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Cronaca

Ultima Ora: da domani scuole chiuse anche a Pantelleria

Direttore

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E’ il comunicato urgente che ha girato poc’anzi il Comune di Pantelleria, che così recita esattamente:

E’ ufficiale la  “sospensione delle attività didattiche”  in tutte le Scuole e gli Atenei di Italia.

A partire da domani 5 Marzo e sino al 15 Marzo p.v.,  le attività didattiche sono sospese. Questo significa che la scuola è aperta, ma non si svolgeranno le lezioni con la presenza degli alunni;  gli uffici sono funzionanti; i docenti potranno utilizzare i locali anche per “sperimentare” soluzioni di Formazione a Distanza.

A questo proposito si segnalano i seguenti links:

  • la pagina del Ministero sulla formazione a distanza

https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html

  • Le istruzioni sulle possibilità offerte dal Registro Elettronico ARGO, utilizzato nella nostra scuola

https://didup.it/didattica-a-distanza/

 

Di seguito anche il comunicato della scuola

 

In attesa di verificare il contenuto preciso dell’emanando Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Dirigente Scolastico invita il personale docente a seguire domani il proprio orario di servizio.

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Salute

Salute, assessore Faraoni giura all’Ars: «Impegno per rilanciare sanità pubblica»

Matteo Ferrandes

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Presidenza della Regione
Con il giuramento a Sala d’Ercole, davanti al presidente della Regione Renato Schifani, e a quello dell’Ars, Gaetano Galvagno, entra ufficialmente nel pieno delle sue funzioni il nuovo assessore alla Salute, Daniela Faraoni. Stamattina il governatore aveva firmato il decreto di nomina. L’ex direttore generale dell’Asp di Palermo subentra a Giovanna Volo, che ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di governo lo scorso 16 gennaio.

«Esprimo al presidente Renato Schifani tutto Il senso della mia riconoscenza – ha detto l’assessore Faraoni – per avermi dato l’onore di volermi accanto. Le mete che ci proponiamo sono molto complesse, ambiziose ma anche indispensabili. Il punto di partenza è un grande impegno per programmare immediatamente un’azione di rilancio della sanità pubblica e per trovare le soluzioni più idonee per una integrazione di sanità pubblica e privata, nel rispetto dei principi costituzionali e nel rispetto dei bisogni di tutta la collettività. La nostra visione deve essere universale, come universale è sempre stato il sistema sanitario nazionale»

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Ambiente

Ciminnisi: (M5S) “Schifani sereno su crisi idrica? Ministero ha chiuso una diga nel Trapanese, mettendo in ginocchio agricoltori”

Redazione

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Ciminnisi: (M5S) “Schifani sereno sulla crisi idrica? Qualcuno lo informi che il Ministero ha chiuso una diga nel Trapanese, mettendo in ginocchio gli agricoltori”

“Secondo Schifani la Sicilia in tema di crisi idrica vivrebbe un momento di apparente serenità?

Qualcuno lo informi che proprio in questi giorni il Ministero ha messo fuori servizio la diga Trinità, mettendo in ginocchio gli agricoltori del Trapanese e in crisi migliaia di ettari di vigneti, oliveti e di altre pregiate colture nel Belice. Evidentemente questa tranquillità è più apparente di quanto lo stesso presidente affermi e c’è ben poco da stare sereni, come dice”.

Lo afferma la deputata M5S Cristina Ciminnisi, commentando una dichiarazione del presidente della Regione Schifani riportata dalla stampa.

“Qualcuno dica pure – continua Ciminnisi – da dove prenderanno ora l’acqua per irrigare i propri campi gli agricoltori che aspettano risposte da anni per una diga, le cui condizioni critiche sono note dal 2021, senza che la Regione abbia mai mosso un dito”.

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Economia

Canone RAI 2025: come aumenta e chi può risparmiare?

Marilu Giacalone

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Nel 2025, il canone RAI tornerà all’importo di 90 euro annui, dopo la riduzione a 70 euro applicata nel 2024. Questa decisione è stata presa nell’ambito della Legge di Bilancio 2025, che non ha prorogato il taglio precedente, con l’obiettivo di garantire un adeguato finanziamento al servizio pubblico radiotelevisivo.

Dettagli sull’aumento del canone RAI
La proposta di mantenere il canone RAI a 70 euro anche per il 2025 è stata bocciata in Commissione Bilancio del Senato, con 12 voti contrari e 10 favorevoli. Di conseguenza, dal 1° gennaio 2025, l’importo annuale del canone sarà nuovamente di 90 euro, comportando un aumento di 20 euro rispetto all’anno precedente.

Impatto sulle bollette:

Per chi riceve la bolletta mensilmente: aumento di circa 9 euro al mese.
Per chi riceve la bolletta bimestralmente: aumento di circa 18 euro ogni due mesi.
Modalità di pagamento del canone RAI
Dal 2016, il canone RAI viene addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica, suddiviso in dieci rate mensili da gennaio a ottobre. Questa modalità è stata introdotta per ridurre l’evasione fiscale legata al pagamento del canone.

Esenzioni e agevolazioni per il 2025
Nonostante l’aumento, alcune categorie di cittadini possono beneficiare dell’esenzione dal pagamento del canone RAI:

Over 75 con reddito basso: i cittadini che hanno compiuto 75 anni e possiedono un reddito annuo inferiore a 8.000 euro possono richiedere l’esenzione. L’agevolazione si applica se nell’abitazione di residenza non vi sono altri familiari con reddito.
Diplomatici e militari stranieri: sono esonerati dal pagamento del canone RAI.
Non detentori di apparecchi televisivi: chi non possiede un televisore può dichiararlo e ottenere l’esonero dal pagamento, presentando una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate.
Queste categorie di persone possono dichiararsi esenti dal pagamento compilando l’apposito modulo.

Scadenze per la presentazione della dichiarazione di esenzione:

Per l’intero anno: entro il 31 gennaio 2025.
Per il secondo semestre: entro il 31 luglio 2025.
Come risparmiare sulla bolletta energetica
L’aumento del canone RAI si aggiunge alle già elevate spese energetiche delle famiglie italiane. Per contenere i costi, è consigliabile confrontare le diverse offerte sul mercato dell’energia elettrica e scegliere il fornitore più conveniente. 

Simulazione effettuata in data 16/01/2025 con potenza impegnata 3 kW, consumo annuo 1.042 kWh, frequenza di utilizzo serale, modalità di pagamento RID ed invio bolletta elettronico nel comune di Milano.

Di seguito, un grafico che mostra l’evoluzione del canone RAI negli ultimi anni, evidenziando gli aumenti e le riduzioni fino al 2025: 

Fonte: elaborazione dati basata su informazioni pubblicate da Affari Finanza e Segugio.it.

Conclusioni

Il ritorno del canone RAI all’importo di 90 euro nel 2025 rappresenta un aumento significativo per le famiglie italiane. Tuttavia, sfruttando le esenzioni disponibili e adottando strategie per risparmiare in bolletta è possibile mitigare l’impatto di questo incremento. Rimanere informati sulle offerte del mercato libero dell’energia e sulle agevolazioni fiscali è fondamentale per una gestione efficiente delle spese domestiche.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/aumento-canone-rai/ 

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