 15% e quello in terapia intensiva non deve superare il 10%.

Zona arancione: tasso di occupazione dei posti letto in area medica superiore al 30% e quello in terapia intensiva superiore al 20%.

Zona rossa: tasso di occupazione dei posti letto in area medica superiore al 40% e quello in terapia intensiva superiore al 30%.

Giuliana Raffaelli

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

Cronaca

Zingaro (TP), turista francese infortunato: intervento Soccorso Alpino a Cala Capreria

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Zingaro, intervento per un turista francese infortunato a Cala Capreria I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti nella Riserva Naturale Orientata dello Zingaro (Trapani) per un turista francese che si era infortunato nei pressi di Cala Capreria. L’uomo, 47 anni, stava percorrendo il sentiero costiero con alcuni familiari quando è scivolato rovinosamente procurandosi la sospetta frattura della caviglia destra che gli ha impedito di proseguire.

Allertato il numero di emergenza del Soccorso Alpino, in funzione 24 ore su 24, da Palermo sono partite due squadre con un medico che hanno raggiunto a piedi il luogo dell’incidente dall’ingresso lato sud, hanno stabilizzato il ferito, lo hanno immobilizzato e caricato su una barella per trasportarlo a spalle per circa un chilometro e mezzo consegnandolo all’ambulanza del 118 che, intanto, era arrivata all’ingresso.

Il turista è stato quindi trasferito all’ospedale di Alcamo. Fondamentale la collaborazione del personale della Riserva.

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Salute

Trapani, dialogo tra l’On. Bica e il Comm. Croce: progetti e potenziamenti nella sanità della provincia

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Sviluppi nel settore sanitario: dialogo tra l’On. Giuseppe Bica e il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, su progetti e potenziamenti della sanità in provincia

Trapani, 18 aprile 2024 – Questa mattina, l’On. Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, ha incontrato il Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Trapani, Ferdinando Croce.

Durante il confronto, aperto e produttivo, è stato ribadito che la realizzazione della radioterapia a Trapani nella nuova struttura che sorgerà a fianco dell’Ospedale “Sant’Antonio Abate” e che accoglierà anche il complesso operatorio, diventerà presto una realtà, rappresentando un passo avanti significativo nel migliorare l’accesso ai trattamenti oncologici nella nostra comunità. Inoltre, è stato approfondito il progetto per l’ospedale di Alcamo, che, nonostante un finanziamento parziale dallo Stato, richiede ulteriori 30 milioni di euro per essere completato. È evidente che questo tema sarà oggetto di particolare attenzione politica.
E’ emersa anche l’urgente necessità di ampliare e potenziare il personale dell’Ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani. Si è discusso della fattibilità di istituire Poli di alta specializzazione nel territorio, al fine di fornire cure più avanzate e mirate ai pazienti.

“Ribadisco il mio impegno a monitorare da vicino gli sviluppi e a lavorare con determinazione per garantire che le necessità sanitarie del nostro territorio siano soddisfatte. È essenziale collaborare con tutte le parti interessate per realizzare questi importanti progetti e migliorare significativamente l’assistenza sanitaria”, così conclude Bica.

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Salute

On. Giuseppe Bica: “Un passo avanti per la sanità: radioterapia a Trapani e attenzione sull’Ospedale di Alcamo”

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Trapani, 17 aprile 2024 – “Un importante passo avanti per la sanità trapanese: grazie all’impegno del governo Schifani, la radioterapia sarà presto una realtà nell’Ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani. Finalmente, dopo anni di attesa, Trapani avrà accesso alla radioterapia direttamente sul territorio. Il progetto, riconosciuto tra i migliori del settore, è stato interamente finanziato con un budget di 10 milioni di euro. Ma le buone notizie non finiscono qui: la procedura per l’appalto è in fase avanzata, con i lavori previsti per essere consegnati entro settembre 2025”. Lo ha annunciato oggi Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, dopo un’audizione sulla programmazione e attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per interventi sanitari in Sicilia, tenutasi presso la Commissione UE.
Parallelamente all’approvazione del progetto per Trapani, l’attenzione si concentra sul nuovo Ospedale di Alcamo.
“Per quanto riguarda Alcamo, il governo è consapevole della necessità di una copertura finanziaria parziale per il progetto ospedaliero. Attualmente, si sta valutando il bilancio regionale per individuare le migliori opzioni. Tra queste, si sta considerando anche la possibilità di realizzare l’ospedale per fasi funzionali, per garantire una soluzione tempestiva e efficiente” – così continua Bica.
“Continuerò a monitorare da vicino i progressi e ad agire con determinazione per assicurare che le necessità sanitarie del territorio siano soddisfatte” – così conclude Giuseppe Bica, deputato regionale.

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