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Pantelleria, il Prefetto consegna medaglie di bronzo al valore civile a tre panteschi per salvataggio naufraghi 2011

Matteo Ferrandes

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IL RICONOSCIMENTO È STATO CONSEGNATO DALL’ASSESSORE FERRERI A ANTONIO SANTANGELO, GIOVAN BATTISTA MANNONE E FILIPPO MENDOLA

 

Sono state consegnate dal Prefetto ieri le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana presso il Salone di rappresentanza del Palazzo del Governo alla presenza del Prefetto Filippina Cocuzza e delle Autorità civili, militari e religiose di Palermo, tra le quali i Vescovi di Trapani e Mazara del Vallo. Per il Comune di Pantelleria era presente l’Assessore Leonardo Ferreri.

Lo spirito dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è premiare chi, nella propria funzione e a prescindere dal livello gerarchico, si sia distinto nell’impegno per la costruzione di una società migliore, fornendo un contributo al progresso della società o dell’ordinamento degno di apprezzamento ufficiale, svolgendo il proprio lavoro in modo encomiabile.

L’attribuzione onorifica è diretta ad attestare le benemerenze acquisite verso la Nazione da cittadini italiani e stranieri nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia, per risultati ottenuti in campo mondiale in attività sportive, nel disimpegno di cariche pubbliche e di attività svolte ai fini sociali.

 

Il Comune di Pantelleria ha presenziato con particolare orgoglio, al riconoscimento consegnato a tre cittadini panteschi: Giovan Battista Mannone, Filippo Mendola ed Antonio Santangelo, “per aver contribuito a trarre in salvo il 13 aprile 2011 numerosi naufraghi extracomunitari.”

Le medaglie sono state consegnate dal Prefetto, unitamente all’Assessore Leonardo Ferreri delegato dal Sindaco di Pantelleria, con la seguente motivazione: “Con ferma determinazione ed esemplare altruismo, unitamente ad altre persone, traevano in salvo 192 naufraghi extracomunitari, afferrandoli sottobordo. Straordinario esempio di umana solidarietà, di elevate virtù civiche e di generoso altruismo. 13 aprile 2011. Pantelleria.”

 

Ecco la dichiarazione dell’Assessore Ferreri: “Forte è stata l’emozione che ieri abbiamo vissuto come Isola di Pantelleria, nell’ascoltare le parole che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha scritto, motivando il riconoscimento delle Medaglie al Valor Civile ai nostri tre concittadini che quell’11 maggio del 2011, animati di spirito e coraggio, hanno operato un’azione di salvataggio a 360°: dalla programmazione immediata degli atti da porre in essere all’esecuzione degli stessi.

Pochissimo tempo e tante vite da salvare. Abbiamo ricordato lo scorso anno, nell’anniversario decennale del naufragio, quei momenti tragici e concitati e anche quest’anno, con gli studenti panteschi. Fu un momento in cui si unirono cuori, braccia, mani, porte, i panteschi diedero esempio di solidarietà immediata e disinteressata.

Ieri sono stati premiati tre eroi, ma tutta Pantelleria quel giorno ha meritato l’appellativo di cittadinanza solidale, vera, coraggiosa e meritevole della medaglia più importante, quella della solidarietà e dell’accoglienza.”

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Cronaca

Migranti – Mediterranea: ricorso vs Decreto Piantedosi

Redazione

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MARE JONIO FERMATA E SANZIONATA DA PIANTEDOSI SULLA BASE DELLE MENZOGNE LIBICHE: PRESENTATO RICORSO URGENTE

Dopo gli spari della cosiddetta guardia costiera libica, MEDITERRANEA chiede al Tribunale di Ragusa di liberare al più presto la sua nave.

Il Comandante e l’armatore della MARE JONIO, assistiti dalle avvocate Lucia Gennari, Giulia Crescini e Cristina Cecchini, hanno presentato un ricorso urgente al Tribunale Civile di Ragusa contro l’applicazione della sanzione pecuniaria e del fermo amministrativo della nave, inflitto dal Governo dopo lo sbarco a Pozzallo dei 56 naufraghi soccorsi in acque internazionali lo scorso 4 aprile.

La Cancelleria del tribunale ha già iscritto a ruolo il ricorso, che è stato assegnato al Giudice competente per la sua trattazione. Con questa iniziativa MEDITERRANEA Saving Humans denuncia la falsa ricostruzione dei fatti che è stata proposta da sedicenti “autorità libiche” e chiede che la MARE JONIO sia al più presto liberata dagli effetti del Decreto Piantedosi.

Oltre al ricorso al Tribunale amministrativo contro il fermo illegittimo, il legal team di Mediterranea stanno lavorando ad un esposto penale contro il governo libico, la cosiddetta guardia costiera libica e i miliziani che si trovavano a bordo della motovedetta 658 “Fezzan”, e che hanno aperto il fuoco contro soccorritori e naufraghi nel tentativo di impedire le operazioni di soccorso, condotte in acque internazionali a quasi 100 miglia dalla costa libica

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Cronaca

Lampedusa, Guardia Costiera trae in salvo 37 migranti – V I D E O

Direttore

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La Guardia Costiera trae in salvo 37 migranti a largo di Lampedusa

Il  soccorso veniva  eseguito in data odierna dalla motovedetta SAR CP 324 della Guardia Costiera italiana a sud-est di Lampedusa. L’equipaggio dell’unità navale della Guardia Costiera ha tratto in salvo i 37 migranti che erano in balia delle onde a bordo di una piccola imbarcazione in legno di circa 7 metri.

Le persone soccorse sono state successivamente trasferite in sicurezza sull’isola di Lampedusa

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Cronaca

Guardia Costiera: migranti trasportati a Lampedusa per cure sanitarie

Redazione

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In merito al soccorso effettuato nella giornata di ieri dalla nave ONG Sea Watch 5, si precisa che l’evento è avvenuto in area di responsabilità SAR libica, a circa 30 miglia dalle coste libiche, a 25 miglia dalle coste tunisine e a 120 miglia di distanza dalle coste italiane più prossime (Lampedusa).

Giunta al Centro operativo nazionale della Guardia Costiera italiana la segnalazione dell’emergenza a bordo, in cui si rappresentava la necessità e l’urgenza di sbarcare 4 migranti tra cui un minore, si è provveduto ad informare  immediatamente tutti i centri marittimi di soccorso più vicini e pertanto più idonei – in base alla distanza dalla costa e al relativo tempo di intervento – al trasporto urgente delle persone in pericolo di vita.

Anche il Centro di coordinamento dei soccorsi in mare dello Stato di bandiera (Bremen) dell’unità Sea Watch 5, la Germania, dava indicazioni alla nave di dirigere verso la Tunisia, Stato costiero più vicino e quindi in grado di intervenire più rapidamente.

La nave si è tuttavia diretta verso le coste italiane.
Pertanto da Lampedusa, la motovedetta SAR 319 della Guardia Costiera ha intrapreso la navigazione e, raggiunta l’unità in area di responsabilità SAR maltese, a 10 miglia al di fuori dell’area SAR italiana, ha effettuato l’evacuazione medica dei migranti bisognosi di cure mediche urgenti. 
I migranti sono così stati trasportati in sicurezza sull’isola di Lampedusa.

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