News
Trapani – Libero Consorzio, approvato il P.I.A.O. ( Piano integrato di attività e organizzazione) per il triennio 2023-2025
E’ con grande soddisfazione che il Commissario straordinario del LCC di Trapani, dr. Raimondo Cerami, comunica che dopo l’approvazione degli strumenti finanziari dell’Ente si è proceduto in data 02.08.2023 anche all’approvazione del Piano integrato di attività e organizzazione , c.d. “P.I.A.O.”, con grande anticipo sulle date di scadenza previste per legge. Il P.I.A.O. è un documento introdotto dall’art. 6 del decreto-legge 9 giugno 2021 n. 80 (convertito in legge 6 agosto 2021 n. 113) che convoglia in un unico atto una pluralità di piani e programmi presenti nell’ordinamento provinciale, promuovendo una forte semplificazione e garantendo il raccordo tra pianificazione strategica e obiettivi di performance, analisi del rischio corruttivo, le politiche sul capitale umano e politiche organizzative. Il LCC di Trapani, afferma il dott. Cerami, nell’ambito della programmazione integrata ha saputo cogliere le sfide più recenti legate agli investimenti del PNRR e ad altre fonti di finanziamento esterne. Prioritario appare quindi oggi il macro-obiettivo dell’Ente relativamente al Valore pubblico, inteso quale sintesi delle azioni specifiche da intraprendere ulteriormente per incrementare il benessere economico, ambientale, sociale, educativo ed assistenziale a favore dei cittadini e delle imprese del territorio a cui l’Ente pubblico deve rendere conto. Per citarne alcune: dalla sostenibilità energetica degli edifici scolastici, mediante interventi di qualificazione energetica , al miglioramento della sicurezza stradale e a quella della tutela del territorio in generale . Con tale strumento operativo -dichiara il Dr. Cerami – è intendimento ricercare e perseguire livelli ottimali di efficienza, di efficacia e di produttività, traducendosi nel concreto in erogazione di una sempre migliore qualità dei servizi alla comunità amministrata. Con l’approvazione del P.I.A.O. 2023-2025 sarà inoltre possibile, aggiunge il dr. Cerami, dopo aver fornito le dovute informative ai sindacati nel rispetto delle norme contrattuali, dare immediata applicazione anche a quanto previsto nel Piano assunzionale di quest’anno, consentendo di procedere da un lato al reclutamento di nuovo personale, al fine di sopperire alla grave carenza di organico esistente in vari profili professionali soprattutto a causa del pensionamento di diverse figure tecniche, e dall’altro a valorizzare personale interno attraverso l’estensione al full time di personale interno con contratto di lavoro a tempo parziale che prestano servizio in ambiti strategici quali, ad esempio, la manutenzione stradale. Il fabbisogno del personale per l’anno 2023 si riassume come segue: reclutamento di n.1 Funzionario Avvocato, n.1 Programmatore Esperto, n. 6 Istruttori Direttivi tecnici, n. 3 Istruttori Direttivo Amministrativi/Finanziari e n. 34 Operatori Operai interni da contrattualizzare a 36 ore.
Il programma assunzionale è finalizzato al rafforzamento dell’organico dell’Ente per elevare la disponibilità di forza lavoro e di professionalità non sempre presenti all’interno dell’Ente e con una limitata propensione all’innovazione soprattutto tecnologica del ridotto personale in servizio, elementi questi indispensabili per poter concretizzare gli ambiziosi obiettivi strategici dell’Ente legati soprattutto alla realizzazione dei tanti investimenti derivanti dal Piano triennale delle Opere Pubbliche. Pertanto, pur comprendendo le ragioni del personale contrattualizzato dell’Ente che in questi giorni ha aderito alle manifestazioni di protesta organizzate dai sindacati, afferma il dr. Cerami è stata compiuta dall’Ente una importante apertura in tal senso, prevedendo nel piano del fabbisogno 2023 la contrattualizzazione a 36 ore di n. 34 operai interni. Però, non è pensabile nell’anno 2023 procedere alla copertura totale a 36 ore di tutto il personale contrattualizzato a part-time perché questo si tradurrebbe nel privare l’Ente di figure professionali fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi dell’Ente, in difetto dei quali potrebbero determinarsi gravi pregiudizi all’Ente per i molteplici finanziamenti che sono stati avviati soprattutto nel campo dei lavori pubblici. Il dr. Cerami è fiducioso che con il PIAO , appena varato, sarà possibile dare una spinta ulteriore alla realizzazione del traguardo che si è prefissato che è quello di riconsegnare alla Politica, che presto si insedierà ad amministrare gli Enti di area vasta, un Ente più efficiente e pronto alle nuove sfide che l’attendono, con la consapevolezza che l’azione amministrativa dell’ Ente dovrà essere sempre più vicina ai bisogni della comunità.
Trapani, 03.08.2023
F.to: Il Commissario straordinario Dott. Raimondo
Cultura
Casa di Montalbano, apertura straordinaria per tutti i fan del Commissario Montalbano
Santa Croce Camerina – RG Questo fine settimana, 13, 14 e 15 dicembre, la dimora sarà aperta al pubblico. In occasione del Natale 2024, la visita si inserisce nell’evento “Strade in Festa”, organizzato dalla Glocal e patrocinato dal Comune di Santa Croce Camerina
La casa di Montalbano sita in Piazzetta della Torre, a Punta Secca, è un affittacamere e una casa -vacanza.
Un’abitazione con un terrazzo con affaccio direttamente sul mare, scelta dal regista Alberto Sironi quale dimora del protagonista della serie televisiva “Il Commissario Montalbano”, interpretato da Luca Zingaretti, divenuta negli anni simbolo cult di tutti gli appassionati lettori di Andrea Camilleri.
Punta Secca è la frazione balneare più nota di Santa Croce Camerina. Il piccolo borgo marinaro è chiamato affettuosamente dagli abitanti anche «’a sicca» per una caratteristica scogliera che corre a pelo d’acqua e che si sviluppa davanti la spiaggia di levante. Gran parte della notorietà del piccolo borgo di pescatori che, qui, hanno vissuto fin dall’antichità è dovuta alla fiction Il Commissario Montalbano che per venti anni è stata parte integrante della Comunità, perché scelta come set della storica produzione della Palomar. La Fiction, o sceneggiato era nato inizialmente per Rai 2 e poi spostata sulla Prima rete, grazie al grande successo ottenuto già dai primi anni
La bellissima casa di Salvo Montalbano con la fantastica terrazza che si affaccia sulla spiaggia del piccolo borgo che si specchia nel mar Mediterraneo dove il commissario ama nuotare, il salotto arredato con i mobili originali della fiction, e la storica cucina di Adelina, saranno visitabili per tutto il fine settimana per chi vuole rivivere le emozioni della casa e di alcubi dei luoghi, dove viveva il Commissario più famoso d’Italia.
Sono tante le scene girate in questa casa e sulla splendida terrazza dove Montalbano, sorseggia il caffè appena sveglio, parla delle sue indagini o invita a cena conturbanti donne.
La storia della casa di Montalbano inizia nel 1904
La casa sul mare, in origine era un laboratorio per la dissalazione delle sarde. Punta Secca era un piccolo borgo di pescatori.
Nel 1904, il laboratorio, venne acquistato per 4000 lire dall’avvocato Giovanni Diquattro che lo trasformò nella residenza estiva della famiglia Diquattro. Nel 1920, due anni dopo il conflitto mondiale, l’avvocato ottiene la concessione demaniale di 36 mq di demanio marittimo, con l’autorizzazione a costruire quello che è oggi, il famoso terrazzo dal uale si gode la vista sul mar Mediterraneo
Solo alla fine degli anni Settanta, la Casa della famiglia Di Quattro da laboratorio di sarde, venne rifatta ex novo secondo i canoni moderni e più efficienti, con il piano sopraelevato e la magnifica terrazza
Nel 1999 Pasquale Spadola, incaricato di ricercare nuove location per delle nuove produzioni di Rai due, tratte dai romanzi dello scrittore siciliano, Andrea Camilleri, allora molto poco conosciuto se non agli addeti ai lavori come sceneggiatore della RAI, ad intuire che la residenza estiva dei Di Quattro, sarebbe potuta essere la casa ideale del Buen retiro del Commissario, reso poi celebre dalla penna dello scrittore, originario di Porto Empedocle.
La celebre casa, nota oramai in tutto il mondo, in passato è stata frequentata da illustri siciliani come Gesualdo Bufalino, Elvira Sellerio e Andrea Camilleri.
Oggi, in seguito al successo arrivato con la fiction Il commissario Montalbano è diventata un bed and breakfast ed un casa- vacanza fino ad ora….
Come visitare la casa di Montalbano
Per visitare la Casa di Montalbano, una delle dimore più famose d’Italia questo fine settimana è sufficiente recarsi sulla spiaggia di Punta Secca ma solo nei giorni 13-14 15 dicembre per l’ apertura straordinaria.
News
Marsala, litiga in strada con la compagna. Due giovani chiamano i Carabinieri
MARSALA: LITIGA CON LA COMPAGNA E L’AGGREDISCE. DUE
GIOVANI CHIAMANO I CARABINIERI E INTERVENGONO IN SUA DIFESA
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Marsala hanno arrestato in
flagranza un 35enne per maltrattamenti contro familiari conviventi.
Prima del pronto intervento dei militari dell’Arma nella strada teatro della lite tra l’uomo e la
compagna, i due giovani che, notati i fatti avevano chiamato i Carabinieri, si sarebbero
dovuti frapporre a difesa della donna che nel frangente sarebbe stata colpito e minacciata
dal convivente. L’intervento dei Carabinieri avrebbe permesso di ricostruire una vera e
propria escalation di violenze perpetrate, nel recente periodo, dal 35enne nei confronti
della compagna.
Per l’uomo scattava la misura del divieto di avvicinamento alla compagna.
News
Palermo, Cracolici: “Chiarimenti su mostra Picasso ed estromissione curatore”
Un gruppo di deputati del Pd, in un’interrogazione scritta che vede primo firmatario Antonello Cracolici, chiede chiarimenti sulla mostra internazionale “La vita oltre la morte: da Guernica al trionfo della morte. Picasso a Palermo” e sull’estromissione del curatore, l’architetto Manlio Mele.
La mostra, che sarà inaugurata sabato 14 alla galleria regionale di Palazzo Abatellis a Palermo, è incentrata sull’esposizione in Sicilia di 10 opere di Picasso preparatorie alla Guernica, un progetto avviato nel 2019 e di cui era informato formalmente prima l’allora assessore ai beni culturali, Alberto Samonà, e poi l’attuale assessore Francesco Scarpinato. A ideare il progetto della mostra è stato l’architetto Manlio Mele, che lo ha condiviso con la direzione del museo di palazzo Abatellis e il dipartimento dei beni culturali.
Mele era stato messo al corrente della formale richiesta di stanziamento di spesa e di un elenco di opere di Picasso in arrivo dal museo Reina Sofia di Madrid. Da settembre, però, l’architetto Mele non è stato più informato dell’iter del progetto, salvo apprendere a novembre dalla nuova direttrice di palazzo Abatellis della data di inaugurazione della mostra.
“Mele é stato estromesso – si legge nell’interrogazione – adducendo come motivazione la variazione del progetto originario con l’inserimento di un quadro di Guttuso che, a dire della direttrice di palazzo Abatellis, Maddalena De Luca, varierebbe il contenuto della stessa mostra che in realtà esporrà esattamente parte delle opere individuate dallo stesso Mele. Per questo chiediamo chiarimenti sull’estromissione del curatore”.
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