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Sanità

Netto calo positivi a Pantelleria. Provincia di Trapani: 2 nuovi decessi, oltre 100.000 guariti

Redazione

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Ecco il bollettino quotidiano diramato dall’ufficio stampa dell’ASP di Trapani, relativo alla giornata di oggi 19 maggio 2022.

Ad oggi il numero dei positivi al covid-19, a Pantelleria, risulterebbe essere pari a 89, mentre nell’ultimo aggiornamento del 17 maggio era di 97

 

Vediamo l’andamento in tutta provincia di Trapani

Il numero dei guariti in provincia vede  un numero totale di 100,315. Attuali positivi: 3644 (ultimo aggiornamento del17 maggio 3849); decessi: 662 ( 660) .

Ricoverati in terapia intensiva 0, ricoverati in terapia semi intensiva 8 in degenza ordinaria 35

Comune

Ieri

oggi

Alcamo

355

358

Buseto Palizzolo

33

29

Calatafimi Segesta

43

42

Campobello di Mazara

110

99

Castellammare del G.

137

129

Castelvetrano

175

165

Custonaci

69

69

Erice

229

207

Favignana

74

73

Gibellina

21

22

Marsala

822

747

Mazara del Vallo

402

419

Misiliscemi

14

12

Paceco

119

107

Pantelleria

97

89

Partanna

75

71

Petrosino

56

56

Poggioreale

3

3

Salaparuta

15

17

Salemi

78

87

San Vito Lo Capo

35

32

Santa Ninfa

25

25

Trapani

687

620

Valderice

145

135

Vita

30

31

 

 

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Sanità

Ondate di calore: 10 regole per prevenirne gli effetti

Direttore

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“Piano Operativo Locale per la Prevenzione degli effetti delle Ondate di Calore” – Estate 2023

L’ASP di Trapani, a cura del Responsabile dell’U.O. per l’Educazione e Promozione della Salute Aziendale, Dott. Giuseppe Valenti, in ottemperanza al D.A. 01115/12 dell’11 Giugno 2012 “Linee Guida Regionali per la prevenzione degli effetti nocivi delle ondate di calore sui soggetti fragili”, ha predisposto il Piano Operativo Locale per la prevenzione degli effetti delle Ondate di Calore – “Estate 2023”.

Le ondate di calore sono condizioni meteorologiche estreme che si verificano durante la stagione estiva, caratterizzate da temperature elevate al di sopra dei valori usuali, che possono durare diversi giorni o addirittura settimane.

La terribile esperienza del 2003 ha mostrato, senza alcun dubbio, come un’ondata di calore non prevista possa portare esiti letali e gravi danni alla salute della popolazione.

In Italia circa ottomila persone anziane sono decedute come causa diretta dell’ondata di calore dell’estate del 2003: si trattava principalmente di anziani soli, di età superiore a 75 anni e con patologie concomitanti, come ad esempio la presenza di malattie a carico dell’apparato respiratorio, cardiovascolare e del sistema nervoso centrale, determinanti nel provocare una morte improvvisa.

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Sanità

Giornata Nazionale del Sollievo, Ospedali di Trapani e Mazara aderiscono con Open Day il 28 maggio

Matteo Ferrandes

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L’Azienda sanitaria provinciale di Trapani aderisce alla Giornata Nazionale del Sollievo che si celebra, con un Open day di Terapia del dolore negli ospedali Sant’Antonio Abate di Trapani e Abele Ajello di Mazara del Vallo.
“ Queste iniziative – ha detto Vincenzo Spera, commissario straordinario dell’Asp di Trapani – puntano a rafforzare l’assistenza territoriale in una più ampia ottica di umanizzazione delle cure anche per chi ha bisogno di cure palliative e di terapia del dolore”.
L’iniziativa, nata per promuovere la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di chi è chiamato ad affrontare il viaggio nel tunnel della malattia, coinvolge gli ambulatori ospedalieri di Trapani e Mazara del Vallo, che fanno capo al dipartimento di Anestesia e Rianimazione, che domenica 28 maggio saranno aperti a tutti i cittadini dalle 9 alle 16, senza prenotazione e senza richiesta del medico curante.

Nella foto l’équipe di terapia del dolore del presidio ospedaliero di Mazara del Vallo

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Sanità

Sanità, Giuliano (UGL): “Sempre meno medici di base. Interventi urgenti per dare adeguata assistenza a tutti i cittadini”

Redazione

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“La recente denuncia della Fondazione Gimbe sulla carenza, attuale e futura, dei medici di base non ci sorprende. Avevamo chiesto di affrontare il problema da tempo perché agli italiani va garantito il diritto alle cure e ad una adeguata assistenza. L’età media dei medici di base si innalza sempre di più e alle loro spalle il ricambio non è garantito. Così una moltitudine di cittadini rischierà presto di trovarsi sprovvista del professionista di fiducia. Quello che, nel passato, era il punto di riferimento delle famiglie per le cure primarie e che oggi sembra essere una figura relegata alle pagine dei libri di storia” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute. “L’emorragia non si arresta – continua con preoccupazione il sindacalista – e il futuro, se non si invertirà la tendenza, è a tinte ancor più scure. Nel 2021, infatti, il numero di medici di base in servizio era di 40.250, 2.178 in meno rispetto al 2019. Entro il 2031 l’Enpam prevede che altri 20.000 professionisti andranno in quiescenza sguarnendo sempre di più la schiera degli occupati. A livello nazionale e locale sono state attuate in passato misure tampone: aumento dell’età pensionabile a 72 anni e possibilità di aumentare il numero degli assistibili. Soluzioni estemporanee e figlie del momento, non certo di una programmazione attenta alle esigenze dei medici di base e dei cittadini. Così, nonostante il numero di borse di studio per questi professionisti sia in lento aumento, il ricambio generazionale sarà coperto solo per il 50% delle unità utili a coprire il fabbisogno nazionale”. Il Segretario della UGL Salute prosegue: “Il Ministro Schillaci ha mostrato attenzione a questo fronte di crisi garantendo interventi urgenti attraverso nuovi e più stimolanti percorsi formativi, come la nostra sigla auspicava già mesi addietro, per rendere così maggiormente attrattiva la professione. Una presa d’atto importante che andrà supportata da fatti concreti per far sì che a tutti i cittadini italiani venga garantita la possibilità di usufruire dell’adeguata assistenza dei medici di base in una più ampia riforma della medicina territoriale” conclude il sindacalista.

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