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Commissione Antimafia presenta bando da 5 milioni di euro contro emergenza droghe

caterina murana

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Cracolici: “Nelle periferie l’antistato si è sostituito allo Stato. L’antimafia sociale è la nostra frontiera”

Contrastare le dipendenze, il disagio e la povertà educativa con un approccio in grado di integrare i servizi socio sanitari del territorio in un momento in cui il consumo di stupefacenti interessa un numero crescente di minorenni. È il senso del progetto presentato oggi dalla commissione regionale Antimafia che prevede lo stanziamento di un bando da 5 milioni di euro avviato dall’assessorato alla Famiglia da ripartire agli enti del terzo settore per iniziative a favore dell’inclusione sociale nelle aree di maggior rischio in ciascuno dei 4 distretti di competenza delle corti d’appello e dei tribunali per i minorenni. “Nelle periferie l’antistato si è fatto modello sociale sostituendosi allo Stato, noi dobbiamo spezzare la solitudine delle famiglie – ha detto il presidente della commissione Antimafia, Antonello Cracolici – la sfida della commissione è conoscere la mafia per contrastarla anche sul piano sociale, per questo abbiamo voluto coinvolgere le realtà del territorio nello stesso istituto dove l’ultimo raid vandalico era stato siglato da una bottiglietta di crack lasciata in un’aula. Le scuole sono un avamposto dei territori, ma dobbiamo schierare le istituzioni per attrezzare delle risposte contro un’emergenza nuova che interessa tutta la Sicilia”.

 Un approccio multidisciplinare che proverà a colmare il ritardo culturale e la mancanza di coordinamento tra enti, terzo settore e scuola e che spesso viene lamentato dalle famiglie per aiutare quanti sono nel tunnel delle dipendenze. Una ‘filiera del consumo di stupefacenti’ così lunga da creare problemi di dispersione scolastica, sicurezza, povertà.

Tra i presenti, c’era anche Francesco Zavatteri, padre di Giulio, il giovane palermitano ucciso dal crack a cui oggi è intitolato un centro per il contrasto alle dipendenze. “Un pioniere della mobilitazione delle famiglie – lo ha definito il presidente Cracolici – il bando presentato oggi servirà a offrire servizi di prossimità integrati con un’organizzazione più flessibile. Serve una spinta sociale per realizzarlo. L’antimafia sociale è la frontiera indicata dalla commissione”.

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San Vito Lo Capo, bagnante minorenne non rientra a riva: ritrovato da Guardia Costiera

Redazione

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Nuotava con il padre e il fratello a San Vito

Ragazzo minorenne soccorso e riportato a riva, sano e salvo, dall’equipaggio del gommone
della Guardia Costiera di San Vito Lo Capo, dopo che ne era stata segnalata la scomparsa in
mare ed il mancato rientro a terra.

Lieto fine della brutta avventura trascorsa da un ragazzo di 14 anni intento nell’attività di
osservazione dei fondali a nuoto in prossimità della costa di San Vito Lo Capo, in località
“Tonnara”, il cui mancato rientro a terra era stato segnalato dal padre alle ore 19:30 alla Sala
operativa della Capitaneria di Porto di Trapani.

Il padre, uscito per effettuare una nuotata ed osservare le bellezze del fondale della costa di
San Vito Lo Capo con entrambi i figli, uno maggiorenne e l’altro minorenne, dopo l’attività
svolta in mare rientrava a terra tenendo sotto controllo i due ragazzi dalla costa mentre questi
ultimi continuavano a nuotare, quando, ad un certo punto, si accorgeva di non riuscire più a
vedere il figlio minorenne mentre il maggiorenne ritornava da solo a riva.
Dopo alcune vane ricerche effettuate sulle scogliere antistanti la zona di mare dove avevano
nuotato, preoccupato per il mancato rientro del figlio minorenne, il genitore avvisava la
Guardia Costiera di Trapani che, visto l’approssimarsi dell’oscurità, inviava subito nello
specchio acqueo segnalato il gommone pneumatico G.C. B36 della Delegazione di Spiaggia
di San Vito Lo Capo, alcune pattuglie di militari a terra sia di San Vito che di Trapani,
allertando anche sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Palermo e gommone veloce G.C. A88
partito da Trapani, per iniziare immediatamente la ricognizione della zona di mare in
prossimità della costa dove il figlio del segnalante avrebbe potuto trovarsi, eventualmente in
difficoltà.

Dopo circa 20 minuti di ricerche il ragazzo veniva avvistato nuotare in vicinanza della Tonnara
di San Vito, visibilmente stanco e provato, quindi l’equipaggio del gommone pneumatico G.C.
B36, partito da San Vito e subito arrivato in zona, lo recuperava da mare riportandolo a terra
dal padre, che poteva finalmente riabbracciare il figlio soccorso.

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Meteo – Arriva Caronte in Sicilia, l’anticiclone africano più caldo di sempre: punte di 44°C

Redazione

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Non c’è pace per la Sicilia, è in arrivo l’anticiclone Caronte, il più caldo di sempre secondo gli esperti meteorologi

L’isola si prepara a vivere un’altra ondata di calore anomalo ed estremo, con temperature record previste nei prossimi giorni.

L’anticiclone africano Caronte porterà valori termici eccezionali non solo al suolo ma anche in quota, dove sono attesi picchi di 27°C in Sardegna e 24°C al Nord il 19 luglio. Si tratta di livelli mai raggiunti prima, basti pensare che nel luglio 2012 con il primo Caronte si superarono di poco i 20°C in quota. Secondo i meteorologi, è la conferma che il clima è cambiato. Se 10-20 anni fa si parlava di caldo estremo con 36-38°C, oggi si superano sempre più spesso i 40°C.

In Sicilia sono attese punte di 44°C nell’entroterra catanese a Catenanuova, mentre sulla costa meridionale si potranno raggiungere i 41-42°C a Siracusa, Ragusa e Agrigento. Anche Palermo vivrà giornate roventi, con percepite di 38°C dovute all’umidità.

Salvatore Battaglia

Presidente Accademia delle Prefi

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Custonaci – Controlli NAS, 65 kg di carne non ben conservata in ristorante: sanzione salata

Redazione

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CONTROLLI NAS: PRODOTTI NON CORRETTAMENTE CONSERVATI. SEQUESTRI E SANZIONI NEI CONFRONTI DI STRUTTURA RICETTIVA

Nell’ambito della strategia operativa “Estate Tranquilla 2024” in corso sul tutto il territorio nazionale, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Palermo, con il supporto dei militari della Stazione Carabinieri di Custonaci, hanno eseguito una serie di controlli ad attività commerciali sul litorale di Custonaci e della località Cornino. A conclusione dell’ispezione igienico-sanitaria sono state riscontrate presunte irregolarità in una struttura ricettiva dove sono stati sequestrati circa 65 kg di prodotti carnei (per un valore di circa 2.000 euro), conservati in difformità alle norme di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP. Per tale violazione è stata comminata una sanzione al legale responsabile di 2.000 euro.

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