Sbarchi
Catania – Sbarchi, Vendemmia (SIAP): “Solo poliziotti con doppi turni impotenti ad assistere al trattamento non umanitario” riservato ai migranti
Come avevamo già denunciato gli sbarchi degli immigrati nella città di Catania sono diventati
problemi per i soli poliziotti che al solito devono sostituirsi ad ogni ente di supporto a queste
persone.
Abbiamo assistito a presidi di associazioni, cittadini “umanisti” davanti al porto di
Catania a seguito delle prime navi delle ONG che si affacciavano al “porto sicuro”, polemiche e
denunce al Ministro e al Governo per il trattamento inumano. Eppure oggi non vediamo ne
associazioni ne enti ne “Umanitari” dinnanzi Palaspedini o l’Hub di San Francesco la Rena a
constatare il trattamento rivolto alle persone sbarcate e ai minori non accompagnati, vediamo solo
poliziotti che con doppi turni di lavoro sono costretti ad assistere impotenti, al trattamento non
“certamente umanitario” riservato a costoro che abbiamo “salvato” e accolti nel porto sicuro
catanese. Mai tanta ipocrisia è stata vista, nessun organo prefettizio dovrebbe permettere ciò.
Eppure con il comune assente, e la prefettura quasi inesistente, spetta solo ai poliziotti e qualche
volontario il peso dell’accoglienza e dell’assistenza. Ci chiediamo, ma è mai possibile che in questa
città nessuno veda niente ne istituzioni ne cittadini c.d. “umanitari”, pronti ad assediare il porto e
mettersi in bella mostra davanti le telecamere, ma assenti subito dopo?
Ci rivolgiamo ai politici locali e rappresentanti nazionali basta sbarchi in questa città che non ha ne
le strutture ne il personale per accogliere i profughi, e ci chiediamo ma quale prezzo ancora
dobbiamo pagare noi tutti come comunità.
SIAP – CATANIA
Il Segretario Generale Provinciale
(Tommaso Vendemmia)
In copertina foto di archivio del giornale
Cronaca
Migranti – Mediterranea: ricorso vs Decreto Piantedosi
MARE JONIO FERMATA E SANZIONATA DA PIANTEDOSI SULLA BASE DELLE MENZOGNE LIBICHE: PRESENTATO RICORSO URGENTE
Dopo gli spari della cosiddetta guardia costiera libica, MEDITERRANEA chiede al Tribunale di Ragusa di liberare al più presto la sua nave.
Il Comandante e l’armatore della MARE JONIO, assistiti dalle avvocate Lucia Gennari, Giulia Crescini e Cristina Cecchini, hanno presentato un ricorso urgente al Tribunale Civile di Ragusa contro l’applicazione della sanzione pecuniaria e del fermo amministrativo della nave, inflitto dal Governo dopo lo sbarco a Pozzallo dei 56 naufraghi soccorsi in acque internazionali lo scorso 4 aprile.
La Cancelleria del tribunale ha già iscritto a ruolo il ricorso, che è stato assegnato al Giudice competente per la sua trattazione. Con questa iniziativa MEDITERRANEA Saving Humans denuncia la falsa ricostruzione dei fatti che è stata proposta da sedicenti “autorità libiche” e chiede che la MARE JONIO sia al più presto liberata dagli effetti del Decreto Piantedosi.
Oltre al ricorso al Tribunale amministrativo contro il fermo illegittimo, il legal team di Mediterranea stanno lavorando ad un esposto penale contro il governo libico, la cosiddetta guardia costiera libica e i miliziani che si trovavano a bordo della motovedetta 658 “Fezzan”, e che hanno aperto il fuoco contro soccorritori e naufraghi nel tentativo di impedire le operazioni di soccorso, condotte in acque internazionali a quasi 100 miglia dalla costa libica
Cronaca
Lampedusa, Guardia Costiera trae in salvo 37 migranti – V I D E O
La Guardia Costiera trae in salvo 37 migranti a largo di Lampedusa
Il soccorso veniva eseguito in data odierna dalla motovedetta SAR CP 324 della Guardia Costiera italiana a sud-est di Lampedusa. L’equipaggio dell’unità navale della Guardia Costiera ha tratto in salvo i 37 migranti che erano in balia delle onde a bordo di una piccola imbarcazione in legno di circa 7 metri.
Le persone soccorse sono state successivamente trasferite in sicurezza sull’isola di Lampedusa
Cronaca
Guardia Costiera: migranti trasportati a Lampedusa per cure sanitarie
In merito al soccorso effettuato nella giornata di ieri dalla nave ONG Sea Watch 5, si precisa che l’evento è avvenuto in area di responsabilità SAR libica, a circa 30 miglia dalle coste libiche, a 25 miglia dalle coste tunisine e a 120 miglia di distanza dalle coste italiane più prossime (Lampedusa).
Giunta al Centro operativo nazionale della Guardia Costiera italiana la segnalazione dell’emergenza a bordo, in cui si rappresentava la necessità e l’urgenza di sbarcare 4 migranti tra cui un minore, si è provveduto ad informare immediatamente tutti i centri marittimi di soccorso più vicini e pertanto più idonei – in base alla distanza dalla costa e al relativo tempo di intervento – al trasporto urgente delle persone in pericolo di vita.
Anche il Centro di coordinamento dei soccorsi in mare dello Stato di bandiera (Bremen) dell’unità Sea Watch 5, la Germania, dava indicazioni alla nave di dirigere verso la Tunisia, Stato costiero più vicino e quindi in grado di intervenire più rapidamente.
La nave si è tuttavia diretta verso le coste italiane.
Pertanto da Lampedusa, la motovedetta SAR 319 della Guardia Costiera ha intrapreso la navigazione e, raggiunta l’unità in area di responsabilità SAR maltese, a 10 miglia al di fuori dell’area SAR italiana, ha effettuato l’evacuazione medica dei migranti bisognosi di cure mediche urgenti.
I migranti sono così stati trasportati in sicurezza sull’isola di Lampedusa.
-
Ambiente3 anni fa
AMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi2 anni fa
Stasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente3 anni fa
Pantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria2 anni fa
Pantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi2 anni fa
Pantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca3 anni fa
Ultima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto2 anni fa
Pantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria3 anni fa
Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo