Meteo
Allerta Meteo, al Sud da domani 10 giorni di pioggia torrenziale: è la fine della siccità. Alto rischio alluvioni in Sicilia

Allerta Meteo, da domani lungo periodo di maltempo al Sud: in alcune località pioverà per 10 giorni senza sosta.
Le mappe sono impressionanti: cadranno fino a 600-700mm di pioggia, in pochi giorni il quantitativo di un anno intero. La siccità non sarà più un problema, ci sarà l’emergenza opposta: troppa acqua
di Peppe Caridi da Meteoweb.eu
Ci siamo. L’emergenza siccità che da mesi sta attanagliando il Sud Italia e in modo particolare la Sicilia sta per risolversi definitivamente. Le piogge abbondanti di agosto e settembre l’hanno attenuata parzialmente, aprendo la strada all’uscita dal tunnel, che si concretizzerà la prossima settimana quando passeremo in pochi giorni da un eccesso all’altro. Esattamente com’è accaduto al Nord Italia nella primavera 2023, un anno e mezzo fa: dopo 16-18 mesi di siccità a tratti estrema, all’improvviso ha ricominciato a piovere e lo ha fatto in modo eccezionale, compensando in poco tempo tutto il deficit dell’anno precedente.
Adesso al Nord
Adesso al Nord Italia viviamo, da tempo, l’eccesso opposto. Fiumi e laghi che esondano, falde acquifere totalmente piene, terreni così zuppi che non riescono ad assorbire più neanche una pioggia debole. E così mentre c’erano politici pseudo ambientalisti che montavano il caso portando persino i sassi dell’Adige in parlamento gridando allo scandalo per “colpa del cambiamento climatico“, Madre Natura ci ha risparmiato queste isterie compensando totalmente il deficit idrico e ribaltandolo in un eccezionale surplus pluviometrico che prosegue ancora oggi. Quando al Nord la siccità è soltanto un lontanissimo ricordo. Eppure anche lì c’erano stati razionamenti e criticità varie.
Adesso al Sud
Adesso il Sud Italia ha vissuto una situazione simile, seppur meno grave. Al Sud è più significativa la carenza di infrastrutture adeguate, altrimenti anche in periodi così siccitosi come quelli dei mesi scorsi, l’acqua non mancherebbe mai qualora ci fossero i basilari sistemi di conservazione e distribuzione (dighe e reti). Ma dopo l’episodio dello scorso anno al Nord, non abbiamo imparato nulla: le stesse schizofrenie sul fantomatico “cambiamento climatico” le stiamo sentendo per la Sicilia e le altre Regioni del Sud, ignorando che si tratta di cicli naturali che ci sono sempre stati e che hanno segnato il corso della storia. Adesso, però, possiamo dirlo ufficialmente: l’emergenza è finita. Anzi. Passeremo a quella opposta.
Allerta Meteo: almeno dieci giorni di piogge torrenziali al Sud
Nei prossimi dieci giorni al Sud cadrà così tanta acqua che qualcuno rimpiangerà la siccità. Ce ne sarà davvero troppa: i modelli stimano picchi di 600–700mm di pioggia in dieci giorni nelle zone più colpite, recuperando in meno di due settimane il deficit di un anno intero. Cadrà in dieci giorni tutta la pioggia che solitamente cade in un anno, su aree vastissime. E tutto questo succede dopo che già ad agosto e settembre le precipitazioni erano state abbondanti: quello di ottobre sarà quindi al Sud il terzo mese consecutivo con più pioggia del normale, un grande recupero dopo la siccità che è stata provocata sostanzialmente dall’anomalia dello scorso inverno quando non ha piovuto per colpa del fenomeno di El Niño. Corsi e ricorsi storici, cicli naturali della climatologia.
La situazione meteo per i prossimi giorni è davvero estrema. Il sole, già oggi parzialmente oscurato, in alcune aree del Sud si rivedrà soltanto a fine mese, o forse addirittura a novembre. Sembrerà di stare al profondo Nord, per la costanza della pioggia che sarà persistente come molto raramente succede a queste latitudini. E l’intensità delle precipitazioni è molto preoccupante: soprattutto in Calabria e Sicilia, è altissimo il rischio di pesanti alluvioni.
Tutta colpa di Irina
A provocare questo scenario estremo sarà il Ciclone Mediterraneo Irina, che già domani, venerdì 18 ottobre, raggiungerà il Sud provocando le prime piogge torrenziali nel trapanese e anche in Campania. Ma il clou del maltempo al Sud sarà tra il weekend (sabato 19 e domenica 20 ottobre) e la prossima settimana.
Le mappe sinottiche del modello europeo ECMWF mostrano chiaramente la traiettoria del Ciclone da oggi al 23 ottobre: si concentrerà proprio al Sud, provocando piogge torrenziali non solo nella prima fase del peggioramento, quella del transito del fronte temporalesco che al Sud si verificherà tra venerdì sera e sabato, ma poi con piogge persistenti in modo particolare nelle aree joniche (ma non solo) da domenica in poi.
Allerta Meteo: verso le scuole chiuse anche al Sud
E’ molto probabile che anche le scuole verranno chiuse nelle zone più colpite, lunedì 21 ottobre in Calabria e martedì 22 ottobre in Calabria e Sicilia, ma è ancora presto per sbilanciarsi su queste decisioni che verranno adottate dai Sindaci nella giornata di domenica in base all’entità dell’allerta meteo ufficiale che verrà diramata dalla protezione civile. Sicuramente la situazione sarà analoga a quanto sta succedendo in questi giorni al Nord, con molti comuni di Liguria e Piemonte dove le scuole sono chiuse per due giorni consecutivi a causa del maltempo estremo in corso.
Meteo
Stop al caldo torrido a Pantelleria: una pausa di breve durata, poi si riprende a sudare

Il meteo delle ultime settimane registra afa e temperature sopra la media stagionale, specie a Pantelleria e in Sicilia in generale.
Mas secondo le previsioni dei meteorologi, già dai primi giorni della prossima settimana è previsto un afflusso di aria più fresca, che porterà un sensibile calo delle temperature sull’isola.
Il cambiamento sarà più percepito da martedì 8 luglio, quando forti venti di maestrale, fino a 22 nodi, inizieranno a soffiare lungo la costa occidentale.
Da mercoledì 9, poi, il termometro potrebbe scendere fin sotto le medie tipiche dell’estate, offrendo un temporaneo sollievo dal caldo intenso.
La rinfrescata sarà il risultato di una perturbazione in transito sull’Europa centrale che, spostandosi verso i Balcani, favorirà l’ingresso di correnti nord-occidentali sull’area mediterranea. Questo fenomeno porterà non solo un abbassamento delle temperature, ma anche un generale rinnovamento dell’aria, tanto atteso dopo il caldo opprimente degli ultimi giorni.
Ma la rinfrescata potrebbe durare solo qualche giorno — forse addirittura poche ore — prima che l’anticiclone africano torni a imporsi con nuove ondate di calore.
Per il momento, quindi, i siciliani possono godersi questo piccolo respiro estivo.
Meteo
Meteo, vortice di aria calda avvolge la Sicilia. Prevista una estate bollente

UN VORTICE DI ARIA CALDA AVVOLGE LA SICILIA… SARA’ UNA DELLE ESTATE PIU’ CALDE DI SEMPRE
C’è poco da fare: l’estate ormai è arrivata e la Sicilia è nella morsa del caldo.
La Sicilia è nella morsa del caldo e questa situazione causa disagi e malori non indifferenti.
Era stato già preannunciato che Palermo fino al 6 luglio è stata dichiarata città da “bollino rosso”
dalla Protezione Civile perché si registreranno picchi di 37 gradi. Il capoluogo siciliano, infatti,
insieme ad Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna e Ragusa, è in preallerta.
L’anticiclone nordafricano causa di questa seconda ondata di calore dell’estate ci terrà compagnia
per diversi giorni, almeno fino alla prima settimana di luglio. Ma cosa ci attende nelle prossime
settimane? I metereologici cosa ci annunciano per le prossime giornate.
«Per il momento fa un gran caldo, anche se volendo la Sicilia non è tra le regioni più bollenti.
Anche nell’Isola questo mese di giugno ha fatto registrare temperature alte. Da adesso fino
all’inizio della prossima settimana sfioreremo picchi di 39-41 gradi e sono temperature misurare
all’ombra.
In generale questa estate sarà particolarmente bollente e avremo varie ondate.
Dal 14 luglio in poi
avremo un’intensa alta pressione Nord africana». Come si può immaginare, il caldo torrido
causerà un’assenza di precipitazioni: «Difficilmente si vedranno piogge, il problema siccità tornerà.
Prepariamoci a sudare.
Il rischio incendi c’è e il mix di vento caldo e terreno secco ne favorisce la propagazione.
Nonostante a volte siano dolosi, ci sono tutti i presupposti perché si diffondano». Cosa fare per
evitare il peggio? È opportuno non uscire nelle ore più calde e tutelarsi, bevendo molta acqua,
mangiando cibi freschi ed evitando, per quanto possibile, l’esposizione al sole prolungata.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
Cultura
Disagi voli, tutta colpa della “muffura” di Pantelleria. Cos’è in una sorta di ode alle suggestioni dell’isola

C’è poco da fare, ma ogni evento ha una sua connotazione, una sua origine e un proprio nome. Così, quanto ha causato i disagi di incalcolabile portata ai passeggeri dei voli da e per Pantelleria, nel nostro forbito e curioso dialetto ha una definizione ben precisa, che va oltre la nebbia, la bruma, la nuvoletta di Fantozzi.
Descrive perfettamente questa condizione meteo Michela Silvia, gran conoscitrice ed estimatrice del territorio.
Per allentare il disagio subito e l’imbarazzo provato, suggeriamo di vedere un’altra prospettiva del meteo avverso che ha preso il controllo dell’isola per giorni e che nessuno poteva prevedere o aggirare.
In dialetto si chiama “muffura” ed è sinonimo di quel senso si incanto indomabile… noi non aggiungiamo altro ma invitiamo a leggere il significato narrato dalla Presidente della Proloco di Pantelleria
“Muffura”.
Parola dal suono incantevole.
E’ un soffio.
Ma cosa è la “muffura”?
Sull’isola di Pantelleria questo termine descrive la nebbia, la foschia, l’umidità che sale dal mare.
Il termine meteorologico esatto è “nebbia avvettiva”.
Ma “Nebbia avvettiva” suona male!
Al sud la chiamiamo anche “lupa” (che già ha un suo perché) per quanto risulti evocativa di cose non esattamente positive.
Come si forma la “muffura” (lo ripeto perché è una parola che quando la pronuncio mi esce un soffio, provate anche voi)
Accade che l’aria calda incontri il mare ancora freddo ( si tratta, infatti, di un fenomeno più primaverile o autunnale) e costringa questo ad un’evaporazione forzata, sicché questo vapore che proviene dal mare cammina e cammina fino a lambire la terra e, se non incontra particolari ostacoli, può cingerla in una specie di caldo e umido abbraccio.
A Pantelleria accade, non vi meravigliate.
E’ bellissimo vedere arrivare questo fronte grigiastro.
Talvolta è compatto, in certi momenti (specie quando tocca terra) si spezza.
Con tenacia e fatica arriva a lambire Montagna Grande e Monte Gibele, gli mette dei grossi anelli di “muffura” attorno.
Chi vive sull’isola si fa incantare meno sia dalla parola che dal fenomeno che ho descritto.
A Pantelleria è sinonimo di umidità, benedettissima perché inumidisce una terra poco bagnata dalle piogge, ma per gli abitanti significa anche aria ferma e sudore.
Soprattutto se si è chini su un cespuglio di capperi, a raccoglierne i frutti uno per uno, in una mattina qualsiasi con tanta “muffura” all’orizzonte.
Scrivo questo per render bene l’idea di quanto quest’isola sia magica ma tanto imprevedibile, con dispiacere immenso per chi è rimasto bloccato sulla Sicilia Isola, ma Pantelleria è questa, ma una volta raggiunta potrete ammirare anche voi la MUFFURA
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