Cronaca
Codici: l’usura colpisce anche sottotraccia, siamo pronti ad assistere le vittime della banda di usurai di Catania
Un plauso alla Polizia ed alla Procura. Così l’associazione Codici in merito alla vasta operazione “Sottotraccia” eseguita questa mattina a Catania. Le indagini hanno portato all’arresto di nove persone ed hanno permesso di smantellare un sistema articolato di prestiti di denaro con tassi usurari. L’ennesimo intervento contro un fenomeno sempre più diffuso e pericoloso, su cui l’associazione Codici è impegnata con un’attività di assistenza legale, che anche in questo caso la vedrà al fianco delle vittime.
“L’operazione di Catania è senza dubbio importante – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed è doveroso sottolinearla, sia per riconoscere il lavoro degli inquirenti sia per dare un messaggio di vicinanza e di speranza a chi finisce in mano agli strozzini. I numeri dicono che in pochi denunciano. Ciò avviene per paura ed anche perché spesso nei momenti di difficoltà e di disperazione l’usuraio finisce per essere percepito dalla vittima come l’unica persona ad aver mostrato interesse nei suoi confronti. È chiaro che non c’è nulla di amichevole nel rapporto che si instaura. Quelli che sembrano favori, in realtà sono un modo per agganciare la vittima. Per questo diciamo sempre che è fondamentale restare nel sentiero della legalità e, quando si finisce in mano agli strozzini, denunciare”.
Dalle indagini coordinate dalla Procura etnea è emerso che ai prestiti, che si aggiravano tra 1.000 e 2.000 euro, venivano applicati tassi usurari fino al 490% annuo. Gli strozzini pretendevano i pagamenti settimanalmente o mensilmente, ricorrendo anche minacce nei confronti delle vittime, persone che si trovavano in condizioni economiche precarie. Codici seguirà questa vicenda fornendo assistenza legale alle vittime. Per casi di usura o di sovraindebitamento è possibile rivolgersi all’associazione telefonando al numero 065571996 o scrivendo all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.
Ambiente
Aggiornamento – Guardia Costiera: collisione a largo delle coste siciliane
Le unità che nella mattinata odierna sono entrate in collisione a largo di Capo Passero stanno dirigendo in queste ore verso il porto di Augusta, dove arriveranno in serata. Dal monitoraggio dell’area in cui è avvenuto l’incidente non si sono registrati inquinamenti marini. Non risultano inoltre criticità per i membri degli equipaggi.
Una delle due unità mercantili coinvolte nel sinistro ha riportato una estesa falla allo scafo che però non ne ha compromesso al momento la navigazione per il rientro in porto.
Le due unità – sotto il coordinamento della Sala Operativa della Direzione marittima di Catania – sono monitorate nella navigazione da mezzi aerei e navali della Guardia Costiera.
Ambiente
Studenti da tutta Italia ospiti di Necton per studiare cetacei, tartarughe e microplastiche nei mari Siciliani
Quest’anno le attività di ricerca della Necton Marine Research Society, società con sedi a Catania e Messina, che opera da oltre 25 anni nell’ambito di studi e ricerche legate alla biologia dei cetacei in diverse aree della Sicilia e della Calabria, e con particolare riferimento allo Stretto di Messina ed al Golfo di Catania, saranno dedicate principalmente alle tematiche connesse alla devastazione ambientale legata alla possibile costruzione del Ponte.
Quest’anno la Necton ospiterà circa 230 studenti provenienti da tutti gli Atenei nazionali e che collaboreranno alla raccolta dei dati sullo stato dell’ambiente e dei cetacei lungo le due sponde dello Stretto di Messina, i cui risultati saranno inviati alla Commissione Europea al fine di bloccare quest’opera che oltre ad essere inutile dal punto di vista economico, è estremamente dannosa per un ecosistema assolutamente unico dal punto di vista ambientale e storico-culturale
Cronaca
Guardia Costiera: collisione a largo delle coste siciliane
Nella mattinata odierna è giunta segnalazione al Cento Operativo nazionale della Guardia Costiera di Roma dell’avvenuta collisione, a circa 14 miglia da Capo Passero, tra una nave general cargo, battente bandiera liberiana, e una porta container, battente bandiera portoghese.
La Guardia Costiera italiana ha inviato sul posto mezzi navali e aerei, tra cui un elicottero AW139 e un Atr42, che stanno sorvolando la zona dell’incidente, per intervenire in caso di soccorso e monitorare l’area dal punto di vista ambientale.
Al momento la due unità navigano a lento moto verso le coste siciliane.
Da accertare le cause dell’incidente.
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