cronaca
Ultima Ora, Pantelleria OFFLINE. L’isola quasi isolata da internet per trancio di cavo di fibra
E’ accaduto ieri, in prima serata, che, a circa 600 metri dalla costa isolana Nord-Orientale, presumibilmente, un peschereccio pare abbia tranciato un cavo di fibra ottica.
Di tutte le compagnie, solo TIM sembra resistere nella connessione, anche se in maniera molto discontinua e labile, perchè segue il segnale via ponte radio. Mentre tutti gli altri gestori risultano essere offline.
Non è assolutamente un episodio che ci coglie di sorpresa, perchè in passato è già accaduto diverse volte.
Ora non resta che attendere la nave con il personale ad hoc che ripristini il cavo sottomarino.
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Ambiente
Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025
Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

Politica
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.
«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».
Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.
Ambiente
Gangi, un albero per ciascun nato nel 2025
A Gangi si rinnova da cinque anni la tradizione di consegnare ai genitori un albero per ogni nato o adottato nell’anno in corso (2025). L’iniziativa, che si è svolta nella chiesa al “Monte”, è stata promossa dall’Ordine Francescano secolare di Sicilia “Immacolata Concezione” in collaborazione con il Comune di Gangi. Un Albero per ogni bambino nato è un’iniziativa tesa a concorrere alla salvaguardia del Creato.
Prima della consegna delle piantine alle famiglie è stata celebrata la Santa messa. Hanno presenziato alla cerimonia, assieme alle famiglie, la ministra dell’Ordine Francescano secolare di Gangi Antonella Ferraro, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Nicola Blando.
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Pantelleria4 anni agoPantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo
Lorenzo
12:57 - Giugno 25, 2021 at 12:57
Buongiorno, mi domando se sia normale che un peschereccio tagli le comunicazioni per giorni a 10-20mila persone, creando notevoli danni personali e economici a tutti, senza che ci siano conseguenze legali per il suddetto peschereccio.
I cavi sono segnati sulle carte nautiche, quindi la pesca è stata fatta illegalmente in una zona proibita. Spero che il comune o altri comitati si costituiranno parte civile per chiedere sostanziosi danni e far levare la licenza di pesca a questa persona che oltre a essere criminale è anche incompetente. Internet ormai è un bene primario, come l’acqua e l’elettricità, negarlo a una popolazione è un attentato.
Alla redazione chiedo se sono già stati fatti passi in questa direzione. Grazie