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Alluvione – Trapani, interventi massicci nelle ultime ore. Domani Sindaco Tancrida a Palermo per stato di calamitΓ 

Redazione

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Il Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, come di giΓ  anticipato venerdΓ¬ notte in concomitanza con la bomba d’acqua – successiva all’alluvione del 26/9 – ha firmato l’ordinanza contingibile ed urgente con la quale si prevedono una serie di interventi straordinari volti a verificare immediatamente lo stato di residua funzionalitΓ  di fognature e condotte acque bianche anche alla luce dei sopravvenuti e dannosi eventi alluvionali dei giorni scorsi. In particolar modo, mediante sonde e videoispezioni, sono state giΓ  attenzionate ed in corso, prioritariamente via Marsala e traverse nord e sud, via G.B. Fardella e traverse nord e sud, Corso Piersanti Mattarella e traverse nord e sud, via Conte Agostino Pepoli e traverse nord e sud, Piazza Martiri d’Ungheria e traverse, via Virgilio e traverse nord e sud, via Mazzini e traverse est e ovest, via Canale Scalabrino, via Bastianini, Via Tenente Alberti nel tratto compreso tra la Via Giardinetto e la Via Canale Scalabrino, Via Orti e traverse est e ovest, via Ammiraglio Staiti nel tratto fronte Caserma VV.FF., Rione Cappuccinelli (via Tenente Giannitrapani e ambiti correlati), via Marconi incrocio con via Villa Rosina, via Libica incrocio via Capitano Sieli, via Convento San Francesco di Paola e relativo slargo. Per tutte le altre zone non riportate in elenco, si rassicura la popolazione circa i monitoraggi, che non tralasceranno alcuna arteria. Lo sforzo del Comune, che certamente sarΓ  estremamente dispendioso in termini economici, si Γ¨ reso non piΓΉ rinviabile in seguito ai danni purtroppo riportati in alcune sezioni delle giΓ  precarie infrastrutture di rete comunali a causa dell’evento alluvionale di lunedΓ¬ 26 settembre, che tanti danni ha anche procurato a privati ed attivitΓ  commerciali travolti dall’acqua e dal fango.
Dai primi controlli effettuati, che hanno confermato come le principali caditoie fossero pulite, sono allo stato emerse criticitΓ  solo in via Vespri ove si Γ¨ registrato un crollo interno della rete acque bianche. Nel pomeriggio di oggi, effettuati interventi nei pressi del CCR alla litoranea mediante videoispezione, registrando parziale occlusione alla condotta a mare a causa di maree sabbiose, al pari della zona del porto peschereccio. Domani, importanti verifiche in Via Marsala e zona di Piazza Malta. Riparazioni stradali effettuate anche intorno alla statua di Garibaldi alla marina, mentre nei prossimi giorni un intervento intensivo si rende necessario dietro le poste centrali, la cui strada andrΓ  chiusa. In presenza di gravi ostruzioni e di condotte β€œcrollate” anche in conseguenza di questi eventi e/o rinvenute ed emergenti in presenza degli stessi, si procederΓ  rompendo le strade ed intervenendo in maniera risolutiva. In tale direzione ennesima ordinanza del sindaco Tranchida inibisce la balneazione raddoppiando a 300mt lo specchio acqueo antistante la zona del CCR – pennello a mare sul lungomare.
Stamani, si Γ¨ riunito il tavolo di crisi comunale, durante il quale il Sindaco Tranchida ha annunciato una nuova riorganizzazione interna per essere immediatamente pronti in caso di gravi calamitΓ , precettando il personale e dividendo svariati compiti sia a tecnici comunali che agli Assessori onerati di responsabilitΓ  anche politica. Anche di questo, nei prossimi giorni, si darΓ  apposita comunicazione. Si rammenta alla cittadinanza che l’amministrazione comunale sta compiendo anche in questa triste circostanza, ogni sforzo al fine di recuperare il ritardo almeno decennale circa la manutenzione di alcune condotte, letteralmente colabrodo. Le spese, che non mancheranno, serviranno al fine di garantire sicurezza e maggiore serenitΓ  in primis a chi, in questi ultimi giorni, ha subito gravi danni.
Domani vertice a Palermo del sindaco Tranchida accompagnato dall’ing Loria, esperto gratuito, sul fronte procedura β€œriconoscimento stato calamitΓ  naturale”.
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Pantelleria, Unipant organizza conferenza su ComunitΓ  Energetica Rinnovabile

Redazione

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Cos’è una CER, a chi puΓ² interessare, cosa ci guadagna chi partecipa e come si crea: queste alcune delle domande a cui daranno risposta l’Ing. Angelo Parisi e l’Avv. Marcello Sparacio
Β 
L’UniversitΓ  Popolare di Pantelleria (UNIPANT) Γ¨ lieta di annunciare un importante evento formativo e informativo intitolatoΒ “La Transizione Energetica Inizia dalla ComunitΓ ”, che si terrΓ Β sabato 8 Novembre alle ore 17:30Β presso la sede operativa di Via San Nicola, 42abcd.Β L’ingresso Γ¨ liberoΒ e aperto a tutta la cittadinanza.

L’iniziativa, promossa dalΒ Dipartimento Energia e AmbienteΒ dell’Unipant, si inserisce nell’ambizioso progettoΒ “Pantelleria, Isola Modello”, che mira a informare, sensibilizzare e formare gli isolani sulle opportunitΓ  offerte dalle energie rinnovabili e che ha preso il via non appena l’Unipant si Γ¨ costituita, nel 2023, con i primi seminari pubblici. Il Dipartimento ha lavorato attivamente su questo progetto dalla scorsa primavera e, dopo il fermo estivo, avvia ora la cruciale fase diΒ consultazioneΒ con soci e isolani interessati.

L’obiettivo primario dell’incontro Γ¨ infatti quello di avviare il percorso per la costituzione di unaΒ prima ComunitΓ  Energetica Rinnovabile (CER) a carattere socialeΒ a Pantelleria. Una CER Γ¨ un soggetto giuridico i cui membri (cittadini, piccole imprese, enti locali) si uniscono volontariamente per produrre, consumare e gestire localmente energia pulita, portando vantaggi ambientali, economici e sociali alla comunitΓ .

L’incontro approfondirΓ  i temi cruciali per la realizzazione della CER pantesca, tra cui:

Il ruolo strategico delle CER nella Transizione EnergeticaΒ e l’analisi del contesto insulare di Pantelleria.
La Progettazione e la realizzazione degliΒ impianti di Produzione.
IlΒ Quadro Giuridico e NormativoΒ di riferimento.
LaΒ FattibilitΓ  Economico-FinanziariaΒ del progetto.
Saranno relatori dell’evento l’Ing. Angelo ParisiΒ e l’Avv. Marcello Sparacio, esperti sia dal punto di vista tecnico e teorico che legislativo, che spiegheranno al pubblicoΒ come si puΓ² arrivare alla costituzione di una CER sociale sull’isola e quali benefici porterΓ  a chi ne farΓ  parte.

Il progetto “Pantelleria, Isola Modello” e la promozione delle CER fanno parte degli obiettivi principali cheΒ UNIPANTΒ persegue nell’ambito dei progetti europeiΒ Erasmus+Β eΒ Solidarity Corps, e rinnovano l’impegno dell’UniversitΓ  nel promuovere la sostenibilitΓ  e l’innovazione a livello locale con una visione europea.

L’invito a partecipare Γ¨ rivolto aΒ commercianti, imprenditori, cittadini, associazioni, professionistiΒ e quanti interessati a capire di cosa si tratta, come possono beneficiare di una CER sociale e come contribuire attivamente a questa iniziativa comunitaria.

Per qualsiasi info: 331 490 5245 – info@unipant.it

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Superluna in arrivo. ChissΓ  lo spettacolo da Pantelleria

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La Luna Piena più grande del 2025, una Superluna, sorgerà mercoledì 5 novembre, illuminando il cielo notturno con il suo spettacolare bagliore
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu

MercoledΓ¬ 5 novembre 2025, il cielo offrirΓ  uno degli spettacoli piΓΉ attesi dell’anno: la piΓΉ grande e luminosa luna piena del 2025. Intorno alle 23:30 ora italiana il nostro satellite raggiungerΓ  il perigeo, ossia il punto della sua orbita piΓΉ vicino alla Terra, a una distanza di soli 356.832 km. Nove ore prima, la Luna sarΓ  entrata nella sua fase di piena illuminazione, nel β€œclou” del plenilunio. Per l’occhio umano, tuttavia, la distinzione Γ¨ impercettibile: anche un sottile margine d’ombra Γ¨ difficile da notare. Per questo, quando la guarderemo sorgere nella notte del 5 novembre, in realtΓ  sarΓ  giΓ  una luna gibbosa calante, sebbene apparirΓ  piena a tutti gli effetti.

PerchΓ© si parla di β€œSuperluna”? È davvero piΓΉ grande e luminosa?
Il termineΒ SuperlunaΒ Γ¨ ormai entrato nel linguaggio comune, spesso accompagnato da immagini mozzafiato e titoli sensazionalistici. Ma quanto c’è di reale dietro la spettacolaritΓ  del nome? Dal punto di vista astronomico, una Superluna si verifica quando la Luna Piena coincide (o quasi) con ilΒ perigeo. In questi casi, il disco lunare appare fino alΒ 14% piΓΉ grandeΒ e circaΒ 30% piΓΉ luminosoΒ rispetto a una Microluna (la Luna Piena all’apogeo, cioΓ¨ nel punto piΓΉ lontano della sua orbita). Tuttavia, questa differenza, tradotta in termini diΒ magnitudine visiva, corrisponde solo a un aumento diΒ 0,2–0,3, un valore praticamente impercettibile per l’occhio umano.

In realtΓ , l’impressione di una Luna gigantesca nasce soprattutto dal fenomeno noto comeΒ β€œillusione lunare”: quando sorge sull’orizzonte, il cervello la percepisce come piΓΉ grande rispetto a quando Γ¨ alta nel cielo. Durante una Superluna, questa illusione Γ¨ ancora piΓΉ marcata, amplificando l’effetto scenico.

Che impatto avrΓ  la Superluna sulle maree?
Il 5 novembre, l’allineamento tra Luna, Terra e Sole non solo offrirΓ  uno spettacolo per gli occhi, ma influenzerΓ  anche gli oceani. La coincidenza tra la fase di Luna Piena e il perigeo genera le cosiddetteΒ β€œmaree di perigeo” oΒ maree sigiziali, in cui l’escursione tra alta e bassa marea Γ¨ particolarmente ampia.

Questo fenomeno Γ¨ legato allaΒ forza di marea, che varia con l’inverso del cubo della distanza tra i corpi celesti. Essendo la Luna del 5 novembre piΓΉ vicina del 12,2% rispetto a quella che raggiungerΓ  l’apogeo il 31 maggio 2026, la forza di marea sarΓ Β circa il 46% piΓΉ intensa.

Le conseguenze pratiche? Maree eccezionalmente alte e basse nei giorni successivi.Β  In caso di tempeste o venti forti, queste maree potranno amplificare il rischio di inondazioni costiere o, al contrario, di bassi fondali anomali.

Troppe β€œSuperlune”?
Negli ultimi anni, i media hanno trasformato quasi ogni Luna Piena vicina al perigeo in un evento β€œsuper”. Tuttavia, la Luna raggiunge il perigeoΒ una o 2 volte al mese, e quindi il termine β€œSuperluna” Γ¨ piΓΉ unaΒ etichetta popolareΒ che una definizione scientificamente rigorosa.

Nel 2025, ad esempio, anche la Luna del Raccolto di ottobre e quella di dicembre sono Superlune. In certi anni, come nel 2028 o nel 2034, se ne conteranno addiritturaΒ 5, e tra il 2029 e il 2033 fino aΒ 5.

Curiosamente, nessuno parla mai di una β€œsuper-mezza Luna” o di un β€œsuper-quarto di Luna”, anche quando queste fasi coincidono con il perigeo. Il 24 febbraio 2026, per esempio, la Luna al primo quarto sarΓ  vicinissima al punto piΓΉ vicino alla Terra, ma senza ricevere alcuna attenzione mediatica.

Vale la pena guardare la Superluna del 5 novembre?
Assolutamente sΓ¬, ma per le ragioni non scontate. Non tanto per cercare differenze misurabili a occhio nudo, quanto per godersi uno spettacolo naturale che unisce scienza e bellezza. Come ricorda l’astrofisicoΒ Neil deGrasse Tyson, β€œse trasformassimo una pizza da 14 pollici in una da 15, la chiameremmo una super-pizza? Probabilmente no”. Lo stesso vale per la Luna: la differenza Γ¨ minima, ma l’emozione Γ¨ autentica.

Il 5 novembre, alzare lo sguardo verso il cielo significherΓ  osservare non solo una Luna eccezionalmente vicina, ma anche riscoprire il legame profondo e millenario che unisce l’uomo al suo satellite.

– – – – – – — – – – – – – – – – – – – – –Β 
Lo spettacolo singolare della Superluna a Pantelleria
Le lune piene sono belle e attraenti in ogni dove, ma a Pantelleria lo sono di piΓΉ. A Pantelleria e in tutte quelle localitΓ  con inquinamento atmosferico nullo, con zone buie. E’ in queste condizioni che si possono realizzare immagini strabilianti per gli occhi e il cuore.
Lo dimostrano le innumerevoli fotoΒ  che abbiamo pubblicato grazie all’astrofilo Leonardo Puleo, nei tanti anni di superlune e collaborazione.
Il fenomeno a PantelleriaΒ  non ha mai deluso le aspettative, meravigliando ogni volta anche i piΓΉ assidui osservatori.
Un’isola dove ogni pietra, ogni raggio di sole o petalo di fiore di cappero rappresentano una straordinaria scoperta ogni volta e ogni volta.Β 
ChissΓ  lo spettacolo da Pantelleria!

In copertina: era il 14 novembre 2016 “Luna pantesca, immortalata dal caro amico Walter Sorrentino, nella notte della luna piΓΉ grande degli ultimi 60 anni”.

di Marina Cozzo

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Pantelleria, vendemmia 2025: i risultati tra siccitΓ  pregressa e peronospera

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Soddisfacente la vendemmia 2025. Dati alla mano

Ogni anno teniamo sott’occhio quella che una eccellenza indiscussa di Pantelleria: la viticultura.
Grazie a questa pratica di agricoltura decisamente eroica anche ai nostri tempi, l’isola ha conquistato uno spazio nei patrimoni dell’umanitΓ , per cui l‘UNESCO ha conferito, lo ricordiamo, il riconoscimento proprio per la vite ad alberello.
Quest’anno abbiamo voluto fare un approfondimento, con una intervista, viste le recenti problematiche ambientali. Abbiamo contattato, all’uopo, Giovanni Bonomo, agricoltore eroico soprattutto per la passione che mette nel suo lavoro. Solerte, studioso, conosce i nomi latini di tutti o buona parte i parassiti che aggrediscono la vite, ma anche i capperi e altre colture importanti nella nostra economia. Con quel suo fare un pΓ² romantico e un pΓ² nostalgico, si sofferma ad analizzare soluzioni possibili per arginare problematiche simili, anche in modo sostenibile, si veda la conferenza che si terrΓ  il 13 novembre prossimo e di cui parleremo in questo articolo.

E cosΓ¬, esordiamo: Signor Bonomo, com’Γ¨ andata la vendemmia di quest’anno?Partiamo dalla siccitΓ  dell’anno scorso che ha portato una certa sofferenza alle piante. Quest’anno invece Γ¨ piovuto circa 600 mm, quindi un po’ d’acqua Γ¨ entrata nel terreno, perΓ² le piante venivano da un periodo di indebolimento, in cui la vendemmia Γ¨ stata pessima.
Quest’anno perΓ² le viti, queste viti che hanno piantato i nostri antenati, che le hanno scelte fondamentalmente molti migliaia di anni fa, potendo risalire sino ai fenici, perchΓ¨ lo zibibbo arriva a Pantelleria con i fenici, hanno avuto un buon ristoro grazie appunto all’azione della pioggia. Seppur non sia stata abbastanza generosa.
Ma ciΓ² che ha afflitto quest’anno le piante Γ¨ stata la peronospera che ha inflitto loro un effetto di “bruciatura”.Β 

Vuole spiegare a chi non Γ¨ del settore cos’Γ¨ la peronospera? “La peronospera, Γ¨ un parassita, venuto dall’America, come anche lo Oidio, che in Italia si chiama malaria. Esso si riproduce, si replica, e alla fine le foglie tenere e i grappoli teneri che vengono colpite restano come “bruciate”. L’intera isola ha sofferto di questo “attacco”.
Β 
Siamo a novembre, la vendemmia ormai Γ¨ arrivata quasi al termine. A Pantelleria si fanno piΓΉ raccolti, ce li vuole spiegare?SΓ¬, oramai l’abbiamo terminata. La prima raccolta si fa all’incirca ad agosto, nelle zone troppo veloci, partendo dalla scogliera con le uve primizie.
Queste primizie, una volta partivano per fare le cosiddette gabbiette ed essere distribuite come uva da tavola. Fatta questa prima raccolta, via via si risale di quota.”

Quali sono i vitigni della tradizione pantesca?In gran parte Γ¨ lo zibibbo, poi i panteschi avevano, un tempo per uso personale, il catarrato, il nero nostrale l’insolia, il garignano e altri vitigni secondari. PerΓ² ripeto, una volta questi coltivati per uso personale, l’uva che andava alla vendita era lo zibibbo.
“Questo perchΓ¨, in genere, l’agricoltore pantesco nonΒ  gradisce tanto lo zibibbo, specie il vino dalla prima raccolta che sa essere stucchevole.
“Ma, negli ultimi decenni, sono cominciati ad arrivare i Merlot, i Cabernet, i Shiraz e via discorrendo cosΓ¬.”

Soddisfacente la vendemmia 2025. Dati alla mano

La vendemmia di quest’anno ha prodotto un quantitativo e un qualitativo che ci (6:40) lascia soddisfatti?Come quantitativo si potrebbe fare un po’ di piΓΉ, se non venissimo da un anno molto arido, come qualitΓ  Γ¨ molto buono. L’uva passa appassisce sempre a quel livello lΓ , quindi poi sono sia i viticoltori con la loro cura, sia gli enologi che fanno dei grandi vini.
Questo quando non piove proprio quando Γ¨ durante la vendemmia, perchΓ¨ va a peggiorarsi la qualitΓ  dell’uva. Questo, per fortuna non si Γ¨ verificato in questa annata.
Ho parlato ieri con l’AntonioΒ  D’Aietti l’enologo, forse il principale professionista dell’isola, e lui mi ha detto che stanno guardando gli ultimi arrivi delle varie particelle, delle varie produzioni: siamo sui un 22 mila, si potrebbe arrivare aΒ  24-25 mila quintali.”

Tra qualche giorno si darΓ  via a un corso formativo all’avanguardia, che vuole esporre l’isola ad uno step nel progresso dal punto di vista dei trattamenti. Organizzato dal Centro Giamporcaro e nato da una sua idea, cosa puΓ² anticiparci? “L’UniversitΓ  di Palermo ci ha indicato questo formatore, il prof. Luigi Rotondo. Il corso si terrΓ  dal 13 al 16 ottobre e durerΓ  14 ore, distribuite in tre pomeriggi e una mattinata, cercando di conciliare l’orario con le esigenze degli agricoltori, che di solito lavorano sempre e non hanno mai tempo di fare i corsi.
L’idea Γ¨ di chiarirci le idee sulla peronospora e altri parassiti,Β  formando i lavoratori del settoreΒ  anche con l’autoproduzione di alcuni preparati, per cercare anche di ridurre l’impatto chimico sulle coltivazioni, che poi la parte anche li mangiamo noi.”
“L’argomento Γ¨ molto grande, rispetto anche a come si mantengono i terreni, tenendo presente pure l’etΓ  delle persone, i mezzi che hanno a disposizione, i guadagni.”

Abbiamo notatoΒ  che questo corso è  considerato talmente valido, che il centro Giamporcaro ha radunato parecchi sostenitori: oltre Comune e Parco Nazionale, il Consorzio Vini Doc, le cantine Pellegrino, Emanuela Bonomo e Donnafugata. Poi Fertigess e Stelmond Bio, ma anche l’Autonoleggio Policardo, seppur non sia del settore. “Infatti, giΓ  durante una riunione dello scorso marzo abbiamo invitato diverse aziende, le piΓΉ importanti hanno risposto, quindi Donna Fugata, Pellegrino, adesso Γ¨ arrivata anche Emanuela Bonomo. Abbiamo anche come sponsor il Noleggio Policardo che Γ¨ sempre molto sensibile ad appoggiare iniziative per il territorio. Tutta questa gente ha creduto in questo progetto presentato dal Giamporcaro, con il suo presidente Anna Rita Gabriele. IlΒ  Giamporcaro dura da 30 anni con un grande lavoro alle spalle: Γ¨ uno dei maggiori soggetti attivi dal punto di vista sociale, culturale, il tutto, essendo una associazione no profit lo fa gratuitamente per la comunitΓ  di Pantelleria.”

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