Elezioni
Elezioni – Sicilia, due donne candidate alla reggenza della regione. Chi sono Caterina Chinnici e Eliana Esposito

Nella rosa dei candidati alle elezioni del 25 settembre 2022, per la presidenza della Regione Siciliana, troviamo due donne: Caterina chinnici e Eliana Esposito.
Caterina Chinnici
Ma curiosiamo un pò nella loro vita priva e pubblica
Caterina Chinnici
“Come ho detto fin dal primo momento, la mia candidatura alla presidenza della Regione Siciliana è un atto d’amore che dedico alla nostra bellissima terra ed è anche una scommessa sul suo futuro. Durante la campagna elettorale girerò la Sicilia per far conoscere il programma di governo della coalizione di centrosinistra che rappresento.”
Nata a Palermo il 5 novembre 1954, è magistrato e politica italiana, dal 2014 europarlamentare, nelle liste del Partito Democratico.
Attività da magistrato
La carriera di magistrato l’ha svolta ricoprendo inizialmente le funzioni di pretore prima ad Asti e poi a Caltanissetta, successivamente matura un’esperienza amministrativa di alcuni anni presso il Ministero della Giustizia.
Dal 1991 a Caltanissetta svolgeva le funzioni requirenti presso la Procura della Repubblica e successivamente diventava sostituto alla procura generale della corte d’appello di Caltanissetta.
Quattro anni dopo la Chinnici veniva nominata Procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minori di Caltanissetta e vi resta fino al 19 novembre 2008
Dopo anni dedicati ai minori, nel 2012 viene nominata dal capo del Dipartimento per la giustizia minorile, appunto.
Nel 2014 ha pubblicato un libro di ricordi del padre dal toccante titolo È così lieve il tuo bacio sulla fronte, da cui è stato tratto l’omonimo film per la TV.
Attività politica
La carriera politica comincia con la sua nomina ad assessore alla famiglia, da parte dell’allora presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, e poi alla Funzione pubblica, firmando la legge regionale 5/2011 su trasparenza e semplificazione amministrativa contenente norme anticorruzione che hanno precorso di due anni quelle adottate su scala nazionale, e mantiene l’incarico fino a luglio 2012.
Nel 2014 viene candidata alle elezioni europee come capolista del Partito Democratico nella Circoscrizione Italia insulare.
Così, viene eletta al Parlamento europeo dove ha lavorato ad atti legislativi dell’Unione Europea in materia di lotta al crimine organizzato, giustizia e sicurezza. Tra questi, il regolamento che ha istituito la Procura europea, primo organo sovranazionale con autonomi poteri di indagine penale, il regolamento sul mutuo riconoscimento dei provvedimenti di confisca, la direttiva per la lotta contro il terrorismo e quella che ha dato vita al primo modello di giusto processo penale minorile in Europa.
Si ricandida alle elezioni europee del 2019 con il Partito Democratico come capolista nella circoscrizione dell’Italia insulare[10] venendo rieletta con 113.248 preferenze.
Il 23 luglio 2022 viene ufficializzata la sua candidatura a Presidente della Regione Siciliana in occasione delle elezioni regionali, dopo aver vinto le primarie del campo progressista composto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Articolo Uno, Cento Passi per la Sicilia, Sinistra Italiana, PSI ed Europa Verde con il 44,77%, davanti a Barbara Floridia (M5S) con il 31,74% e a Claudio Fava (Centopassi), con il 23,22%. Il 22 agosto il M5S ritira il proprio supporto alla sua candidatura.
Eliana Esposito
“Ho accettato di candidarmi alle regionali consapevole di tutte le difficoltà, consapevole degli ostacoli, delle polemiche, degli attacchi gratuiti. Ho accettato perché credo nella nostra causa e credo che l’autosufficienza alimentare, economica, energetica, monetaria e l’indipendenza politica della Sicilia siano la soluzione a tutti i nostri problemi. Ho accettato perché abbiamo un progetto così valido che può diventare un modello anche per i popoli delle altre regioni d’Italia e del mondo. Ho accettato perché deve essere il coraggio a guidarci e non la paura di non entrare all’Ars o la paura che il nostro progetto possa non essere compreso.”
E’ attrice, autrice e regista teatrale, cantautrice, vincitrice di premi nazionali sia come autrice e regista sia come interprete.
Da anni è impegnata a raccontare la Sicilia e i siciliani, a cantarne la storia e le bellezze, a promuoverne la lingua e la cultura, a portarne alla luce eroi poco conosciuti.
Nella sua città natale, Catania, con la sua proposta presentata dal Teatro del Canovaccio, “A spasso con la leggenda” – selezionata tra tante dal Comune nell’ambito del progetto triennale “Luoghi e percorsi della cultura” – ha dato voce a storie e leggende praticamente sconosciute alla maggior parte dei catanesi. La sua trilogia teatrale “I cunti di Martoglio” dedicata al poeta e scrittore siciliano, è l’ennesima conferma del suo impegno per la promozione e diffusione della lingua siciliana. Per quasi vent’anni ha gestito, assieme ad altri 3 soci, il Teatro del Canovaccio, fucina di artisti siciliani, che si è distinto sin da subito per le sue produzioni coraggiose e fuori dal coro. Autrice e regista di testi teatrali come “Fratelli d’Italia, dov’è la vittoria?” o come “Antudo”, da tempo denuncia, attraverso i suoi lavori teatrali, lo stato di colonia interna della sua terra e in generale i pericoli insidiosi della manipolazione mentale de “La fabbrica del consenso” (titolo di un altro suo spettacolo).
“Antudo”, distopico e utopico al tempo stesso, è uno spettacolo che affronta ed esplora il tema dell’indipendenza della Sicilia e quella mentale dei siciliani ed è dedicato a Santo Trovato noto indipendentista siciliano, responsabile di averla introdotta nel 2012 nel mondo degli indipendentisti siciliani.
Scrive canzoni in siciliano, “la lingua – come la chiama lei – della sua anima”.
Sensibile ai temi della salute e della natura è da sempre appassionata e si occupa di tematiche sociali, ambientali e della difesa dei diritti dell’uomo.
Iscritta a Siciliani Liberi dal 2017 è anche membro della Segreteria nazionale del Partito.
Elezioni
Amministrative, On Catania “Turano esca allo scoperto: basta comportamento equivoco”

AMMINISTRATIVE, ON. CATANIA: «TURANO ESCA ALLO SCOPERTO, BASTA COMPORTAMENTO EQUIVOCO»
«Mimmo Turano esca fuori allo scoperto e la finisca con questo comportamento a dir poco equivoco continuando a stare con due piedi in una scarpa: a Palermo con la Lega nel Governo di centrodestra e in provincia di Trapani, invece, sostenendo amministrazioni di centrosinistra». Lo dice il deputato regionale Nicolò Catania, vice capo gruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, dopo i risultati delle amministrative in provincia di Trapani. «Il comportamento di Turano non è più tollerabile e la difesa del suo compagno di partito Luca Sammartino, che ha voluto mettere una pezza, è oltremodo imbarazzante e più evidente del buco, visto che proprio lui da catanese non conosce le dinamiche politiche della provincia di Trapani», aggiunge Catania. «A Trapani Turano ha scelto Tranchida e non Miceli che era il candidato di centrodestra, con una pantomima a cui siamo abituati da tempo. Anche nella mia città, Partanna, Turano ha lavorato affinché i suoi amici più fidati andassero in lista col candidato di centro sinistra, sostenuto da Pd, Verdi e M5S. Come se non bastasse, ha trovato anche il tempo di venire a festeggiare il sindaco eletto a spoglio concluso». E Catania conclude: «Se la politica è fatta di accordi e alleanze e ci stai dentro devi rispettare le regole e queste non possono cambiare a 100 chilometri di distanza per convenienza, magari mascherandosi dietro liste civiche costruite ad hoc. Così facendo si prendono in giro solamente gli elettori».
Elezioni
Pantelleria, il neoeletto Sindaco D’Ancona nomina vice sindaco e giunta: nomi e deleghe

Il neoeletto Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona ha creato la sua giunta e, quindi, distribuito le deleghe.
Ecco chi sono gli assessori e le competenze lo attribuite
Assessore Adelina Francesca Pineda – Vice Sindaco:
Cultura – Spettacolo – Beni Archeologici,
Storici e Monumentali – Pubblica istruzione – Politiche sociali – Formazione – Servizi demografici
ed informatici,
Assessore Federico Giovanni Salvatore Tremarco:
Trasporti – Turismo – Comunicazione ed
innovazione – Politiche del mare – Personale,
Assessore Massimo Giuseppe Dante Bonì:
Diritto alla salute – Energia – Bilancio – Tributi –
Patrimonio – Commercio – Artigianato – Agricoltura – Polizia locale,
Assessore Benedetta Culoma:
Sport – Politiche giovanili – Politiche per l’integrazione –
Associazionismo e volontariato – Pari opportunità – Rapporti con il Consiglio,
Assessore Adriano Minardi
: Ambiente – Gestione dei rifiuti – Rapporti con il Parco – Gestione
immigrati – Portualità – Servizi cimiteriali – SUAP.
Restano attribuite al Sindaco D’Ancona le seguenti materie: Urbanistica – Lavori pubblici – Protezione civile.
La redazione, nel mettersi a disposizione per la divulgazione delle news della casa Comunale, come ha sempre fatto, per la buona crescita dell’isola, augura al Signor Sindaco Fabrizio D’Ancona e alla giunta buon lavoro.
Elezioni
“Trapani in cammino”: Tranchida replica a Venuti

«Nelle elezioni amministrative del 2018 abbiamo proposto solo liste civiche, inclusive della società civile trapanese, alimentando la partecipazione attiva nella politica cittadina di tanti giovani, donne e professionisti. Brillante (e l’attuale suo dante causa Venuti) non batté ciglio, anzi ebbe a essere protagonista con la lista civica Demos e poi partecipando direttamente al governo cittadino in ruoli diversi e anche personalmente fino a due mesi fa. Nel 2018 la lista Trapani Tua faceva parte della coalizione come oggi, garantendo sostegno protagonista all’azione di governo. La falsa ricostruzione politica in salsa leghista da queste parti fa solo ridere. Questa la storia e i fatti! Maldestramente si vuole invece nascondere la verità: l’alleato strategico e dunque la gamba della destra a queste elezioni comunali è stato invece il PD provinciale di Venuti, sponsor della candidatura Brillante e di fatto “padrino” di Miceli. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: sonoramente bocciati! Intanto dai trapanesi, compreso l’elettorato del PD. Venuti può anche intentare un altro ricorso politico ma il giudizio degli elettori del PD trapanese l’ha bocciato ancora una volta. Tragga finalmente le conseguenze, il PD ne guadagnerà anche in termini di coerenza e credibilità. Ribadisco, da sempre sono a servizio della mia gente, notoriamente ho le mie idee politiche, ma non ho mai avuto padroni ne padrini compresa certa “casta” di dirigenti del PD».
Con queste parole, il primo cittadino di Trapani Giacomo Tranchida replica alla nota politica del segretario provinciale del PD Domenico Venuti.
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