Trasporti
Agrigento abbandonata dai collegamenti, le affermazioni dell’On. Pisano

Il deputato agrigentino Calogero Pisano rilancia il tema della realizzazione dell’aeroporto nella città dei templi e lo fa nell’Aula della Camera dei Deputati, durante la discussione del DDL che prevede la conversione in legge del decreto-legge 35/2023, ovvero quello relativo alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.
Queste le parole pronunciate dall’on. Pisano nella parte conclusiva della dichiarazione di voto (favorevole alla costruzione del ponte) del gruppo parlamentare Noi Moderati: “Da troppo tempo la provincia di Agrigento è abbandonata a collegamenti obsoleti che non aiutano il commercio ed il turismo. La mia è una terra bellissima che è stata premiata col titolo di Capitale della Cultura 2025, mi auguro che si investa molto sulle opere collaterali come collegamenti ferroviari ad alta velocità e nuove autostrade, ma anche, voglio osare, sulla creazione di un aeroporto ad Agrigento, luogo che diventerebbe strategico per tutta la provincia”.
Trasporti
Pantelleria, realizzazione di eliporto. Ecco chi progetterà l’opera

L’amministrazione comunale ha manifestato l’esigenza di procedere alla realizzazione di un’elisuperficie per rafforzare il sistema di protezione civile sull’isola e che possa garantire, in caso di emergenza, un’operatività H/24, condizione non sempre garantita dall’aerostazione nelle ore notturne.
I vantaggi di un eliporto:
1. Pronto Intervento
Trasporti Rapidi: L’elisuperficie consentirebbe un rapido accesso per le squadre di soccorso in situazioni di emergenza, come incendi, alluvioni o terremoti.
Evacuazione Efficiente: In caso di disastri naturali, permetterebbe l’evacuazione rapida di residenti e turisti.
2. Supporto alle Operazioni di Soccorso
Forniture e Attrezzature: Faciliterebbe il trasporto di materiali e attrezzature necessarie per le operazioni di soccorso.
Coordinamento delle Attività: Creerebbe un punto centrale per le operazioni di emergenza, facilitando la comunicazione e il coordinamento tra le varie squadre di soccorso.
3. Formazione e Addestramento
Attività di Formazione: L’elisuperficie potrebbe essere utilizzata per addestramenti delle squadre di emergenza e per simulazioni di situazioni di crisi.
Collaborazione con Enti Locali: Favorirebbe la cooperazione tra enti locali e nazionali nella
preparazione e gestione delle emergenze.
4. Sicurezza della Comunità
Rafforzamento della Resilienza: La presenza di un’elisuperficie contribuirebbe a rendere la comunità più resiliente agli eventi avversi.
Sensibilizzazione della Popolazione: Potrebbe essere utilizzata anche per campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza e la gestione delle emergenze.
5. Integrazione con altri Servizi
Supporto Sanitario: Collaborerebbe con l’ospedale locale per il trasferimento di pazienti in caso di emergenze sanitarie.
Collegamenti con Altre Isole: Favorirebbe i collegamenti con altre isole e la terraferma, facilitando la mobilità e il supporto in caso di necessità.
Valutato in sintesi, che la realizzazione di una elisuperficie per la protezione civile a Pantelleria rappresenterebbe un investimento strategico per la sicurezza e
La Giunta Comunale, già nella seduta del 17-7-2025, aveva approvato il progetto con delibera N. 217 ed è stato affidato ai tecnici comunali: Ing. Angelo Parisi e Arch. Sara Perniciaro.
In copertina immagine dal web
Trasporti
Pantelleria fuori dalla rotta della nave Costanza I: collegate solo Lampedusa e Linosa – Servizio-Video Toni Colapinto

Varo e dichiarazioni dell’Assessore Regionale ai Trasporti Alessandro Aricò, nel servizio di “Lampedusa in 2 minuti”
Il servizio di oggi, 9 ottobre 2025, di Toni Colapinto registra il suggestivo momento del varo della nuova nave che, secondo programma, dovrebbe collegare la Sicilia a Pantelleria e Pelagie con la Sicilia. Fino all’ultimo comunicato della Regione Siciliana e datato 8 ottobre, si annunciava la messa a mare della splendida Costanza I, che avrebbe contribuito ai collegamenti da e per Pantelleria, oltre che Pelagie.
Il Sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino, nella sua dichiarazione ha spiegato le caratteristiche e le capacità di trasporto e la funzionalità del nuovo natante, progettato tenendo conto delle esigenze territoriali. Si pensi che se il traghetto è al porto e deve partire o arrivare un aereo, esso va fatto spostare dal molo per dare spazio nelle manovre di decollo/atterraggio. Con Costanza I questo disagio viene risolto. Il servizio vedrà il via entro giugno 2026.
Di poi, sempre nel servizio, l’attenzione viene spostata sulla presenza dell’Assessore Regionale ai Trasporti, Alessandro Aricò, a cui, con domanda diretta e schietta il collega lampedusano chiede se anche Pantelleria usufruirà del servizio della nuova nave.
Ma la risposta smonta tutti gli iniziali entusiasmi e ottimismi nati da meri slogan: Pantelleria non rientra nella rotta di Costanza I.
Ecco il video per intero, concesso gentilmente dalla Redazione di Lampedusa in 2 Minuti
Trasporti
Isole minori, oggi il varo il traghetto per le Pelagie e Pantelleria

Oggi varato il nuovo traghetto Ro-PAX “Costanza I di Sicilia” che Fincantieri ha costruito per la Regione Siciliana. Alla cerimonia, prevista alle 9 al cantiere navale di Palermo, saranno presenti Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, Alessandro Aricò, assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale Fincantieri. A benedire la nave sarà l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, la madrina sarà Vinzia Novara Di Gaetano, amministratrice delegata dell’azienda vinicola Firriato.
Il “Costanza I di Sicilia” è stato costruito interamente a Palermo e la consegna è prevista per l’estate del 2026. Si distingue per le sue caratteristiche tecnologiche avanzate, specialmente in tema di sostenibilità ambientale e sarà utilizzato per potenziare i collegamenti con le isole di Lampedusa, Linosa e Pantelleria. La gara per la costruzione del traghetto, per un importo a base d’asta di quasi 120 milioni di euro, è stata aggiudicata nel marzo 2023 e nell’ottobre successivo è stato firmato il contratto, mentre, a novembre dello scorso anno, con il “taglio della lamiera” si è dato l’avvio ai lavori. Nell’arco di due anni e mezzo, quindi, è stato completato un progetto che vede la Regione Siciliana, prima in Italia, a essere totalmente proprietaria di un’unità di questo tipo.
Il traghetto avrà una lunghezza di circa 140 metri e circa 14.500 tonnellate di stazza lorda. Potrà raggiungere i 19 nodi di velocità massima, una capacità di mille persone e di 195 automobili e 40 camion a bordo. Sarà dotato di un motore dual fuel, ovvero alimentato a diesel e gas naturale liquefatto, il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala, che abbatte significativamente le emissioni di ossido di azoto e di zolfo. Disporrà inoltre di un impianto fotovoltaico che, grazie all’accumulo di energia in un gruppo di batterie, garantirà la permanenza in porto a emissioni zero per circa quattro ore.
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