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Spettacolo

Trapani, stasera prima notte bianca in centro storico. Tra gli ospiti il virtuosista Pietro Adragna

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Questa sera, a iniziare dalle ore 20, a Trapani avrΓ  il via la prima notte bianca a conclusione della stagione estiva, anno 2022.
Tra gli artisti che parteciperanno, Pietro Adragna, il fisarmonicista di Valderice pluripremiato a livello mondiale.

Ecco il programma:Β 

π™€π™¨π™©π™–π™©π™š 2022… π™π™π™š 𝙀𝙣𝙙”: π™¨π™©π™–π™¨π™šπ™§π™– 𝙑𝙖 π™₯π™§π™žπ™’π™– π™£π™€π™©π™©π™š π™—π™žπ™–π™£π™˜π™– 𝙖𝙑 π™˜π™šπ™£π™©π™§π™€ π™¨π™©π™€π™§π™žπ™˜π™€ πŸ“ŒπŸ“Œ

– Alle 20:00, a Piazza Mercato del Pesce, ensemble di ottoni a cura del Conservatorio “Scontrino”;
– Alle 21:00, alla Villa Margherita, orchestra e coro Sheherazade con la partecipazione del MΒ° Pietro Adragna;
– Alle 22:30, davanti Palazzo Cavarretta, concerto di chitarre a cura del Conservatorio “Scontrino”.

Per i locali, la possibilitΓ  di realizzare eventi musicali fino alle ore 4:00. Servizio bus gratuito messo a disposizione da ATM da p.zza Vittorio Emanuele verso il centro con corse ogni 20 minuti fino alle 3:00.

Marina Cozzo Γ¨ nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietΓ  logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della CittΓ  – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Personaggi

Inizia con “Pantelleria” il viaggio sensoriale espresso nell’EP “LA ISLA” di Ale Daietti. La chiusura del cerchio

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Ale Daietti e il ciclo della luce, sublimante

Con il brano “Bajo el mar”, Ale Daietti porta a compimento un cerchio, o, come lo definisce lui, un viaggio sensoriale tra musica, paesaggi e magia.
L’EP “LA ISLA” questo rappresenta e, brano dopo brano, Γ¨ stato portato a compimento con emozione e trasporto.


Alessandro, si Γ¨ cosΓ¬ chiuso un cerchio? Il suo intento Γ¨ stato portato a compimento? “Esattamente e il video appena uscito riassume il percorso musicale dei 5 brani. Esso segna il momento culmine dell’IP in genere: Γ¨ un momento in cui andiamo a poter apprezzare sia le 5 canzoni a livello sonoro e a livello visivo con le 5 locations abbinate, ognuna a ogni canzone e ogni kimono della collezione Chignolita.”

Quindi ora Γ¨ alla fine, Γ¨ come se avesse compiuto un po’ un anno scolastico?Esatto. Ed Γ¨ un momento di nostalgia. Sono stato tutto questo mese a lavorarci sui video, diverse idee a livello di reel su Instagram, abbiamo creato questa specie di relazione tra le maglietteΒ  col kimono e tanto materiale girato, tutti i giorni, cheΒ  quando arrivi alla fine, ti manca, mi manca qualcosa.”

Quindi tutto questo, il fatto anche di promuovere con questa attenzione che haΒ  avuto molto singolare, molto anche ben fatta e gradevole, che cosa le resta adesso? Ha una sensazione comunque di arricchimento, di completezza di te come artista? “SΓ¬, sΓ¬, a parte la nostalgia che, diciamo, Γ¨ un momento in cui sento che do un passo avanti, Γ¨ un momento in cui imparo tante cose a livello musicale, anche a livelloΒ  di carriera artistica, Γ¨ il mio primo EP ed Γ¨ un progetto che parla dell’isola e a livello di insegnamenti sento che si Γ¨ creato qualcosa di bello a 360Β  gradi, non Γ¨ una canzone singola che esce, dura qualche settimana e via, basta.
“Questo Γ¨ stato in sΓ© un concetto che si Γ¨ fatto vedere in una maniera bella, secondo me, e quello mi rende molto contento e soddisfatto.”

Si, maniera bella e originale anche, perchΓ© il discorso anche di coinvolgere il brand di sua sorella, Camilla, di scegliere ogni volta una location particolare perchΓ© ha quel significato la canzone, quindiΒ  c’Γ¨ stato un grande coinvolgimento suo? “SΓ¬, principalmente con il kimono di Camilla, col suo brand Chignolita, ma anche conΒ  Β dammusini, delle copertine che ha fatto Giovanni Brignone, artigiano di Pantelleria.Β 
“Questi dammusini non sono stati proprio pensati per le copertine, ma quando ero in studio e stavo facendo un po’ di breinstorming su come poter far vedereΒ  a livello di copertina ogni canzone, mi Γ¨ venuta in mente questa bella idea e ringrazio l’artistaΒ  anche per aver fatto queste belle sculture in pietra che riportano proprio a livello visivo a tornarci all’isola.”

Adesso a cosa staΒ  pensando? “In questi ultimi giorni dico che siamo con la stagione in inizio diciamo, sto facendo un pΓ² meno musica ma sto aspettando Francisco il produttore, che arriverΓ  ad agosto: ci metteremmo subito a lavorarci su un nuovo album e vedremo se escono cose belle.”

L’ultima battuta: lei ha fattoΒ  cinque tappe di se stesso, in qualche modo, perchΓ© lei Γ¨ trasportato dentro quella canzone, no? Sentendole anche a distanza di un po’ di tempo, vedendo come viene recepito dal pubblico, continua a riconoscersi quelle melodie, in quei testi?SΓ¬, sΓ¬, sono canzoni che, come abbiamo parlato in questi ultimi giorni,Β  ognuna segna un’evoluzione da una all’altra. Lo stesso succede a livello visivo tra i passaggi, i paesaggi e i colori dei kimono.Β 
“Volevo arrivare anche al punto della luce.Β  Questo Γ¨ un video che fa vedere al mondo l’evoluzione, proprio il ciclo della luce, specialmente qua a Pantelleria, iniziando proprio all’arco dell’elefante all’alba e finendo in alto mare, giΓ  quando il sole tramonta, se ne va sotto l’orizzonte, piano piano.Β 

β€œLA ISLA” – IL RITO FINALE DI UN VIAGGIO
SENSORIALE TRA MUSICA, PAESAGGI E MAGIA
Con l’ultimo brano dell’EP La Isla, β€œBajo el Mar”, non si conclude il viaggio…
Oggi, 10 luglio 2025, si svela l’ultima sorpresa:
il video ufficiale, la visione che dΓ  vita all’immaginario di ogni canzone.
Un’opera audiovisiva di 15 minuti che attraversa paesaggi, suoni, colori e simboli di
Pantelleria.
È il momento culminante del progetto,
l’abbraccio finale tra musica, immagine e territorio.
Un rito di chiusura e insieme una porta aperta verso tutto ciΓ² che potrΓ  ancora nascere.


CINQUE TRACCE, CINQUE ANIME, CINQUE LUOGHI SACRI
● Pantelleria – Arco dell’Elefante
È la traccia che dΓ  il nome all’EP e apre le porte del viaggio.
Siamo all’Arco dell’Elefante, scultura naturale scolpita dal tempo e dal mare.
Il suono Γ¨ Funky House allegro e frizzante, pensato per evocare la vitalitΓ 
dell’isola e il suo potere accogliente.
È un inno alla presenza, alla natura viva e pulsante.
● Nadar – Le Favare
Nata tra i vapori sotterranei delle Favare, questa traccia trasporta in un mondo
liquido e sensuale.
Suona Funky House, ma piΓΉ decisa, pistera, con un groove che invita al corpo e
alla libertΓ .
È un’immersione nei segreti dell’isola.
● Insieme – Monte Gibele
Scritta tra i venti e i tramonti del Monte Gibele, Insieme racconta l’energia
dell’incontro.
Parte luminosa e si evolve in un groove tribale, spirituale.
È danza, è comunione, è calore umano.
● Aurora – Faro di Punta Spadillo
La luce delicata che nasce all’alba sul faro di Spadillo ha ispirato questo brano.
Dal Funky House si evolve verso un’elettronica sospesa, attraversando la soglia tra
notte e giorno.
È rinascita pura.
● Bajo el Mar – Alto mare, al tramonto
L’ultimo capitolo. Siamo in alto mare, quando il sole scende e tutto si tinge d’oro.
La traccia Γ¨ Deep House, malinconica e profonda.
È la bellezza che resta. Una carezza d’acqua.

KIMONO CHIΓ‘OLITA: UNA DIMENSIONE RITUALE
Ogni traccia Γ¨ accompagnata da un kimono rituale realizzato da ChiΓ±olita, brand fondato
da Camila D’Aietti.
Ogni abito Γ¨ un totem visivo che fonde moda, spirito e paesaggio.
● Pantelleria β†’ Confine dorato
Tono roccia lavica, riflessi dorati. Forza e luce.
● Nadar β†’ Vento di fuoco
Colori vulcanici e fluidi. Fiamma e abbandono.
● Insieme β†’ Cuore selvaggio
Tocchi verdi intensi. Natura, libertΓ , tribΓΉ.
● Aurora β†’ Riflesso viola
Viola e blu del fondale marino all’alba. Mistero e speranza.
● Bajo el Mar β†’ Battito blu
Blu mediterraneo con oro. Eleganza liquida, calma profonda.
IL TEAM DI β€œLA ISLA”
Un progetto così non nasce mai da solo.
LA ISLA Γ¨ il risultato dell’unione tra talenti affini, venuti da diverse parti del mondo ma guidati
dallo stesso spirito:
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Francisco Budge, alias Flairboy, produttore venuto dal lontano Cile, ha dato
corpo e anima al suono dell’isola con cura, intensitΓ  e visione.
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David Mariscal, direttore artistico del video, argentino di nascita e catalano
d’adozione, ha contribuito con il suo sguardo acuto e creativo alla costruzione
dell’identitΓ  visiva del progetto.
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Hanju Chae, regista ed editore del videoclip, sudcoreano di nascita e residente a
Barcellona, spirito sensibile capace di cogliere la profonditΓ  del progetto in ogni suo
dettaglio, trasformandolo in poesia visiva.
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Camila D’Aietti, creatrice del brand ChiΓ±olita, ha firmato i kimono rituali,
portando nel progetto stile, tradizione e anima familiare.
Ringraziamenti a
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Giovanni Brignone, artigiano pantesco, che ha realizzato a mano i
modellini dei dammusi utilizzati nelle cover, restituendo spazio all’arte locale.
ISPIRAZIONE: NATURA, FUNKY, MEDITERRANEO
Il respiro della natura, il movimento del mare, la lava sotto i piedi.
La gioia, i colori, l’anima funky e la danza mediterranea.
La Isla Γ¨ nata per onorare l’essere vivi, per ricordare la bellezza delle cose semplici e sacre.
ESTATE 2025: IL VIAGGIO CONTINUA
L’estate 2025 porterΓ  nuove sorprese.
Flairboy tornerΓ  a Pantelleria per produrre nuova musica insieme.
Ale Daietti continuerΓ  a proporre esperienze artistiche e visive, esplorando nuovi orizzonti
sonori.


COME È NATO TUTTO
All’inizio si parlava di un album.
Un’idea vaga, lontana, che non rifletteva l’essenza vera dell’isola.
Con il team, a distanza, si pensΓ² a un videoclip per una traccia futura e dei DJ set in diverse
location.
Ma c’era un dubbio: perchΓ© frammentare?
CosΓ¬, a Pantelleria, nacque l’idea: concentrare tutto in 15 minuti, in 5 canzoni, in un solo
racconto.
L’EP Γ¨ nato in pochi giorni. I kimono sono stati realizzati subito dopo.
E la costruzione del video Γ¨ partita in parallelo, scegliendo i luoghi sacri dell’isola.
Tutto Γ¨ avvenuto per ispirazione, istinto e necessitΓ  artistica.
LA STRATEGIA VISUALE SUI SOCIAL
Parallelamente, si Γ¨ sviluppata una narrazione visiva coinvolgente sui social.
In particolare su Instagram, con una serie in sette capitoli:
una bottiglia trovata a Barcellona contenente coordinate misteriose;
Ale arriva sull’isola, si immerge, trova una cassa, scopre Ale Daietti.
Ogni episodio porta una canzone nuova, un kimono nuovo, un enigma.
Una storia tra due versioni dell’artista, tra mito e musica.
Abbiamo anche creato contenuti con ChiΓ±olita, shooting, momenti in studio, interazioni
ironiche, oneste, narrative.
Costruire tutto questo in autonomia Γ¨ stata una sfida enorme.
Ma Γ¨ anche ciΓ² che dΓ  a La Isla la sua veritΓ  piΓΉ profonda.
Guarda il video ufficiale e ascolta l’EP β€œLa Isla”
Il viaggio sonoro e visivo di Ale Daietti attraverso Pantelleria Γ¨ ora completo.
Scopri il video ufficiale de β€œLa Isla” su YouTube e immergiti nelle cinque tracce dell’EP su
Spotify.
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Video ufficiale β†’ https://www.youtube.com/watch?v=tFtA8KtYW40
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Ascolta l’EP β†’
https://open.spotify.com/intl-es/album/2a7mcx13rTnMm0jyokVUgX?si=3dRUxyd5TI-p9qZXq
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Spettacolo

Pantelleria: il 12 luglio si sfila in Vespa e si canta con l’evento β€˜Vespa Sanremo’

Redazione

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Con iΒ  complimenti del Segretario Nazionale del Vespa Club Italia, Alessia Galiotto, per aver associato le due realtΓ  che hanno fatto la storia d’Italia e poi riunite da noi a Pantelleria

Si terrΓ Β sabato 12 luglio a partire dalle 21.00 in Piazza Cavour a Pantelleria, lo spettacolo-evento organizzato dal Vespa Club Pantelleria dal titolo esplicativo: β€œVespa Sanremo: la storia della Vespa attraverso le canzoni di Sanremo”.

L’evento ha avuto il Patrocinio del Comune di Pantelleria, Assessorato alla Cultura.

Ben 35 Vespe sulle 170 attualmente in dotazione al Vespa Club isolano, sfileranno davanti al pubblico e alla giuria, in abiti d’epoca, idealmente rappresentando l’anno di fabbricazione del veicolo, accompagnati da una delle canzoni piΓΉ rappresentative del Sanremo dello stesso anno.

I due conduttori della serata,Β Florinda ValenzaΒ eΒ Giuseppe Belvisi, avranno il compito di raccontare ai presenti non solo qualche aneddoto curioso sulla canzone ascoltata, ma anche qualche caratteristica peculiare della Vespa che sfilerΓ .

I membri della giuria

I membri della Giuria, scelti per la loro competenza in materia di motori, moda, Storia del costume, dovranno giudicare non le canzoni, ovviamente, ma il connubio Vespa-abiti d’epoca. Della Commissione faranno parte: la Prof.Β Antonietta Valenza,Β Simone Parisi,Β Stefano Ingrosso,Β Egle Di MarzoΒ e la Presidente del CCVG,Β Anna Rita Gabriele.

L’evento Γ¨ frutto di una bella sinergia tra varie anime, non ultima tra gli indispensabili tecnici del suono che conΒ Fabio ArbolaΒ si occuperanno di tutta la parte musicale e i testi e le ricerche su Sanremo a cura diΒ Francesca Marrucci.

Il Presidente del Vespa Club,Β Giovanni Pavia, torna a proporre un appuntamento inclusivo e conviviale che sicuramente piacerΓ  a grandi e piccini, sia per le canzoni e le Vespe che ci riporteranno indietro nel tempo dal 1955 in un viaggio a tappe fino al 2008, sia per l’estro e l’originalitΓ  che i soci del Club che si sfileranno in Vespa sapranno mettere in campo con vestiario e acconciature il piΓΉ fedeli possibili a quelle dell’anno che rappresenteranno.

 Così risponde Pavia alla nostra curiosità?

Come mai questa iniziativa, da dove viene fuori l’idea ?
“Ma guardi l’idea ed il progetto sono nati prima del brutto ricordo COVID, purtroppo poiΒ  tutto si Γ¨ fermato e abbiamo fatto altre iniziative vespistiche, lo scorso ottobre lo abbiamo messo un’altra volta in gioco con il Direttivo ed Γ¨ stato proposto in questo anno a tutti i soci che hanno spostato l’iniziativa.
Il pensiero di fare rivivere il percorso della vespa negli anni associata alla musica mi ha sempre entusiasmato, speriamo di portare un po’ di allegria facendo rivivere ricordi della vita di ognuno di noi ma soprattutto dare lustro alla vespa simbolo di stile italiano e libertΓ .”

L’dea Γ¨ davvero originale, in effetti, com’Γ¨ stata accolta nel mondo della vespa?
Le dico solo che abbiamo ricevuto i complimenti del Segretario Nazionale del Vespa Club Italia, Alessia Galiotto, per aver associato le due realtΓ  che hanno fatto la storia d’Italia ciascuna nel proprio settore e poi riunite da noi a Pantelleria

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Cultura

Rotary Foundation – Grande concerto di Noa, il 2 agosto a Palermo al Teatro Verdura

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Una rappresentanza del Rotary ClubΒ  Pantelleria sarΓ  presenteΒ 

E’ attesa con grande fermento la serata del 2 agosto, presso il Teatro Verdura di Palermo, che vede protagonista Noa.
Si tratta di un concerto di solidarietΓ  pro Rotary Foundation, organizzato dal Rotary Distretto 2110.
Il Governatore Sergio Malizia ha voluto fortemente coinvolgere per la causa rotariana, l’artista israeliana, ospite illustre a Sanremo 2025.Β  Il Teatro Verdura con questa iniziativa riecheggerΓ  di tripudi alla musica, all’arte, alla bellezza e alla solidarietΓ .

La canzone che l’ha resa popolareΒ 

Sul palco vedremo una meravigliosa Noa: con il testo Beautifull the way Β mise la voce a quel successo mondiale della colonna sonora tutta italiana di Nicola Piovani. Parliamo delΒ  film La vita Γ¨ bella (1997), che valse l’Oscar a Roberto Benigni.

Con quello sguardo magnetico, l’incarnato ambrato, la voce che modula come un arpeggio lirico e la profonditΓ  dell’interpretazione Γ¨ capace di far volteggiare l’ascoltatore in un incanto immaginifico.

Noa, pseudonimo di Achinoam Nini, Γ¨ Tel Aviv il 23 giugno 1969 da una famiglia di ebrei dello Yemen costretti a fuggire dal loro Paese a causa dell’ostilitΓ  dopo la proclamazione dello Stato d’Israele. CosΓ¬ a due anni si trasferisce con la famiglia a New York, dove il padre esercita la sua professione diΒ  docente universitario.
La straordinaria interprete all’etΓ  di 17 anni, a seguito di una profonda crisi d’identitΓ Β  decide di tornareΒ  in Israele, dove presta servizio militare obbligatorio per due anni.
In seguito, Noa ricorderΓ  spesso lo smarrimento di quel periodo: Β«ero sola, in mezzo a ragazze che parlavano un ebraico che non capivo, si dormiva col fucile sotto il lettoΒ».

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