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Cultura

L’estate volge al desio. La salutiamo con foto di Leonardo Puleo a Pantelleria nella grotta di Ulisse e Calipso

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E’ un cielo ammantato di stelle, fascino e bellezza quello ritratto nella foto dall’obiettivo straordinario di Leonardo Puleo.

La foto di copertina

La foto di copertina a firma di Leonardo Puleo, l’uomo che fa sognare con le sue stelle a chi non le può vedere dal vivo, è degna di particolare rilievo, specie per i più romantici e quelli che si lasciano affascinare dalla mitologia
Dal Cielo di Pantelleria nella Grotta di Sataria, un luogo del Mito di Ulisse: Grotta di Sataria, dove secondo una certa leggenda Ulisse avrebbe incontrato la ninfa Calipso.
(Dati tecnici dello scatto: Canon 2000D, obiettivo 8mm, scatto 1X30 secondi per la grotta, scatto 24×30 secondi per la via lattea)

Il talentuoso osservatore e fotografo astronomico, dall’interno della Grotta di Sataria, in Pantelleria, ha realizzato uno dei suoi quadri forse più belli, in onore della chiusura di una stagione che ci ha regalato, sull’isola, grandi momenti intimi proprio con il cielo e i suoi pianeti.

Oggi, ventuno settembre, contiamo le poche ore che ci introducono nell’autunno. 

L’equinozio avverrà sabato 23 settembre

Quest’anno l’equinozio d’autunno cadrà sabato 23 settembre 2023, precisamente alle ore 8.49 (ora italiana).
A quell’ora, il Sole attraverserà l’equatore celeste e, di conseguenza, il giorno e la notte avranno approssimativamente la stessa durata in qualsiasi punto della Terra, come per l’equinozio d’estate.

Questo è infatti il significato della parola “equinozio“, dal latino “aequus” (uguale) e “nox” (notte).

L’estate sarà definitivamente finita, magari solo per il calendario, e le giornate inizieranno progressivamente a essere più brevi nell’emisfero boreale fino all’arrivo del solstizio d’inverno; al contrario, nell’emisfero australe le giornate si allungheranno in attesa dell’estate.

L’autunno

L’inizio dell’autunno è legato, nella mitologia greca, al mito di Persefone. In particolare, è associato al momento in cui Persefone fu rapita da Ade e la madre della fanciulla, per vendetta, fece morire tutti i raccolti della Terra fino alla liberazione della figlia (in primavera).
La data d’inizio dell’autunno non è la stessa ogni anno. Tendenzialmente la giornata cade tra il 21 e il 23 settembre e questo dipende dal fatto che l’orbita della Terra intorno al Sole è ellittica e non perfettamente circolare.

Prossima tappa dal calendario: ritorno ora solare

La prossima tappa attesa per gli italiani, nel calendario, è il ritorno dell’ora solare.

L’ora solare, che continuerà a caratterizzare i nostri orologi, a partire dalla domenica 30 ottobre 2023.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cultura

Al via la sesta edizione di TrapanIncontra alla Biblioteca Fardelliana

Redazione

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Trapani, 6 dicembre 2023 – Trapani si appresta ad accogliere la sesta edizione di TrapanIncontra, un ciclo di eventi letterari che si terrà da dicembre ad aprile presso la Biblioteca Fardelliana con inizio alle 18.00, organizzato dal Comune di Trapani e dalla Biblioteca Fardelliana e la sua deputazione, con la direzione editoriale a cura del giornalista e scrittore Giacomo Pilati.

Il 12 dicembre, apre la rassegna “Enigma Palermo” dell’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Un affascinante dialogo che esplorerà la trasformazione della città nel corso degli anni, dal periodo delle bombe fino alla sua attuale veste di metropoli cosmopolita.

Il 12 gennaio, il giornalista Luciano Mirone svelerà i retroscena inediti ne “Il caso Martoglio”, offrendo una prospettiva approfondita sulla scomparsa del grande commediografo siciliano.

Il 19 gennaio, Luca Sommi, noto giornalista e conduttore televisivo di “Accordi e disaccordi”, guiderà il pubblico attraverso le pagine di “La Bellezza. Istruzioni per l’Uso”, esplorando l’arte come forza di cambiamento.

Il 15 febbraio, Giuseppina Torregrossa racconterà “La Santuzza è una Rosa”, un romanzo ironico e avvincente ambientato a Palermo durante la peste del 1624.

Il 20 febbraio, Toni Capuozzo, giornalista televisivo e di carta stampata, presenterà “Nessuno più canta per strada”, un’immersione nella cronaca e nel costume degli anni ’80.

Il 2 marzo sarà la volta di Girolamo Grammatico con “I sopravviventi”, un diario toccante e potente sulle storie intense vissute in prima persona dall’autore in un centro d’accoglienza.

Il 22 marzo, la giornalista e scrittrice Ritanna Armeni, già conduttrice di “Otto e mezzo”, presenterà “Il secondo piano”, la vera storia di sette suore eroiche che a Roma salvarono diverse famiglie di ebrei.

Il 25 marzo, Luca Trapanese, assessore alle politiche sociali del comune di Napoli, rivelerà la sua toccante storia di volontariato e paternità nel libro “Non chiedermi chi sono”.

Il 5 aprile, Ninni Ravazza, scrittore e ex sommozzatore delle tonnare siciliane, racconterà “Cianchino”, un romanzo di mare, amore, immersioni, felicità e delusioni.

Infine, l’11 aprile, Salvatore Corso, appassionato di letteratura e musica, presenterà “L’uomo dello scoglio”, la vicenda umana e politica dell’ex ministro trapanese Nunzio Nasi.

“TrapanIncontra è un festival letterario pensato per dare forza all’energia delle parole e al coraggio delle storie, una trama collettiva di emozioni e riflessioni”, dichiara Giacomo Pilati, curatore della rassegna.

“La cultura deve diventare il cuore pulsante della nostra comunità. TrapanIncontra è un viaggio tra pagine che raccontano storie. È un invito a scoprire, condividere e celebrare la ricchezza della creatività letteraria e quest’anno lo si fa all’interno della Biblioteca Fardelliana che riapre e riabbraccia la città di Trapani con tante novità”, affermano il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e l’assessore alla Cultura del Comune di Trapani Rosalia d’Alì.

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Cultura

Rischio estinzione per lo Zibibbo di Pantelleria? Dubbi sulle modifiche alle Doc Sicilia e Pantelleria

Redazione

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Le nuove regole potrebbero minacciare l’identità dello Zibibbo e il Passito di Pantelleria, portando a un dilemma per i viticoltori e sollevando interrogativi sulla tutela delle denominazioni d’origine

Recenti modifiche nei disciplinari delle Doc Pantelleria e Sicilia hanno scatenato un dibattito sull‘identità dello Zibibbo, noto come il Moscato di Alessandria. Mentre le nuove regole consentono l’indicazione in etichetta del termine “Zibibbo” anche per vini con una minima percentuale del vitigno e provenienti da luoghi diversi da Pantelleria, emerge un rischio concreto per la sopravvivenza di questo prezioso vitigno nell’isola.

Lo Zibibbo, sinonimo del Moscato di Alessandria e cuore del Passito di Pantelleria, rischia di restare solo nelle etichette delle bottiglie, scomparendo di fatto dall’Isola. Le modifiche, implementate tra il 2015 e il 2019, hanno permesso la piantumazione di Zibibbo altrove, contribuendo a un aumento degli ettari a Zibibbo in diverse province siciliane.

Le nuove disposizioni, sebbene rispettino la legge, potrebbero creare confusione tra luoghi di produzione e tra diverse tipologie di vino passito. Questa confusione, insieme all’incremento degli ettari coltivati altrove, mette a rischio la tradizione millenaria della produzione di passito naturale a Pantelleria, dove sole e vento giocano un ruolo chiave.

Il consulente Giampietro Comolli, propone alcune soluzioni per affrontare questa situazione. Suggerisce la costituzione di un’associazione di produttori uva per rafforzare il potere contrattuale dei viticoltori. Inoltre, propone la creazione di una Docg dedicata allo “Zibibbo Pantelleria Classico Passito Naturale Dolce” per differenziare la produzione tradizionale dalle etichette di “liquoroso” e valorizzare il territorio storico.

Il presidente della Doc Sicilia, Antonio Rallo, si esprime favorevolmente a qualsiasi ipotesi che valorizzi la viticoltura di Pantelleria. Tuttavia, evidenzia la necessità di portare a Docg tutte le tipologie di vino prodotte nella denominazione per promuovere una Doc a Docg. Resta silente il Parco Nazionale Isola di Pantelleria, istituito anche per la tutela della pratica della coltivazione “Vite ad Alberello di Zibibbo”, riconosciuta dall’Unesco.

Si solleva anche la questione della probabile posizione dominante delle grandi cantine, come “Donna Fugata” e “Cantine Pellegrino,” all’interno del Consorzio Tutela DOC Pantelleria mettendo in minoranza i viticultori dell’isola.

In conclusione, lo Zibibbo di Pantelleria, patrimonio millenario, si trova ad affrontare un futuro incerto, dove le etichette rischiano di diventare l’unico rifugio per un vitigno in pericolo di estinzione.

di Taglio Basso

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Spettacolo

Trapani, “Le Lacrime di Geremia” apre la stagione invernale del Luglio Musicale Trapanese

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 Giovedì 7 dicembre, alle ore 19.00, presso il Teatro M° Tonino Pardo di Trapani, il Luglio Musicale Trapanese inaugura la sua stagione invernale con la toccante opera “Le lacrime di Geremia”. Ispirata alle Lamentazioni del profeta Geremia, nella versione latina della Vulgata di San Gerolamo, l’opera da camera su testi di Andrea Kerbaker offre un’esperienza unica basata su quattro storie di “esiliati moderni”. La musica, composta da Carlo Galante, crea uno scenario sonoro che oscilla tra la semplicità del dettato biblico e la drammaticità sospesa delle storie moderne. 

Le Lamentazioni di Geremia, testo di profonda amarezza sulla caduta di Gerusalemme, diventano il punto di partenza per una narrazione contemporanea. Le voci femminili di Valentina Bilancione e Silvia Regazzo introducono e seguono il testo biblico, mentre l’attore Giuseppe Amato dà voce a quattro figure di “esiliati”, esplorando le sconfitte e le disillusioni umane attraverso storie toccanti e attuali.

Regia, scene e costumi sono di Maria Paola Viano. La scenografia minimalista, realizzata con materiali di riciclo e di scarto, simboleggia il disastro e la rovina narrate nel testo biblico, oltre al disfacimento interiore dei protagonisti. Le luci sono affidate a Giuseppe Saccaro. Assistente ai costumi e alle scene è Carla Tiberio.

“Le lacrime di Geremia” offre uno sguardo intimo sulla condizione umana, esplorando la solitudine e l’abbandono attraverso le vicende di quattro individui. L’opera si conclude con un finale che, nonostante la severità del percorso, apre a sonorità suggestive di speranza.

L’Ensemble del Luglio Musicale Trapanese, diretto dal Maestro Mirco Reina, trasforma questa opera in un’esperienza emotiva e spirituale unica. Un viaggio attraverso le emozioni  che promette di toccare il cuore del pubblico.

Giovedì 7 dicembre è previsto un matinée riservato alle scuole.

Lo spettacolo andrà in replica venerdì 8 dicembre, alle ore 19.00, sempre presso il Teatro M° Tonino Pardo.

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