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Trasporti

Caronte & Tourist – Pantelleria Isole Minori: “Impossibile assumere nuovi impegni contrattuali e proseguire servizio”

Matteo Ferrandes

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. Messina – 11/10/2023 – “Dobbiamo purtroppo rappresentare l’impossibilità di assumere nuovi impegni contrattuali a fronte delle modalità di attuazione – da parte del PM e della GdF delegata – del sequestro preventivo disposto a nostro carico con decreto del 23 maggio scorso emesso dal GIP del Tribunale di Messina”.

Così, in una lettera della tarda serata di ieri, Caronte & Tourist Isole Minori ha risposto, per il tramite del consorzio SNS, all’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità che aveva urgentemente invitato la società a dare il proprio assenso all’inserimento dei servizi integrativi regionali a mezzo nave traghetto in relazione alle tratte con le Isole Eolie, Egadi, Ustica e Pantelleria come estensione della convenzione col Ministero dei Trasporti a partire dall’11 ottobre.

Nella comunicazione, C&T IM ripercorre le tappe di una vicenda che trae origine dal sequestro, avvenuto lo scorso giugno, di beni immobili, navi, crediti e partecipazioni per una cifra totale di quasi 29 milioni di euro con contestuale fermo di tre navi – sia pur munite di tutte le certificazioni di legge – adibite ai servizi regionali.

Va ricordato che a ciò era seguita la risoluzione anticipata per “impossibilità sopravvenuta” dei contratti con la Regione per le linee da e verso le Eolie, le Egadi e Ustica, assicurandosi tuttavia una prosecuzione del servizio con altre navi fino al 30 settembre, in regime di libero mercato, ossia senza percepire alcun contributo pubblico.

Ciò, per non creare ulteriori disagi alle comunità isolane e nel contempo per consentire alla Regione di avviare le procedure necessarie affinché il trasporto verso le isole minori potesse essere regolarizzato. Cosa che la Regione ha prontamente posto in essere, indicendo le relative gare d’appalto e inviando le richieste di manifestazione d’interesse che però – per quanto se ne sa – non hanno avuto seguito.

A impedire alla società l’assunzione di nuovi impegni con l’Ente Regionale – in una situazione comunque delicata e complessa – è stata un’ulteriore iniziativa – sempre della GdF d’intesa con il PM responsabile dell’esecuzione della misura – che ha visto sequestrare un’ulteriore somma in denaro di 2,8 milioni di euro che la Regione si accingeva a pagare all’azienda messinese per i servizi resi nel secondo trimestre del 2023 per i lotti relativi a Pantelleria e alle Pelagie (non interessate dal procedimento penale), al contempo liberando l’equivalente valore di una delle navi sequestrate (il cui utilizzo è rimasto comunque inibito).

Nella lettera all’Assessorato, la società ricorda come con istanza del 3 ottobre 2023, aveva chiesto all’Autorità Giudiziaria che “le operazioni di sequestro venissero immediatamente e definitivamente chiuse, rappresentando l’assoluta illegittimità di questo modus operandi, in specie quello della sostituzione continua e progressiva di beni già appresi con crediti e importi di denaro che ammontano a 29 milioni affluiti successivamente alla prima esecuzione della misura.”

Ma aveva anche rappresentato che “la pendenza sine die del sequestro impedisce la necessaria prevedibilità e programmabilità dell’attività d’impresa”.

L’istanza è stata respinta dal GIP il 9 ottobre scorso e ciò ha determinato, scrivono ancora gli Amministratori di C&T IM, una situazione di “incertezza circa gli sviluppi del sequestro” che impedisce “di svolgere il doveroso monitoraggio sull’andamento economico-finanziario dell’impresa e adottare le decisioni gestionali” imposte dalla normativa e dal dovere di diligenza e prudenza.

Infatti, a prescindere dalla illegittimità del sequestro e delle sue modalità di esecuzione – illegittimità che la società sta censurando in ogni competente sede giudiziaria – resta il fatto obiettivo che il proposito (formalizzato nel suindicato ultimo provvedimento del GIP) di sottoporre a sequestro tutte le somme che la società dovesse introitare fino al raggiungimento dell’importo indicato nel decreto di sequestro, comporta l’inevitabile conseguenza che essa dovrebbe svolgere la propria attività, sopportandone i costi (ingentissimi), ma senza potere contare sui ricavi (che sarebbero oggetto di sequestro): cosa che – ovviamente – non solo è inesigibile e impraticabile, ma anche non consentita dalla legge.

Da qui, dunque, la comunicazione dell’impossibilità “allo stato attuale (fatto salvo ovviamente ogni provvedimento di annullamento, revoca o modifica del sequestro, sempre auspicato) di assumere nuovi impegni contrattuali”, perché, rebus sic stantibus, deve prevedersi che – per i motivi suesposti – essi non potrebbero essere adempiuti.
Ma anche perché permane “l’indisponibilità delle navi Helga, Ulisse e Bridge, ancora sottoposte a sequestro impeditivo nonostante la regolarità delle certificazioni possedute, senza le quali sarebbe difficilmente attuabile la totalità dei servizi richiesti”.

Trasporti

Disagi nei voli per Pantelleria, corsa di aliscafo in più da Trapani per un giorno

Redazione

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Disagi con i voli, viene in soccorso l’aliscafo della Liberty Lines

 Presidenza della Regione
«In queste ore il mio assessorato sta seguendo da vicino la situazione dei collegamenti aerei con Pantelleria. Dopo che alcuni voli sono stati dirottati su Trapani-Birgi per le condizioni meteo avverse sull’isola, abbiamo autorizzato una corsa supplementare di aliscafo in più per la giornata di oggi in modo da limitare i disagi nei confronti di chi è rimasto bloccato sulla terraferma. In questo modo, vogliamo andare incontro alle esigenze dei viaggiatori che non sono stati riprotetti sui voli odierni».

Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, in merito alle problematiche nei collegamenti aerei per l’isola di Pantelleria.

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Cronaca

Pantelleria, centinaia di passeggeri bloccati in aeroporto. 400 riprotetti in nave

Direttore

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Il titolo impazza ormai nel web e tra i social delle difficoltà nei trasporti aerei nelle ultime ore

A causa della poca visibilità per foschia e nubi basse, diversi voli da  e per l’isola sono stati cancellati.

“Purtroppo bassa visibilità che non permette l’atterraggio, ovviamente per limitazioni, non avendo nemmeno dotazione per l’assistenza all’atterraggio strumentale, in questi casi nulla da fare, anche però riconoscendo che non in tutti i casi l’atterraggio strumentale  potrebbe aiutare, ma sicuramente in molti casi potrebbe ridurre il tasso di cancellazione. Purtroppo l’orografia dell’isola con la montagna in assenza di vento non permette  alla K di spostarsi e quindi purtroppo la situazione è quella che è.”

E’ quanto ci spiega l’assessore ai trasporti del Comune di Pantelleria, Federico Tremarco, relativamente alla condizione attuale sui voli aerei da e per l’isola.

L’amministratore ha continuato “Comunque stamattina circa 400 passeggeri sono stati riprotetti in nave, che ovviamente ha  lunghi tempi di percorrenza, sei ore, e so che da Palermo adesso diversi passeggeri, diversi  gruppi di passeggeri stanno andando a Trapani per tentare di raggiungere l’isola in nave,  tra questi pure i persone con disabilità e ovviamente tanti residenti.”

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Trasporti

Pantelleria chiede equità nei collegamenti aerei

Direttore

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 Il Sindaco D’Ancona e l’Assessore Tremarco: “Gravi disagi per cittadini e imprese, servono interventi immediati”

L’Amministrazione Comunale di Pantelleria ha scritto oggi 28 giugno 2025 una nota formale a Danish Air Transport, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’ENAC, alla Commissione Europea e alla Regione Siciliana per chiedere con urgenza la revisione del piano operativo dei voli estivi sulla tratta Palermo–Pantelleria.

La richiesta nasce da una situazione che ormai da settimane desta crescente preoccupazione: nonostante le numerose segnalazioni da parte del Comune e i dati pubblicamente accessibili sul sito della compagnia, la rotta risulta sistematicamente satura in molte giornate, senza che siano stati attivati voli aggiuntivi adeguati, salvo un’unica eccezione.

“Ci troviamo di fronte a una mancanza di equità evidente, che penalizza Pantelleria.” – spiegano il Sindaco D’Ancona e l’Assessore Tremarco – “È inaccettabile che a fronte di un’esigenza concreta e documentata non vi sia stata alcuna risposta operativa, in contrasto non solo con lo spirito di servizio pubblico, ma anche delle norme in vigore.”

La nota inviata dall’Amministrazione richiama infatti precisi obblighi previsti dal Decreto MIT del 9 maggio 2022, dall’Allegato Tecnico e dalla Convenzione tra ENAC. In questi casi la compagnia aerea in presenza di un riempimento, verificabile dai sistemi di vendita, superiore all’80% dei posti disponibili, é tenuta ad attivare voli supplementari o utilizzare aeromobili di capacità superiore.

Un ulteriore elemento di criticità riguarda la proposta di effettuare voli con scalo a Lampedusa, condividendo la già residua capacità offerta tra le due isole. “Questo significa allungare i tempi di viaggio a oltre due ore e ridurre ulteriormente i posti disponibili per Pantelleria” – prosegue il Sindaco D’Ancona – “con una suddivisione così sbilanciata si passa a un’offerta di 3.696 posti circa per Lampedusa contro appena circa 594 posti per Pantelleria. È una situazione non più sostenibile.”

Ma la questione non è solo tecnica: riguarda la vita quotidiana delle persone. L’Amministrazione segnala con particolare preoccupazione le difficoltà che stanno affrontando pazienti oncologici e persone con gravi patologie, che non riescono a prenotare voli per raggiungere la Sicilia per visite o terapie. E a farne le spese sono anche le attività economiche e turistiche dell’isola, già fortemente penalizzate dalle difficoltà logistiche e oggi ancora di più discriminate.

Con la nota trasmessa, l’Amministrazione Comunale chiede:

  • l’immediata attivazione di voli aggiuntivi nei giorni già saturi;
  • una revisione del piano voli che assicuri un trattamento equo e più rispettoso delle esigenze più volte manifestate dalla comunità Pantesca;
  • una verifica da parte di ENAC, della Commissione Europea, del Ministero e della Regione sul rispetto degli obblighi di servizio pubblico.

“Chiediamo rispetto per i nostri cittadini, per le imprese, per l’intera comunità” – concludono il Sindaco D’Ancona e l’Assessore Tremarco – “Non possiamo accettare che decisioni operative prese altrove compromettano il diritto alla mobilità, alla salute degli abitanti di Pantelleria e lo sviluppo delle attività produttive presenti sul territorio. Restiamo disponibili al dialogo, ma ci attendiamo un riscontro tempestivo e concreto.
L’Amministrazione continuerà a monitorare la situazione e si riserva di attivare ulteriori azioni presso le sedi competenti a tutela dei diritti della comunità isolana.”

(redatto da Assessorato alla Comunicazione – G. Federico T

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