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Trasporti

Trasporti – Sicilia: chiusi tratti ferrroviari per ammodernamento infrastrutture. Ecco tutte le linee

Redazione

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Nota

Nell’incontro del 26 maggio scorso, con i Dirigenti del Dipartimento Trasporti Regionale, di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana ci hanno prospettato le varie chiusure per lavori di ammodernamento dell’infrastruttura ritenuti indispensabili sotto il profilo della manutenzione e della sicurezza.

Queste le chiusure programmate:

Palermo-Trapani tratto Cinisi-Alcamo-Castelvetrano dal 12/6 al 10/09/2022

Palermo-Messina tratto Altavilla-Bagheria luglio 2022

Messina-Palermo tratto Rometta-Messina giugno-dicembre 2022

Palermo-Agrigento tratto Lercara Dir.-Castronovo giugno-ottobre 2022

Messina-Catania tratto Giampilieri-S.Teresa Riva giugno 2022

Catania-Siracusa tratto Bicocca-Augusta giugno 2022      

Catania Caltagirone tratto Lentini-Caltagirone giugno-settembre 2022 

Palermo-Catania:

tratto Catenanuova-Bicocca dal 12/6 al 10/09/2022

tratto Cerda-Sciara giugno-settembre 2022

tratto Marcatobianco-Vallelunga giugno-settembre 2022

Se da un lato per ammodernare le infrastrutture si chiudono molti tratti di ferrovia, dall’altro lato si incentiva il trasporto ferroviario con i treni del mare barra turistici chiamati i cosiddetti “LINE”.

La Regione Siciliana, per il secondo anno riconferma, dal cambio orario del 12 giugno 2022 le seguenti corse dei treni “LINE” esclusivamente nei giorni festivi:

Taormina Line che diventa Letojanni Line con 3 coppie di treni sino al 31 ottobre 2022

Cefalù Line-Aeroporto Punta Raisi con 30 corse aggiuntive nei festivi e ulteriori 12 corse nelle giornate di sabato sino al 4 settembre 2022.

Barocco Line con 17 collegamenti attivi nei giorni festivi, permetterà di scoprire la Val di Noto e le sue meraviglie, con fermate a Siracusa, Fontane Bianche, Avola, Noto, Pozzallo, Scicli, Modica, Ragusa Ibla, Ragusa, Donnafugata, sino al 4 settembre 2022.

In merito a questi incentivi riteniamo doveroso fare una considerazione. Tenuto conto che la domenica/festivi il servizio è ridotto dell’80% e quindi per fare un esempio: sulla Messina-Catania da 52 treni/giorno nei feriali si passa ad appena 18 treni/domenica-festivi che tra l’altro non effettuano tutte le fermate della relazione.

Considerati gli investimenti, da parte della committente “Regione Siciliana”, in ulteriori corse treno perché non considerare questi incentivi alla mobilità effettuando un servizio regionale per dare a tutti i territori serviti dai “LINE” la possibilità di poter fruire di questa ulteriore opportunità di mobilità per raggiungere il mare e/o i luoghi turistici?

Infatti dei “TRENI LINE” proposti per il secondo anno, l’unico che ha senso, dal punto di vista dell’incentivare il servizio nelle giornate festive, è il “Barocco Line” che serve tutto il territorio da Siracusa a Ragusa che nei festivi non ha alcun treno disponibile a parte le 4 coppie di treni sulla Catania-Siracusa in orari scomodi.

Considerato che l’anno scorso per i “LINE” ed ulteriori servizi ferroviari, la Regione ha speso circa un milione di euro.

I proventi di questi investimenti, altro non sono che le somme derivanti dalle penalità rilevate all’impresa ferroviaria, così, come previsto dal Contratto di Servizio.

Difatti l’art. 20 Sistema delle penalità e sistema di riduzione/mitigazione delle medesime, prevede l’utilizzo delle penalità per il miglioramento dei livelli prestazionali di qualità dei servizi e, in particolare, a promuovere azioni a sostegno delle aree e dei collegamenti oggetto di maggiori disservizi, nonché ad azioni in favore degli utenti a ristoro di disagi subiti.

In conclusione, non possiamo parlare, così come afferma l’assessore regionale ai trasporti, on. Marco Falcone, di cura del ferro”, considerata la dilagante anemia del trasporto pubblico nei festivi/domeniche in tutte le relazioni ferroviarie e nella fattispecie in quelle servite da questi ulteriori investimenti che di sicuro non curano “l’anemia di mobilità”.

Un plauso va al Governo regionale per aver investito nel nuovo materiale rotabile, 25 treni POP, già circolante in alcune tratte ferroviarie e nell’ulteriore investimento dei 22 treni “Blues” bimodali (elettrici/diesel) che a partire dal mese di settembre daranno un po’ di respiro in alcune tratte ferroviarie, tenuto conto che sia i treni Pop che i Blues, se non verrà ammodernata l’infrastruttura ferroviaria non potranno circolare in alcune relazioni ferroviarie siciliane.

In conclusione, tanta polemica al momento della prima corsa della “Frecciabianca”. Polemica che continua con la sospensione dell’unica coppia dei treni “Frecciabianca” per la chiusura della Palermo-Catania e lo spauracchio che alla riapertura della linea questo servizio a mercato potrà scomparire perché ritenuto non remunerativo.

Ci arroghiamo il diritto di voler suggerire, in questi tre mesi di chiusura, agli addetti ai lavori, affinché venga rivista l’offerta a mercato dei “Frecciabianca”, non solo sotto l’aspetto dei tempi di percorrenza che potranno essere accorciati di 10/15 minuti ma a voler prendere in considerazione, tra Catania e Messina, la fermata di Taormina-Giardini che sicuramente raccoglierà un gran numero di utenti dell’hinterland Jonico-Etneo almeno sino a dicembre 2022 come ulteriore fase di sperimentazione/incentivazione nei confronti della Sicilia e dei Siciliani>>.

Trasporti

Pasqua in viaggio: boom di partenze, ma attenzione a ritardi e cancellazioni. Ecco come salvare il viaggio

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Con l’avvicinarsi delle festività pasquali, oltre 11,3 milioni di italiani, secondo Federalberghi, si preparano a lasciare la routine quotidiana per concedersi qualche giorno di relax. La Pasqua non rappresenta soltanto il ritorno della primavera, ma anche l’inizio della stagione turistica per molte compagnie aeree, che ampliano le proprie rotte per soddisfare la crescente domanda di viaggi.

L’aereo rimane il mezzo di trasporto preferito, grazie alla sua rapidità ed efficienza. Molti italiani sceglieranno destinazioni di mare o montagna per godersi una breve vacanza. Tuttavia, mentre il settore turistico italiano ed europeo mostra segnali di ripresa, non mancano gli imprevisti che rischiano di compromettere l’esperienza di viaggio.

Ritardi o cancellazioni

Negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di cancellazioni improvvise e ritardi significativi dei voli, con inevitabili disagi per i passeggeri. Secondo ItaliaRimborso, centinaia di voli potrebbero essere soggetti a ritardi o cancellazioni tali da dare diritto a un risarcimento pecuniario di 250€, in base al Regolamento (UE) n. 261/2004.

Fortunatamente, il Regolamento tutela i passeggeri e impone alle compagnie aeree l’obbligo di fornire informazioni chiare e tempestive in caso di disservizi, oltre a garantire assistenza e, in determinati casi, un risarcimento economico. I passeggeri hanno diritto a una compensazione pecuniaria in caso di cancellazioni o ritardi prolungati, a meno che la compagnia non dimostri che l’interruzione sia stata causata da circostanze eccezionali (ad esempio: condizioni meteorologiche estreme, scioperi o problemi di sicurezza).

La compensazione prevista dal Regolamento UE 261/2004 va da 250 a 600 euro, a seconda della distanza del volo e dell’entità del ritardo (superiore a tre ore). Per ottenerla, devono però verificarsi specifiche condizioni:

Se il volo viene cancellato meno di 14 giorni prima della partenza programmata.
Se, nonostante l’imbarco, il volo arriva con un ritardo di almeno tre ore rispetto all’orario originario, salvo circostanze eccezionali.

Oltre alla compensazione economica, i passeggeri hanno anche diritto a forme di assistenza durante i disservizi, come pasti, bevande, sistemazione in hotel e comunicazioni gratuite.

È quindi importante che i viaggiatori conoscano i propri diritti e siano pronti ad esercitarli quando necessario. Per ridurre al minimo i disagi, si consiglia di controllare lo stato del volo prima della partenza, prepararsi a eventuali modifiche dell’itinerario e conservare tutta la documentazione, utile in caso di reclami.

Nel caso in cui i passeggeri incontrino difficoltà nell’ottenere il rimborso o la compensazione spettante, è possibile affidarsi a una claim company come ItaliaRimborso, che agisce da intermediario per la gestione delle richieste di compensazione.

In vista del Ponte di Pasqua ma anche dei successivi ponti, Pasquetta, 25 Aprile, 1 Maggio, essere consapevoli dei propri diritti come passeggeri aerei è fondamentale per affrontare con serenità ogni eventuale contrattempo. Con la giusta informazione e il supporto adeguato, anche gli imprevisti possono essere gestiti al meglio, trasformando le programmate vacanze in un’esperienza da ricordare.

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Scongiurato aumento tariffe marittime: soddisfazione del Sindaco di Pantelleria

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Sindaco Fabrizio D’Ancona “garantire servizi marittimi affidabili, accessibili e sostenibili per la comunità isolana.”

L’Amministrazione comunale di Pantelleria accoglie con grande favore l’esito dell’incontro tenutosi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra il viceministro Edoardo Rixi e il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che ha portato alla sospensione dell’aumento delle tariffe sui collegamenti marittimi tra la Sicilia e le sue isole minori, previsto dalla Società di Navigazione Siciliana (SNS).

Il confronto ha evidenziato le criticità della convenzione attualmente in vigore con SNS, firmata nel 2016 e valida fino al 2028. Grazie alla mediazione della Regione, è stata accolta la proposta di anticipare la revisione del contratto attraverso una riduzione della durata della convenzione di sei mesi.

Inoltre, è stata tracciata una nuova prospettiva per la gestione dei collegamenti marittimi, con l’intenzione condivisa di trasferire tale competenza alla Regione Siciliana, in un’ottica di razionalizzazione dei servizi, superamento delle sovrapposizioni tra linee concorrenti e miglior utilizzo delle risorse pubbliche.

Dichiarazioni del Sindaco Fabrizio D’Ancona

“Esprimiamo viva soddisfazione per l’impegno dimostrato dal Ministero e dalla Regione Siciliana. La sospensione degli aumenti tariffari rappresenta un risultato importante per i cittadini di Pantelleria e per tutti gli abitanti delle isole minori siciliane, che quotidianamente dipendono dai collegamenti marittimi per lavoro, salute, studio e servizi essenziali.  
“Accogliamo con favore anche la volontà di anticipare la revisione della convenzione e di avviare un percorso verso una gestione regionale più attenta alle esigenze specifiche dei territori insulari. “Continueremo a vigilare con attenzione, portando avanti il nostro impegno affinché vengano tutelati il diritto alla mobilità e la continuità territoriale per Pantelleria.
“Il Comune di Pantelleria seguirà da vicino i lavori del tavolo tecnico annunciato, ribadendo la necessità di garantire servizi marittimi affidabili, accessibili e sostenibili per la comunità isolana.”

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Francilia (Lega): “Scongiurato aumento tariffe collegamenti con isole minori. Grazie a Salvini, Schifani e Germanà per il lavoro di squadra”

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«Accogliamo con grande soddisfazione la notizia del blocco degli aumenti tariffari sui collegamenti marittimi tra la Sicilia e le isole minori, inizia nte previsti per il mese di maggio. Un risultato importante, frutto di un lavoro sinergico e di una visione concreta della politica, che mette al centro i cittadini e il diritto alla mobilità».

Lo dichiara Matteo Francilia, responsabile Enti Locali della Lega in Sicilia, commentando l’esito dell’incontro svoltosi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra il viceministro Edoardo Rixi e il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

«Desidero ringraziare – prosegue Francilia – il nostro leader e ministro Matteo Salvini per l’attenzione costante verso i territori e, in particolare, il senatore Nino Germanà, segretario della Commissione Trasporti al Senato, che ha seguito da vicino tutta la vicenda. È grazie a questo gioco di squadra se si è potuta aprire una fase nuova: l’anticipazione della revisione della convenzione con la SNS e l’avvio di un percorso condiviso per il trasferimento alla Regione della gestione dei collegamenti marittimi rappresentano passi concreti verso un sistema più efficiente, trasparente e sostenibile».

«Continueremo a vigilare – conclude Francilia – affinché gli interessi dei siciliani, soprattutto di chi vive nei comuni delle isole minori, vengano sempre tutelati. La continuità territoriale è un diritto e non può essere messa in discussione da logiche meramente economiche».

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