Comunicati stampa
Vini Doc Pantelleria. Il Presidente del Parco Gabriele “Non dobbiamo rinunciare alla nostra identità”
Un dibattito positivo e foriero di un potenziale rilancio dell’agricoltura pantesca, quello che in queste settimane ha preso spazio mettendo ogni abitante dell’isola al centro della crescita territoriale. Negli anni, le condizioni economiche e sociali della nostra agricoltura sono cambiate a causa di diversi eventi: scandali delle cantine sociali; impoverimento demografico; assenza di ricambio generazionale; mancanza di adeguati supporti finanziari alle attività agricole. Nonostante ciò, Pantelleria compie significativi passi in avanti con la presenza di numerose piccole aziende che caratterizzano questo risveglio produttivo. Dobbiamo essere capaci di cogliere questi segnali e sostenerli.
Il Parco nasce in un contesto ambientale di alto valore paesaggistico e agricolo ma soprattutto con la consapevolezza di salvaguardare e valorizzare il tessuto produttivo.
Pantelleria ha conquistato riconoscimenti da tutto il mondo, in particolare la pratica agricola della Vite ad Alberello, quale patrimonio immateriale dell’umanità dal 2014, e di recente anche i muretti a secco, l’inserimento da parte del Mipaaf nel registro dei paesaggi storici nel 2017, racchiudono l’alto valore che si è dato al lavoro dell’uomo.
Il Parco Nazionale, per legge, ha il compito di accompagnare l’isola in un progetto di sviluppo sostenibile per dare valore alle produzioni tipiche, ai produttori, a chi coltiva la terra. Dobbiamo essere facilitatori della qualità dei nostri prodotti e del valore identitario che rappresentano, ciò significa avere rispetto di noi stessi e del consumatore.
Pantelleria è un brand d’eccellenza, “con un terroir unico, dove le condizioni naturali, fisiche e chimiche, la zona geografica ed il clima permettono la produzione di un vino specifico “Passito – Moscato d’Alessandria” esclusivamente identificabile mediante le caratteristiche uniche della propria territorialità, elementi a cui noi non possiamo rinunciare e rischiare di cadere in un enorme ed incomprensibile errore di strategia di marketing in assoluta controtendenza rispetto al mercato, sempre più alla ricerca delle vocazioni che si esprimono nei territori. Non dobbiamo mai rinunciare alla nostra identità. Serve, pertanto, un confronto serio fra le parti, istituzioni e cittadini, dove le decisioni da prendere non posso essere espressione di un ridotto numero all’interno di una rappresentanza interna al Consorzio della doc Pantelleria come sta accadendo per la proposta di modifica del disciplinare. Il consorzio deve, intanto, inserire nel proprio statuto il riconoscimento della pratica della vite ad alberello patrimonio unesco come elemento di posizionamento e di scelta. Dovrebbe sposare questo principio come elemento distintivo e di tracciabilità.
I numerosi riconoscimenti parlano di una produzione che possiede grande potenziale di crescita, dove ognuno si senta soddisfatto di ciò che questo territorio può offrire.E’ necessario creare le condizioni per ridistribuire la ricchezza a favore di tutti e ridare all’Isola forza e sviluppo senza strappi e divisioni. La vite ad alberello patrimonio di tutti!
Comunicati stampa
Beer Fest, a Punta Secca (RG) dal 4 al 6 Agosto
Beer Fest, tre giorni per promuovere la birra artigianle nel borgo di Punta Secca, il borgo marinaro frazione di Santa Croce Camerina, reso celebre dalla fortuna Fiction de “Il Commissario Montalabano”.
Birra alla spina, street food e musica dal vivo, alla scoperta di uno dei borghi più affascinati della Sicilia Sud-Orientale
C’è grande fermento a Punta Secca, il borgo marinaro del Ragusano, per la prima edizione del Beer Fest:
l’atteso Festival che dal 4 al 6 agosto, mira a promuovere la birra artigianale nell’ambito del panorama
enogastronomico della Sicilia Sud-Orientale.
Il Beer Fest, promosso ed organizzato dall’associazione Glocal, con il contributo dell’associazione Sikelia e il
patrocinio del comune di Santa Croce Camerina è il primo festival della birra artigianale che vedrà Il borgo
marinaro impegnato per tre sere a promuovere la birra artigianale siciliana.
Al centro del Beer Fest c’è la celebrazione delle eccellenze brassicole artigianali dei 4 birrifici siciliani che parteciperanno al primo appuntamento del Beer Fest.
Sarnno 4 i birrifici presenti La protagonista assoluta sarà la birra artigianale proposta dai 4 birrifici presenti, provenienti da tutta la Sicilia, da Scicli, Vittoria, Niscemi e Palermo. Alla prima edizione del Beer Fest parteciperanno il birrificio Kuturi, il birrificio Pasì, il birrificio Terre A Sud Est ed infine dal birrificio, Birra del Genio.
Un viaggio sensoriale del gusto e dell’olfatto che inizia dalla birra artigianale di Scicli, il birrificio più a sud d’Italia e termina con la birra che arriva dal birrificio di Palermo
Per 3 giorni a Punta Secca la frazione balneare di Santa Croce Camerina, dal 4 al 6 agosto, a partire dalle 19.30 fino alla mezzanotte, la gente locale e i turisti avranno l’opportunità di conoscere e degustare le birre artigianali dei 4 birrifici. Birra artigianale siciliana, analcolica, light, normale, speciale, doppio malto, accompagnata da cibo e musica dal vivo. Ognuna delle birre proposte dai questi 4 birrifici, ha una storia unica da raccontare
Non ci sarà tuttavia solo la birra artigianale, ma anche lo street food in pizza Faro con un’area attrezzata per i bimbi in Piazza Concordia e tanta musica dal vivo in piazza Faro, per tre giorni che si preannunciano indimenticabili nello splendido borgo di Punta Secca Le tante varietà di birra artigianale, sono pronte a rinfrescare e a soddisfare i tanti estimatori e curiosi che parteciperanno all’atteso primo Festival della famosa bevanda al malto e luppolo.
Materie prime pure, di alta qualità sono il cardine delle tante ricette delle birre alla spina presenti.
Musica e street Food alla Prima edizione del Beer Fest Ad allietare e divertire il pubblico durante le tre serate, dal 4 al 6 agosto a partire dalle ore 22:00, ogni sera si esibirà in Piazza Faro un gruppo diverso. Inizieranno domenica 4 agosto, i Farabutti Band – lunedì 5 agosto sarà la volta dei Queentessenza Experience Band – ed infine martedì 6 agosto, sarà il gruppo Radio Freccia- Ligabue Tribute Band – a chiudere la prima edizione del Beer Fest
Dal 4 al 6 agosto, a Punta Secca, a partire dalle 19.30 fino alle ore 24.00, sarà possibile immergersi nell’atmosfera della splendida località marittima per assaporare le birre artigianali e partecipare a tre concerti dal vivo per trascorrere tre serate magiche, dove luce, birra, buon cibo e musica si fondono per vivere un’atmosfera da sogno alla scoperta del meraviglioso mondo della birra artigianale e del borgo marinaro reso celebre dalla Fiction RAI de “ Il Commissario Montalbano “
Le birre siciliane dell’Estate sono pronte a placare il caldo e l’arsura di birra e di Festa, per tre serate coinvolgenti e indimenticabili sotto l’ombra del Faro di Punta Secca
Comunicati stampa
Ragusa, al via “Il Contadino al Castello” di Donnafugata: filiera corta e prodotti di qualità
Produttori e consorzio di tutela promuovono le bontà locali e il consumo consapevole grazie alla sottomisura 16.4 del Psr finanziato dal GAL Terra Barocca
Puntando sulla divulgazione e la maggiore conoscenza della filiera corta e dei suoi buonissimi prodotti, si è svolta ieri pomeriggio al parco del Castello di Donnafugata, il primo appuntamento del progetto “Il Contadino al Castello” promosso da un’ats formata da imprese agricole e consorzi di tutela (Cerasuolo di Vittoria Docg e Ragusano Dop).
Da un lato la promozione della filiera, dall’altro la valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali, incentivando il consumo consapevole e sostenibile dei prodotti del territorio, secondo gli obiettivi del progetto finanziato dal GAL Terra Barocca tramite la sottomisura 19.2/16.4 del PSR Sicilia 2014-2022, teso a creare una rete tra operatori del settore primario per valorizzare e promuovere la domanda e l’offerta di prodotti locali.
I produttori, veri protagonisti del progetto, hanno voluto porre in degustazione alcune delle eccellenze enogastronomiche iblee com il vino Cerasuolo di Vittoria DOCG, famoso per il suo colore rosso rubino e il bouquet di sapori che si richiamo ai frutti rossi e spezie, o ancora il formaggio Ragusano DOP che ha deliziato i presenti con il suo sapore deciso e aromatico, mentre l’olio extravergine di oliva Dop Monti Iblei, con le sue note fruttate, ha arricchito il buon pane realizzato con grani antichi come il “senatore Cappelli”.
Divulgazione e approfondimenti anche su mandorle, carrube e miele, tutte produzioni biologiche, così come su altri formaggi tradizionali di latte vaccina aromatizzati con capuliato e origano. Un momento di grande interesse è stato il talk di approfondimento che ha visto la partecipazione di Lina Lauria del consiglio nazionale di Slow Food Italia, di Vincenzo Maidani, presidente regionale di Slow Food Marche, e di Barbara Conti, nota food blogger di “Fantasia in Cucina” sulla piattaforma di Giallo Zafferano.
Durante il dibattito, dinanzi ad un pubblico fortemente interessato, sono stati discussi temi cruciali come la sostenibilità, l’importanza del consumo consapevole e le strategie per promuovere i prodotti della filiera corta.
L’evento ha visto una nutrita partecipazione di residenti e turisti, desiderosi di scoprire e degustare i prodotti tipici della zona. Il progetto “Il Contadino al Castello” continua con una serie di eventi programmati che si svolgeranno nelle prossime settimane, ciascuno con l’obiettivo di celebrare la ricca tradizione enogastronomica iblea. Per saperne di più è possibile seguire i canali social e il sito www.ilcontadinoalcastello.it
Comunicati stampa
Egadi, lavoratori in nero in cantieri edili. Sanzioni da 20mila euro per le ditte
Nota
Al termine di una mirata attività investigativa, i finanzieri della Tenenza hanno eseguito diversi accessi nei confronti di 10 cantieri, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.
Nel corso di tali interventi, nei cantieri ubicati in Favignana, Levanzo e Marettimo, sia nei rispettivi centri cittadini che nelle zone costiere ad alta vocazione turistica, sono stati identificati n. 32 lavoratori impegnati in attività lavorativa, di cui 8 sono risultati totalmente “in nero”.
Gli accertamenti conseguenziali hanno permesso di rilevare che n. 3 lavoratori, oltre a prestare la loro attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per questi ultimi è scattata la segnalazione all’INPS per la sospensione immediata di tale beneficio.
Nei confronti delle imprese coinvolte, i finanzieri hanno irrogato sanzioni nel minimo per circa 20.000,00 euro oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.
I predetti controlli si inquadrano nel contesto dell’impegno operativo profuso dalla Guardia di Finanza nella sistematica repressione del lavoro sommerso in ogni settore economico, con il duplice scopo di tutelare i molti onesti imprenditori che operano nella legalità e contrastare invece, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dal disonesto sfruttamento della manodopera irregolare.
L’attività ispettiva condotta dalla Fiamme Gialle trapanesi per il contrasto al lavoro irregolare continuerà nelle prossime settimane, anche in altri settori economici, a salvaguardia dei diritti dei lavoratori ed a tutela dei cittadini onesti.
COMUNICATO STAMPA
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