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Catania – Sbarchi, Vendemmia (SIAP): “Solo poliziotti con doppi turni impotenti ad assistere al trattamento non umanitario” riservato ai migranti

Marilu Giacalone

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Come avevamo già denunciato gli sbarchi degli immigrati nella città di Catania sono diventati problemi per i soli poliziotti che al solito devono sostituirsi ad ogni ente di supporto a queste persone.
Abbiamo assistito a presidi di associazioni, cittadini “umanisti” davanti al porto di Catania a seguito delle prime navi delle ONG che si affacciavano al “porto sicuro”, polemiche e denunce al Ministro e al Governo per il trattamento inumano. Eppure oggi non vediamo ne associazioni ne enti ne “Umanitari” dinnanzi Palaspedini o l’Hub di San Francesco la Rena a constatare il trattamento rivolto alle persone sbarcate e ai minori non accompagnati, vediamo solo poliziotti che con doppi turni di lavoro sono costretti ad assistere impotenti, al trattamento non “certamente umanitario” riservato a costoro che abbiamo “salvato” e accolti nel porto sicuro catanese. Mai tanta ipocrisia è stata vista, nessun organo prefettizio dovrebbe permettere ciò. Eppure con il comune assente, e la prefettura quasi inesistente, spetta solo ai poliziotti e qualche volontario il peso dell’accoglienza e dell’assistenza. Ci chiediamo, ma è mai possibile che in questa città nessuno veda niente ne istituzioni ne cittadini c.d. “umanitari”, pronti ad assediare il porto e mettersi in bella mostra davanti le telecamere, ma assenti subito dopo? Ci rivolgiamo ai politici locali e rappresentanti nazionali basta sbarchi in questa città che non ha ne le strutture ne il personale per accogliere i profughi, e ci chiediamo ma quale prezzo ancora dobbiamo pagare noi tutti come comunità.

SIAP – CATANIA
Il Segretario Generale Provinciale (Tommaso Vendemmia)

In copertina foto di archivio del giornale
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Cronaca

Lampedusa, imbarcazione semiaffondata: la Guardia Costiera salva 7 migranti – V I D E O

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Questa mattina, a circa 10 miglia a sud-ovest di Lampedusa, la Guardia Costiera ha prestato soccorso ad un’imbarcazione alla deriva, ormai semisommersa e in procinto di affondare, con 7 migranti a bordo, tutti uomini di nazionalità siriana.
Sul punto è intervenuta la motovedetta SAR CP 324 della Guardia Costiera di Lampedusa, sotto il coordinamento del 12° Centro Secondario di Soccorso Marittimo (M.R.S.C. – Maritime Rescue Sub Center) della Guardia costiera di Palermo.
Tutti i naufraghi sono stati tratti in salvo, grazie all’intervento del Soccorritore Marittimo della Guardia Costiera imbarcato a bordo della motovedetta.

Le 7 persone, esauste, sono state quindi portate in salvo a Lampedusa.
I migranti, una volta soccorsi, hanno dichiarato di essere partiti lo scorso 1° settembre dalla Libia, con a bordo 28 persone (tra cui 3 minori), 21 delle quali, durante la navigazione, sarebbero cadute in mare per le avverse condizioni metereologiche.
Sono in corso le ricerche dei dispersi con unità navali e un aereo ATR  42 della guardia costiera. Il Centro nazionale di coordinamento del Soccorso Marittimo della Guardia costiera di Roma ha allertato i centri di soccorso libico, maltese e tunisino.

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Cronaca

Lampedusa, migranti sbarcano in mezzo a turisti che li ristorano con bibite e panini

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Una ventina di migranti è giunta sulla Maggiore delle Pelage, a bordo di un barchino.
Raggiunta la noto Cala Pisana vengono accolti dai numerosi turisti.
Per lo più si tratta di donne e bambini che sono stati subito rifocillati con acqua e cibo.

Dal che l’arrivo delle forze dell’ordine,  per accompagnare i migranti nel centro di prima accoglienza per i rituali accertamenti di identità e sanitari.

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Sbarchi

Pantelleria – Sbarchi, operativo nuovo hotspot per accoglienza migranti

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In Sala Consiliare tavolo tecnico su emergenza sbarchi con il Questore Peritore:  forze di polizia da Trapani

Ieri mattina, si è reso operativo hotspot di Pantelleria per l’accoglienza di migranti, alla presenza del Prefetto di Trapani Daniela Lupo, del sindaco Fabrizio D’Ancona e delle istituzioni civili e militari.

La gestione della struttura, situata sempre all’Arenella, sarà di competenza del questore di Trapani, Dr. Giuseppe Felice Peritore, e svolgerà funzioni di identificazione e foto-segnalamento dei migranti e trattazione amministrativa sia con riguardo ai richiedenti asilo sia nei confronti dei cosiddetti migranti economici, non richiedenti la protezione internazionale.

Per la vigilanza e l’osservazione di ordine e sicurezza pubblica si avranno forze di polizia messe a disposizione dal questore di Trapani (come riporta Il Sicilia).

Nella mattinata, si è tenuto anche un tavolo tecnico coordinato dal Questore per le linee guida operative da attuare all’interno dell’hotspot e nelle fasi successive agli sbarchi.

In copertina immagine di repertorio
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