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Salute

Trapani, protocollo d’intesa tra ASP, Tribunali e comuni per tutela minori e recupero autori reati di genere e violenza domestica

Redazione

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Tutela dei minori e azioni di recupero per autori di reati di violenza domestica e di genere sono i temi dei protocolli d’intesa siglati tra l’Asp di Trapani, i Tribunali e le Procure di Trapani e Marsala, i Comuni capofila dei distretti socio sanitari del territorio.
Un primo protocollo riguarda la tutela dei minori e nasce dalla necessità di migliorare la qualità della comunicazione tra i servizi socio sanitari preposti alla cura, salute e promozione del benessere dei minori e l’Autorità Giudiziaria, e di definire prassi organizzative virtuose e percorsi di cura strutturati anche in considerazione della necessità continua di verifica dei processi e della loro regolamentazione.
In questo quadro sono stati numerosi gli incontri tra la Commissione “Tutela minori e famiglie” dell’Asp di Trapani coordinata dal responsabile della UOC Servizio di Psicologia, Giuseppe Giacalone e costituita da operatori del Servizio di Psicologia, del Dipartimento Salute Mentale e del Dipartimento Territoriale Materno Infantile, la commissione Magistrati dei Tribunali di Trapani e Marsala, e dei rappresentanti dei Servizi Sociali dei Comuni capofila dei distretti socio sanitari.
L’accordo individua buone prassi per il coordinamento degli interventi sanitari e sociali a favore di minori e famiglie coinvolti in procedimenti giudiziari.
Un secondo protocollo riguarda i percorsi di recupero e riabilitazione dei soggetti autori di reati di violenza domestica e di genere al fine della concessione della sospensione condizionale della pena.
Apprezzamento per il lavoro svolto dalla Commissione hanno espresso il presidente dei Tribunali di Trapani, Andrea Genna e il presidente del Tribunale di Marsala, Alessandra Camassa.
Alla cerimonia, che si è svolta presso il Tribunale di Trapani, erano presenti i presidenti dei Tribunali di Trapani e Marsala; il prefetto di Trapani; i procuratori della repubblica di Trapani e Marsala; il commissario straordinario dell’Asp di Trapani; i Comuni capofila dei distretti sociosanitari del territorio; i componenti delle commissioni.
Nella foto, da sx: il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Paolo Zappalà, il presidente del Tribunale di Marsala, Alessandra Camassa, il prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza, il presidente del Tribunale di Trapani, Andrea Genna e Giuseppe Giacalone, Responsabile UOC Servizio di Psicologia dell’Asp. .

Salute

Sanità, Giuliano (UGL): “OSS, figura confinata in un angolo. Non esistono lavoratori di serie B, la politica deve intervenire”

Giovanni Di Micco

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“E’ passato del tempo da quando, era il 2021, la senatrice Paola Boldrini cercò attraverso un DDL di far ottenere agli OSS quei diritti e quella dignità ancora oggi negati. Non essendo schiavi di alcun pregiudizio politico salutammo con soddisfazione quello che immaginavamo potesse essere l’inizio di un cammino che portasse alla luce, garantendo definizione e valorizzazione del ruolo che prevedesse anche una formazione continua e di alta qualità, una figura essenziale ed insostituibile della piramide della sanità italiana.  Tante buone intenzioni, si parlava anche della possibilità di dichiarare usurante la professione, a cui però non è stato dato alcun riscontro. Così che ad oggi la figura dell’operatore sociosanitario rimane confinata in un angolo, quasi dimenticata, senza ottenere i riconoscimenti, giuridici e materiali, che sarebbero dovuti.  Anzi con la creazione della figura dell’assistente infermiere, su cui confermiamo la nostra assoluta contrarietà, si è data una violenta spallata a quella crescita professionale che da tempo viene giustamente reclamata dalla categoria. Così, oggi, gli emolumenti degli OSS continuano a non garantire loro una vita dignitosa a fronte di carichi di lavoro spesso insostenibili cui si sommano da tempo aggressioni fisiche e verbali che sono tra le cause scatenanti dei sempre maggiori casi di burn-out. Discutere di un futuro migliore della sanità italiana rimane una missione impossibile se si continueranno ad avere lavoratori di serie B, messi al margine del sistema. Per questo chiediamo alla politica di intervenire per riprendere il filo di quanto la senatrice Boldrini aveva pensato. Per garantire agli oss di uscire dal limbo reclamando quella dignità che meritano” dichiara in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute.

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Salute

Pantelleria e Egadi nella telemedicina dell’ASP di Trapani con Tunisia, progetto da 900mila euro

Redazione

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L’UE finanzia un progetto di telemedicina dell’Asp Trapani con la #Tunisia. E’ stato infatti approvato dal Dipartimento regionale della Programmazione il progetto di cooperazione, con capofila l’ASP Trapani, nell’ambito del Programma “Interreg VI-A Next Italia Tunisia 2021-2027” per iniziative di Telemedicina, denominato “TÉLÉ-MÉD-ISOLÉS – Services innovants de télémédecine a impact euroméditerranéen pour les sujets en conditions d’isolement”.

Il progetto, in partenariato con enti e istituzioni italiane e tunisine, prevede azioni di cooperazione transfrontaliera per promuovere la parità di accesso all’assistenza sanitaria e la resilienza dei sistemi sanitari. Mira a fornire servizi innovativi di telemedicina “di prossimità”, a impatto #euromediterraneo, a favore di un target di beneficiari, comprensivo di soggetti in condizione di “isolamento” sia per lontananza, sia per status sociale, migliorando significativamente la gestione delle malattie croniche e promuovendo la prevenzione in Sicilia e Tunisia, sfruttando le tecnologie di telemedicina per superare le barriere geografiche e socioeconomiche all’accesso alle cure, e riducendo gli spostamenti per raggiungere i luoghi di cura.

Il contributo comunitario per la realizzazione del progetto è pari a 907 mila euro, per un biennio di attività.

Sei i partner: tre italiani, ASP Trapani (capofila), Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Giurisprudenza e Consorzio Sisifo, e tre tunisini, DACIMA Consulting, Association pour l’Education sanitarie en Médicine d’urgence e ABSHORE Tunisie. La convenzione tra gli enti partner sarà siglata il prossimo 5 maggio.

I partner tunisini individueranno di contro le località del territorio caratterizzate da difficoltà di accesso in cui implementare il progetto, aventi come target di riferimento i pazienti affetti da malattie croniche, con particolare riferimento al #diabete mellito. Il diabete comporta anche costi molto elevati: il 6,7% dell’intera spesa sanitaria nazionale, pubblica e privata è assorbita dalla popolazione diabetica

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Salute

Prevenzione neonatale, presentato in ARS disegno di legge per diagnosi su immunodeficienze primitive

Direttore

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E’ stato presentato disegno di legge a firma di Giuseppe Pace, capogruppo di Democrazia Cristiana presso l’ARS, su  “Disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle immunodeficienze primitive”.

Lo scopo di tale atto è quello di inserire nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) lo screening neonatale obbligatorio per la diagnosi precoce delle immunodeficienze primitive.
Tali malattie sarebbero tanto rare quanto gravissime con possibili conseguenze fatali. La diagnosi precoce potrebbe evitare tutto ciò.

In buona sostanza diagnosticare un sistema immunitario carente può rappresentare un salvavita per il neonato.

Il disegno di legge farebbe realizzare un Centro di coordinamento per gli screening neonatali dedicato alle immunodeficienze primitive,  presso i presìdi ospedalieri dotati di Unità Operativa di Oncoematologia pediatrica.
In questo modo anche lo stile di vita del neonato migliorerebbe, evitandone la migrazione sanitaria, per viaggi della speranza.

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