Cultura
A Selinunte importanti ritrovamenti presso il santuario urbano. A Pantelleria si scava ancora nell’area dei Sesi

Palermo, 26 luglio 2021 – Una grande piattaforma addossata al fronte del monumentale Tempio R, con ogni probabilità destinata ad altare, è la più importante scoperta della campagna di scavi condotta quest’anno a Selinunte dalla New York University e dall’Università statale di Milano.
Le ricerche, che si sono concentrate nell’area antistante il Tempio R, hanno consentito di attribuire la datazione certa del 570 a.C. al prezioso monumento. Uno spazio che si è mostrato intatto nei livelli antichi non essendo stato oggetto di scavi in età postantica o moderna; questo vale, in particolare, per la zona dove si suppone si trovasse l’altare (più a sud dell’area scavata quest’anno), attualmente occupata dai blocchi dell’architrave del Tempio C che, crollati in età medievale, sono stati risistemati nella posizione attuale da Francesco Saverio Cavallari, alla fine dell’Ottocento. La rimozione dei blocchi potrà consentire l’esplorazione del resto della piattaforma e dell’altare.
Non lontano dall’area dove si ipotizza si trovasse l’altare, sono state rinvenute anche due punte di lancia e un corno di capra che si suppone fossero deposizioni votive databili all’epoca della costruzione del Tempio R. Questi oggetti arricchiscono la serie impressionante di offerte – particolarmente armi e animali – associate con la costruzione dell’edificio sacro.
Infine, nel riempimento ellenistico che ha sigillato il Tempio R e l’area circostante nei suoi livelli arcaici e classici, è stato rinvenuto un braccio in marmo di grandezza naturale, appartenente a una statua di circa 1 metro e 80 che può essere associato a un frammento di avambraccio trovato quattro anni fa e realizzato nello stesso materiale e con le stesse proporzioni. I due frammenti sono riferibili a una statua di kouros, il tipo statuario maschile principale della scultura greca arcaica. La statua, che con ogni probabilità aveva funzione votiva nell’ambito del grande santuario urbano potrebbe essere stata danneggiata in occasione della presa cartaginese di Selinunte nel 409. La scultura, verosimilmente, è stata smembrata e riutilizzata come materiale di riempimento e riciclo in età ellenistica. La prosecuzione delle ricerche potrebbe portare alla scoperta di ulteriori frammenti della statua che rappresenta una testimonianza importante dei rapporti esistenti tra Selinunte e l’isola di Paros, sulla scia del Giovane di Mozia a Selinunte.
I ritrovamenti concludono la grande campagna di indagini archeologiche e di scavi condotta nell’area archeologica dall’Institute of Fine Arts della New York University e dall’Università Statale di Milano con il coordinamento scientifico della direzione del Parco che sta puntando sul recupero dell’attività di studio e ricerca, rafforzando molto i rapporti con le Università. Il programma di ricerca quest’anno, infatti, oltre all’attività condotta con la New York University e il Politecnico di Milano registra la collaborazione con l’Istituto Germanico di Roma, le Università di Berlino (in corso scavi e indagini area nord Agora), Bonn (Porto orientale a partiree dal 23 Agosto), Lublin (Ricerca georadar teatro a partire da settembre), Urbino (indagini conoscitive del Tempio G). A Pantelleria si scava nell’area dei Sesi con l’Università di Bologna (professor Maurizio Cattani) e nell’area dell’acropoli con l’Università di Tubinghen (prof. Thomas Schaffer).
“I risultati della campagna di ricerca appena condotta – sottolinea l’assessore regionale dei beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – sono di grande importanza per la conoscenza del santuario urbano costruito tra la fine del settimo e la fine del quarto secolo a.C.. Gli scavi condotti a Selinunte, durante questa florida stagione dell’archeologia siciliana e la ripresa delle relazioni con le università di tutto il mondo stanno aprendo la strada alla realizzazione di un laboratorio che vede impegnati, durante tutto l’anno, giovani e studiosi che arrivano in Sicilia da ogni parte. Un’esperienza che restituisce elementi interessanti ai fini della ricostruzione storica della Sicilia antica per una primavera dell’Archeologia in Sicilia, che appare sempre di più come una stagione, non soltanto proficua, ma soprattutto duratura e in grado di consolidare solide relazioni internazionali”. Soddisfazione per i risultati della campagna di scavi viene espressa anche dal direttore del Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, Bernardo Agrò, per il quale “Il progetto del Parco, in linea con le direttive dell’assessore Samonà, punta alla realizzazione a Selinunte di un grande laboratorio, prodromico alla costituzione di una scuola di specializzazione in archeologia. Giovani archeologi provenienti dalle diverse parti del mondo sono già presenti nell’area del Parco archeologico e il progetto “I laboratori permanenti delle arti e delle scienze” prevede lo scambio costante di esperienze tra giovani archeologi siciliani e colleghi di altra formazione. In tal senso – evidenzia il direttore Agrò – è forte la collaborazione con l’Università di Palermo che è coinvolta in maniera diretta con il professore Aurelio Burgio e il decano Oscar Belvedere che lavora con l’Università di Berlino.
Inoltre, due archeologi siciliani fanno attualmente parte della missione diretta dal professor Marconi. Si tratta di un progetto molto importante che offre ai giovani studiosi siciliani la possibilità di fare pratica sul campo con esperienza già nel periodo della formazione accademica”.
Insomma, un vero e proprio “modello Selinunte” che si tradurrà anche in un allestimento di land Art e nei “cantieri della conoscenza” che saranno visitabili durante gli scavi.
Cultura
Marsala, sabato 3 maggio al Teatro Impero “Le Stelle del Varietà – Il grande Show all’italiana”

Spettacolo nella “XVII Rassegna Lo Stagnone scene di uno spettacolo”
Sabato prossimo, 3 maggio, alle ore 21,30 nel teatro Impero andrà in scena lo spettacolo di arte varia con band dal vivo: una carrellata di sketch esilaranti tra cui un omaggio al grande Gigi Proietti. Tra gli interpreti anche l’attore comico Vito Ubaldini
Una serata all’insegna della spensieratezza, della musica e della comicità all’italiana. Si tratta dello spettacolo “Le Stelle del Varietà – Il grande Show all’italiana” che si terrà nel teatro Impero sabato 3 di maggio alle ore 21,30. Una carrellata di momenti divertenti di arte varia, canzoni, recitazioni, danze, sketch esilaranti tipici della comicità “made in Italy” arricchita dalla musica grazie alla presenza della band dal vivo, con la partecipazione dell’attore comico Vito Ubaldini e con il corpo di ballo della Marsala Dance Academy di Vanessa Coppola.
Si tratta dell’ultimo spettacolo in cartellone (fuori abbonamento) della “XVII Rassegna Lo Stagnone scene di uno spettacolo” organizzata dalla Compagnia teatrale Sipario con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Marsala.
“Abbiamo voluto concludere la XVII rassegna in allegria – ha spiegato il presidente della compagnia teatrale Sipario Vito Scarpitta – con uno spettacolo che dia spensieratezza, sano divertimento, saltando da una battuta a una canzone e poi a uno sketch. Tra le chicche uno speciale omaggio al grande Gigi Proietti. Metteremo infatti in scena due dei suoi cavalli di battaglia”.
Per Informazioni è possibile chiamare il numero: 320.8011864
Biglietti presso I Viaggi dello Stagnone via dei Mille e Tabaccheria Fischetti via Garibaldi a Marsala, oppure online a questo link https://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=559618&InstantBuy=1
Il service audio e luci è a cura di Primafila di Gianmarco Scarpitta.
Per informazioni è possibile chiamare i numeri: 320.8011864 – 338.2615790.
Cultura
VVN – Vini e Vigne del Valdinoto il 2 maggio alla Loggia del Mercato di Noto

Sarà un’edizione tutta serale, dedicata ai winelovers e ai molti viaggiatori che sceglieranno il Sud est della Sicilia come destinazione per il fine settimana del 1 maggio, quella di VVN – Vini e Vigne del Valdinoto 2025. L’appuntamento con il tradizionale evento annuale organizzato dalla Strada del Vino Valdinoto è per venerdì 2 maggio 2025 alla Loggia del Mercato, privilegiata sede dell’enoteca della Strada nel cuore del centro storico di Noto: a partire dalle 19 saranno aperti i banchi d’assaggio, con oltre 30 aziende partecipanti che in poche ore consentiranno agli ospiti di fare un piccolo viaggio soprattutto nella conoscenza dei vitigni autoctoni, Nero d’Avola e Moscato, percorrendo idealmente tutte le strade di questo grande territorio vitivinicolo.
«Abbiamo deciso di dedicare quest’edizione interamente ai wine lovers – spiegano il presidente e il direttore della Strada del Vino Valdinoto Massimo Padova e Frankie Terranova insieme al presidente del Consorzio di Tutela Valdinoto Angela Sergio – dopo due appuntamenti che nei mesi scorsi abbiamo dedicato invece agli operatori del settore, a Modica e a Siracusa, accrescendo in modo sostanziale il nostro lavoro dedicato alla promozione delle aziende in sinergia con gli altri protagonisti del sistema enogastronomico del territorio, a cominciare da ristoranti ed enoteche. Questa stagione sarà molto importante per le attività della Strada, perché intendiamo dare nuovo impulso all’attività della Loggia del Mercato, che nella sua enoteca riunisce tutte le referenze dei produttori associati, e contestualmente rafforzare la promozione degli itinerari enoturistici di questo grande territorio che racchiude la Doc Siracusa, la Doc Noto, la Doc Eloro e l’IGP Avola. Coinvolgendo i visitatori in viaggio in questo lungo ponte del 1 maggio inauguriamo un’estate di eventi organizzati direttamente dalla Strada e da tutti i nostri produttori».
Sarà possibile partecipare a VVN con ticket da 10 o 15 euro, che daranno accesso all’assaggio rispettivamente di 3 o 5 calici. I ticket sono disponibili per l’acquisto online su stradadelvaldinoto.it.
Spettacolo
Pantelleria, Nathalie Caldonazzo e Massimo Galfano in visita ufficiale per il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”

Questa mattina, Nathalie Caldonazzo, attrice, conduttrice televisiva e madrina ufficiale del Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”, accompagnata dal direttore artistico della manifestazione, Massimo Galfano, ha fatto visita al Comune di Pantelleria in vista dell’attesa kermesse che si terrà sull’isola dal 24 al 27 luglio 2025.
Ad accoglierli presso la sede municipale sono stati il Sindaco Fabrizio D’Ancona, la Vicesindaca e Assessore alla Cultura e allo Spettacolo Adele Pineda e l’Assessore alla Comunicazione Federico Tremarco. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto e collaborazione istituzionale, con l’obiettivo di sottolineare il ruolo strategico del Festival nel promuovere l’immagine culturale e turistica di Pantelleria a livello internazionale.
Nel corso del cordiale colloquio, sono stati discussi i dettagli organizzativi dell’evento, che si preannuncia come uno dei momenti culturali più significativi dell’estate pantesca. Il Festival “Voci dal Mediterraneo” si propone di valorizzare la musica, l’arte e il dialogo interculturale tra i popoli che si affacciano sul Mare Nostrum, con una programmazione ricca di concerti, spettacoli e incontri con artisti di fama nazionale e internazionale.
Il Sindaco D’Ancona e il Vicesindaco Pineda hanno espresso il loro entusiasmo e il pieno sostegno all’iniziativa, ribadendo l’importanza di investire su eventi culturali di alto profilo per favorire lo sviluppo turistico e sociale dell’isola.
«Siamo onorati di ospitare una manifestazione di così grande respiro – ha dichiarato la Vicesindaca Pineda – e siamo certi che il Festival sarà una straordinaria occasione per valorizzare le eccellenze di Pantelleria e per promuovere la cultura del dialogo e della bellezza».
Il direttore artistico Massimo Galfano e la madrina Nathalie Caldonazzo hanno ringraziato l’Amministrazione comunale per il caloroso benvenuto e per il sostegno offerto al progetto, confermando il massimo impegno per garantire un evento di altissima qualità.
Il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo” si prepara così a diventare un appuntamento imperdibile, capace di trasformare Pantelleria in un vero e proprio crocevia di culture, voci e emozioni.
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