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Salute

Al via stagione dei bagni, al via pericoli, al via soccorso in mare e non solo con FISA

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Una manciata di giorni e la stagione dei bagni ha il suo via, specie in zone come Pantelleria e Lampedusa, dove seppur l’acqua sia frizzantina ancora, l’invito alla prima nuotata primaverile è manifesto dal sole e dai colori dei nostri mari.
I nostri mari sempre selvaggi, inafferrabili e seducenti.

Ma sia che ci si trovi nelle stupende piccole isole della Sicilia, si che ci si trovi nei litorali di Torvajanica o in quello di Forte dei Marmi, c’è una cosa che accomuna: il mare e i rischi che esso porta seco.

Si può essere eccellenti nuotatori, con resistenza acquatica sopra la norma, con fisici tonici etc etc, ma anche in una nuotata qualcosa può andare storto. La forza del mare è invincibile. Figurarsi se il bagnante è meno esperto e resistente.
Quante volte abbiamo letto di persone uscite a nuotare, si trovino in difficoltà, poi va in soccorso qualcuno che si pensava fosse un grande nuotatore, riesce a mettere in salvo l’incauto e lui muore affogato per la fatica. Anche papà per salvare i propri figli hanno subito questa sorte.

E’ qui che entra in campo, o meglio, in mare l’esperto al salvamento.
Si tratta di una attività che comporta non pochi rischi per chi la esegue, ma anche moltissima preparazione, attitudine e passione.
Non a caso si svolgono corsi molto ben strutturati e da personale di altissimo livello ed esperienza, proprio per ridurre al minimo i rischi di chi salva e della vita da soccorrere.
Esiste una realtà a livello nazionale e che stiamo seguendo da un pò. 
Non è assolutamente una novità, anzi una associazione consolidata e forte che forma esperti di salvamento e di mare.

La FISA

Parliamo di quegli esperti che hanno una formazione e una vocazione come quella che si riscontra e richiede nella FISA,  Federazione Italiana Salvamento Acquatico, appunto
SI tratta di  un ente nazionale di formazione, autorizzato al rilascio del brevetto professionale di Assistente Bagnanti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto (prot. 0020845 – 04/03/2010). La federazione è guidata dal Presidente Raffaele Perrotta.

Nel corso degli anni la sua struttura è cresciuta acquisendo sempre più professionalità tecnico-scientifica, inserendo figure altamente qualificate e programmi innovativi nell’ambito della formazione nel salvamento acquatico, del soccorso terrestre, della sicurezza, della protezione civile e della salvaguardia ambientale.

La FISA infatti ha sviluppato al suo interno molteplici settori e scuole federali volti a creare soccorritori professionisti capaci di PREVENIRE, EVITARE e SAPER INTERVENIRE in caso di emergenza. Il nostro scopo è promuovere una diffusa attività sociale per la salvaguardia della vita in generale: umana, animale e ambientale.

Le competenze della FISA

Oltre alla formazione dei soccorritori acquatici/assistenti bagnanti, la Federazione ha anche altri settori:

le Scuole Federali di specializzazione del salvamento acquatico: Rescue Board, Moto d’Acqua, Cinofili da salvataggio, Fluvial Alluvial Rescue, Water Park Lifeguard e D.I.E.T. per il trattamento del traumatizzato;
Nuoto, Baby Rescue, Droni, Primo Soccorso Cinofilo, Unità Cinofile per la ricerca di dispersi in superficie e su macerie, Minaccia e Salvaguardia dell’ambiente marino.

Il riconoscimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Il 13 novembre 2019 la Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica la registrazione nell’elenco centrale delle Organizzazioni di Volontariato (odv) della Protezione Civile Nazionale, oltre che come componente della Commissione del Volontariato Nazionale.

La F.I.S.A. (S.I.S.) programma ed attua la sua attività sul territorio nazionale, per mezzo delle sue delegazioni territoriali, al fine di contribuire alla sicurezza in acqua e a terra; diffondere la cultura dell’acqua come prevenzione e consapevolezza; studiare e diffondere strumenti, comportamenti, tecniche e addetti altamente qualificati per la sicurezza e il soccorso in mare e in tutte le situazioni di emergenza.

Di recente la FISA ha stretto un patto, come potete leggere in: FISA e ANAB, Perrotta e Ballarin siglano protocollo per Sicurezza e Tutela degli Assistenti Bagnanti.

Ricordiamo che è possibile contribuire agli impegni della FISA, donando il 5×1000, come di seguito spiegato: 5×1000 per sostenere la Federazione Italiana Salvamento Aquatico: il tuo contributo nella formazione e dotazione di soccorritori

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Salute

Ottanta medici da assegnare alle Guardie Mediche della provincia di Trapani. Ecco quanti a Pantelleria

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Ottanta medici da assegnare alle Guardie Mediche della provincia, tra quelle ordinarie e quelle turistiche

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani si prepara ad attribuire gli incarichi per garantire una assistenza capillare per gli abitanti ed i turisti, e porre rimedio alle ultime criticità verificatesi a Trapani e a Casa Santa.

Per quanto riguarda le Guardie mediche ordinarie, le assegnazioni, in vigore dal primo giugno, si terranno martedì 20 maggio alle ore 9.30 alla sala riunioni del Distretto Sanitario di Trapani, in via Cesarò 125 Casa Santa Erice.

Vi potranno partecipare sia i medici inseriti nella graduatoria aziendale 2025, seguendo l’ordine della stessa, ma anche quelli non inseriti nella graduatoria e, in questo caso, varrà l’ordine di arrivo del modulo di disponibilità (da inviare tramite pec all’indirizzo medicinageneralepediatria@pec.asptrapani.it entro le ore 8 del giorno della convocazione), con priorità per i residenti in ambito aziendale.

Posti per le Guardie Mediche

Nello specifico, per le Guardie Mediche i posti disponibili sono 32: dieci con incarichi a 12 ore settimanali e 22 a 24 ore settimanali.
Di seguito il dettaglio dei posti disponibili:
Balata di Baida (un posto, 12 ore); Castellammare del Golfo (un posto, 12 ore); Contrada Bosco (un posto, 12 ore); Marsala (un posto, 12 ore); Petrosino (un posto, 12 ore); Strasatti (un posto, 12 ore); Casa Santa Erice (un posto, 12 ore); Levanzo (un posto, 12 ore, permanente); Trapani (un posto, 12 ore); Casa Santa Erice (3 posti, 24 ore); Custonaci (2 posti, 24 ore); Favignana (4 posti, 24 ore); Fulgatore (un posto, 24 ore); Marettimo (un posto, 24 ore, permanente); Pantelleria (3 posti, 24 ore, diurna); Trapani (3 posti, 24 ore); Selinunte (12 ore); Campobello di Mazara (24 ore, 2 posti); Partanna (un posto, 24 ore); Poggioreale (un posto, 24 ore); Salaparuta (un posto, 24 ore).

Guardie Mediche turistiche

Lunedì 19 maggio, invece, si terranno le convocazioni per l’assegnazione degli incarichi per le Guardie mediche Turistiche, servizio che viene assicurato dall’Azienda sanitaria dal 15 giugno al 15 settembre, con l’intento di fornire assistenza sanitaria ai turisti e ai visitatori delle località turistiche provinciali.
Nello specifico, sono dieci le Guardie Mediche Turistiche ed i posti disponibili sono 7 a 12 ore settimanali e 41 a 24 ore settimanali: Erice centro storico (dalle ore 08.00 alle ore 20.00 escluso prefestivi e festivi) 2 incarichi di 24 ore settimanali e un incarico di 12 ore settimanali; Marausa (diurna) 3 da 24 ore e uno o di 12 ore; Marettimo (permanente) 7 da 24 ore; San Vito lo Capo (diurno) 3 da 24 ore e uno da 12 ore; Tonnarella (permanente) 7 da 24 ore; Tre Fontane (permanente) 7 da 24 ore; Triscina: 3 da 24 ore e uno da 12 ore; Alcamo Marina (diurno) 3 da 24 ore e uno da 12 ore; Castellammare del Golfo (diurno) 3 da 24 ore e uno da 12 ore; Scopello (diurno) 3 da 24 ore e uno da 12 ore.

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Salute

Pantelleria, al via reclutamento dirigenti medici, specialisti e assistenti all’Ospedale Nagar

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Al via reclutamento in: Ginecologia, ostetricia, ortopedia e traumatologia

L’Azienda Sanitaria provinciale di Trapani pone rimedio alla cronica carenza di personale sanitario e amministrativo a #Pantelleria, per garantire il mantenimento dei LEA (livelli essenziali d’assistenza) per gli abitanti dell’isola.
Per questo la Direzione amministrativa ha emanato due avvisi pubblici riservati a dirigenti medici specialisti e ad assistenti amministrativi da destinare esclusivamente all’ospedale “B. Nagar”, e al distretto sanitario pantesco.

Ginecologia, ostetricia, ortopedia e traumatologia

  • Il primo, a valutazione comparativa, riguarda il conferimento di incarichi libero professionali, per il presidio ospedaliero, a Medici specialisti nelle discipline di Sanità Pubblica e Medicina Preventiva, Ginecologia e Ostetricia, Ortopedia e Traumatologia.

La selezione avverrà mediante esame comparativo dei curricula, mirante ad accertare la migliore rispondenza con le professionalità richieste. il conferimento dell’incarico libero professionale nonché la durata del medesimo, sarà stabilita dal contratto individuale di lavoro stipulato dai professionisti, cui verrà corrisposto un compenso individuale lordo onnicomprensivo pari a 80 euro per ora di prestazione per massimo 38 ore a settimana.

  • Il secondo è una selezione pubblica straordinaria, per soli titoli, per la formulazione di una graduatoria per assunzioni a tempo determinato nel profilo di Assistente Amministrativo da destinare esclusivamente alle strutture organizzative aziendali presenti sull’isola.

La domanda deve essere redatta e inviata esclusivamente per via telematica, accedendo alla piattaforma asptrapani.selezionieconcorsi.it , entro e non oltre il 15° giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul portale

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Salute

OGNI 2 MINUTI UNA DONNA MUORE PER PARTO: ICJLDS INTERVIENE CON KIT SALVA-VITA

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Distribuiti dalla Birthing Kit Foundation più di 2,8 milioni di kit per garantire un parto sicuro e igienico alle donne in aree remote.
 
 
 
 
Ogni anno, 385.000 donne muoiono a causa di complicazioni legate alla gravidanza e al parto, spesso provocate da infezioni facilmente prevenibili. Una tragedia silenziosa che ha colpito soprattutto i Paesi in via di sviluppo, dove la povertà, l’isolamento e la mancanza di assistenza medica adeguata hanno esposto madri e neonati a rischi altissimi.

Per rispondere a questa emergenza globale, l’Illustrissima Casa Jantus Lordi de Sobremonte (ICJLDS) ha deciso di affiancare la Birthing Kit Foundation, la più importante organizzazione internazionale che si è impegnata a garantire alle donne condizioni di sicurezza e igiene durante il parto. Attraverso una significativa donazione, ICJLDS ha contribuito direttamente alla distribuzione di migliaia di kit per un parto pulito, uno strumento semplice ma essenziale per salvare vite in contesti fragili e privi di risorse sanitarie adeguate.

Il kit, progettato per essere facilmente utilizzabile anche in situazioni di emergenza e in aree remote, ha contenuto tutto il necessario per ridurre al minimo il rischio di infezioni: un telo pulito, sapone, guanti, una lametta sterile, un cordino per il cordone ombelicale e garze. Elementi basilari ma vitali, che hanno permesso di prevenire molte delle infezioni che troppo spesso si trasformano in tragedie familiari e comunitarie. In molte regioni del mondo, la mancanza di strutture sanitarie adeguate ha fatto sì che il parto avvenisse in condizioni estremamente precarie, aumentando esponenzialmente i rischi di complicanze fatali.

Oltre al contributo economico, ICJLDS si è impegnata a portare avanti una campagna di sensibilizzazione per accendere i riflettori su una delle più gravi crisi sanitarie globali, spesso trascurata dai media e dall’opinione pubblica internazionale. I vertici dell’organizzazione hanno ribadito che la salute materna è un diritto universale e che garantire un parto sicuro rappresenta una responsabilità collettiva che nessuno può ignorare. Sostenere la Birthing Kit Foundation ha significato agire concretamente per proteggere le madri e dare ai loro bambini una chance reale di sopravvivere e prosperare.

Questa iniziativa si è inserita pienamente nella missione umanitaria dell’ICJLDS, associazione senza fini di lucro che è nata proprio su impulso di Emilia Lordi-Jantus, la quale per oltre 40 anni è stata protagonista di azioni solidali in tutto il mondo. La dedizione e l’impegno di Emilia sono stati riconosciuti a livello internazionale con prestigiosi onori: dama dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, accademica della Real Academia Sancti Ambrosii Martyris e medaglia d’oro della Fédération Française du Bénévolat Associatif. Il lavoro svolto ha lasciato un’impronta tangibile nelle comunità più svantaggiate, incarnando i valori fondanti di altruismo e servizio verso chi ha più bisogno.

Con questo progetto, ICJLDS ha confermato ancora una volta il suo ruolo di primo piano nella promozione della solidarietà globale, dimostrando che la cooperazione internazionale può fare la differenza anche con gesti semplici ma mirati. La distribuzione dei kit e la sensibilizzazione sull’importanza di un parto sicuro rappresentano un passo cruciale per ridurre la mortalità materna e neonatale e per garantire, ovunque nel mondo, il diritto fondamentale alla salute.
 

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