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Cronaca

Ultima Ora: Doc Pantelleria – Sicilia la nuova definizione per i vini. Una grande sconfitta per l’isola

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immagine tratta da Vini Doc Pantelleria

Doc Pantelleria – Sicilia la nuova definizione per i vini. Una grande sconfitta per l’isola!

Oggi pomeriggio si è tenuta l’assemblea dei soci del Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Doc Pantelleria, per la modifica del disciplinare del Doc Pantelleria in Doc Pantelleria-Sicilia e, dunque prendere una decisione, che costerà cara all’unicità e tipicità del prodotto pantesco.

Da settimane stiamo trattando il tema che tiene tutti uniti e coesi: mantenere la dicitura Vini Doc Pantelleria.

Si tratta di una grande sconfitta, appunto, per quanti sostenevano la necessità di mantenere l’originario nome, senza l’aggiunta di “Sicilia”, e di una vittoria per le due aziende proponenti: Donnafugata e Pellegrino.

Queste, che non sono pantesche ma siciliane, sono le cantine più potenti facenti parti del Consorzio ed era prevedibile che la spuntassero.

Inoltre, lo ricordiamo, Benedetto Renda è il presidente del Consorzio è lo stesso presidente della Cantina Pellegrino di Marsala.

Nonostante il dissenso della comunità, delle istituzioni, a partire dal Sindaco Vincenzo Campo, dal Presidente del Parco di Pantelleria, Salvatore Gabriele, ora le sorti del nostro vino sono quelle di esser confuse e mescolate nel calderone regionale.

La cosa si è sbrigata con una votazione: la maggioranza dei produttori panteschi è sfavorevole, eppure, secondo una malevola normativa dello statuto bastava da solo il voto delle due cantine più grandi, che detengono la maggioranza delle quote, per determinare la decisione.

E il gioco è fatto.

Ora il vanto della definizione “denominazione di origini controllata” conquistato ancor prima della Regione è sfumato senza che, di fatto, si potesse far nulla.

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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3 Comments

3 Comments

  1. Avatar

    Gianni

    20:09 - Giugno 16, 2019 at 20:09

    Semplicemente il pesce grande mangia il pesce piccolo

  2. Avatar

    Gianni

    20:10 - Giugno 16, 2019 at 20:10

    SEMPLICEMENTE IL PESCE GRANDE DIVORA I PIÙ PICCOLI

  3. Avatar

    Toti

    10:00 - Giugno 17, 2019 at 10:00

    Non conosco lo statuto,per quello che leggo mi pare di capire che vige la legge del più forte! Più forte di una maggioranza di produttori ed istituzioni contrarie. Se lo statuto viola i principi di DEMOCRAZIA,allora penso che la questione debba essere trasferita in sedi più autorevoli nel rispetto della legalità!

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Cronaca

Liberty Lines, sequestro da 100milioni alla società che collega Sicilia con Pantelleria Egadi Eolie e Pelagie

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Terremoto nei trasporti marittimi: la società degli aliscafi indagata per reati di truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale Trapani ha eseguito il decreto di sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Trapani per oltre 100 milioni di euro alla Liberty Lines S.p.A..

La società di collegamenti marittimi veloci dalla Sicilia alle isole minori (Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria, Ustica),  è indagata per:  truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico ipotizzati nei confronti di soggetti riconducibili alla governance della società, alla sua compagine sociale e ai suoi manager e dirigenti.

Con il predetto sequestro, la Procura della Repubblica di Trapani ha nominato un collegio di amministratori giudiziari, per assicurare la continuità aziendale e il collegamento alle isole minori.

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Salute

ASP Trapani, ancora allerta massima per i messaggi truffa aventi oggetti il CUP

Redazione

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Azienda Sanitaria Provinciale Trapani mette in guardia i pazienti e utenti 
 
 
Si susseguono le segnalazioni di messaggi truffa aventi per oggetto il Centro Unico Prenotazioni dell’ASP Trapani.
Arrivano SMS a ignari utenti con scritto: “Si prega di 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦 con urgenza 𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘜𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪 𝘊𝘜𝘗 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥ano”, da numeri con prefisso 899 o 893, che identificano numeri a tariffa a pagamento, utilizzati per servizi di intrattenimento. Si raccomanda quindi, in particolare le persone anziane, di non rispondere o chiamare questi sms, e in ogni caso a verificare i numeri sulla home page del sito aziendale www.asptrapani.it al link “Sportelli CUP”.

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Cronaca

Trapani, spaccio casalingo casa mentre è ai domiciliari. Arrestato 24enne

Redazione

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TRAPANI: SPACCIA NONOSTANTE GLI ARRESTI DOMICILIARI.

IN CARCERE 24ENNE TRAPANESE

I Carabinieri della Compagnia di Trapani coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Cinofili di
Palermo Villagrazia, al termine di un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno
dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto un 24enne del posto.
Una mirata perquisizione condotta presso l’abitazione del quartiere Sant’Alberto in cui
l’uomo viveva sottoposto agli arresti domiciliari, permetteva di rinvenire e porre sotto
sequestro, 101,66 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in due
panetti, la somma contante di euro 760,00 “ritenuto provento di attività illecita” oltre a
vario materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente e un impianto di
videosorveglianza utilizzato per monitorare il perimetro dell’abitazione, dopo l’arresto
l’uomo veniva tradotto presso il Carcere di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziari.
Il giorno seguente i Carabinieri della stazione Borgo Annunziata, presso il Carcere di
Trapani, eseguivano nei sui confronti un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare
emessa dalla Corte di Appello di Palermo, che disponeva la detenzione in carcere in
sostituzione degli arresti domiciliari alla quale era precedentemente sottoposto.

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