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Cronaca

Viaggio tra i toponimi della Sicilia (Parte IV). Origine dei nomi delle località siciliane

Nicoletta Natoli

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ACQUAVIVA PLATANI

Situato in provincia di Caltanissetta, il piccolo comune di Acquaviva Platani conta appena 869 abitanti, secondo i dati sulla popolazione aggiornati allo scorso 31 luglio.

Le sue prime notizie risalgono al 1350 ma fu il Principe Francesco Spadafora a fondare l’agglomerato attuale nel 1635, battezzandolo Aqua Vivam sulla base dell’abbondanza delle sorgenti che si trovano nel suo territorio. In seguito, il nome venne unificato in Acquaviva, toponimo che venne mantenuto fino al 1862 quando, per evitare di creare confusione con altri comuni italiani omonimi, venne emanato un decreto legislativo che lo cambiò in Acquaviva Platani. Il secondo elemento distintivo è il nome di un vicino fiume, uno dei più importanti corsi d’acqua del versante meridionale della Sicilia.

 

ACQUEDOLCI

Situato in provincia di Messina, il comune di Acquedolci (Acquaruci in siciliano) è adagiato sulla costa tirrenica settentrionale siciliana, di fronte alle isole Eolie.

Il toponimo risale all’epoca romana, precisamente al III secolo a.C. In quel periodo, il console Valerio ordinò la costruzione di una strada consolare, che collegava Messina a Palermo e prevedeva la presenza di una stazione di posta nel punto in cui si trovava Acquedolci. Secondo la leggenda, durante la Prima Guerra Punica i Romani scelsero questo nome perché questa località era dotata di un’abbondante sorgente marina di acqua dolce, che tra l’altro consentiva alle loro navi di attraccare sulla terraferma al riparo da potenziali attacchi dei Cartaginesi.

Al largo di quello che oggi è noto come il Monte di San Filadelfio, montagna appartenente alla catena dei Nebrodi, erano infatti visibili copiosi affioramenti di acqua dal mare, e una volta immerse le anfore i Romani notarono che l’acqua era dolce e potabile. Così, la località diventò famosa in tutto l’Impero, e Virgilio le ha perfino dato risalto nella sua Eneide, ambientandovi lo sbarco di Enea sulla costa settentrionale della Sicilia.

 

ADRANO

Situato in provincia di Catania, il paese di Adrano è appoggiato alle pendici dell’Etna, e il suo territorio fa parte del Parco del vulcano.

La storia di questa località affonda le sue radici nel Neolitico, periodo in cui i Siculi dominavano questa zona. Il toponimo deriva dalla città di Adranon, fondata nel 400 a.C. dal tiranno Dionigi il Vecchio di Siracusa e dedicata ad Adranos, il dio siculo della guerra. Nel susseguirsi delle varie dominazioni il nome ha assunto diverse forme: Hadranum in epoca romana, Adarnù in epoca araba, Adernio con i Normanni e Adernò con gli Angioini.

Adrano è diventato il toponimo ufficiale nel 1929.

(4 – continua)

Nicoletta Natoli

Mi chiamo Nicoletta Natoli e sono nata a Palermo il 22 gennaio del 1982. Ho sempre sognato di lavorare nel campo delle lingue straniere, e ho avuto la fortuna di riuscirci diventando una traduttrice, anche grazie ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuta in tutte le mie scelte. Le mie più grandi passioni sono la musica, il calcio, i viaggi, la lettura, le serie TV e tutto ciò che riguarda la Spagna. Poco tempo fa la frequentazione di un corso di scrittura ha fatto nascere dentro di me la voglia di raccontarmi e di raccontare agli altri, e sono molto grata di avere l’opportunità di poterlo fare.

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Salute

Sanità, Giuliano (UGL): “Spiragli di luce nell’atto di indirizzo per rinnovo contratto 2022-2024 del comparto”

Redazione

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“Piccoli spiragli di luce arrivano dall’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto 2022-2024 dei circa 581 mila professionisti del Comparto Sanità. L’aumento medio previsto di circa 130 euro lordi al mese, pari al 5,78%, raccoglie l’esigenza di alzare gli emolumenti di una schiera di professionisti troppo spesso dimenticati. In attesa che la trattativa si sviluppi nella sua interezza dall’esame dell’atto di indirizzo emergono altri aspetti positivi, tra cui le indennità rivolte a chi opera nei Pronto Soccorso. Sono passi significativi, che però dovranno strutturarsi in un percorso più ampio che porti i nostri operatori ad essere retribuiti al pari dei colleghi europei” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario della UGL Salute. “Molto importante – prosegue il sindacalista – anche quel che riguarda il benessere psicofisico dei lavoratori. È fondamentale la conciliazione dei tempi vita lavoro così come garantire a tutti la massima sicurezza mettendo i professionisti al riparo dagli atti di violenza che si perpetrano ai loro danni quotidianamente. Voglio anche sottolineare l’attenzione data agli Operatori Socio Sanitari. Da tempo combattiamo senza sosta una battaglia per la valorizzazione di questa figura imprescindibile all’interno dei gruppi di lavoro a cui va garantita l’adeguata dignità. La proposta, finalmente, di valutare la possibilità di un nuovo profilo di Oss con formazione complementare in assistenza sanitaria definendone i requisiti di accesso, l’inquadramento nell’area degli assistenti e la relativa declaratoria è un segnale verso questa categoria. A tutto questo si uniscono le recenti dichiarazioni del Presidente Meloni che ha nuovamente sottolineato di aver posto la sanità e l’abbattimento delle liste d’attesa tra le priorità assolute del suo Governo. La UGL Salute resterà vigile perché un percorso virtuoso per un SSN rinnovato possa essere compiuto nella sua interezza” conclude Giuliano.

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Politica

Caltagirone – Calatino Sud-S., è Claudio Tasca nuovo coordinatore UDC locale

Redazione

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Il caltagironese Claudio Tasca è stato nominato Coordinatore politico dell’UDC di Caltagirone e del Calatino Sud–Simeto

CALTAGIRONE. Il caltagironese Claudio Tasca è stato nominato Coordinatore politico dell’UDC di Caltagirone e del Calatino Sud–Simeto.
Come si legge nella comunicazione a lui invita dal Coordinatore politico regionale UDC Sicilia, On. Decio Terrana, la nomina è arrivata “su indicazione del Segretario nazionale, On. Lorenzo Cesa, riconoscendo le competenze umane” di Tasca ed “apprezzando” il suo “impegno al servizio del Partito e dei suoi principi ispiratori”.

Il compito che avrà Claudio Tasca sarà quello di “coordinare” con l’On. Decio Terrana “le iniziative politiche dell’UDC e la sua organizzazione territoriale”.
Lo stesso Coordinatore Politico Regionale dell’UDC in Sicilia augura a Claudio Tasca “un proficuo lavoro, affinchè i principi del Partito politico possano essere sempre più presenti. Sono sicuro –  aggiunge l’onorevole Terrana – che si lavorerà in grande sinergia, per promuovere valide politiche mirate a fare cresce il territorio calatino”.
Anche il Segretario nazionale dell’UDC, l’On. Lorenzo Cesa, esprime la propria “soddisfazione per la presenza di Claudio Tasca e dell’UDC in un territorio, come quello di Caltagirone, che ha dato i natali allo statista caltagironese Don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare Italiano”.
Funzionario ministeriale, 59 anni, con pregresse esperienze politiche, Claudio Tasca dichiara: “E’ un ruolo di grande responsabilità che assumo con entusiasmo. Il mio impegno, attraverso l’ascolto e il dialogo, sarà quello di individuare esperienze e competenze nelle singole città calatine, ma anche tutte quei cittadini che siano reali interpreti delle esigenze del territorio e disponibili a scommettersi per il futuro del nostro territorio e della nostra Sicilia. Nei giorni scorsi – fa sapere il neo Coordinatore politico UDC Caltagirone – ho già avuto diversi contatti con professionisti, ex amministratori e rappresentanti della società civile. Il nostro progetto politico ha suscitato grande interesse. E questo è un buon segno”.

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Cronaca

Messina, Degrado e assenza di sicurezza negli ambienti di lavoro dell’UNEP

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Uil Pubblica Amministrazione incontra il presidente della Corte d’Appello di Messina Luigi Lombardo. Il segretario generale Alfonso Farruggia: “Chiesti interventi urgenti a tutela del personale e dell’utenza”

Un incontro tra la Uil Pubblica Amministrazione e i vertici della Corte d’Appello di Messina per affrontare le criticità delle condizioni in cui versano gli ambienti dell’Ufficio Notificazioni Esecuzioni e Protesti.

La riunione, richiesta dalla sigla sindacale, ha visto il confronto tra Alfonso Farruggia e Alda Iudicelli, rispettivamente segretario generale della UILPA Sicilia e segretaria generale provinciale di Messina, il presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo, il dirigente amministrativo dello stesso ufficio Demetrio Foti e il direttore dell’UNEP Antonino Foti.

Al centro dell’attenzione la richiesta, più volte espressa dalla UILPA, di attuare interventi urgenti di ripristino del decoro, della vivibilità e della sicurezza nei locali di via San Domenico Savio 255/B.

“La Corte di Appello di Messina – spiegano i segretari  – ha risposto alle preoccupazioni sollevate dalla Segreteria Regionale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia e dalla Segreteria Provinciale di Messina in merito alle condizioni di sicurezza, a oggi  precarie, in atto all’Ufficio Notificazioni, Esecuzioni, e Protesti: il presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo e il dirigente Demetrio Foti hanno assunto impegni concreti per affrontare la situazione, ormai non più gestibile né tollerabile”.

“Le azioni immediate da intraprendere –  spiega il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia Alfonso Farruggia –   includono la sostituzione del mobilio obsoleto, il miglioramento dell’impianto elettrico per eliminare qualsiasi rischio potenziale, il controllo di tutti gli infissi, lo smontaggio di una porta corazzata montata in una struttura metallica tenuta solo da quattro viti, nonché la tinteggiatura generale degli ambienti, al fine di garantire un ambiente di lavoro più confortevole e sicuro”.

Nel corso dell’incontro, la Corte di Appello ha inoltre assunto l’impegno  a mantenere un costante dialogo con i sindacati e ad attuare soluzioni concrete per risolvere le problematiche in atto, assicurando che gli interventi necessari siano effettuati tempestivamente per il benessere di tutti i dipendenti e dell’utenza, compatibilmente con i tempi necessari per ottenere le autorizzazioni relative agli interventi.

“Restiamo vigili e determinati nel nostro impegno – concludono Alfonso Farruggia e Alda Iudicelli –  per garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti”.

 Un incontro tra la Uil Pubblica Amministrazione e i vertici della Corte d’Appello di Messina per affrontare le criticità delle condizioni in cui versano gli ambienti dell’Ufficio Notificazioni Esecuzioni e Protesti.

La riunione, richiesta dalla sigla sindacale, ha visto il confronto tra Alfonso Farruggia e Alda Iudicelli, rispettivamente segretario generale della UILPA Sicilia e segretaria generale provinciale di Messina, il presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo, il dirigente amministrativo dello stesso ufficio Demetrio Foti e il direttore dell’UNEP Antonino Foti.

Al centro dell’attenzione la richiesta, più volte espressa dalla UILPA, di attuare interventi urgenti di ripristino del decoro, della vivibilità e della sicurezza nei locali di via San Domenico Savio 255/B.

“La Corte di Appello di Messina – spiegano i segretari  – ha risposto alle preoccupazioni sollevate dalla Segreteria Regionale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia e dalla Segreteria Provinciale di Messina in merito alle condizioni di sicurezza, a oggi  precarie, in atto all’Ufficio Notificazioni Esecuzioni, e Protesti: il presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo e il dirigente Demetrio Foti hanno assunto impegni concreti per affrontare la situazione, ormai non più gestibile né tollerabile”.

“Le azioni immediate da intraprendere –  spiega il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia Alfonso Farruggia –   includono la sostituzione del mobilio obsoleto, il miglioramento dell’impianto elettrico per eliminare qualsiasi rischio potenziale, il controllo di tutti gli infissi, lo smontaggio di una porta corazzata installata in una struttura metallica tenuta solo da quattro viti nonché la tinteggiatura generale dei locali, al fine di garantire un ambiente di lavoro più confortevole e sicuro”.

Nel corso dell’incontro, la Corte di Appello ha inoltre assunto l’impegno a mantenere un costante dialogo con i sindacati e ad attuare soluzioni concrete per risolvere le problematiche in atto, assicurando  la tempestività degli interventi per il benessere di tutti i dipendenti e dell’utenza, compatibilmente con i tempi necessari per ottenere le autorizzazioni relative agli interventi stessi.

“Restiamo vigili e determinati nel nostro impegno – concludono Alfonso Farruggia e Alda Iudicelli – per garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti”.

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