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cronaca

Ultima Ora, Pantelleria OFFLINE. L’isola quasi isolata da internet per trancio di cavo di fibra

Direttore

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E’ accaduto ieri, in prima serata, che, a circa 600 metri dalla costa isolana Nord-Orientale, presumibilmente, un peschereccio pare abbia tranciato un cavo di fibra ottica.

Di tutte le compagnie, solo TIM sembra resistere nella connessione, anche se in maniera molto discontinua e labile, perchè segue il segnale via ponte radio. Mentre tutti gli altri gestori risultano essere offline.

Non è assolutamente un episodio che ci coglie di sorpresa, perchè in passato è già accaduto diverse volte.

Ora non resta che attendere la nave con il personale ad hoc che ripristini il cavo sottomarino.

Seguiteci per gli aggiornamenti.

 

Per contatti: ilgiornaledipantelleria@gmail.com, ovvero Whatsapp: 3332715327.
La redazione è operativa H24.

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    Lorenzo

    12:57 - Giugno 25, 2021 at 12:57

    Buongiorno, mi domando se sia normale che un peschereccio tagli le comunicazioni per giorni a 10-20mila persone, creando notevoli danni personali e economici a tutti, senza che ci siano conseguenze legali per il suddetto peschereccio.
    I cavi sono segnati sulle carte nautiche, quindi la pesca è stata fatta illegalmente in una zona proibita. Spero che il comune o altri comitati si costituiranno parte civile per chiedere sostanziosi danni e far levare la licenza di pesca a questa persona che oltre a essere criminale è anche incompetente. Internet ormai è un bene primario, come l’acqua e l’elettricità, negarlo a una popolazione è un attentato.
    Alla redazione chiedo se sono già stati fatti passi in questa direzione. Grazie

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Turismo

Crisi Mar Rosso, Codici: impatto anche sulle crociere

Redazione

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 Chi ha prenotato un viaggio è bene che si informi su eventuali modifiche

 

Resta alta la tensione nel Mar Rosso. Una situazione che sta avendo pesanti ripercussioni, ci sono conseguenze anche per il settore delle crociere e su questo si concentra l’intervento dell’associazione Codici.

 

“La situazione nel Mar Rosso è estremamente delicata – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed è difficile fare previsioni. Ovviamente c’è una scala di priorità, ma in questi casi bisogna tenere in considerazione tutto e per tutto intendiamo anche le conseguenze per chi ha prenotato una crociera. Si stanno registrando, infatti, diversi cambi di programma. Siccome non sempre le compagnie sono disponibili ed attente con i propri clienti, è meglio accertarsi che tutto sia in regola. Lo diciamo per esperienza, alla luce delle azioni legali che abbiamo avviato per chiedere il risarcimento di chi aveva acquistato un pacchetto turistico che è stato poi stravolto tra tappe cancellate e itinerari modificati, con la scusa di eventi imprevedibili che, invece, erano noti e su cui, quindi, si poteva intervenire per tempo”.

 

“Non sempre, purtroppo, le comunicazioni da parte delle compagnie sono tempestive e chiare – dichiara l’avvocato Stefano Gallotta, esperto di Codici per il settore viaggi e turismo –, anzi a volte capita che aggiornamenti sulla vacanza vengano forniti a ridosso della partenza, senza indicare le varie opzioni a disposizione dei clienti. Ricordiamo, quindi, che in caso di cancellazioni per causa di forza maggiore si ha diritto alla restituzione integrale in denaro ed in caso di nuovo itinerario si ha diritto a recedere o alla riduzione del prezzo se la variazione è peggiorativa. Attenzione, ci sono dei parametri a livello di tempistiche. Alla luce di quanto sta accadendo nel Mar Rosso, una situazione in continua evoluzione, il nostro consiglio è quello di informarsi per tempo sul viaggio prenotato. È bene verificare se ci sono dei cambi di programma così da potersi comportare di conseguenza, nel rispetto di diritti che ovviamente valgono anche in situazioni di emergenza come questa”.

 

L’associazione Codici fornisce assistenza ai consumatori anche per quanto riguarda le crociere, in caso di modifiche dell’itinerario, disservizi e disagi. Per informazioni e supporto è possibile telefonare al numero 065571996 oppure inviare un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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Salute

Sanità, Giuliano e Catalano (UGL) “32 anni di 118 ringraziamo gli angeli del soccorso, ora riconoscimento giuridico della figura dell’autista soccorritore”

Matteo Ferrandes

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“Trentadue anni sono trascorsi da quando è stato istituito il servizio 118 nel nostro Paese” dichiarano il segretario nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano e il coordinatore nazionale del comparto Emergenza 118 Giuseppe Catalano. “In questo lungo lasso di tempo hanno svolto il loro operato migliaia di uomini e donne, volontari e professionisti, sanitari e non. 
Sicuramente delle migliorie e dei cambiamenti nel corso degli anni ci sono stati, pochi ma non determinanti, e di fatto ad oggi il quadro che ci appare è di un servizio emergenza non uniforme su tutto il territorio della penisola con moltissime differenze tra le varie Regioni. Ancora oggi, migliaia di lavoratori del settore esercitano una professione giuridicamente non riconosciuta, chiamata Autista/Soccorritore” – continuano i sindacalisti aggiungendo – “siamo consapevoli, che i tempi sono oramai maturi affinchè la politica si occupi concretamente degli angeli del soccorso per dargli finalmente dignità con atti concreti, ricordando sempre gli immensi sacrifici che quest’ultimi hanno messo in campo durante la pandemia, a fianco dei medici e degli infermieri.
Pertanto la nostra Organizzazione Sindacale, sulla scia della proposta di legge presente in Regione Lombardia, reputa opportuno lanciare un appello alle istituzioni, indicando che non si può più attendere. L’inquadramento giuridico della professione rappresenterebbe una svolta epocale e colmerebbe una lacuna normativa presente nel nostro ordinamento dalla sua istituzione ( DPR del 1992). Gli autisti soccorritori nel tempo sono stati utilizzati anche in altri ruoli del sistema emergenza, come nelle centrali operative del 118, nei servizi di logistica, e per ultimo in diverse regioni per la gestione del nuovo numero unico di emergenza europeo, il 112, e quindi appare ormai fin troppo evidente che il profilo professionale adatto ai molteplici ruoli svolti appare quello di una nuova figura da introdurre: l’operatore esperto dell’emergenza Al suo interno dovrà prevedere anche quello dell’Autista/soccorritore, regolamentando le condizioni di accesso alla professione, le modalità di formazione, il ruolo e i reciproci rapporti all’interno dei vari ambiti organizzativi.
Non ci rimane, in questo giorno di ricorrenza, portare il nostro ringraziamento a tutti gli operatori del 118 per il loro quotidiano impegno e garantire il nostro massimo sforzo per la tutela e il riconoscimento dei loro diritti” concludono i sindacalisti.

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Ambiente

Ambiente, 40 anni di aree protette. Pagana e Sammartino: «Un catalogo per educazione ambientale»

Redazione

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: Presidenza della Regione
Quaranta anni fa venivano istituite le prime 17 riserve naturali in Sicilia. Una ricorrenza celebrata oggi nel Centro per la conservazione del germoplasma vegetale di contrada Marianelli, nell’Oasi faunistica di Vendicari a Noto, nel Siracusano. La struttura, per l’occasione, ha ospitato il convegno “Festeggiamo la Bellezza della natura”, promosso dai dipartimenti dell’Ambiente e dello Sviluppo rurale della Regione Siciliana. Si tratta della giornata di apertura delle attività promozionali del Sistema delle aree protette della Sicilia, che proseguirà con diversi appuntamenti nell’arco del 2024.  

Sono intervenuti anche gli assessori regionali del Territorio e dell’ambiente, Elena Pagana, e dell’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea, Luca Sammartino. Presente anche il sindaco di Noto, Corrado Figura. 

I lavori hanno previsto gli interventi di tecnici della Regione e di Federparchi, una tavola rotonda con i dirigenti generali dei dipartimenti dell’Ambiente Patrizia Valenti e dello Sviluppo rurale Fulvio Bellomo; ulteriori panel con gli enti gestori (Città metropolitane, Liberi consorzi comunali ed Enti Parco) e con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste. 

«I 40 anni di tutela della natura nei luoghi che oggi fanno parte del Sistema delle aree protette della nostra regione – ha sottolineato l’assessore Elena Pagana – sono un traguardo di cui andare fieri. Queste oasi non sono soltanto luoghi di straordinaria bellezza naturale, ma anche preziosi laboratori di educazione al rispetto dell’ambiente e alla sostenibilità. Per questo abbiamo redatto per la prima volta il “Catalogo delle proposte di educazione ambientale”, offrendo al mondo della scuola un articolato panorama di proposte didattiche pensate ed elaborate per affiancare gli insegnanti sui temi legati alla conoscenza del territorio e della biodiversità. Si tratta – aggiunge Pagana – dell’offerta concreta di attività coinvolgenti anche in aree in cui svolgere didattica all’aperto, le nostre “aule verdi”. Vogliamo dare ai giovani partecipanti, alle famiglie e ai visitatori delle riserve naturali la possibilità di conoscere, comprendere e amare la nostra Isola e la sua biodiversità». 

«Iniziative come questa – afferma l’assessore Luca Sammartino – sono fondamentali per rilanciare la funzione delle aree protette della Sicilia, custodi della nostra bellezza paesaggistica, che possono e devono fare da volano per la promozione del turismo ambientale e sostenibile. Uno strumento essenziale per esaltare e valorizzare le tante peculiarità naturali del nostro territorio e al contempo educare le nuove generazioni alla tutela di questo patrimonio di grande valore». 

Il Sistema delle aree naturali protette siciliane occupa circa il 20 per cento del territorio regionale ed è composto da 75 riserve naturali, 4 parchi regionali, 245 siti “Natura 2000”, 1 parco nazionale, 7 aree marine protette, 93 geositi e 2 geopark Unesco. Questa rete ha svolto un ruolo fondamentale nella protezione della biodiversità e nella promozione del turismo naturalistico in tutta la regione. Attraverso strategie di conservazione e gestione sostenibile, queste aree hanno contribuito a preservare e valorizzare gli ecosistemi unici presenti nel territorio siciliano. 

 

Le celebrazioni per i 40 anni delle aree protette della Sicilia proseguiranno nelle prossime settimane con altri eventi organizzati dal dipartimento regionale dell’Ambiente in collaborazione con il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale, con le Città metropolitane, i Liberi consorzi comunali e altri enti gestori. In calendario anche la partecipazione a diversi appuntamenti fieristici di settore, eventi nelle scuole e altre iniziative sia a livello regionale sia nazionale.

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