Segui i nostri social

Cronaca

Pantelleria, 1000 euro di multa per due donne senza green pass: in posta e ristorazione

Redazione

Pubblicato

-

 

Resta sempre alta l’attenzione che i Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani prestano nel corso dei servizio di controllo del territorio al fine di verificare il rispetto della vigente normativa per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. In particolare, a Pantelleria, i Carabinieri della locale Stazione hanno elevato sanzioni amministrative per un totale di 1.000 euro.

I militari dell’Arma hanno riscontrato, infatti, che una 48enne del posto svolgeva la propria attività lavorativa di ristorazione privata, sprovvista di green pass.

Non era in possesso di certificazione verde anche la donna che ha cercato di accedere all’interno dell’Ufficio Postale nonostante il diniego degli impiegati che si sono visti costretti a chiedere l’aiuto dei militari dell’Arma per risolvere la situazione.

Le due donne sono state raggiunte, pertanto, rispettivamente da una sanzione di 600 e di 400 euro.

Pubblicità
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Alcamo, finto lavoro per permesso di soggiorno: 4 indagati per favoreggiamento immigrazione clandestina

Redazione

Pubblicato

il

ALCAMO (TP): SOLDI IN CAMBIO DI UN FINTO LAVORO PER AVERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO. MISURE CAUTELARI PER 4 ALCAMESI

I Carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Alcamo, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Trapani, a carico di quattro persone gravemente indiziate a vario titolo, dei reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falsità ideologica commessa per induzione dal pubblico ufficiale in atti pubblici, estorsione e falsità materiale commessa dal privato.

L’indagine dei Carabinieri della Compagnia di Alcamo, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, trae origine dalla denuncia presentata nel settembre del 2021 da un cittadino straniero, il quale dichiarava di aver consegnato una consistente somma di denaro nelle mani di alcuni italiani, in cambio della presentazione di una domanda di regolarizzazione del rapporto di lavoro, rivelatasi poi fittizia, finalizzata al conseguimento di un titolo di soggiorno.

Gli accertamenti svolti dai Carabinieri hanno permesso di acclarare che gli indagati, al fine di trarre un ingiusto profitto dalla condizione di illegalità di 14 stranieri, avrebbero favorito la loro permanenza nel territorio italiano, instaurando una pratica di emersione da lavoro irregolare fondata su fittizi contratti di assunzione dei predetti stranieri all’insaputa dei loro datori di lavoro e facendosi consegnare una somma di denaro (fino ad un massimo di 4.000 euro) al fine di consentire al cittadino extracomunitario, altrimenti privo dei requisiti, di ottenere il rilascio del permesso di soggiorno. A due dei quattro indagati è stato notificato inoltre il divieto di esercitare l’attività di impiegato presso patronati ed enti che si occupano di consulenza del lavoro e della

materia dell’immigrazione per la durata di un anno.

Leggi la notizia

Salute

Palermo, doni in arrivo per i piccoli pazienti oncoematologici dell’Ospedale Civico. Domani la consegna

Redazione

Pubblicato

il

Doni in arrivo per i piccoli pazienti oncoematologici: prosegue il progetto “Non fate i bravi” a cura dell’associazione “Archetipa”. Appuntamento all’Ospedale Civico di Palermo sabato 23 marzo per la consegna

 
 
 
 
 

libri, giocattoli e articoli di cartoleria per i piccoli pazienti oncoematologici dell’Ospedale Civico di Palermo.

A consegnarli sarà l’associazione culturale “Archetipa” presieduta da Antonietta Greco, promotrice del progetto “Non fate i bravi”.

Quest’ultimo prende il nome da una frase che la compianta Nadia Toffa amava ripetere spesso: non a caso, “Archetipa” dedica ogni anno un Premio giornalistico – letterario alla memoria dell’inviata del programma “Le Iene” prematuramente scomparsa.

“Non fate i bravi” è una grande cordata di solidarietà: l’obiettivo, infatti, è il completamento della Biblioteca e della Ludoteca del Centro Oncoematologico Pediatrico A.R.N.A.S. Ospedale Civico.

La cerimonia di donazione si terrà sabato 23 marzo alle 10:30 al secondo piano del Padiglione 17/c “Maurizio Ascoli”, Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Civico di Palermo, alla presenza del primario del Reparto, il dottore Paolo D’Angelo.

Oltre al presidente Antonietta Greco e  alle socie di “Archetipa”, parteciperanno alla consegna Vincenzo Perricone di “Siciliando”, Adele Musso di “Biancaeva”, Paolo Caracausi di “Piume d’Argento” e Roberta Daita di “Sea Sails and Scuba”.

Leggi la notizia

Cronaca

On. Safina: “I giudici del Riesame non hanno riscontrato alcuna ipotesi di reato”

Redazione

Pubblicato

il

Le dichiarazioni del deputato regionale dopo la lettura delle motivazioni dei magistrati palermitani

 “Il Tribunale del Riesame di Palermo ha depositato le motivazioni che hanno portato all’annullamento della misura cautelare degli arresti domiciliari dalla quale sono stato raggiunto nello scorso mese di gennaio.

Come già ben evidente nel dispositivo, i Giudici palermitani hanno annullato nel merito la misura limitativa della libertà personale emessa dal GIP di Trapani, riconoscendo l’insussistenza di tutte le ipotesi di reato e la correttezza dell’operato del sottoscritto sia come uomo che come amministratore pubblico.

Sono bastate 26 pagine di motivazione per fare chiarezza sul mio legittimo agire, delineare i profili giuridici del Project Financing e l’inesistenza di fatti di reati.

26 pagine di motivazione che non basteranno però a cancellare la sofferenza dei miei familiari e dei miei genitori che mi hanno educato alla legalità per questa che è solo una triste vicenda e che, incredibilmente, mi vede ancora (e da oltre 3 anni) indagato. Tre anni nel corso dei quali è stata scandagliata in lungo e in largo la mia vita pubblica e soprattutto privata alla ricerca di un reato che i Giudici del riesame dicono non esistere.

Le motivazioni depositate dal Tribunale del Riesame di Palermo, a chi vorrà leggerle senza occhi faziosi, sgombrano il campo dalle pesanti ombre calate in queste settimane sulla mia persona e sul mio operato.

I Giudici hanno letto nelle carte delle indagini il mio rispetto per le normative ed escluso qualsivoglia tornaconto personale.

Non ho rivelato segreti d’ufficio, non ho turbato alcuna asta, né tanto meno sono stato né sarò mai un politico corrotto.

Nessun affare torbido nella mia attività, solo passione e voglia di spendersi per la politica e per la mia terra, da uomo libero e per bene.

Sarebbe, forse, bastato poco per evitare tanto clamore e tanto dolore ai miei cari, sarebbe bastato agli inquirenti interrogarmi. Di certo non mi sarei, come non mi sono, sottratto dal rispondere e dal chiarire ogni singolo passo della mia attività amministrativa.

Gli organi inquirenti hanno preferito invece perseguire altre e ben più lunghe, costose ed irte strade che, per quanto è stato acclarato dal Tribunale del Riesame, non portavano ad alcun reato.

L’amarezza per tale operato non fa venire meno, tuttavia, la mia fiducia nella magistratura. Ho sempre detto che tra un’indagine fatta e una non fatta, meglio una fatta. E’ evidente che mi riferivo alle indagini fatte bene e senza nessun pregiudizio di sorta”.

 

Queste le dichiarazioni dell’onorevole Dario Safina all’indomani del deposito delle motivazioni sull’annullamento della custodia cautelare ai domiciliari da parte del Tribunale del Riesame di Palermo.

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza