Sanità
Covid-19. Ragusa, apre FRI 118 VAX, primo sportello per i cittadini danneggiati da vaccino

Iniziativa nata dall’incontro tra Presidio No Green Pass Ragusa e FRI
Nasce a Ragusa il primo sportello fisico regionale a sostegno dei cittadini colpiti da reazioni avverse a seguito della somministrazione di vaccini contro il Covid-19.
Lo sportello siciliano fa parte di un più ampio progetto nazionale che si chiama FRI 118 VAX, promosso dalla Federazione Rinascimento Italia (FRI). La FRI è una associazione civica non ideologica e decentralizzata a cui afferiscono avvocati, medici, scienziati, imprenditori e professionisti di vari settori. Una associazione dedicata alla difesa delle libertà costituzionali e al supporto civico degli associati.
Cosa fa lo sportello. Lo sportello FRI 118 VAX fornisce supporto ai cittadini che ne fanno richiesta mettendo a disposizione medici e legali. Si occupa sia di prevenzione che di rimedi ai danni creati dalle vaccinazioni contro il Covid-19. Nello sportello ragusano lavora un team della Federazione e una ventina di volontari.
In questa prima fase i collaboratori stanno raccogliendo sia e-mail con richieste di aiuto (preventivo e terapeutico) in merito alla vaccinazione, sia richieste di collaborazione da parte di professionisti e associazioni. Durante la seconda fase verrà fatta una distinzione tra istanze regionali, alle quali risponderà direttamente lo sportello ibleo, e istanze nazionali (cioè quelle provenienti dal resto d’Italia), che verranno indirizzate alla sede centrale della FRI, in attesa dell’imminente apertura di nuovi sportelli nelle altre regioni della penisola.
Il servizio prestato è di natura privata. Si basa su principi di solidarietà e volontariato professionale. Motivo per cui, per la sua fruizione, è indispensabile associarsi alla FRI.
Nel sito dell’associazione sono inoltre presenti molte informazioni che possono risultare utili alla comprensione della problematica. Conoscenze e strumenti per chi sceglie di vaccinarsi o per chi deve vaccinarsi. Per capire cosa fare nell’eventualità che si verifichino effetti collaterali avversi e danni di varia natura.
Ricordiamo peraltro che è proprio siciliana la prima causa intentata contro lo Stato da parte degli eredi di una donna morta dopo la somministrazione del vaccino contro il Covid-19, la cui correlazione è stata riconosciuta. Lo Stato italiano, pur prevedendo con la Legge 210/92 indennizzi per le persone danneggiate in modo irreversibile da vaccinazioni, ha deciso di non procedere alla trattazione della causa in quanto la vaccinazione contro il Covid-19 non è obbligatoria.
Cosa fare quindi se ci si trova in difficoltà dopo la vaccinazione? A questa domanda cerca di rispondere lo Sportello FRI 118 Vax.
Giuliana Raffaelli
Sanità
Richiami, pianta velenosa e allucinogena invece di spinaci. Ministero della Salute allerta tutti i supermercati

Il Ministero della salute, oggi, ha compiuto il richiamo di un prodotto nocivo perchè risultante velenoso e allucinogeno.
In confezioni di spinaci sono state rinvenute pianta di stramonio, ovvero una pianta a fiore della famiglia delle Solanacee.
Essa è un’erba altamente velenosa perchè contenente potenti alcaloidi, in particolare la scopolamina.
Il prodotto, a marchio Decò, è confezionato dall’azienda GIAS a Mongrassano Scalo (CS).
Parliamo di “Spinaci italiani con mozzarella e condimento ai formaggi“, in confezioni da 450 grammi – Lotto n° LL2299C, con data di scadenza 04/2024.
Il documento di richiamo ministeriale riporta: “Si raccomanda di non consumare il prodotto e restituire al punto vendita“.
Sanità
Sanità Giuliano (UGL): “Positivo nuovo incontro con il Ministro Schillaci. Proposte tematiche di confronto per rilancio SSN”

“Ho partecipato nella mattinata di oggi a un nuovo incontro convocato dal Ministro
della Salute Orazio Schillaci con le parti sociali rappresentanti la Dirigenza Medica. Il
tavolo di confronto prosegue in maniera positiva e la UGL Salute è pronta a fare la sua
parte per dare impulso a un nuovo SSN” dichiara il Segretario Nazionale Gianluca
Giuliano. “Arrestare l’esodo dei professionisti dagli ospedali garantendo emolumenti in
linea con le medie degli altri paesi europei, la sicurezza sul luogo di lavoro e
specificatamente nei Pronto Soccorso dove si succedono episodi di violenza fisica e
verbale quotidianamente, le iniziative tese a rendere nuovamente appetibile la
professione medica sono alcune delle tematiche che abbiamo sottoposto al Ministro
Schillaci” dice ancora il sindacalista. “Abbiamo confermato, aggiornandoci ai prossimi
appuntamenti, la nostra volontà di essere protagonisti di una nuova sanità, che metta
al centro dei progetti di rilancio gli operatori e che torni a garantire il diritto
all’assistenza e alla salute dei cittadini” conclude Giuliano.
Sanità
Messina, l’Associazione Nino Cucinotta dona un defibrillatore al Liceo La Farina

Questa mattina si è svolta la cerimonia di consegna del presidio salvavita alla presenza della Dirigente Caterina Celesti e dei rappresentanti dell’Associazione.
Messina, 25 gennaio – L’Associazione Nino Cucinotta ha donato un defibrillatore all’Istituto di Istruzione Superiore La Farina grazie alle donazioni ricevute da tantissimi messinesi.
Il defibrillatore, fondamentale presidio salvavita, la cui disponibilità e corretto utilizzo aumentano sensibilmente la possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco, è stato consegnato e installato nella sede di via Oratorio della Pace. Accanto al defibrillatore è stata apposta una targa, in ricordo di Nino Cucinotta, ex alunno della scuola. Sulla targa un verso in latino, del poeta Ovidio, che celebra il valore dell’amicizia: “Illud amicitiae sanctum ac venerabile nomen”.
La consegna del defibrillatore chiude il ciclo di attività organizzate durante le festività natalizie, caratterizzate anche dalla distribuzione in città del PanettoNino, un piccolo panettone solidale realizzato in collaborazione con il panificio Le Tre Sorelle.
“Abbiamo scelto di donare il defibrillatore a questa scuola – spiegano i rappresentanti dell’Associazione Nino Cucinotta, nata su iniziativa degli amici di Nino dopo la sua scomparsa il 6 dicembre 2021 – perché qui Nino è cresciuto negli anni ’90. Per noi è un luogo di tanti ricordi e forti emozioni, che ha permesso la costruzione di legami indissolubili. Ai ricordi oggi aggiungiamo un segno concreto, questo defibrillatore e la targa apposta accanto perché ciò che Nino ci ha insegnato è che l’amicizia fa nascere umanità, solidarietà e bellezza”.
“Abbiamo subito accettato la richiesta di donazione da parte dell’associazione – aggiunge la Dirigente Scolastica Caterina Celesti – perché ci sembra bellissimo che dal sentimento di amicizia nasca coerentemente un dono di vita”.
Nelle foto
La consegna del defibrillatore alla Dirigente Scolastica Celesti da parte della Presidente dell’Associazione, Simona Raffaele e della zia di Nino Cucinotta, Maria Cucinotta.
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