Salute
Trapani, Ordine dei medici “Potenziare e riorganizzare gli ospedali della provincia”

Incontro tecnico all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Trapani com Dir ASP TP F. Croce e On.li Stefano Pellegrino e Giuseppe Bica
Trapani, 9 luglio 2024 – Alla luce della intenzione del Governo regionale siciliano di rivedere la rete ospedaliera complessiva in tutta la Sicilia, nei giorni scorsi l’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri della provincia di Trapani ha organizzato un incontro tecnico al quale sono stati invitati a partecipare i deputati regionali eletti nel territorio provinciale e il nuovo Direttore Generale dell’ASP di Trapani, dottor Ferdinando Croce.
Ne è emerso un dibattito molto fattivo che lascia ben sperare sulle soluzioni prospettate ed al vaglio del manager ASP presente all’incontro.
L’Ordine dei medici della provincia di Trapani si è affidato al dottor Alberto Di Girolamo quale relatore delle proposte individuate dai medici del territorio. E’ stato lui, infatti, dopo l’apertura dei lavori affidata al Presidente provinciale dell’OMCEO di Trapani, dottor Vito Barraco, a sviluppare i temi più urgenti che attanagliano la sanità e, soprattutto, la rete ospedaliera della provincia di Trapani.
Vanno ringraziati gli onorevoli Stefano Pellegrino e Giuseppe Bica, presenti all’incontro, e l’avvocato Ferdinando Croce, per l’impegno che, tutti assieme, si sono presi (ognuno per le proprie competenze) per dare respiro e maggiore efficienza al comparto sanitario dell’intera provincia di Trapani.
Nel corso dell’incontro abbiamo, come OMCEO, sottolineato quelle che per noi sono le soluzioni da prendere per migliorare la risposta sanitaria, diminuire la mortalità, l’emigrazione dei pazienti, ridurre i costi e lo stress psicofisico non solo dei pazienti ma anche dei familiari.
Come OMCEO abbiamo messo in evidenza il fatto che i nostri ospedali purtroppo sono ancora organizzati come 30/40 anni fa, quando la diagnostica e la terapia erano completamente diverse e molto meno efficaci di quelle attuali. In questa provincia non solo ci dovrebbe, ma ci potrebbe essere una sanità migliore dell’attuale, i cittadini ne hanno diritto. Per raggiungere un tale obiettivo ci vuole un cospicuo aumento dei posti letto, di reparti specialistici e di eccellenza, di ambulatori dedicati e di personale sanitario numericamente adeguato e aggiornato. In attesa della costruzione di uno / due nuovi ospedali, se ne parla da anni, si dovrebbero utilizzare al meglio tutti gli spazi degli ospedali esistenti, riorganizzandoli e dandogli, dove è fattibile, un orientamento specialistico. Non c’è alcuna motivazione né scientifica né demografica, che i nostri ospedali trattino, quasi tutti, le stesse patologie, situazione che anzi risulta pericolosa sia per i pazienti che per i sanitari. Un tempo forse era una condizione accettabile, sicuramente non oggi.
Le neoplasie più comuni sono quelle al seno, al colon retto, al polmone, alla prostata, alla vescica, ma ce ne sono tante altre. Naturalmente più precocemente viene fatta la diagnosi, con screening diffusi, regolari e continui, così come la terapia fatta in centri con molta esperienza, più probabile è la guarigione. Creare un centro di eccellenza non è sicuramente cosa semplice, ma neanche impossibile. È però necessario avere una visione di insieme, avere la volontà di scegliere il personale e di organizzare. In primis è necessario potenziare i reparti e/o servizi che già in atto sono di interesse provinciale.
Dal dibattito tenutosi nella sala assembleare dell’Ordine dei Medici della provincia di Trapani è emersa la ferma volontà di accelerare il percorso di miglioramento delle condizioni tecniche e strutturali della sanità provinciale. E noi, come Ordine, siamo fiduciosi che questo incontro non sia stato solo un modo per incontrarci e chiacchierare amabilmente.
In sintesi, comunque, ecco le proposte avanzate dall’OMCEO della provincia di Trapani
Per migliorare la sanità della provincia di Trapani c’è bisogno di:
– aumentare i posti letto a 1200-1400
-aumentare le unità operative di eccellenza e potenziare quelle esistenti
Inoltre, a ciascun ospedale o almeno a quelli più grandi, si dovrebbe dare un orientamento specialistico:
-il Sant’Antonio di Trapani a indirizzo cardiovascolare;
-l’ospedale Paolo Borsellino di Marsala a indirizzo Oncologico, oltre a portare a termine il padiglione per le malattie infettive.
-a Mazara potenziare la radioterapia.
-A Salemi incrementare la riabilitazione.
-presso l’ospedale di Castelvetrano potrebbe essere allocata una unità operativa di traumatologia e ortopedia che potrebbe servire anche parte dei comuni della provincia di Agrigento.
-tutte le altre unità operative presenti nei vari presidi ospedalieri andrebbero razionalizzate, potenziate o trasformate in servizi ambulatoriali, in funzione del numero dei ricoveri e dell’esodo dei pazienti.
-è necessario il potenziamento del servizio del 118 per il trasporto dei pazienti da un ospedale all’altro.
-La realizzazione della bretella dello scorrimento veloce, Marsala- Mazara del Vallo, faciliterebbe anche il collegamento fra i vari ospedali della provincia. Naturalmente è fondamentale il raccordo fra gli ospedali e il territorio e con le case e gli ospedali di comunità e oltre a potenziare gli ambulatori ospedalieri andrebbero incrementati e potenziati anche quelli di I livello del territorio.
-I direttori delle varie unità operative debbono avere grande esperienza da poter trasmettere agli altri. L’unico criterio di selezione.
-Il personale medico, infermieristico, tecnico deve essere adeguato sia numericamente che per esperienza. Senza dimenticare che per ogni nuovo posto letto, in media si creano tre nuovi posti di lavoro qualificati.
Salute
L’ASP Trapani amplia l’offerta assistenziale erogata attraverso infermieri di famiglia e di comunità

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani amplia l’offerta assistenziale erogata attraverso gli infermieri di famiglia e di comunità, nel territorio del Distretto Sanitario di Trapani, con l’attivazione di due ambulatori infermieristici, con annesso punto prelievi.
Il primo è attivo a Trapani centro, nei locali della Continuità assistenziale (guardia medica) di piazza Stazione, con apertura dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle 13:00, con anche un servizio di Punto Prelievi il lunedì e mercoledì dalle ore 08:00 alle 10:00.
Il secondo nel territorio del comune di Misiliscemi, nei locali della Continuità assistenziale del Presidio sanitario di Marausa, con apertura il lunedì – mercoledì e venerdì dalle ore 09:00 alle 13:00 e servizio prelievi il mercoledì dalle ore 08:00 alle 10:00.
“Pur in un momento complicato – spiega il Commissario straordinario dell’ASP Sabrina Pulvirenti – per le difficoltà nel reclutamento di personale sanitario, stiamo procedendo in linea con la mission del D.M.77/2022, finalizzata ad ampliare l’assistenza di prossimità in favore dei cittadini”.
Agli Ambulatori infermieristici si può accedere generalmente tramite segnalazione del proprio Medico di medicina generale, del Medico ospedaliero o specialista, del medico di Continuità assistenziale, o tramite accesso diretto dell’utente.
Le attività svolte sono le seguenti:
Somministrazione di terapie (iniezioni, infusioni)
Medicazioni semplici e complesse
Rimozione punti/stapler
Controllo parametri vitali
Gestione cateterismi vescicali
Gestione di stomie
Supporto nella gestione di patologie croniche (diabete, BPCO, ipertensione)
Educazione sanitaria e counseling
Screening e prevenzione
Salute
Posto di lavoro salvato per malati oncologici: una pagina di bella sanità

Dal Senato disposizioni su conservazione posto di lavoro e permessi retribuiti per affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche, con i dati acquisiti con le Breast Unit
Via libera definitivo e unanime del Senato alle disposizioni
concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti
per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie
oncologiche, invalidanti e croniche.
Disegno di Legge n.1430. Il testo arrivava dalla sede redigente.
“L’approvazione unanime in Senato delle disposizioni che tutelano il posto
di lavoro e garantiscono permessi retribuiti per esami e cure ai lavoratori
affetti da patologie oncologiche, invalidanti e croniche è un segnale forte
di attenzione verso chi combatte ogni giorno contro la malattia. Un
passo di civiltà che rafforza il percorso già intrapreso con la Legge 193 del
Dicembre 2023 sull’oblio oncologico anch’essa approvata all’unanimità,
tra le più avanzate in Europa, che ha rappresentato una svolta epocale
nella tutela dei diritti delle persone guarite dal cancro.
La Legge n. 207 del 2024, nota anche come Legge di Bilancio 2025, che ha
istituito, presso l’Istituto Superiore di Sanità, a decorrere dal 1° gennaio
2025, il Registro unico nazionale delle Breast Unit, con l’obiettivo di
raccogliere tutti i dati provenienti dalle Breast Unit nel territorio
nazionale e garantire la centralizzazione e l’analisi dei dati relativi alla
diagnosi, al trattamento e al follow-up del carcinoma mammario, primo
tumore per incidenza in Italia, a garanzia della qualità dei trattamenti
erogati. Con questo ultimo provvedimento non solo si difendono i diritti
dei lavoratori più fragili, ma si afferma un principio fondamentale: la
malattia non può e non deve diventare un fattore di esclusione sociale o
lavorativa.
Continueremo a lavorare perché il sistema sanitario e
normativo italiano sia sempre più vicino a tutti i pazienti fragili che
affrontano percorsi complessi di cura e riabilitazione”.
Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, presidente
della 5ª Commissione Bilancio.
Salute
Safina (PD) sul riordino della rete ospedaliera: “A Trapani previsi meno posti letto, interi reparti cancellati e nessuna visione”

A Pantelleria, ad esempio, si cancella il reparto di Ostetricia, negando un servizio essenziale a un’isola già penalizzata dalla distanza”
Trapani, 10 luglio 20205 – “Siamo l’unica provincia in Sicilia dove si riducono i posti letto per acuti. È un dato grave, che va oltre le cifre e racconta una scelta politica precisa: quella di arretrare invece di investire”.
Così il deputato regionale del Partito democratico Dario Safina che analizza la bozza della nuova rete ospedaliera 2025 in Sicilia diffusa dall’assessorato regionale alla Sanità.
“I dati parlano chiaro – spiega Safina -. Nella provincia di Trapani si passa da 934 a 926 posti letto complessivi, con una perdita netta di 8 posti, ma la realtà è ancora più preoccupante se si guarda nel dettaglio. All’ospedale di Trapani vengono tagliati 17 posti letto per acuti, proprio nel presidio centrale dell’ASP. A Castelvetrano si perdono altri 12 posti, di cui 10 in Chirurgia generale, e si compie una scelta incomprensibile: la cancellazione dell’Urologia oncologica, reparto altamente specializzato e riconosciuto come polo di riferimento regionale. Un danno enorme per il territorio e per i pazienti oncologici che dovranno spostarsi altrove, lontano dalla propria provincia, per curarsi”.
“Sì, ci sono piccoli incrementi – continua il deputato trapanese -: +18 posti letto a Marsala, +20 a Mazara del Vallo, +16 a Salemi (ma solo per lungodegenza). Ma è un’illusione pensare che bastino a compensare il taglio complessivo e la disorganizzazione diffusa. A Pantelleria, ad esempio, si cancella il reparto di Ostetricia, negando un servizio essenziale a un’isola già penalizzata dalla distanza”.
E mentre il resto della Sicilia rafforza i servizi – con un netto aumento di posti letto a Palermo, Enna, Siracusa e Caltanissetta – Trapani arretra.
“La media nazionale prevede 3,1 posti letto ogni 1000 abitanti. Con questi numeri, la nostra provincia, già ben lontana da questi coefficienti rischia ulteriormente di scivolare in un abisso, compromettendo la qualità e l’accessibilità delle cure”, aggiunge ancora Safina.
“In tutto questo – incalza il deputato dem -, non c’è traccia dei posti letto previsti per il nuovo reparto di Radioterapia a Trapani, annunciato, atteso, ma ancora oggi senza una collocazione chiara nella rete ospedaliera. È un’assenza grave, che solleva interrogativi: quei letti sono stati dimenticati o si sta tentando di posticiparne l’attivazione?”.
“Ho già chiesto un incontro urgente con la commissaria dell’ASP di Trapani, Sabrina Pulvirenti. Non possiamo accettare che Trapani venga trattata come una provincia di serie B. Serve chiarezza. Serve una visione. E serve adesso. La sanità pubblica non si taglia. Si rafforza. E Trapani merita molto di più”, ha concluso Safina.
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