Cronaca
Vita (TP), confiscati 12 milioni di euro a imprenditore. L’operazione della DIA

LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
CONFISCA OLTRE 12 MILIONI DI EURO AD IMPRENDITORE NEL
TRAPANESE
La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di confisca di beni, emesso del
Tribunale di Trapani, procedimento di prevenzione che scaturisce dalla proposta avanzata dal
Direttore della D.I.A, nei confronti di un imprenditore di Vita (TP), attivo nel settore delle
costruzioni e della produzione e commercializzazione di calcestruzzo.
Nei confronti del proposto è stata disposta anche la Misura di Prevenzione Personale della
Sorveglianza Speciale di PS, per la durata di 3 anni e 6 mesi.
Secondo la ricostruzione eseguita dal Tribunale procedente, sulla base di indagini di polizia
giudiziaria eseguita dalla Direzione Investigativa Antimafia, la pericolosità sociale del proposto
emergerebbe dal legame di quest’ultimo con il capo della famiglia mafiosa di quel territorio, dal
quale risulterebbe che l’imprenditore abbia ottenuto sia le risorse finanziarie per avviare ed
alimentare le proprie aziende che la “copertura” mafiosa per espandersi sul mercato,
imponendosi nei lucrosi affari legati alla realizzazione delle grandi opere pubbliche a danno delle
imprese concorrenti, alterando il corretto funzionamento del libero mercato e violando le regole
della leale concorrenza.
Nel provvedimento di confisca eseguito viene descritta, finanche, la partecipazione del proposto
in prima persona a numerosi episodi estorsivi (cd. “messe a posto”), in danno di imprenditori
avversari.
La confisca ha interessato 4 società, di cui tre operanti nel settore edile ed una che gestisce
l’intera area parcheggio e servizi nella località turistica del Parco Archeologico di Segesta, 16
rapporti bancari, 132 beni immobili e terreni nonché 24 automezzi per un valore complessivo
stimato di oltre 12 milioni di euro.
L’odierno risultato si inserisce nell’ambito delle attività Istituzionali finalizzate all’aggressione
dei patrimoni illecitamente acquisiti e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti
delinquenziali di tipo mafioso, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto
economico nazionale.
Salute
Pantelleria e Egadi nella telemedicina dell’ASP di Trapani con Tunisia, progetto da 900mila euro

L’UE finanzia un progetto di telemedicina dell’Asp Trapani con la #Tunisia. E’ stato infatti approvato dal Dipartimento regionale della Programmazione il progetto di cooperazione, con capofila l’ASP Trapani, nell’ambito del Programma “Interreg VI-A Next Italia Tunisia 2021-2027” per iniziative di Telemedicina, denominato “TÉLÉ-MÉD-ISOLÉS – Services innovants de télémédecine a impact euroméditerranéen pour les sujets en conditions d’isolement”.
Il progetto, in partenariato con enti e istituzioni italiane e tunisine, prevede azioni di cooperazione transfrontaliera per promuovere la parità di accesso all’assistenza sanitaria e la resilienza dei sistemi sanitari. Mira a fornire servizi innovativi di telemedicina “di prossimità”, a impatto #euromediterraneo, a favore di un target di beneficiari, comprensivo di soggetti in condizione di “isolamento” sia per lontananza, sia per status sociale, migliorando significativamente la gestione delle malattie croniche e promuovendo la prevenzione in Sicilia e Tunisia, sfruttando le tecnologie di telemedicina per superare le barriere geografiche e socioeconomiche all’accesso alle cure, e riducendo gli spostamenti per raggiungere i luoghi di cura.
Il contributo comunitario per la realizzazione del progetto è pari a 907 mila euro, per un biennio di attività.
Sei i partner: tre italiani, ASP Trapani (capofila), Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Giurisprudenza e Consorzio Sisifo, e tre tunisini, DACIMA Consulting, Association pour l’Education sanitarie en Médicine d’urgence e ABSHORE Tunisie. La convenzione tra gli enti partner sarà siglata il prossimo 5 maggio.
I partner tunisini individueranno di contro le località del territorio caratterizzate da difficoltà di accesso in cui implementare il progetto, aventi come target di riferimento i pazienti affetti da malattie croniche, con particolare riferimento al #diabete mellito. Il diabete comporta anche costi molto elevati: il 6,7% dell’intera spesa sanitaria nazionale, pubblica e privata è assorbita dalla popolazione diabetica
Cronaca
La M/V CP 330 della Capitaneria di Porto di Trapani rientra da missione operativa in Grecia

La gloriosa Motovedetta CP 330 torna in sede nel Porto di Trapani
Nel primo pomeriggio di ieri è rientrata nel porto di Trapani la motovedetta CP 330, unità
SAR assegnata alla locale Capitaneria di Porto che, per oltre un mese, ha svolto attività
operativa ininterrotta avendo navigato per oltre 2600 miglia nautiche con 162 ore di
pattugliamento nelle acque territoriali greche lungo le coste del Mar Egeo meridionale
nell’ambito dell’operazione “J.O. Greece 2025”, sotto l’egida dell’Agenzia Europea
Frontex.
L’equipaggio, composto da nove militari della Guardia Costiera di Trapani, incluso un
militare con abilitazione rescue swimmer, era partito lo scorso 12 marzo con
destinazione l’isola greca di Kastellorizo, nel Mar Egeo meridionale.
Il personale della M/V CP 330 è stato impegnato sia in orari diurni sia notturni e spesso
anche in condizioni meteomarine particolarmente avverse, svolgendo attività di vigilanza
relazionandosi costantemente con l’Autorità Marittima locale in un sinergico rapporto di
collaborazione istituzionale finalizzato al soccorso, alla salvaguardia della vita umana in
mare.
Le attività svolte e i salvataggi di vite
Tra le varie attività svolte, il Comandante dell’unità 1° M.llo Maltese Pietro ricorda quella
del 05 aprile quando, congiuntamente ad altre unità navali rientranti nell’ambito della
suddetta operazione, sono stati salvati 30 migranti tra cui anche donne e bambini che
viaggiavano su un gommone successivamente affondato.
Ad accogliere l’equipaggio all’arrivo in porto, presso la banchina militare della Guardia
Costiera di Trapani, il Capo del Compartimento marittimo di Trapani e Comandante della
Capitaneria di Porto, Capitano di Vascello Guglielmo CASSONE il quale ha voluto
sottolineare l’importanza della missione effettuata e la vicinanza a tutto il personale
impegnato nella lunga operazione in acque estere.
Ambiente
Pantelleria, al via derattizzazione e disinfestazione di tutto il territorio

In un avviso pubblico, si legge che il giorno 30 aprile prossimo, su tutto il territorio pantesco, si procederà ad operazioni di derattizzazione e disinfestazione.
A parte questo, nessuna specifica su orari, modalità e precauzioni
Andando a memoria, la sera del 30 aprile dovremmo tenere le finestre chiuse, poniamo all’interno delle abitazioni eventuali ciotole di animali domestici.
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