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Trasporti

Catania – Siracusa, disagi di giorno 25 luglio, assenza di comunicazione e informazione, incapacità nella gestione delle emergenze

Redazione

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Con la presente si riassumono i disagi di ieri giorno 25 luglio vissuti dal sottoscritto e condivisi con decine di viaggiatori, iniziati con il treno 5384 che, arrivato da Siracusa a Catania in perfetto orario 14.10, viene fermato nella totale e solita disinformazione.
Chieste delucidazioni al capotreno, lo stesso informa con diffusione sonora che avrebbe contattato la sala operativa per chiarimenti in merito alla sosta.
Dopo diverse richieste da parte dei viaggiatori, gli stessi vengono informati che sarebbero giunti alla stazione di Catania autobus sostitutivi per “problemi alla circolazione”, mentre sopraggiungevano voci di incendi tra Acireale e Giarre e Fiumefreddo.
Successivamente il capotreno informa passando tra i viaggiatori, che il 5384 avrebbe continuato la sua corsa fino a Giarre-Riposto eseguendo tutte le fermate, invitando pertanto i viaggiatori diretti dopo Giarre a servirsi del Bus sostitutivo, e alle 15.18 finalmente si parte con ben 68 minuti di ritardo.
 
Naturalmente, dovendo rientrare a Santa Teresa di Riva, forte dell’esperienza di 35 anni di pendolare, rimango sul treno, soprattutto perchè a conoscenza dei principi di incendio anche sul tratto autostradale.
 
Nessuna comunicazione è giunta con diffusione sonora ed inoltre la prima metà del treno POP presentava una anomalia nel funzionamento della climatizzazione, costringendo parecchi pendolari a spostarsi nella seconda metà del treno.
 
Nessun personale del customer care di Trenitalia si è presentato per prestare assistenza di qualsiasi tipo, né in stazione, né a bordo treno. Come consuetudine il customer care è sempre assente durante disservizi vari e scioperi (salvo giustificati per adesione allo stesso).
 
Arrivati alla stazione di Giarre-Riposto, dopo aver effettuato tutte le fermate, i viaggiatori sono stati invitati a scendere dal treno in condizioni climatiche al limite della sopportazione, sia per le elevate temperature che per la presenza di parecchio fumo dovuto agli incendi che insistevano nelle vicinanze.
Non è la prima volta che in presenza di problemi sulla circolazione per qualsivoglia natura, i pendolari vengono fatti scendere dal treno sotto sole cocente o piogge a dirotto.
 
Anche in questa stazione nessun personale della customer care di Trenitalia si è presentato per prestare assistenza di qualsiasi tipo, in uno scenario di monitor informativi totalmente spenti, che casualmente si riaccendevano rappresentando un elenco di treni accompagnati da diciture FSOP e FIND, da bambini che piangevano, da parecchie persone (molti stranieri) che domandavano e cercavano di capire come proseguire il loro viaggio.
 
All’interno della stazione di Giarre-Riposto, dove i viaggiatori si proteggevano (relativamente) dal caldo e dal fumo, il sistema di diffusione sonoro non era funzionante e per ascoltare eventuali messaggi bisognava necessariamente uscire nella zona binari: messaggi a basso volume e totalmente inutili nei loro contenuti, coperti dal naturale vociferare delle persone presenti.
 
Un ferroviere fuori servizio prestava sporadica e gratuita assistenza spiegando anche in inglese di trovarsi nella stessa situazione mettendo a loro agio, con non poche difficoltà, i viaggiatori confusi e accaldati.
 
Nel frattempo mi avvicino all’autista di un bus (sostitutivo) giunto fuori dalla stazione di Giarre chiedendo che percorso avrebbe fatto. Si trovava comodamente fermo in attesa di istruzioni per partire in direzione Catania. E così è stato, esattamente cinque minuti prima che lo stesso treno che ci aveva fatto scendere a Giarre-Riposto, ripartiva per rientrare a Catania.
 
Sarebbe bastata una coppia di bus, nel caso specifico, per far svolgere il servizio sostitutivo esclusivamente tra Giarre e Alcantara, o meglio tra Giarre e Taormina, anziché imbarcare persone da Catania a Messina su bus eseguendo tutte le fermate sulla statale 114, con disagi e tempi di percorrenza da brivido. Non è la prima volta che lo consigliamo, e lo ribadiamo anche in questa occasione.
 
Nella consapevolezza della eccezionale problematica, ancora una volta Trenitalia dimostra di non saper gestire le emergenze, non mette a disposizione personale qualificato e non ha nessun numero di telefono a cui l’utenza possa rivolgersi per avere informazioni.
Nell’arco dei decenni non si comprende per quale motivo i bus sostitutivi (quando presenti) non vengano impiegati nelle singole tratte di disservizio, ma inefficientemente in modo random sull’intera tratta. E soprattutto senza nessun personale di Trenitalia a bordo bus che possa assistere la clientela/viaggiatori che ha pagato un biglietto a Trenitalia dando indicazioni, rassicurazioni, informazioni ed eseguire la salita e discesa con la dovuta controlleria.
Nessun ristoro è stato dato ai viaggiatori, su Giarre ci siamo trovati costretti a comprare gelati e bottigliette d’acqua calde al bar della stazione a caro prezzo.
 
Ritengo opportuno e necessario un tempestivo intervento del Governatore Schifani, nella duplice veste di Governatore e Committente del servizio di trasporto ferroviario, per fare chiarezza sui disagi e disservizi vissuti da molta gente lungo le due dorsali ferroviarie tirrenica e ionica. Le problematiche riportate nel caso concreto di Giarre-Riposto si sono replicate infatti con le stesse modalità in altre stazioni. Le interruzioni al servizio soprattutto se giustificate da eventi eccezionali ci possono anche stare, ma l’incapacità di gestione delle emergenze accompagnata dal totale abbandono della clientela nelle varie stazioni senza alcuna assistenza di sicuro NO.

Cordialità
Fabrizio Gemelli
Comitato Pendolari Siciliani

Trasporti

Trasporti Marittimi – Codacons, situazione drammatica in Sicilia per Isole Minori

Redazione

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DOPO L’INCHIESTA DI REPORT “FIGLI DI UN’ISOLA MINORE”, SITUAZIONE DRAMMATICA IN SICILIA PER PANTELLERIA, PELAGIE, EGADI, EOLIE E USTICA

SI APRA SUBITO UN TAVOLO TECNICO CON IL MINISTRO SALVINI PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ TERRITORIALE DELLE ISOLE MINORI

TANASI: “SERVONO INTERVENTI STRUTTURALI PER TUTELARE I DIRITTI DEI CITTADINI SICILIANI”

Dopo la messa in onda dell’inchiesta di Report “Figli di un’isola minore”, trasmessa l’11 maggio su Rai 3, il CODACONS lancia un allarme sulle gravissime criticità che colpiscono i collegamenti marittimi con le isole minori siciliane, come Pantelleria Lampedusa, Ustica, le Eolie e le Egadi. 

La trasmissione ha evidenziato ciò che da tempo viene denunciato da residenti e associazioni: cittadini isolati, trasporti carenti, navi vetuste, gestione opaca delle tratte e un generale disinteresse verso le esigenze di chi vive in territori fragili e spesso dimenticati. 

Il CODACONS chiede al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini l’istituzione urgente di un tavolo tecnico nazionale che affronti in maniera strutturale la questione del trasporto marittimo verso le isole minori siciliane. Il tavolo dovrà coinvolgere la Regione Siciliana, le autorità portuali, le compagnie di navigazione, i sindaci dei territori interessati e le associazioni dei consumatori. 

«Serve un’azione immediata per garantire il diritto alla mobilità, alla salute e ai servizi essenziali – afferma il Segretario Nazionale Codacons, Francesco Tanasi –. Le isole minori non possono continuare a essere penalizzate da logiche di profitto o da inefficienze che mettono a rischio la dignità e la sicurezza dei cittadini.» 

«È indispensabile ripensare radicalmente il sistema dei collegamenti marittimi – dichiara Roberto Nanfitò, Direttore del Dipartimento Regionale Porti e Trasporti Marittimi CODACONS –. Servono nuove regole, controlli stringenti, e un modello di servizio pubblico che garantisca efficienza, sicurezza e continuità per tutti i residenti delle isole minori, tutto l’anno.» 

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Trasporti

Pantelleria – Collegamenti marittimi: due corse in programma per stasera

Direttore

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Servizio di collegamento marittimo: due corse in programma per questa sera

Si informa la cittadinanza che nella serata di oggi, venerdì 16 maggio 2025, saranno effettuate due corse navali per garantire il regolare servizio di collegamento tra la terraferma e l’isola di Pantelleria.

  • La prima corsa, con partenza prevista alle ore 22:00, una volta giunta a Pantelleria effettuerà le operazioni di scarico e carico merci e passeggeri, per poi ripartire immediatamente.
  • La seconda corsa, schedulata secondo la programmazione consueta alle ore 23:00, opererà regolarmente come da calendario, garantendo la normale operatività del servizio.

Si invita la cittadinanza e tutti i passeggeri interessati a organizzare gli spostamenti tenendo conto di queste informazioni.

Per ulteriori aggiornamenti, si invita a consultare i canali ufficiali della Caronte & Tourist.

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Trasporti

Trasporti aerei, da domani animali in cabina come passeggeri normali

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Animali domestici in cabina e non più in stiva: ora sarà più semplice. Lo stabilirà il cda di Enac, il prossimo 12 maggio, con un aggiornamento delle norme che allargano la possibilità di trasportare in aereo gli amici a quattro zampe insieme ai proprietari.

Grande soddisfazione del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che aveva caldeggiato una soluzione in questo senso.

Nello specifico, la delibera Enac stabilisce che “è consentito il trasporto in cabina di animali domestici, alloggiati all’interno di un apposito trasportino da collocarsi anche al di sopra dei sedili, purché adeguatamente assicurato tramite le cinture di sicurezza o altri sistemi di ancoraggio. Il peso complessivo dell’animale e del trasportino può essere superiore ai limiti attualmente previsti, ma non eccedere il peso massimo previsto per un passeggero medio”.

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