Cultura
Trapani, dal 25 gennaio in Chiesa di Sant’Alberto la 2ª parte della 70ª stagione concertistica degli Amici della Musica di Trapani.

Dodici gli appuntamenti in cartellone fino al 28 maggio, con un’offerta musicale in continuità con la prima parte, tanto per la qualità artistica quanto per la varietà delle proposte.
Si inizia con le celebrazioni della Giornata della Memoria, in ricordo delle vittime dell’Olocausto. Gli Amici della Musica di Trapani, per questa particolare occasione, metteranno in scena due spettacoli: due storie e due vite per le quali l’arte è stata salvifica.
Mercoledì 25 gennaio, Francesco Nicolosi al pianoforte e Stefano Valanzuolo voce narrante, di un testo di cui è autore, porteranno in scena “La Musica Miracolosa”, storia e leggenda di Wladyslaw Szpilman, il pianista del ghetto di Varsavia: l’incontro impossibile tra vittima e carnefice, uniti dall’amore per la musica, che ispirò il celebre film “Il pianista”, di Roman Polansky. In programma musiche di Chopin, Liszt, Wagner, Debussy, Szpilman e Rachmaninov.
Venerdì 27 gennaio sarà, invece, la volta di Marco Ballestracci, testo e voce narrante, e Alessio Pianelli, al violoncello, con le illustrazioni di Alessandro Gatto, con uno spettacolo multimediale dal titolo “Il Volo di Angelo” che ripercorre la storia di Angelo Gatto, giovane allievo ufficiale dell’aeronautica, catturato dai tedeschi e deportato nei lager nazisti, che riesce a sopravvivere barattando i ritratti che realizzava ai suoi carcerieri nazisti, con la propria vita. Regia di Betty Lo Sciuto.
Il 3 febbraio in programma il concerto del Mº Paolo Restani, uno dei più interessanti pianisti della scuola pianistica napoletana (fu l’ultimo allievo del celebre Vincenzo Vitale), il cui vastissimo repertorio spazia da Bach ai contemporanei, prediligendo, tuttavia, i capolavori del Romanticismo e del ‘900 storico. Restani a Trapani eseguirà brani di Chopin, Debussy e Liszt.
Il 12 febbraio si assisterà, invece, ad una vera e propria passeggiata musicale attraverso tre secoli di repertorio, con il Duo Abraxas, formato dalla flautista Daria Grillo e dal chitarrista Sergio Camelia. Il concerto si aprirà con la Sonata IV di Johann Sebastian Bach. A seguire, la trascrizione del tema operistico de “La gazza ladra” di Gioachino Rossini e l’Ouverture da “Il Matrimonio Segreto” di Domenico Cimarosa, entrambe curate da Ferdinando Carulli, mentre “La Danza” dalle Soirées musicales op.104, n.8 del compositore di Pesaro è stata trascritta, per l’occasione, dallo stesso M° Camelia. L’ultima parte della serata sarà dedicata alle pagine evocative di indiscussi Maestri del ‘900 quali Ennio Morricone e Astor Piazzolla, porgendo così un ispirato omaggio al Cinema Americano e al Tango Nuevo.
Il 5 marzo, sul palco della Chiesa di Sant’Alberto, andrà in scena “Va’ dove ti porta il piede”, il cosiddetto Teatro dei Piedi di Laura Kibel. Uno spettacolo che ha incantato il pubblico di tutto il mondo grazie ad una tecnica originale e sorprendente. Piedi, mani e ginocchia dell’artista si vestono e si trasformano in personaggi umani, burattini in carne ed ossa, che amano, soffrono, lottano, divertono e commuovono.
Lo spettacolo conferma l’intendimento dell’Associazione di dedicare ai bambini e ai ragazzi uno spazio significativo della propria programmazione.
Il 19 marzo il concerto del pianista Andrea Bacchetti, conosciuto dal grande pubblico per essere il braccio destro di Chiambretti nei suoi celebri programmi televisivi. Bacchetti terrà un concerto sui generis, intitolato “Da Bach a Chiambretti”, quattro secoli di musica in TV. Con un curriculum artistico di tutto rispetto, che l’ha portato a essere considerato un fuoriclasse del pianoforte, Bacchetti presenterà una selezione di brani musicali che hanno accompagnato l’avventura televisiva del Maestro. Si tratta di programma musicale che tocca epoche e generi diversi, in cui troviamo Bach e Debussy ma anche Henry Mancini e Lucio Battisti.
Il 26 marzo, invece, è dedicato al jazz, con il trio della celebre pianista e cantante, Francesca Tandoi. Con lei, sul palco, Stefano Senni al contrabbasso, uno dei musicisti più attivi e richiesti del panorama jazzistico internazionale e Giovanni Campanella alla batteria, uno straordinario talento che affianca alla sua attività di batterista anche quella di pianista e compositore.
Cambio di sala per il prestigioso concerto del 2 aprile, che si svolgerà al Museo di Arte Contemporanea San Rocco. Sarà possibile dedicarsi all’ascolto del concerto dell’arpista Anna Asteano con musiche originali di Debussy, Bartok, Glinka, Chertok, Prokofiev, Salzedo, Smetana.
Il 16 aprile, l’imperdibile concerto del Trio Metamorphosi, che torna a Trapani per proporre l’esecuzione integrale di tutte le composizioni che Ludwig van Beethoven ha dedicato al trio violino, violoncello e pianoforte. Il Trio Metamorphosi, formato da Mauro Loguercio (violino), Francesco Pepicelli (violoncello) e Angelo Pepicelli (pianoforte), è sulle scene da più di tre decenni, conta oltre settecento esibizioni in tutto il mondo ed incide per la prestigiosa etichetta Decca.
Tra gli appuntamenti, il 7 maggio quello con il Trio del Conservatorio “G. Puccini” di Gallarate composto da Francesca Di Molfetta, al pianoforte, Elena Porta, al violoncello, Marat Acquavita, al flauto. Uno spettacolo multimediale prodotto dagli Amici della Musica in collaborazione con il Conservatorio “Giacomo Puccini” di Gallarate dal titolo “Corpuscoli e onde: la duplice natura della materia”. Ideazione e regia di Betty Lo Sciuto.
Il 14 maggio il Duo Pianistico Fratelli Francolino si esibirà con un repertorio composto di musiche di Schubert, Ravel, Casella. Un concerto in collaborazione con il Conservatorio “Arturo Toscanini” di Ribera. Giuseppe e Alessio Francolino sono due giovani fratelli sicilani che in forza del loro talento, sono delle eccellenze della nostra terra, che hanno già all’attivo esibizioni in importanti teatri del mondo.
Il 21 maggio la stagione concertistica prosegue al Museo di Arte Contemporanea San Rocco, con il Quartetto Katane, composto da Ricardo Urbina e Dario Militano al violino, Clelia Lavenia alla viola e Giulio Nicolosi al violoncello. Il giovane quartetto catanese proporrà la rara esecuzione del Quartetto in La minore composto da Antonio Scontrino. Il concerto sarà un omaggio al compositore e contrabbassista trapanese.
Appuntamento di chiusura, infine, il 28 maggio ancora con il jazz del duo Nicola Giammarinaro, clarinettista affermatissimo nel panorama jazzistico nazionale e del giovane talentuoso fisarmonicista Roberto Gervasi. Il Duo guiderà il pubblico in un viaggio tra l’Europa “manouche”, il Brasile dello “choro” e l’Argentina del “tango”, attraverso l’affascinante sonorità creata da due strumenti che sono stati e sono tuttora tra i più popolari al mondo. L’intento del duo è quindi quello di riproporre quelle sonorità affrontando anche repertori nuovi, senza mai abbandonare il punto di partenza rappresentato dal linguaggio jazzistico.
Orario spettacoli: ore 18.30.
Abbonamenti (11 spettacoli): € 35
Gli abbonamenti potranno essere acquistati fino al 24 gennaio.
Biglietti: € 10 intero, € 7 ridotto
I biglietti potranno essere acquistati online sul sito www.amicidellamusicatrapani.it oppure presso la sede dell’evento a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Cultura
Pantelleria e i suoi marinai ardimentosi: Giuseppe Valenza al comando di un MAS

Giuseppe Valenza. Un ardimentoso marinaio pantesco
Nell’immediato dopoguerra del primo conflitto mondiale accadde un episodio che fece conoscere all’opinione pubblica nazionale il coraggio e l’abilità del marinaio scelto della Regia Marina, Giuseppe Valenza da Pantelleria, conduttore di MAS. Correva l’anno 1920 e in Adriatico i rapporti tra gli italiani e gli slavi del neonato Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (la futura Jugoslavia) erano pessimi, in particolare a Spalato dove la minoranza italiana subiva vessazioni e violenze di ogni sorta. Proprio per tutelare quella minoranza il governo italiano aveva inviato nel porto di Spalato la regia torpediniere Puglia, al comando del capitano di corvetta Tommaso Gulli. Verso la sera dell’11 luglio 1920 il comandante Gulli ebbe notizia che due sottufficiali italiani del cacciatorpediniere Aquilone si trovavano al Caffè Nani, quest’ultimo circondato da una folla minacciosa di nazionalisti slavi.
Quindi il Gulli ordinò al tenente di vascello Gallo e a dei marinai di andare a terra con un motoscafo per prendere i due sottufficiali asserragliati nel caffè. Se ci fossero stati problemi il Gallo doveva sparare dei razzi illuminanti con la pistola Very, in tal caso sarebbe stato inviato in aiuto un MAS. Il MAS (Motobarca Armata Svan, ma anche Motoscafo Armato Silurante), impiegato dalla Regia Marina nella prima guerra mondiale, era un piccolo motoscafo militare usato come mezzo d’assalto veloce. Dotato di due motori a benzina a combustione interna da 500 cavalli l’uno, era generalmente armato da due siluri, bombe di profondità antisommergibile e una mitragliatrice o un cannoncino.
Equipaggio max 8 uomini. Ai MAS si devono i più esaltanti e strepitosi successi della Regia Marina nella Grande Guerra, quali l’affondamento delle corazzate austriache Wien, Szent Istvan (Santo Stefano) e Viribus Unitis. Fu il mezzo navale preferito da Gabriele D’Annunzio per le sue leggendarie gesta sul mare, che ne faceva derivare il nome MAS dall’alato motto latino da lui coniato per l’occasione “Memento audere semper” (Ricordati di osare sempre). Ma torniamo alla nostra storia. Intanto al Molo Veneto, dove il tenente Gallo doveva sbarcare, si era assiepata numerosa gente da cui partirono diversi colpi di pistola all’indirizzo del motoscafo italiano. A quel punto il Gallo sparò dei razzi illuminanti per avvertire del pericolo il suo comandante. Il MAS era già pronto e lo stesso Gulli decise di prendervi il comando per verificare di persona la situazione.
L’equipaggio del MAS era così costituito: il sottocapo cannoniere Gino Mario Pavone, il 2° capo meccanico Luigi Granato, il motorista Aldo Rossi, il marinaio Marco Serfaino.
Conduceva il MAS il marinaio scelto Giuseppe Valenza da Pantelleria. Dunque in tutto sei uomini, compreso il Gulli. Il mezzo navale italiano era quasi giunto a riva quando fu fatto segno a numerosi colpi di armi da fuoco, in particolare fucili, e lancio di bombe a mano. Sotto quella gragnuola di colpi restarono gravemente feriti il comandante Gulli, il sottocapo Pavone e il motorista Rossi. Il Gulli e il Rossi moriranno poi di lì a qualche ora.
Benché mortalmente ferito al ventre da un colpi di fucile il capitano Tommaso Gulli ebbe ancora la forza, in quei concitati momenti, di ordinare ai suoi uomini di non far fuoco assolutamente con il cannoncino di cui era munito il MAS e ciò evitò una sicura strage tra i facinorosi assiepati sul molo. Quindi ordinò al marinaio Giuseppe Valenza di ricondurre il MAS presso la nave Puglia. Per il Valenza non fu cosa facile perché gli spari continuavano sul casotto del timone e un colpo di fucile aveva colpito uno dei motori. Ma grazie all’eccezionale sangue freddo del pantesco, che non perse la testa in quei momenti drammatici, il mezzo fu portato fuori tiro e dopo poco raggiunse la nave Puglia.
Al capitano di corvetta Tommaso Gulli fu concessa, alla memoria, la medaglia d’oro al valor militare. Medaglia d’argento, sempre alla memoria, al motorista Aldo Rossi. In ricordo di quella tragica notte di luglio del 1920, anni dopo, Gabriele D’Annunzio vorrà avere nel parco del suo Vittoriale degli Italiani la regia torpediniere Puglia, con la prua simbolicamente rivolta verso l’Adriatico. Bella la motivazione della medaglia di bronzo al valor militare concessa, per l’episodio di Spalato, al nostro Giuseppe Valenza. Sentiamola: A Valenza Giuseppe, marinaio scelto, nato a Pantelleria (Trapani).
“Conduttore di MAS accorso presso la banchina di Spalato per mettere in salvo gli ufficiali ed una imbarcazione della Regia Nave Puglia attaccati dalla folla, durante tutta l’azione, in cui furono mortalmente colpiti il comandante della nave ed uno dei motoristi e gravemente feriti altri dell’equipaggio, sotto un violentissimo fuoco di fucileria centrato sul casotto del timone tenne il suo posto con magnifica calma e coraggio, eseguendo con prontezza e precisione tutte le manovre ordinategli. Spalato, 11 luglio 1920”.
Orazio Ferrara
Foto: MAS, prima guerra mondiale
Cultura
“Un buco enorme – Pantelleria 1943” in scena a Milano con musiche dal vivo con Nuccia Farina

Giovedì 11 gennaio 2024, alle ore 20.30, presso Spazio Teatro 89, in Via Fratelli Zoia 89 di Milano, andrà in scena “Un buco enorme – Pantelleria 1943”.
Dopo il grande successo sull’isola, la Compagnia Carnevale porterà nella capitale meneghina la pièce ambientata sull’isola nella Seconda Guerra Mondiale e con le musiche dal vivo della straordinaria Nuccia Farina.
L’occasione dello spettacolo può essere ghiotta per i tanti milanesi e lombardi in genere, che assiduamente frequentano Pantelleria, per mantenere piacevole, attraverso la cultura e lo spettacolo.
Sinossi
Tra maggio e giugno del 1943, sull’isola di Pantelleria,
nel Canale di Sicilia, vennero sganciate oltre 20.000
bombe, praticamente una per ogni abitante, tra militari
e civili. L’isola fu costretta alla resa prima che un solo
soldato vi avesse messo piede e divenne un “laboratorio”
per testare le capacità offensive dell’aviazione
angloamericana. La valutazione fu affidata a uno
speciale gruppo di scienziati diretto da Solly Zuckerman
che, attraverso una minuziosa analisi matematicostatistica, mise a fuoco un concetto fondamentale:
“l’area di vulnerabilità”. La figura di Zuckerman è un
esempio delle ambiguità spesso inconsapevoli che
contraddistinguono il lavoro degli scienziati in tempo di
guerra.
Di quei fatti rimangono oggi pochissimi testimoni.
Nell’estate 2022 l’autrice ha raccolto le voci di alcuni di
loro, all’epoca bambini o ragazzi sotto le bombe.
Intorno al loro racconto è nato Un Buco Enorme – Pantelleria
1943.
La Compagnia Carnevale
La Compagnia Carnevale nasce a Milano nel 2016. Tra le sue produzioni Arlecchino trasformato
dall’amore, Ricorditi di me, che son la Pia, Il Bradipo e la Carpa, Mirandolina, Per un sorso di tè dopo
un pezzo di pane, Il lavoro mobilita l’uomo. La compagnia collabora con diverse istituzioni culturali in
Italia e all’estero e dal 2022 ha come sede operativa il padiglione, nel quartiere milanese di Baggio.
drammaturgia: Alessandra Costa
regia: Antonio Carnevale
con
Antonio Carnevale, Elena D’Agnolo, Pierpaolo Guerinoni, Sergio Paladino, Vlad Scolari, Riccardo Stincone.
musica dal vivo: Nuccia Farina
costumi: Alessandra Faienza
coordinamento tecnico:
Jemima Zeller
organizzazione: Maria Claudia Trovato
produzione: Compagnia Carnevale
Prezzi
10€>intero
5€>under 25, over 65, possessori di tessera “padiglione”,
soci Coop Lombardia
Abbonamento Sostenitori>40€ 10 spettacoli
I posti in sala non sono numerati.
Biglietti e abbonamenti sono a posto libero
Dove acquistare biglietti e abbonamenti
online>www.padiglione.org
biglietteria Spazio Teatro 89>via Fratelli Zoia 89, Milano
La biglietteria è aperta dalle ore 19.00 nei giorni di
spettacolo. I biglietti emessi non potranno essere
sostituiti o rimborsati.
Contatti biglietteria
>tel. 348 0129127
>prenotazionicompagniacarnevale@gmail.com
Cultura
Favignana – Scuola Rallo, On. Catania “Struttura precaria, piena collaborazione al Comune per progettualità”

ON. NICOLÒ CATANIA (FdI) VISITA SCUOLA FAVIGNANA: «STRUTTURA PRECARIA, PIENA COLLABORAZIONE A COMUNE PER PROGETTUALITÀ»
[FAVIGNANA] Ieri il deputato regionale onorevole Nicolò Catania, vice capo gruppo FdI all’Ars, è stato in visita presso l’istituto comprensivo “Antonino Rallo” di Favignana per verificare personalmente dell’attuale situazione del plesso della scuola primaria. Ad accompagnarlo il consigliere Francesco Sammartano, il presidente del consiglio Emanuela Serra e il commissario di Fratelli d’Italia alle Egadi Nino Maiorana. Presso la scuola a riceverlo è stata la vicaria Linda Guarino. «Ho appreso che dall’istituto più volte hanno inviato note al Comune per richiedere un intervento strutturale sull’immobile in quanto le condizioni sono precarie: alcune zone interne ed esterne risultano inagibili, tanto che, per ragioni di sicurezza, alcune classi sono state trasferite al plesso della scuola media. Alla vicaria ho suggerito di poter attuare un trasferimento totale dell’istituto per ragioni di sicurezza», ha ribadito l’onorevole Catania.
Successivamente il deputato regionale ha incontrato in Comune il sindaco Francesco Forgione che lo ha informato su alcune progettualità che riguardano la struttura scolastica; il primo cittadino ha ammesso e motivato i ritardi rispetto agli interventi previsti perché gli uffici tecnici non sono stati in grado di redigere i progetti esecutivi. Da ciò l’anno scolastico è iniziato con disagi non indifferenti per alunni, docenti, personale della scuola e genitori. «Al primo cittadino ho dato la nostra disponibilità a collaborare fattivamente a predisporre un progetto che riguardi la messa in sicurezza e riqualificazione dell’intero immobile – ha detto l’onorevole Catania – affinché si possa accedere a fonti di finanziamento esistenti. La visita a Favignana si pone quale opportunità di collaborazione, nell’ottica di risolvere i problemi che riguardano la scuola. Sbaglia chi pensa a logiche di contrapposizione politica». E l’onorevole Catania ha aggiunto: «Bisogna investire sulle scuole delle isole affinché diventino più attrattive e possano offrire ai ragazzi oltre l’opportunità dello studio anche quelle di attività collaterali che li tengano impegnati anche in orari extrascolastici
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