Economia
Dipendenza Gas Russo: cosa si è sbagliato?

L’Italia è uno dei paesi europei che dipende maggiormente dal gas russo e la crisi attuale del costo del gas, che porta a un braccio di ferro tra l’Unione Europea e la Russia. La possibilità di blocchi energetici è ancora una realtà che potrebbe prendere piede in autunno e in autunno. Ma perchè siamo arrivati a questa dipendenza?
Poteva essere evitata? Assolutamente Sì, sono tanti infatti i possibili fornitori di gas capaci di esportare gas naturale in Europa, ma si è preferita l’economicità di breve termine rispetto alla diversificazione strategica della provvigione.
L’Italia sta subendo una delle più grandi crisi energetiche della storia recente dopo che il principale importatore di gas è di fatto in conflitto con gli altri paesi europei con l’attacco dell’Ucraina.
A peggiorare questa situazione è il sistema energetico italiano che si basa ancora molto sul gas, soprattutto per la produzione di energia elettrica.
Sicuramente questo scoppio del conflitto ha scatenato questa crisi, ma di certo non si può dire che la politica dei decenni scorsi sia stata lungimirante. Per riassumere ciò che è avvenuto negli ultimi decenni in Italia si può affermare in pochi punti che:
-
Diminuzione della produzione interna di gas
-
Aumento delle importazioni di gas
-
Bassi investimenti (comparando agli altri stati europei) sulla transizione ecologica
-
Aumento in percentuale di importazioni di gas dalla Russia
Quali sono gli accordi del gas in italia?
Russia
La Russia è l’importatore più di lunga data, esistono accordi che risalgono al 1969 e che hanno dato vita al primo gasdotto già nel 1974. Si tratta del principale importatore di Gas dell’Italia, attestandosi oltre il 40% delle importazioni nazionali intensificate soprattutto dopo il 2006, dove, con un accordo pluridecennale si andava ad intensificare l’importazione del gas russo fino al 2035 a prezzi ridotti rispetto alla concorrenza, ma portando il nostro paese a una situazione di forte dipendenza.
Olanda e Norvegia
Paesi Bassi e Norvegia sono altri due partner energetici di vecchia data dell’Italia per il gas ma che via via stanno riducendo il proprio commercio. L’Italia infatti ha preferito, soprattutto dal 2006 ad aumentare gli scambi con la Russia riducendo in particolare quelli con l’Olanda (oggi praticamente nulli) e norvegesi.
Azerbaijan
Con il nuovo gasdotto azero si potrebbe aprire uno spiraglio per il prezzo del gas in Italia, questo nuovo impianto, inaugurato solo nel 2020 potrebbe essere capace di portare più gas di quello attuale. Il governo si è già speso per aumentare le forniture da questo paese, ma ci vuole tempo!
Libia e Algeria
L’algeria esporta gas naturale in Italia dal 1983 con un condotto che arriva nella cittadina di Mazara del Vallo, pare essere complicato però aumentare l’apporto di gas da questo paese. Per la Libia invece si ha un relativamente nuovo impianto inaugurato nel 2004 che arriva a Gela, da qua si può aumentare l’export energetico. Il problema principale è però la difficile situazione politica del paese, che dalla caduta di Gheddafi non ha ancora trovato una stabilità concreta.
E la produzione Nazionale di Gas?
La produzione di gas italiano esisteva e consisteva un tempo di una fetta importante, seppur sempre minoritaria, del consumo totale italiano. Basti pensare che nel 1994, anno di massima produzione, sul territorio italiano venivano prodotti 20,6 miliardi di metri cubi di gas.
Oggi questa cifra è di appena 4,4 miliardi di metri cubi (dato del 2020). Ma perchè questo notevole calo? Per una semplice
Semplice, torna nuovamente il fattore economico. Per altri stati risulta molto più semplice ed economico estrarre gas, sia per motivazioni tecniche sia per motivazioni legate alle infrastrutture.
Si è preferito quindi scegliere per questioni economiche di importare e ridurre al minimo la produzione.
Importazione di Gas Liquefatto
Il Gas Liquefatto è un altra possibilità per l’importazione di gas. In questo caso, il gas non viene condotto attraverso gasdotti, ma può essere liquefatto, per essere spostato attraverso navi o altri mezzi di trasporto. In questo caso però diventano necessari dei rigassificatori, ovvero degli impianti capaci di trasformare il gas naturale in forma gassosa. Queste strutture però non si possono creare in poco tempo, è necessario un grande progetto, soprattutto per la sicurezza a cui devono essere sottoposti.
In Italia quindi ne siamo praticamente sprovvisti e questo al momento è uno dei fattori di maggiore difficoltà per l’Italia perché impedisce le importazioni da paesi più distanti, Stati Uniti in primis. Le contrattazioni possibili diventano quindi quelle con i paesi vicini.
Non si sono fatti investimenti a tal proposito e al momento esistono solo 3 rigassificatori (2 di questi inaugurati negli ultimi anni): Panigaglia, Livorno e Rovigo. Di certo non sufficienti per un nuovo sistema di import.
Conclusioni
Le conclusioni sono semplici da trarre: negli ultimi decenni, nonostante ci fosse un modesto numero di possibili importatori e altre vie per differenziare le necessarie importazioni. Si è preferito limitare il numero di paesi che importano gas in Italia, prediligendo quelli che assicuravano un guadagno maggiore sul breve termine e evitando la creazione di rigassificatori che potevano aprirci mercati liberi di commercio del gas. Ad oggi il principale importatore di gas in Italia si trova sul fronte opposto di uno scontro diplomatico e militare.
Fonte: https://energia-luce.it/news/
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Economia
I prezzi ARERA – III Trimestre 2022! Aumenta ancora il gas, ma diminuisce la luce

Con l’arrivo di Luglio, arrivano anche i prezzi ARERA per il terzo trimestre del 2022. Questi prezzi saranno utilizzati come riferimento per il mercato tutelato per i mesi di Luglio, Agosto e Settembre del 2022.
Si può notare un aumento del prezzo del gas del 14% rispetto al trimestre precedente, mentre il prezzo ARERA della luce è diminuito del circa 4%.
I prezzi ARERA Energia Elettrica per il terzo trimestre 2022
I nuovi prezzi ARERA Luce per il terzo trimestre 2022 seguono il trend discendente dopo il picco dei prezzi ARERA del primo trimestre 2022. Rispetto allo scorso trimestre si è passati da 0,31022 €/kWh ai 0,29592 €/kWh di questo mese. Una riduzione del 4,6%.
Risultano ancora estremamenti alti comparati alle serie storiche, ma che a causa della crisi energetica sono aumentati a dismisura passando dagli 0.11842 €/kWh del terzo trimestre dell’anno passato a 0.29592 €/kWh di quest’anno.
Questo aumento rappresenta un costo triplo quasi per i consumatori nel giro di un anno, ed è causato principalmente dalla crisi diplomatica con la Federazione Russa e la successiva riduzione dell’import di gas. L’aumento del gas in Italia significa anche un aumento della luce in quanto ancora gran parte dell’energia elettrica viene ancora prodotta attraverso il gas.
I prezzi ARERA per il mercato tutelato per il prossimo trimestre sono quindi:
-
Energia Elettrica F0: 0,29592 €/kWh*
-
Energia Elettrica F1: 0,28970 €/kWh*
-
Energia Elettrica F23: 0,24905 €/kWh*
Prezzi Energia Elettrica del Mercato Tutelato – Luglio 2022 |
|
III Trimestre 2022 |
0.29592 €/kWh |
II Trimestre 2022 |
0.31022 €/kWh |
I Trimestre 2022 |
0.35485 €/kWh |
IV Trimestre 2021 |
0.20474 €/kWh |
III Trimestre 2021 |
0.11842 €/kWh |
II Trimestre 2021 |
0.08026 €/kWh |
I Trimestre 2021 |
0.07325 €/kWh |
IV Trimestre 2020 |
0.06659 €/kWh |
III Trimestre 2020 |
0.04309 €/kWh |
II Trimestre 2020 |
0.03823 €/kWh |
I Trimestre 2020 |
0.07092 €/kWh |
I prezzi ARERA Gas per il terzo trimestre 2022
A differenza dell’energia elettrica, il Gas ha visto un ulteriore aumento, andando a superare la soglia psicologica di 1€/Smc, arrivando a 1.028582 €/Smc, un incremento del 14% rispetto allo scorso trimestre che si attesta a 0,901798 €/Smc.
I prezzi sono estremamente alti guardando alle serie storiche, considerando che per il quarto trimestre 2020 dove un metro cubo di gas costava solo 0,18307 €, ad oggi il prezzo è più che quintuplicato.
I prezzi ARERA per il Gas per il terzo trimestre 2022 sono quindi:
-
Gas: 1,028582 €/Smc*
Prezzi Gas del Mercato Tutelato – Luglio 2022 |
|
III Trimestre 2022 |
1.028582 €/Smc |
II Trimestre 2022 |
0.901798 €/Smc |
I Trimestre 2022 |
0.921641 €/Smc |
IV Trimestre 2021 |
0.541416 €/Smc |
III Trimestre 2021 |
0.323751 €/Smc |
II Trimestre 2021 |
0.23583 €/Smc |
I Trimestre 2021 |
0.211542 €/Smc |
IV Trimestre 2020 |
0.18307 €/Smc |
III Trimestre 2020 |
0.121413 €/Smc |
II Trimestre 2020 |
0.159727 €/Smc |
I Trimestre 2020 |
0.23791 €/Smc |
Cos’è ARERA e il mercato tutelato?
ARERA è la sigla che sintetizza l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Questo ente governativo è stato creato per regolare il mercato energetico e il sistema dell’acqua in Italia.
In particolare i compiti di questo organo sono:
-
Promuovere la concorrenza e l’efficienza nei servizi di luce gas e acqua
-
Attività di consulenza al governo per Energia Reti e Ambiente
-
Proteggere i consumatori italiani in ambito Energia
ARERA in Italia è anche l’organo che gestisce il mercato tutelato di Luce e Gas. Pubblicando ogni trimestre i prezzi a cui sono soggetti i clienti del mercato tutelato. Questo mercato è stato istituito per fornire ai consumatori un’alternativa tutelata, con prezzi calmierati e che storicamente è stato con prezzi a tratti più conveniente.
Il Mercato Tutelato sta per finire!
Attenzione però! Il Mercato Tutelato terminerà dopo numerosi rinvii nel mese di Gennaio del 2024. In tale data tutti i clienti del mercato tutelato dovranno obbligatoriamente passare al mercato libero!
I prezzi di ARERA convengono?
Attualmente i prezzi di ARERA sono superiori rispetto a quelli del mercato libero e dei vari fornitori in Italia. La maggior parte dei fornitori offre sia un’offerta PLACET ovvero con un Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela, che sono simili proprio ai prezzi di ARERA, ma anche prezzi concorrenziali del mercato libero. Ecco qui alcune delle offerte del momento dei principali fornitori luce e gas:
Prezzi Luce e Gas a luglio 2022 |
|||
Enel |
0,285 €/kWh* |
1,11 €/Smc* |
E light |
Plenitude (ex ENI) |
0,3883 €/kWh* |
1,4090 €/Smc* |
Placet Fissa |
Sorgenia |
0,50043 €/kWh* |
2,4670 €/Smc* |
Next Energy 12 Luce |
A2A |
0,22800 €/kWh* |
0,7900 €/Smc* |
A2A Click |
Hera Comm |
0,2032 €/kWh* |
0,926 €/Smc* |
DoppioSconto Luce |
Edison |
0,301 €/kWh* |
1,20 €/Smc* |
Prezzo Luce Fisso |
Prezzi ARERA |
0,29592 €/kWh* |
1,028582 €/Smc* |
Mercato Libero |
Da come si può vedere il mercato Libero risulta spesso più conveniente per quanto riguarda il gas, mentre meno conveniente in media nei prezzi dell’energia elettrica. Di conseguenza potrebbe essere una soluzione più conveniente nel caso si consumi maggiormente il gas, avendo ad esempio cucina a gas e boiler a gas.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/ prezzi-arera-ultimo-trimestre/
Economia
Covid, aiuti alle aziende agricole, Scilla: «Pubblicato elenco dei beneficiari»

«Oltre 1300 aziende agricole riceveranno i benefici economici a fondo perduto per compensare le perdite e i danni durante il periodo di lockdown – spiega l’assessore all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea, Toni Scilla – La pandemia e il conseguente lockdown hanno causato drammatiche conseguenze di carattere economico e sociale. Questo bando, fortemente voluto dal governo Musumeci, ha messo in moto una misura necessaria per le piccole e medie imprese agricole che rappresentano il cuore dell’attività economica della nostra Isola. Si tratta di una realtà che in Sicilia è composta da circa duemila aziende, che producono un fatturato di 400 milioni di euro».
L’elenco delle imprese agricole ammesse al contributo è disponibile al seguente link sul portale web della Regione Siciliana.
Economia
Alunni disabili, dalla Regione quasi 16 milioni per garantire continuità all’assistenza

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