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Cronaca

Un morto e 7 feriti, per liti da vicinato, a Palagonia. Il procuratore pensa al tentativo di strage

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La scorsa notte, una donna di 87 anni è morta e altre sette persone sono rimaste ferite gravemente,  dopo essere state travolte più volte con un’auto da un vicino di casa. E’ successo nella provincia di Catania, a Palagonia. Le vittime, al fresco della sera, erano sedute attorno ai tavoli, nella via Savona quando un uomo è salito sulla vettura e volontariamente le ha più volte travolte ed è fuggito. Un bambino di 9 mesi è rimasto illeso per caso fortuito, mentre era sul girello l’auto l’ha sfiorato mentre si avventava contro il gruppo di circa 30 persone. I feriti sono ricoverati in vari ospedali, uno ha la prognosi riservata. Alla base del folle gesto eromperebbero liti da vicinato normali. Ora i Carabinieri lo stanno cercando, anche con elicotteri. Il procuratore di Caltagirone, dottor Giuseppe Verzera, che ha aperto il fascicolo, sta ravvisando, tra le ipotesi di reato, anche quella di tentativo di strage. Marina Cozzo  

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Economia

Agroalimentare-Ambiente-Economia. Acli Terra, Tavoletta: “QUARTA GAMMA: UN MERCATO COMPLESSO DA VALORIZZA

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QUARTA GAMMA: UN MERCATO COMPLESSO DA VALORIZZARE

Tavoletta, Acli Terra: la crescita di questo comparto conferma la capacità italiana all’innovazione

Il settore della quarta gamma sta attraversando un momento difficile per diversi fattori. I dati del 2024, infatti, registrano a marzo una perdita a volume del 2%, in peggioramento nelle ultime settimane con un valore puntuale che si attesta al -5%.

Nonostante il fatturato risulti sostanzialmente stabile è importante analizzare le principali cause di questa situazione e individuare i giusti correttivi per sostenere un settore fondamentale per il mercato dell’agroalimentare made in Italy. È quanto sostiene il Gruppo IV Gamma dell’Unione Italiana Food indagando l’andamento di mercato del settore negli ultimi mesi. Dall’indagine è emerso che le problematiche che affliggono la quarta gamma riguardano soprattutto l’aumento dei costi, il cambio di abitudini di consumo e le conseguenze del cambiamento climatico sulla produzione in campo.

La soluzione non è semplice, ma non può prescindere da una collaborazione tra aziende e distribuzione finalizzata a valorizzare l’alto valore di innovazione dell’ortofrutta di IV gamma che, nonostante numeri momentaneamente in calo, continua a essere molto presente nei carrelli dei consumatori italiani.

Dai dati si può evincere infatti che malgrado le criticità, lo scenario è sostanzialmente positivo e le aziende continuano a dimostrare una resilienza senza precedenti, grazie alla quale sono state in grado di affrontare momenti molto difficili.

«La quarta gamma è un esempio per tutto il comparto agricolo– afferma Nicola Tavoletta, presidente nazionale di Acli Terra – un esempio in cui l’agricoltura si ibrida con l’industria, anzi, dove gli imprenditori agricoli diventano anche imprenditori industriali.

La crescita del comparto della quarta gamma conferma infatti la capacità italiana all’innovazione, alla ricerca di nuove soluzioni per il mercato, alla qualificazione dei prodotti. Dalla terra si è passati a soluzioni industriali evolute e sofisticate, molto attente alla qualità.

E con la qualità e l’innovazione sono arrivati anche i mercati esteri, ricercati con gli adeguati investimenti nel marketing. Non ultimo c’è l’indotto, tutto quello che gira intorno al comparto: anche qui la crescita è evidente. Si pensi allo sviluppo della industria che costruisce i macchinari: anche in questo caso – conclude Tavoletta – siamo davanti a vere e proprie eccellenze internazionali, che devono essere di orgoglio e vanto per tutti».

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Lavoro

Trapani, siglato protocollo d’intesa per sicurezza nei luoghi di lavoro e contrasto al lavoro nero e irregolare

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Il direttore generale dell’ASP Trapani Ferdinando Croce ha siglato ieri pomeriggio in Prefettura il protocollo di intesa su “sicurezza nei luoghi di lavoro e contrasto al lavoro nero e irregolare”, voluto dal Prefetto di Trapani, Daniela Lupo.
Croce si è soffermato sull’attività che l’ASP, tramite il Dipartimento di Prevenzione, svolge nel campo della sicurezza del lavoro, in particolare nei settori dell’edilizia e in agricoltura.
I dati forniti dallo SPRESAL dell’ASP infatti, con riferimento al 2023, hanno evidenziato una percentuale pari al 71%, di aziende risultate irregolari, sul totale delle imprese sottoposte a ispezione/vigilanza, ed un totale di incidenti sul lavoro accertati pari a 98, di cui 3 mortali.
Dell’osservatorio permanente, messo in campo dalla Prefettura, per “iniziative volte alla prevenzione del fenomeno degli infortuni sul lavoro nonché di agevolare una sinergica azione di contrasto al lavoro irregolare e ad ogni forma di illegalità e sfruttamento connessa al lavoro”, oltre all’ASP, fanno parte rappresentanti delle Forze dell’ordine, di INAIL, INPS, delle Organizzazioni sindacali, delle Associazioni datoriali e degli Ordini professionali.

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Salute

E’ emergenza donazioni in Sicilia. Si importa sangue anche da fuori regione

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E’ emergenza sangue in Sicilia

Si sono svolti presso la Prefettura di Catania, in intesa con il Prefetto e l’Assessorato regionale della
Salute (DASOE, Servizio 6- Centro Regionale Sangue e Trasfusionale) due incontri istituzionali ai quali hanno dedicati alla carenza di sangue e plasma che stanno interessando i maggiori ospedali della città metropolitana di Catania ed in particolare il Garibaldi ed in parte anche il Policlinico.

Le amministrazioni dei Comuni presenti all’incontro hanno garantito, consapevoli in quanto massime Autorità Sanitarie competenti per territorio, l’impegno istituzionale  sensibilizzando la popolazione e coadiuvando le attività di raccolte di sangue nei propri comuni.

Durante gli incontri, si è rilevato come  l’emergenza di sangue si è palesata, imprevista ed imprevedibile, sugli ospedali nè  i dati di raccolte, a livello regionale e provinciale, costantemente
monitorati, non lasciavano presagirla.

Infatti, dai dati relativi  al periodo gennaio-luglio 2024/2023, in Sicilia emerge un notevole incremento pari al 2,7 % (118.582/115.469), che porta la Regione al settimo posto in Italia in termini di incremento di produzione; mentre sulle unità di emazie i dati collocano la Sicilia al terzo posto.

La particolare emergenza sangue che si è registrata su Catania ha reso indispensabile il ricorso all’importazione, anche extraregionale, di quasi un migliaio di unità di emazie concentrate, per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza trasfusione dipendenti.

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