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Ambiente

Trapani da città con Tari più alta a capoluogo si provincia in Sicilia tra i primi per raccolta differenziata

Marilu Giacalone

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Nel 2018, era uno dei tristi primati che riguardavano la nostra città. Oggi, con non pochi sforzi, è finalmente possibile affermare che la città di Trapani non è più il comune con la Tari più alta d’Italia. Dai 571 euro medi cui si era giunti nel 2018 (calcolo basato su una media di 3 persone in un appartamento di 100mq), secondo il rapporto annuale dell’osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, nel nostro comune si paga una Tari media di 412 euro nell’anno 2022, oltre agli ulteriori sgravi per chi conferisce direttamente ai CCR (media di circa 100€).

Il calo è dunque estremamente consistente, pari a circa il 28% in meno rispetto al 2018, a riprova del fatto che da parte dell’amministrazione comunale si è lavorato al fine di rendere sempre meno gravoso il peso della tassa sui contribuenti.
Inoltre, non possono nemmeno sottacersi due ulteriori e diversi aspetti inerenti sia la tari che la percentuale di raccolta differenziata: nel primo caso, che riguarda la sfera prettamente locale, si evidenzia come agli importi statisticamente rilevati vadano poi sottratti gli ulteriori sgravi cui numerosissimi cittadini accedono conferendo anche i rifiuti differenziati presso il CCR di Lungomare Dante Alighieri nonché presso i CCR mobili dislocati su tutto il territorio, frazioni comprese (nucleo familiare 1-2 componenti fino a max 100€). Nel secondo caso, è opportuno rammentare come non sempre una minore Tari cittadina equivalga ad un maggiore risultato percentuale di raccolta differenziata, come nel caso della vicina Palermo, dove sebbene si paghino 318 euro medi, si raggiunge una r.d. di appena il 15%. Capitolo a parte meriterebbero poi le percentuali di accertamento e di riscossione della tassa, dove la Città di Trapani sta recuperando decenni di ritardi grazie al lavoro della concessionaria Soget, evitando che le furberie di pochi vadano in danno di molte famiglie di onesti contribuenti.

Nel dettaglio, dai 571 euro medi del 2018, si è passati ai 475 del 2019, 424 del 2020, 417 del 2021 fino ai 412 del 2022, oltre agli ulteriori sgravi per conferimenti diretti ai CCR. Inoltre, quale mero dato statistico, la Tari della Città di Trapani oltre a non essere la più alta d’Italia, non è nemmeno quella più alta in Sicilia, dove invece svetta Catania con 594 euro, seguita da Messina con 459, Agrigento con 427 e Siracusa con 413.

“Possiamo dire con orgoglio e soddisfazione che Trapani lascia un triste primato nazionale che aveva arrecato in noi tutti profondo rammarico e insoddisfazione, anche se per correttezza è giusto ricordare che si tratta di tariffe ereditate dalla gestione commissariale e mai stabilite dalla nostra amministrazione – dichiarano il Sindaco Tranchida e l’Assessore Bongiovanni – che invece si è prodigata in questi anni per abbassarle il più possibile. La raccolta differenziata è cresciuta di circa 50 punti percentuali, dal 15% del 2018 al 65% del 2022, un risultato record che condividiamo con tutta la cittadinanza ma che purtroppo subisce ancora oggi i nefasti risvolti (tanto oer il decoro urbano quanto per la mancata ulteriore economicità del servizio) degli abbandoni di rifiuti in mezzo alla strada che influiscono non poco sui risultati complessivi. La Tari potrebbe essere ancora più bassa se solo non dovessimo spendere ogni anno oltre un milione di euro per ripulire quanto abbandonato da alcuni incivili in giro per tutto il territorio comunale – concludono il Sindaco Tranchida e l’Assessore Bongiovanni – anche se grazie all’enorme lavoro svolto dagli ispettori ambientali ed alle continue segnalazioni dei cittadini che ringraziamo, siamo giunti oggi ad un livello che ci consente di guardare al futuro con ottimismo, presentando anche il conto con salate multe. Continuiamo lungo il cammino intrapreso, che nonostante una pandemia ed anni difficili, vede la nostra città recuperare posizioni su posizioni in tutte quelle che sono le graduatorie eco-ambientali nazionali.

Per segnalazioni, criticità e microdiscariche, è sempre possibile scrivere ai numeri 3296708111 oppure 3347997217”.

 
 
 

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Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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Ambiente

Gangi, un albero per ciascun nato nel 2025

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A Gangi si rinnova da cinque anni la tradizione di consegnare ai genitori un albero per ogni nato o adottato nell’anno in corso (2025). L’iniziativa, che si è svolta nella chiesa al “Monte”, è stata promossa dall’Ordine Francescano secolare di Sicilia “Immacolata Concezione” in collaborazione con il Comune di Gangi. Un Albero per ogni bambino nato è un’iniziativa tesa a concorrere alla salvaguardia del Creato.

Prima della consegna delle piantine alle famiglie è stata celebrata la Santa messa. Hanno presenziato alla cerimonia, assieme alle famiglie, la ministra dell’Ordine Francescano secolare di Gangi Antonella Ferraro, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Nicola Blando.

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Ambiente

Pantelleria, ordinanza per indagine geofisica dell’isola: limiti nella navigazione

Direttore

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L’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria ha emesso ordinanza riportante il seguente avviso:

Nel periodo dal 01 dicembre 2025 al 30 luglio 2026 le seguenti unità effettueranno un’attività di indagine geofisica con l’ausilio di strumentazione quale Multibeam Echosounder, Subbottom Profiler, Sound Velocity Profiler e Campionamenti a mezzo benna Van Veen nell’ambito del progetto “SEAMOUNTS” nello Stretto di Sicilia:
• “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, IMO n°9690872, nominativo internazionale “I.B.E.G.”, t.s.l. 1856, lung. mt. 64,80;
• “IEVOLI AMBER” di bandiera italiana, IMO n°9764984 nominativo internazionale “I.B.S.J.”, t.s.l. 3715 lung. mt. 83,07;
• “IEVOLI COBALT” di bandiera italiana, IMO n°976872 nominativo internazionale “I.B.O.K.”, t.s.l. 4495, lung. mt. 83,83; •
“NG WORKER” di bandiera italiana, IMO n°9533244 nominativo internazionale “I.C.I.D.”, t.s.l. 3923, lung. mt. 88,00.

La campagna oceanografica è dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri, con lo scopo di raccogliere dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologic

Le citate unità opereranno all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche le acque sottoposte alla giurisdizione del Circondario Marittimo di Pantelleria.

Nello stralcio cartografico sotto riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (datum WGS ‘84) sopra emarginati sono indicati con i numeri 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84 e 85 come meglio riportato nella tabella sottostante. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, le navi dovranno essere considerate “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola 


1.2 I comandanti/conducenti delle unità navali in transito in prossimità delle unità impegnate nelle succitate operazioni, dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità, evitando di creare moto ondoso nonché valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

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