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Violenza di genere, Megna e Tullio (NSC): “Le donne non soccombano. Bisogna denunciare”
“Le donne non soccombano e tengano sempre ben presente che occorre denunciare e farsi sostenere”: è l’appello che Toni Megna e Igor Tullio, segretari nazionali del Nuovo Sindacato Carabinieri, lanciano in occasione della Giornata internazionale del 25 novembre, dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne.
“Le istituzioni facciano rete per supportarle – dichiarano – perché, per contrastare efficacemente il fenomeno della violenza di genere è necessaria, oggi più che mai, la collaborazione tra Chiesa, politica, istituzioni, associazioni, scuola e volontariato”.
Fare rete, dunque, coinvolgendo anche personalità quotidianamente impegnate nel territorio per affermare i principi della legalità e della solidarietà.
È il caso di Don Ugo Di Marzo, prete “di frontiera”, alla guida della parrocchia Maria Santissima delle Grazie in Roccella, nel quartiere dello Sperone.
A lui, i segretari provinciali di Palermo della sigla sindacale Giuseppe Fragano e Angelo Monti hanno consegnato una targa da parte del Nuovo Sindacato Carabinieri.
Un segnale di gratitudine e riconoscimento dell’operato svolto in una periferia difficile per un prete sempre in prima linea, con l’auspicio che, proprio da Palermo, parta una rinascita sociale e culturale che diventi modello per altri territori.
In tema di aree ad alto rischio di marginalità sociale e dispersione scolastica, il Nuovo Sindacato Carabinieri rivolge un appello alla Premier Giorgia Meloni.
“Il Presidente del Consiglio –affermano i segretari insieme a Don Ugo Di Marzo – venga a Palermo a visitare i Reparti impegnati nel contrasto alle violenze di genere, eccellenza dell’Arma dei Carabinieri, ma anche la realtà di Roccella e Sperone, dove la sinergia tra le Parrocchie, l’Istituto Comprensivo Statale Giuseppe Di Vittorio, gli Enti e le associazioni del terzo settore sta portando concreti frutti nel contrasto alla violenza di genere e allo spaccio di droga”.
“Trasformiamo l’emergenza educativa in sfida – dichiara il parroco – e raccogliamo questa sfida consapevoli che, se non la facciamo nostra, di fatto la demandiamo alla strada e ai social”.
“Dobbiamo essere educatori e testimoni della bellezza dell’educazione – continua – della dolcezza, del rispetto dell’altro, della vera forza che appartiene a ogni uomo e a ogni donna, ovvero la mente e il cuore”.
“E non manchi in ogni realtà – conclude – la sinergia tra tutte le istituzioni e le agenzie educative del territorio: dobbiamo valorizzare le buone pratiche già in atto nei quartieri Roccella e Sperone, e fare nostro il motto del Beato Pino Puglisi secondo cui, se ognuno fa qualcosa, tutti insieme possono fare molto : un esempio di vita a cui ispirarsi e che può rappresentare un faro per tutta la comunità educante”.
“L’impegno del Nuovo Sindacato Carabinieri –proseguono Toni Megna e Igor Tullio – è rivolto al contrasto delle discriminazioni e alla valorizzazione delle pari opportunità, come istituito dalla legge 46 del 2022”.
Un quadro in cui l’azione quotidiana dell’Arma dei Carabinieri a tutela delle donne vittime di abusi assume un ruolo centrale attraverso l’attività della “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, strutturata su ufficiali di polizia giudiziaria, marescialli e brigadieri, inseriti nell’ambito delle articolazioni investigative territoriali e formatisi presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative, con specifici corsi.
“Siamo profondamente consapevoli – sottolineano i segretari nazionali di NSC – di quanto sia straordinario l’impegno profuso dall’Arma dei Carabinieri, nella formazione del personale e nell’attenzione al contrasto di questi reati, ma è necessario fare rete, all’insegna di uno sforzo condiviso tra le istituzioni”.
“Occorre anche un cambio di passo – sostengono – per sensibilizzare sul ruolo centrale della donna nella nostra società”.
“Bisogna purtroppo evidenziare infatti anche la matrice culturale del fenomeno – osservano – e l’urgenza di intervenire sia sul piano repressivo che nell’ambito educativo”.
“Oggi l’Italia vive un momento straordinario –concludono i segretari Toni Megna e Igor Tullio – e pertanto occorre cogliere l’opportunità legata al fatto che, per la prima volta, alla guida del Paese non c’è un uomo”.
News
“Bouquet Festival di Sanremo 2025”- Da Scicli Annalisa Monteforte in gara per gli addobbi dell’Ariston
In questi giorni, la nostra amata Scicli è stata rappresentata al prestigioso “Bouquet Festival di Sanremo 2025” dalla talentuosa fiorista Annalisa Monteforte. Alla sua nona edizione, il concorso ha visto sfidarsi i migliori professionisti del settore da tutta Italia. Annalisa, con la sua maestria e creatività, ha conquistato il pubblico e la giuria con due splendidi bouquet, frutto della sua esperienza e della passione per l’arte floreale.
Oggi, nella giornata finale, sono stati premiati i primi tre classificati tra i 12 finalisti. Anche se non è salita sul podio, Annalisa ha portato alto il nome di Scicli, la città dei fiori, dimostrando ancora una volta il talento e la bellezza che il nostro territorio sa esprimere.
Grazie, Annalisa, per aver dato lustro alla nostra comunità con la tua partecipazione a questa importante kermesse!
Nota e immagine del Sindaco Mario Marino sul profilo social
Cultura
Gelo di mandarini, la ricetta siciliana con soli tre ingredienti
La Sicilia a tavola: viaggio tra saperi e sapori con Barbara Conti
Gelo di mandarini, la ricetta siciliana con soli tre ingredienti del dolce al cucchiaio della pasticceria siciliana. Perfetto a fine pasto, fresco e digestivo
Il gelo di mandarini è un dessert della pasticceria siciliana, profumatissimo e di stagione che si prepara con solamente tre ingredienti: succo dei mandarini, zucchero e amido di mais (maizena) Fresco e golosissimo, il gelo di mandarini è una crema golosa, completamente naturale, che si prepara senza uova e senza l’utilizzo della colla di pesce.
Un dolce tipico facile, fresco e aromatico e che si consuma in Sicilia come alternativa al gelo di arancia o al gelo di limone.
Per il gelo ,Vi raccomando, dove possibile di utilizzare dei mandarini appena raccolti e non trattai
Ingredienti per il gelo di mandarini
– 2 kg di mandarini
– 1 l succo di mandarini
– 150 g zucchero
– 90 g amido di mais (maizena)
– q.b. granella di pistacchi per decorare
Vediamo come si prepara il gelo di mandarini passo passo
Preparazione del gelo di mandarini
Per prima cosa spremete i mandarini il succo con l’aiuto di uno spremiagrumi.
Filtrate il succo con un colino ed eliminate eventuali ossicini.
Versate l’amido di mais, setacciato in una casseruola, unite lo zucchero e mescolate con l’aiuto di un cucchiaio di legno.
Versate poco alla volta, il succo dei mandarini, filtrati e mescolate per bene. Quando avrete ottenuto una crema fluida potrete aggiungere il resto del succo.
Trasferite la casseruola sul fuoco e portate a ebollizione, il succo. Mescolate con l’aiuto di una frusta sempre nello stesso verso in cui avete iniziato a girare il liquido.
Quando il gelo di mandarino raggiungerà il punto di ebollizione e avrà una consistenza vischiosa, toglietelo dal fuoco. Continuate a mescolare e versatelo nelle coppette o negli stampini, che avrete precedentemente bagnato. Questa operzione serve affinchè il gelo non si attacchi e vogliate trasferirlo in un piattino. Altrimenti potete farne a meno
Appena gli stampini con il gelo si saranno intiepiditi, trasferiteli in frigorifero per almeno due- tre ore, prima di servire il vostro gelo di mandarini: ricetta siciliana.
Decoratelo con una spolverata di granella di pistaccio.
Buon Appetito
Cultura
Viscotta ri “ficu” o biscotti di fichi
La Sicilia a tavola: viaggio tra saperi e sapori con Barbara Conti
Biscotti siciliani ai fichi o i “viscotta ri ficu”, sono biscotti siciliani realizzati tradizionalmente in occasione delle festività natalizie
I viscotta ri ficu sono dei biscotti molto buoni e finemente lavorati, ripieni di fichi secchi e aromatizzati con scorza di agrumi che si preparavano durante feste Natalizie insieme all’immancabile torrone, i biscotti alle mandorle e ai vari dolci tipici che cambiano in ogni provincia Sicilina. I biscotti con i fichi semplici o glassati si preparano in tutta l’isola anche se oramai sono presenti in qualsiasi periodo dell’anno.
Quale modo migliore perc chiudere le Festività e preparare i viscotta ri ficu, per L’epifania?
Molti di voi sicuramente li conoscono con altri nomi: buccellati, buccellatini, cuddureddi o cassatelle di fichi, magari con ricette più o meno diverse.
La ricetta che vi propongo è quella che si preparava nella mia famiglia
Ingredienti per l’impasto dei biscotti
– 1 kg di farina 00
– 300 g di zucchero
– 3 g di ammoniaca per dolci
– 1 bustina di lievito per dolci
– 300 g di strutto
-q.b. latte
Ingredienti per il ripieno dei biscotti
– 80 g di mandorle tostate
– 500 g di fichi secchi
– q.b. scorza di agrumi
– 100 g di zucchero
– 1 cucchiaio di miele
– 1 pizzico di cannella
– 15 g di cacao amaro
Per decorare i viscotta i ficu, zuccherini colorati
In un mixer tritate le mandorle tostate, qualche pezzetto di buccia di agrumi e i fichi secchi già ammollati. Unite al composto ottenuto lo zucchero, il miele, la cannella, il cacao amaro e continuate ad impastare.
Unite la farina con lo zucchero, sciogliete l’ammoniaca nel latte. Aggiungete lo strutto e iniziate ad impastare. Aggiungete un po’ di latte e continuate a impastare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Lasciate riposare l’impasto una trentina di minuti
Stendete la pasta e ricavate delle strisce larghe 6 cm e spesse circa mezzo cm. Formate con il ripieno un serpentello di 2 cm circa di diametro e ponetelo al centro della striscia di pasta. Avvolgetelo con la pasta.
Tagliate i biscotti della lunghezza desiderata e applicatevi sopra dei tagli che fungeranno da decorazione; intingeteli negli zuccherini colorati. (a piacere)
Disponeteli su di una teglia e infornate a 180° per 15-20 min.
Appena raffreddati cospargeteli di zucchero a velo e buon appetito
Colgo l’occasione per Augurarvi un Buon 2025, Barbara C
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