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Cronaca

Castellammare del G., 2 milioni di euro sequestrati alla società che ha eseguito lavori al porto

Marilu Giacalone

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CASTELLAMMARE DEL GOLFO: SEQUESTRO DA 2 MILIONI DI EURO PER LA SOCIETA CHE HA ESEGUITO I LAVORI AL PORTO

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Trapani, su richiesta della locale Procura nei confronti di una nota società per azioni operante nel settore edile al livello nazionale, per un importo di circa 2 milioni di euro.

Il provvedimento trae origine da uno stralcio di una complessa indagine, inizialmente diretta dalla D. D. A. di Palermo, volta al contrasto dell’articolazione di “cosa nostra” operante nel territorio di Castellammare del Golfo, che si era conclusa nel giugno 2020 con l’arresto dell’allora reggente di “cosa nostra” castellammarese, insieme ad altri sodali. Nel corso delle indagini, sebbene non siano emerse forme di condizionamento mafioso sui lavori di riqualificazione del porto di Castellammare del Golfo, aggiudicati alla citata ditta per 11 milioni di euro, i Carabinieri ritengono di aver documentato significativi elementi in ordine a una frode in pubbliche forniture di ingente valore economico.

Dall’indagine minuziosa e capillare degli uomini dell’Arma sarebbero emersi gravi elementi indiziari in ordine alle illecite attività perpetrate dall’allora socio di maggioranza della predetta società, dal presidente del consiglio di amministrazione dell’impresa, nonché da alcuni dipendenti della stessa e da un luogotenente della Guardia Costiera (ormai in quiescenza), tutti indagati, a vario titolo per i reati di concorso in corruzione, istigazione alla corruzione e frode in pubbliche forniture.

In particolare, secondo gli inquirenti, i referenti della nominata società, resisi conto della scarsa durezza del materiale presente nel fondale marino oggetto dell’appalto, al fine di conseguire più ingenti guadagni con l’addebito all’Ente pubblico appaltante di spese non sostenute, avrebbero sostituito le rocce estratte con pietre di maggior consistenza provenienti da cave limitrofe, in quanto gli importi da incassare, secondo quanto stabilito nel contratto, erano direttamente proporzionali alla durezza delle pietre del fondale oggetto delle operazioni di scavo. L’esecuzione dell’odierno provvedimento condurrà al sequestro delle disponibilità bancarie della società in questione presso svariati istituti di credito del territorio siciliano, ubicati nelle città di Catania, Siracusa e Ragusa.

Elezioni

Europee – Cateno De Luca malore durante comizio. Stop per troppo stress

Matteo Ferrandes

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A seguito del ricovero d’urgenza del Sindaco di Taormina, Cateno De Luca, per malore durante comizio per le elezioni al parlamento europeo 2024, l’aggiornamento sullo stto di salute, pubblicato sulla pagina ufficiale.
Le condizioni del leader Sud chiama Nord rendono necessario un fermo dagli impegni elettorali.

Aggiornamento importante sulle condizioni di salute di Cateno De Luca.
Dopo attenti accertamenti medici, è stato riscontrato un caso di polmonite in stato acuto, associato a un significativo stress psicofisico e ad un eccessivo affaticamento fisico.
Attualmente, Cateno De Luca è sottoposto a un trattamento farmacologico intensivo, il quale richiede la sua completa concentrazione in un ambiente privo di stress emotivo. Di conseguenza, ogni attività che possa causare stati emotivi è stata sospesa.
I medici hanno raccomandato un congruo periodo di degenza in ospedale. Domani, sulla base di ulteriori accertamenti, verrà comunicata la durata prevista della permanenza presso il policlinico di Messina.
È essenziale che Cateno De Luca si dedichi esclusivamente al suo recupero psicofisico durante questo periodo, pertanto la partecipazione a qualsiasi altra attività risulta impossibile.
Aggiorneremo la stampa e i nostri sostenitori sui prossimi sviluppi e sulla data prevista per le dimissioni dall’ospedale.

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Elezioni

Europee – L’ultima di Vannacci: il generale ignora Giorgetti “Diatribe interne non mi interessano”

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L’ultima di Vannacci:

Il generale Vannacci ignora Giorgetti: “Diatribe interne, non mi interessano, decideranno i cittadini” Il generale Vannacci rimbalza le critiche di Giorgetti (che aveva detto ‘Non è della Lega’) e le definisce “diatribe interne”.

Il generale è candidato indipendente nelle liste della Lega alle Europee dell’8-9 giugno “Sono diatribe interne al partito che reputo più che legittime ma che non mi interessano. Io ho un’idea di tradizione, di patria, di cultura e di sovranità molto simile a quella della Lega e che porterò avanti in maniera indipendente”.

Così il generale Roberto Vannacci, su ‘Affari italiani.it’, risponde alle perplessità sulla sua candidatura alle europee espresse da alcuni leghisti autorevoli, primo fra tutti il ministro dell’Economia Giorgetti che ieri aveva commentato: “Vannacci non è un leghista e non condivido le sue idee “, così come hanno fatto Centinaio, Fedriga e altri leghisti.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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Elezioni

Pantelleria Europee, Giuseppe Belvisi lancia la sua candidatura per il PD

Redazione

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Giuseppe Belvisi, classe 1974, Laureato in Scienze Economiche e Bancarie, docente di Economia e Diritto.

Si candida alle prossime elezioni europee tra le file del Partito Democratico nella circoscrizione Isole (Sicilia e Sardegna).

Belvisi lancia la sua candidatura dall’Isola di Pantelleria.
Ho accettato questa candidatura alle future elezioni del Parlamento europeo per rispondere ad un atto di stima nei miei confronti ricevuto dal sen. Antonio Nicita che mi ha proposto di far parte della lista del PD per la circoscrizione Isole (Sicilia e Sardegna). Nicita è stato mio professore di Economia politica all’Università di Siena quando frequentai la Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento nella Scuola Secondaria dopo aver conseguito la laurea in Scienze Economiche e Bancarie.

Pertanto la sua chiamata ha rappresentato per me un motivo di orgoglio oltre che una manifestazione di affetto. Si tratta ovviamente di una enorme sfida, visti i nomi dei candidati di tutte le liste. Ma non mi preoccupo, candidarsi alle elezioni è semplicemente l’esercizio di un diritto democratico riconosciuto dalla nostra Costituzione. Non sono un politico anche se mi piace la politica, però non quella autoreferenziale, ma quella che serve per rispondere ai bisogni della collettività. Non mi candido per ambizione personale. Amo molto il mio lavoro di insegnante e tutto quello che faccio a Pantelleria.

Chi mi conosce sa che non vado alla ricerca di poltrone, ma per lottare per i nostri diritti. È la prima volta che Pantelleria ha un proprio candidato alle elezioni europee. È un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell’Unione europea e contribuire a cambiare il mondo in cui viviamo. In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l’Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell’UE può affrontare con successo da solo, figuriamoci a livello regionale o locale.

Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice e votare è il modo in cui possiamo influire sulla direzione da seguire. Vorrei mettere a disposizione della nostra Isola tutte quelle competenze utili per poter rappresentare in Europa le criticità insulari che condizionano il nostro vivere quotidiano, dai trasporti all’energia, dall’agricoltura all’ambiente, dal caro vita generale al diritto alla salute e all’istruzione.
Da oltre venti anni mi occupo di discipline economiche e giuridiche, mi sono formato anche all’estero tramite il programma europeo Erasmus, nella mia carriera di docente ho sempre fatto formazione sul diritto europeo, sul ruolo delle Istituzioni europee e sulle opportunità per i giovani. Ho sempre creduto al sogno europeo di creare uno spazio comune tra popoli diversi accomunati dai valori di libertà, democrazia, uguaglianza, rispetto dei diritti umani.

Questa è l’occasione per scrivere una nuova pagina di storia!

Prof. Giuseppe Belvisi
candidato alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo

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