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Sociale

49° della strage di Alcamo Marina: Falcetta e Apuzzo due carabinieri barbaramente uccisi

Marilu Giacalone

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Nella giornata di oggi, l’Arma dei Carabinieri di Trapani ha commemorato la scomparsa
dell’Appuntato Salvatore FALCETTA e del Carabiniere Carmine APUZZO, barbaramente uccisi
il 27 gennaio del 1976 in quella che viene ricordata come la Strage di Alcamo Marina, con
la celebrazione di una Santa Messa presso la Chiesa Maria SS della Stella, celebrata dal
Cappellano Militare Don Salvatore Falzone.
L’Arma dei Carabinieri, nell’anno in cui ricorre il 49esimo anniversario, vuole onorare la
memoria dei giovani caduti rimasti vittime dell’efferato agguato ad opera di persone tuttora
ignote.


Nella notte tra il 26 e il 27 gennaio di 49 anni fa, il diciannovenne APUZZO, di origini
campane e il trentacinquenne FALCETTA di Castelvetrano, furono sorpresi nel sonno da
malviventi che si introdussero nello stabile della casermetta “Alkamar” dopo aver forzato la
porta mediante l’utilizzo di una fiamma ossidrica.
La tragica scoperta avvenne l’indomani mattina, all’alba, quando gli uomini della scorta
dell’allora segretario del MSI Giorgio ALMIRANTE, nel transitare lungo la strada statale che
costeggia la località turistica, notarono la porta della caserma completamente divelta e una
volta introdottisi all’interno dei locali rinvennero i corpi dei due Carabinieri senza vita.
Al termine della celebrazione eucaristica, alla presenza delle Autorità militari, civili, dei
familiari dei caduti e dei rappresenti dell’ Associazione Nazionale Carabinieri di Alcamo, è
stata deposta una corona di alloro presso la stele commemorativa dell’eccidio.


Dal 2016, il lungomare di Alcamo Marina è intitolato ai due giovani Carabinieri vittime della
Strage.

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Sociale

Pantelleria Bau, Mazinga in canile da 14 anni: cerca famiglia e un pò di amore

Direttore

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Le realtà come quella di Mazinga saranno numerose, ma non comuni.

Il cagnolone ha vissuto da sempre in canile e  ora che è alla veneranda età di 14 anni, forse anche solo per merito, dovremmo trovare una famiglia che lo accolga con amore e dedizione, come merita.
L’Associazione Pantelleria Bau così racconta

Mazinga è uno dei nostri vecchietti, ha circa 14 anni, è un cane speciale, socievole, pacifico, fa amicizia con adulti e cuccioli, sano a parte qualche difficoltà nel camminare dovuta all’età. È in canile da quando aveva circa 6 mesi
Lo sappiamo, non è il cane più bello del mondo ma nei suoi occhi e nel suo animo c’è una bellezza infinita, vorremmo tanto che trovasse una famiglia per godersi gli ultimi anni circondato dalle sue persone, con una cuccia tutta sua non ha grandi esigenze se non pappa, coccole, fresco d’estate e calduccio asciutto d’inverno.
È pure mezzo sordo quindi sicuramente non abbaia per fare la guardia
Se volete fare questo regalo a Mazinga contattateci al 366 112 1980 oppure via mail ass.pantelleriabau@gmail.com

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Sociale

Pantelleria Bau organizza strepitosa “Tombola di Primavera” al Tikirriki il 15 marzo

Direttore

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Pantelleria Bau organizza “Tombola di Primavera” per raccolta fondi per il canile! In palio dei premi bellissimi donazioni del nostro mercatino

In collaborazione con il bar Tikirriki, sabato 15 marzo alle 21:30, dopo il giro pizza, ben due giri di estrazioni con premi bellissimi

IMPORTANTE: chi prenota per il giro pizza avrà una cartella della tombola inclusa nel prezzo.
In ogni caso potrete acquistare le cartelle direttamente da noi.
Gradita prenotazione per il “Giro Pizza”.

Per prenotare inviate un whatsapp al 366 112 1980 oppure 3388195025

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Sociale

ASP e Diocesi di Trapani in accordo per sportello contro ludopatia

Redazione

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L’Azienda sanitaria provinciale di Trapani e la Diocesi di Trapani hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per l’apertura dello sportello di ascolto “CIP”, per sostenere le persone affette da dipendenza patologica da gioco d’azzardo e le loro famiglie.
Lo sportello ha sede nel capoluogo, in corso Vittorio Emanuele n.38, nei locali dell’ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi. Sarà aperto due volte al mese, il mercoledì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00. A siglare l’accordo il direttore generale Ferdinando Croce e il vescovo Pietro Maria Fragnelli.
Al suo interno opererà l’equipe di professionisti, composta da psicologi e assistenti sociali del Servizio Dipendenze dell’Asp, per offrire ascolto, supporto e orientamento terapeutico.
Nel linguaggio del poker– spiega Paolo Pollina, responsabile del Ser.D. di Trapani dell’Asp – la parola CIP significa passare la mano, rinunciare a una giocata per non rischiare di perdere tutto. Anche nella realtà, fermarsi può essere la mossa vincente: significa prendere consapevolezza del problema, chiedere aiuto e intraprendere un percorso di recupero con il supporto di professionisti della salute mentale”.
Lo slogan scelto è “Chiudi con il gioco, riapri la vita”, proprio per promuovere la nascita dello sportello CIP tra le persone affette da #ludopatia.

In copertina immagine da facebook

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