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Lavoro

Vigilanza privata, improrogabile intervento del Governo

Matteo Ferrandes

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Vigilanza privata – Improrogabile l’intervento del Governo

ASSIV-CONFINDUSTRIA, LEGACOOP PRODUZIONE E SERVIZI e CONFCOOPERATIVE LAVORO E SERVIZI: serve lavoro congiunto di governo e parti sociali per garantire il rispetto del CCNL e una retribuzione equa e dignitosa

 

Roma, 3 agosto 2023 – “Piena disponibilità nel contribuire ad individuare tutti gli strumenti e le misure capaci di garantire le migliori condizioni di sviluppo del comparto della vigilanza privata, a vantaggio di aziende, lavoratori e committenza pubblica, ma è necessario un immediato intervento del Governo a tutela del comparto, per snellire i procedimenti amministrativi, garantire il pieno rispetto del Codice appalti, il contrasto ai contratti pirata e una retribuzione equa e dignitosa a tutte le lavoratrici e i lavoratori”.

È quanto ribadito oggi da ASSIV – Associazione Italiana Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari di Confindustria, Legacoop Produzione e Servizi e Confcooperative Lavoro e Servizi in occasione della riunione del Tavolo Sicurezza Privata presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali convocato dal Sottosegretario di Stato, sen. Claudio Durigon, con l’obiettivo di affrontare in maniera organica le molteplici difficoltà che affliggono un settore di importanza centrale per lo svolgimento di moltissimi servizi essenziali.

 

“Pur convinti della centralità e del valore della contrattazione collettiva – ha affermato la Presidente di ASSIV, dott.ssa Maria Cristina Urbano – per mezzo della quale le parti sociali hanno l’opportunità di definire le esigenze economiche e politiche alla base del contratto di lavoro, auspichiamo un serio confronto con il Governo in merito ad un complesso di misure normative, fiscali e regolamentari che invochiamo da tempo. Riteniamo non essere ulteriormente procrastinabile un’azione decisa contro i contratti pirata, il cui unico scopo è l’esercizio di una deplorevole azione di dumping a danno delle aziende (e dei lavoratori) che operano nel pieno rispetto del complesso quadro normativo che regola il settore della vigilanza privata.

ASSIV – ha proseguito la Presidente Urbano – rappresenta sin dalla sua costituzione un interlocutore fondamentale per la definizione della normativa di riferimento e, in pieno spirito di leale collaborazione con le Istituzioni, ha colto l’occasione per ricordare ancora una volta che la piena applicazione del Codice Appalti e la valorizzazione anche economica delle alte professionalità espresse dal comparto costituiscono la premessa per l’ulteriore incremento nei livelli retributivi. Pensare che il privato possa, da solo, farsi carico di criticità di sistema che trovano la loro origine anche nel settore pubblico è illusione vana e controproducente, così come non possono risolvere il problema provvedimenti giudiziari rivolti verso singole aziende, che hanno l’unico effetto di creare evidenti asimmetrie di mercato”.

 

 

“In questi giorni stiamo assistendo ad un attacco intollerabile  – ha affermato il Direttore di Legacoop Produzione e Servizi Andrea Laguardia – nei confronti di un settore che coinvolge migliaia di lavoratori onesti e imprese qualificate, tra cui le cooperative (le più longeve del sistema imprenditoriale), che difendiamo con orgoglio e che troppo spesso vengono associate alle false cooperative caratterizzate da evasione fiscale e sfruttamento del lavoro: problemi che non riguardano la forma d’impresa, in quanto chi decide di operare nell’illegalità lo fa anche attraverso srl e spa. La parte speciale del CCNL che regola i servizi fiduciari è diventata, da una lettura superficiale, il capro espiatorio per evitare di entrare nel merito delle soluzioni per invertire il trend galoppante di un impoverimento del potere di acquisto dei salari. Non è sufficiente il salario minimo per superare il lavoro povero, servono altri interventi per agire su tutte le leve, a partire dalla produttività e dalla crescita complessiva dell’economia del Paese. Il Governo deve fare la sua parte: revisione dei contratti in essere con la PA che tengano conto degli aumenti attuali e previsti dai CCNL, detassazione immediata degli aumenti contrattuali che contribuirebbe in modo importante ad abbattere il costo del lavoro. Questi due interventi permetterebbero l’innesto immediato di un volano per crescere i salari dei lavoratori di tutti i settori dei servizi che operano per gli enti pubblici e privati”.

 

“È necessario responsabilizzare la committenza, in particolare quella pubblica – ha affermato il Presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Massimo Stronati – affinché scelga la qualità degli affidamenti, evitando logiche di mero risparmio che inevitabilmente finiscono per penalizzare i salari, parimenti va difeso e sostenuto il ruolo della contrattazione collettiva, in continuità con l’impianto delineato dal nuovo codice dei contratti pubblici”.

 

ASSIV, Legacoop Produzione e Servizi e Confcooperative Lavoro e Servizi sono convinte che attraverso il lavoro congiunto di tutte le parti sociali e con l’auspicato supporto del Governo si possa dare nuovo slancio ad un settore capace di esprimere valore aggiunto per l’intero sistema economico.

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Lavoro

Pantelleria, dal 1 luglio al via corsi su sicurezza sul lavoro. I dettagli

Redazione

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IN PARTENZA CORSI SULLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO PER ADDETTI ANTINCENDIO, PRIMO SOCCORSO, FORMAZIONE E INFORMAZIONE DIPENDENTI E VISITE MEDICHE PER I LAVORATORI ORGANIZZATI DA UPIA E STUDIO VALENZA FLORINDA

Partiranno martedì 01 luglio i corsi per addetti antincendio, formazione e informazione lavoratori per tutte le tipologie di rischio e per tutte le aziende che hanno almeno un dipendente. Si terranno a Pantelleria, presso i locali del Circolo Ogigia in Via A. D’aietti 20/024, per aziende e lavoratori organizzati dall’UPIA e dallo Studio di Consulenza del Lavoro Valenza Florinda, in ottemperanza alle disposizioni del Dlgs 81/2008. I corsi inizieranno martedì 01 luglio 2025 con la formazione lavoratori ad alto rischio quei settori come l’edilizia, metalmeccanici, impiantisti, movimento terra, alimentaristi ecc. per i quali sono obbligatori.

Mercoledì 02 luglio 2025
si svolgerà il corso di formazione informazione rischio basso per tutti quei lavoratori dei pubblici esercizi come alberghi, ristoranti, bar, pub, studi professionali, commercio ecc.. La mancata effettuazione di questi corsi obbligatori da parte delle aziende farà scattare delle sanzioni che vanno dall’arresto per due/ quattro mesi all’ammenda da 1.350,00 a 5.699,20 a persona.

I corsi continuano giovedì 03 luglio 2025 con il corso

ANTINCENDIO secondo livello e l’aggiornamento per chi avesse già l’attestato in scadenza, è importante controllare bene tutti gli attestati per verificarne la validità. L’attestato antincendio ha una validità di anni 3.

Inoltre a breve verranno comunicate le date per il corso di PRIMO SOCCORSO base e aggiornamento, sempre per chi avesse già l’attestato ma fosse in scadenza. Si raccomando di controllare bene la validità degli stessi, che per il primo soccorso è di 3 anni. Inoltre, effettuate dal medico del Lavoro dott. Loria, sono in programma le visite mediche per tutte le tipologie di lavoratori, pre assuntive, rinnovi e periodiche, entro la metà del mese di luglio 2025.

Tutti questi adempimenti sono obbligatori e previsti dalla legge, pena sanzioni penali ed amministrative consistenti. Si raccomanda a tutte le aziende del territorio di adempiere periodicamente a questi adempimenti.

Ma i corsi non finiscono qui, l’UPIA e lo studio di Consulenza del Lavoro Valenza Florinda da anni sul territorio, a breve organizzeranno anche corsi : R.L.S., R.S.P.P rischio basso e alto, Pimus specifico per l’edilizia, corsi HACCP Per qualsiasi informazione, consulenza sullo stato dei corsi aziendali o prenotazione rivolgersi allo :
Studio di Consulenza del Lavoro Valenza Florinda – Via Arciprete D’aietti 30 – 91017 Pantelleria tel. 0923838886 cell. 3457821802 mail: cedvalenza@gmail.com

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Cultura

Pantelleria e gli eroi della terra. Operazione raccolta capperi notturna con lampade sulla fronte

Direttore

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L’agricoltura a Pantelleria è riconosciuta unanimemente “eroica” per le difficoltà che porta l’isola nella gestione dei terreni, delle piantagioni e del raccolto dei loro frutti.

Le condizioni climatiche costringono ad  una coltura bassa, il più vicina possibile alla terra, richiedendo sforzi fisici superiori rispetto ad altre realtà. 
Ma questo fa parte del pacchetto e, dalla notte dei tempi, si continua la tradizione, anche se con meno partecipazione e “braccia”.

La raccolta dei capperi, la cui stagione è da poco avviata, non è da meno e, forse, rappresenta tra le pratiche, sulla nostra isola, più impegnative.
Essa si svolge, per circa due mesi o poco più, nelle prime ore del mattino: verso le 4 si è già sulle piante, per sgranarle delle loro preziose gemme. L’abbigliamento deve essere adeguato e molto coprente. E quando già comincia a farsi giorno e il caldo comincia a picchiare, i raccoglitori smontano dal lavoro, per darsi appuntamento all’aurora successiva, quella  fase iniziale del crepuscolo mattutino, con quel chiarore purpureo/rosa nel cielo prima del sorgere del sole, momento che definire poesia a Pantelleria è riduttivo.

Ma poi abbiamo altri tipi di operatori, raccoglitori, quelli che prediligono svolgere il raccolto in piena notte sia perchè è più fresco, sia perchè i capperi stipati restano più integri.
Impossibile, senza luce, ma i sistemi si trovano.
Così gli ingegnosi Giuseppe e Davide Belvisi, partendo dalle 2 di notte, procedono con lampade collocate sul capo, illuminando a giorno l’intero cespuglio di capperi.


I fratelli, che ringraziamo per le immagini spettacolari, hanno dichiarato che svolgere quel lavoro durante la notte è di gran lunga preferibile, non foss’altro che per gli scenari che l’isola offre e la frescura della notte che, con l’imminente ondata di calore prevista, sarà di grande sollievo e renderà piacevole un mestiere che sempre meno panteschi svolgono.



Una volta raccolta i capperi, ecco i procedimenti prima che arrivino a tavola

Ricordando gli insegnamenti di Giovanni Bonomo, la procedura che si seguirà sarà la seguente: dopo la raccolta i capperi vengono posti in grandi contenitori, con il sale marino, preferibilmente delle saline puniche di Trapani, perchè ha proprietà particolari. Poi, portati al capperificio, saranno selezionati per dimensioni, attraverso setacci (i “crivi”) e, una volta dunque divisi per calibro, impacchettati e pronti, per essere al top devono passare circa 50 giorni per essere consumati.

Il passaggio in salamoia è importante, sia perchè si ammorbidiscono, sia perchè perdono quella nota un pò aspra che li caratterizza senza trattamento. Quest’ultimo serve a trasformare l’acido malico in acido lattico, che conferisce un gusto più gradevole alle piccole gemme.
Il tempo di conservazione degli stessi, in condizioni ottimali, può essere per legge di tre anni, ma se conservati bene arrivano anche a quattro.

La mosca dei capperi: capparimya savastonoi 

Prima dell'”avvento” della mosca dei capperi, la capparimya savastonoi, nel 1982 Pantelleria aveva raggiunto una produzione di 12.600 quintali di capperi. Al giorno d’oggi il peso è poco più di 1000 quintali. 
La raccolta dei capperi, prima dell’arrivo di questo insetto si protraeva fino a fine agosto, adesso si termina molto prima.

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Cultura

Studenti dell’Istituto Nautico “Da Vinci” a lezione presso la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Trapani

Matteo Ferrandes

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Si è concluso questa mattina presso la Capitaneria di Porto – Guardia
Costiera di Trapani il progetto di alternanza scuola-lavoro, inserito
nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento,
che ha consentito di “aprire le porte” a 24 studenti dell’Istituto nautico “L.
Da VINCI”, quale modalità didattico-formativa rivolta all’orientamento ed a
favorire un ingresso consapevole degli studenti nel realistico e dinamico
contesto operativo e lavorativo.
La collaborazione, che scaturisce da una specifica convenzione stipulata
tra la Guardia Costiera di Trapani e l’Istituto nautico, si basa su un modello
di apprendimento che avvicina in maniera pratica i giovani al mondo del
lavoro.
Il progetto in questione ha consentito agli studenti delle classi quarte e
quinte di trascorrere numerose ore a diretto contatto con i militari della
Capitaneria di Porto di Trapani, nel corso di tutte le attività amministrative
ed operative diuturnamente svolte nell’ambito del Compartimento marittimo
di giurisdizione.
Il percorso formativo è stato seguito da tutors militari e professori della
scuola tramite lezioni teoriche anche attraverso la visione di filmati
istituzionali e hanno avuto l’occasione di partecipare, nella veste di “giovani
marinai appena arruolati”, ad alcune attività tecnico-amministrative, in
particolare presso gli uffici patenti nautiche, gente di mare, naviglio,
demanio marittimo, effettuando anche ispezioni a bordo delle unità

mercantili che scalano il sorgitore di Trapani, per verificare il rispetto delle
norme sulla sicurezza della navigazione.

Hanno altresì seguito varie attività operative, visitando la sala operativa,
dove vengono gestite tutte le fasi di ricerca e soccorso per la salvaguardia
della vita umana in mare e le motovedette appositamente dedicate a questo
prioritario ed importante compito istituzionale del Corpo, insieme alle altre
unità dedicate invece alle uscite di polizia marittima per la vigilanza ed il
controllo del litorale marittimo.

Il Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Vascello, Guglielmo
CASSONE, ha espresso soddisfazione per la collaborazione attivata con
l’Istituto nautico, commentando: “Abbiamo raccolto con estremo piacere
questa iniziativa d’accordo con il Dirigente dell’Istituto scolastico. Contribuire
ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro, offrendo loro l’opportunità di
ampliare conoscenze ed esperienze per rispondere meglio alle loro esigenze,
per la Capitaneria di Porto di Trapani è un motivo di orgoglio. L’entusiasmo di
questi ragazzi e la loro voglia di mettersi alla prova è certamente un buon inizio
per la loro futura attività lavorativa, magari nella Guardia Costiera”.
Trapani, 29.05.2025

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