cronaca
Da questa notte torna l’ora solare: pro e contro e come impostare l’orario

Da questa notte, tra sabato 26 e domenica 27 torna l’ora solare, dalle 03.00 infatti le lancette dovranno essere impostare un’ora indietro, tornando quindi sulle 02.00.
Cos’è l’ora solare
L’ora solare è un periodo di tempo in cui si utilizza l’orario che viene stabilito astronomicamente seguendo il passaggio del sole sul meridiano locale, quando il sole raggiunge il punto più alto della sua traiettoria in quel luogo è mezzogiorno.
Il periodo dell’ora solare cade con l’ultima settimana, tra il sabato e la domenica e si utilizza fino alla notte fra il 29 e il 30 marzo, per un totale di 155 giorni.
Differente è l’ora legale dove l’orario viene stabilito per legge, in Italia, ad esempio, si portano le lancette in avanti di 60 minuti, questo orario viene utilizzato d’estate, da fine marzo a fine ottobre.
Pro e contro
Nell’utilizzo di questo cambio di orari ci sono alcuni pro e contro, uno dei punti a favore è che questa domenica, con il cambio dell’ora si dormirà di più.
Uno dei punti a sfavore invece, è la difficoltà del corpo ad abituarsi al cambio d’orario, una recente ricerca, infatti, mostra che gli Italiani, sopratutto quelli che abitualmente si svegliano presto la mattina, mal sopportano questo cambiamento, svegliandosi “involontariamente” prima del necessario e quindi successivamente andando a dormire troppo presto la sera.
I più “deboli” in questo caso sono i bambini che a causa delle più ore di buio, avranno meno possibilità di stare all’aria aperta, andare in bicicletta o giocare al pallone. Questo può portare a stress, difficoltà nel dormire e un rischio maggiore di accumulare qualche chilo di troppo.
Come impostare correttamente l’orario
Naturalmente, nel caso si utilizzino orologi analogici o non collegati ad internet, per impostare correttamente l’orario basterà ricordarsi di mettere le lancette 60 minuti indietro.
Purtroppo però, i dispositivi digitali non sono infallibili, nonostante l’orario normalmente venga impostato automaticamente tramite dei server online, può capitare che questi falliscano e che l’orario non venga modificato, comportando qualche disagio imprevisto.
Per controllare che il vostro dispositivo (telefono, computer, televisione, ecc) abbia l’orario configurato correttamente potete andare nelle Impostazioni del dispositivo, alla voce Data e Ora e controllare che sia attiva la funzione Data e Ora Automatiche, ormai presente in quasi tutti i dispositivi digitali.
Per verificare che l’orario sia esatto potete chiedere a Google, scrivendo “Che ora è” oppure visitando il sito Ora Esatta
Ambiente
Pantelleria, nuovo distacco di energia elettrica: 5 agosto 2025

Per il giorno martedì 5 agosto, la Società SMEDE ha programmato distacco di energia elettrica per esigenze di servizio, nelle contrade di seguito riportate nell’avviso pubblico
Salute
Quando la vita umana prevale: FISA, ANAB e SIPEM, insieme per la Sicurezza Acquatica

L’unione tra la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) e l’Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti (ANAB), un passo significativo nello studio e ricerca che continua. Questa sinergia a tre voci è un esempio lampante di come, quando l’interesse primario è la salvaguardia della vita umana e NON il mero guadagno o il potere politico, portino a benefici inestimabili per l’intera umanità. In un settore delicato come quello del soccorso in acqua, dopo questi tragici avvenimenti, l’integrazione di competenze diverse non solo ottimizza gli sforzi, ma eleva gli standard di sicurezza a vantaggio di chiunque si trovi in difficoltà, convinzione questa di tutti i presidenti delle tre organizzazioni FISA, ANAB E SIPEM.
Questa alleanza a tutto tondo sottolinea un principio fondamentale: la professionalità è la vera chiave di volta. Non si tratta di un optional, continua il presidente Perrotta, ma di una necessità imprescindibile. Ogni istruttore, ogni ente formativo e ogni bagnino deve possedere tutte le strategie sia di insegnamento che di impiego e deve garantire una preparazione impeccabile.
I grandi incontri politici dove non scaturisce nient’altro che mera politica tra potenti, porta il soccorso a restare un presente lacunoso già passato dove le conseguenze restano solo a chi perde un una vita. Non basta infatti la sola preparazione tecnica, non basta il raggiungimento di tempi con un cronometro per affrontare situazioni di emergenza in acqua; è fondamentale che gli operatori siano dotati sia degli strumenti psicologici per gestire lo stress per restare concentrati sotto pressione e offrire a loro volta supporto emotivo, sia alle vittime che ai colleghi dopo eventi traumatici.
La preparazione di un soccorritore parte da una consapevolezza del proprio mestiere, del rischio e della percezione dei pericoli ad esso connessi.
Per gli utenti, per i genitori, per chiunque si avvicini all’ambiente acquatico, diventa cruciale verificare e pretendere questa professionalità. Chiedere credenziali, informarsi sui percorsi formativi, assicurarsi che gli istruttori siano costantemente aggiornati, e che la loro formazione includa anche aspetti psicologici, non è un’eccessiva pignoleria, ma un atto di responsabilità.
La superficialità o l’improvvisazione in questo campo possono avere conseguenze devastanti come gli ultimi accadimenti, Incidenti che avrebbero potuto essere evitati, dolori profondi e perdite irreparabili sono spesso il risultato di una mancanza di preparazione o di un’attenzione insufficiente agli standard. Per questo, l’unione di FISA, ANAB e SIPEM è un messaggio chiaro: lavorando insieme, con un focus incrollabile sulla qualità e sull’etica, e con una vision che abbraccia ogni aspetto dell’emergenza, si possono prevenire tragedie e garantire un ambiente acquatico più sicuro per tutti. È un invito a ogni cittadino a non accontentarsi, a esigere il massimo da chi è preposto alla sua sicurezza e preparazione e per riconoscere questo valore inestimabile della vera professionalità.
Le leggi devono cambiare a vantaggio della vita umana attraverso lo studio degli incidenti passati per scelte più giuste per il futuro.
Salute
Liste d’attesa, visite notturne e nei festivi nel pubblico e priorità ai più fragili e gravi. Caronia “Una vera rivoluzione che può risolvere il problema”

Con tre emendamenti proposti da Marianna Caronia (Noi Moderati) e approvati all’unanimità, la Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana ha proposto di apportare due “semplici ma rivoluzionarie” modifiche al sistema di organizzazione delle liste d’attesa, con l’obiettivo di ridurle drasticamente, introducendo allo stesso tempo uno strumento di controllo e conoscenza da parte dei cittadini e del Parlamento.
“Si tratta di provvedimenti che per la realtà siciliana – spiega Caronia – sono tanto semplici quanto rivoluzionari e possono davvero rappresentare il momento della svolta nella triste vicenda delle liste d’attesa in sanità”.
Secondo quanto votato in Commissione, infatti, le strutture ospedaliere siciliane potranno erogare visite ed esami diagnostici nei giorni festivi e nelle ore notturne dei giorni feriali, previa verifica della disponibilità. Questa misura, oltre ad abbattere i tempi d’attesa, assicurerà il funzionamento ottimizzato dei macchinari, evitando sprechi di capacità tecnologica e riducendo in modo significativo i tempi di ammortamento dei costi di investimento sui macchinari diagnostici.
Le Aziende Sanitarie dovranno inoltre destinare risorse specifiche per ridurre i tempi d’attesa delle prestazioni critiche, con priorità a pazienti oncologici, oncoematologici, cronici complessi e con altre vulnerabilità: persone con disabili, minori, donne in gravidanza; soggetti con vulnerabilità socio-economiche.
“Per la prima volta – spiega Marianna Caronia – si introduce il principio di valutazione del costo delle macchine diagnostiche, come TAC, risonanze e apparecchiature ad alto “tempo macchina”. L’obiettivo è massimizzarne l’utilizzo, riducendo non solo le liste d’attesa ma anche i tempi di ammortamento, con evidenti risparmi per il sistema sanitario.”
Un ultimo emendamento prevede che l’Assessore alla Salute debba presentare al Parlamento relazioni semestrali sui risultati raggiunti, “garantendo – continua Caronia – un controllo costante dell’efficacia delle misure e una rendicontazione pubblica ai cittadini.”
“Queste modifiche possono davvero segnare un momento di svolta – spiega la parlamentare di Noi Moderati – perché autorizzare prestazioni in orari notturni e festivi significa rispondere all’emergenza liste d’attesa con pragmatismo. Dare priorità ai pazienti fragili è un dovere etico, mentre l’ottimizzazione dei macchinari trasforma i costi in opportunità”
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