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Comunità

Trapani, cerimonia scopertura targa in memoria dei Vigili del Fuoco Carriglio e Giaconia

Redazione

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TRAPANI: CERIMONIA DI SCOPERTURA TARGA COMMEMORATIVA IN MEMORIA DEI VIGILI DEL FUOCO CARRIGLIO E GIACONIA

Alla presenza delle più alte cariche istituzionali della città e della Provincia di Trapani, è stata scoperta ieri, in via della Salute, una “Targa Commemorativa” alla memoria di due eroi del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, Giovanni Carriglio e Francesco Giaconia, che 35 anni fa, precisamente il 29 gennaio 1987, persero la vita intervenendo per un maledetto incendio all’ultimo piano dell’opificio in disuso dell’A.R.C.A.I.. l’iniziativa è stata voluta fortemente dai componenti della Sezione di Trapani dell’A.N.VV.F. del Corpo Nazionale.

I Vigili del Fuoco CARRIGLIO e GIACONIA, caduti nell’adempimento del dovere, furono insigniti della Medaglia d’Argento al Valor Civile e della Medaglia al valore della Fondazione “Carnegie”. La cerimonia, dopo l’esecuzione dell’Inno nazionale italiano, ha visto la scopertura della “Targa Commemorativa” da parte dei due figli Sandro Carriglio e Fabrizio Giaconia, hanno fatto seguito gli interventi del Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, del Prefetto della Provincia di Trapani, Filippina Cocuzza, del Presidente della sezione di Trapani dell’ANVVF del Corpo nazionale, Liborio Orlando, dell’ing. Pietro Foderà, funzionario di guardia in occasione dell’intervento funesto, del Comandante provinciale dei vigili del fuoco di Trapani Michele Burgio, è del Direttore Regionale Vicario dei Vigili del fuoco della Sicilia Francesco Fazzari, nonché quello del Vescovo della Diocesi di Trapani Pietro Maria Fragnelli, che ha impartito la benedizione ai presenti.

Presenti, fra gli altri, le rappresentanze delle Forze Armate e dei corpi di Polizia, oltre ad una rappresentanza di pompieri e di personale amministrativo e di numerosi componenti della sezione di Trapani dell’Associazione Nazionale VVF. del Corpo Nazionale.

Significative le parole del Sindaco Tranchida, il quale molto chiaramente ha detto: “la citta di Trapani deve delle scuse ai familiari di Carriglio e Giaconia, per il gravissimo ritardo accumulato nel ricordare questi eroi; la nostra è una città che spesso dimentica i fatti tragici del passato, che invece vanno ricordati ed onorati con eventi come quello di oggi”.

Il Comandante Michele Burgio, oltre a ringraziare le Autorità intervenute e a porgere un affettuoso saluto ai familiari dei colleghi scomparsi 35 anni or sono, nel far risaltare il senso di unità nel valori di solidarietà e di altruismo che animano le Istituzioni dello Stato, ha sottolineato lo spirito di servizio portato fino all’estremo sacrificio da Giovanni Carriglio e Francesco Giaconia, eroi di tutti i giorni, pronti a correre a sirene spiegate verso il pericolo per assicurare l’incolumità delle persone e la salvaguardia dei beni; “siamo angeli con un’ala soltanto” ha concluso il Comandante Burgio, “e possiamo volare solo restando abbracciati, perché il nostro lavoro di vigili del fuoco, davvero pericoloso, non debba richiedere ancora estremi sacrifici; restiamo vicini, una squadra sola, un gruppo coeso nell’affrontare qualsiasi difficoltà operativa”.

Il Direttore Regionale Vicario dei Vigili del Fuoco della Sicilia Francesco Fazzari, a conclusione della cerimonia, nel ricordare che i colleghi caduti nell’adempimento del loro dovere rappresentano per tutti un modello ed un esempio da seguire; l’ing. Fazzari ha evidenziato come il Corpo Nazionale negli ultimi anni ha avuto una grande evoluzione nel campo della sicurezza dei propri vigili del fuoco, con un accresciuto addestramento, una formazione mirata, una dotazioni completa di d.p.i. e l’emanazione di specifiche p.o.s. – procedure operative standard al fine di minimizzare i rischi per il personale operativo; infine ha sottolineato come i vertici del Dipartimento dei Vigili del fuoco tengono molto a rivalutare la memoria storica dei vigili del Corpo Nazionale attraverso iniziative a livello centrale e territoriale, tant’è che il calendario dei VVF del 2023 sarà incentrato proprio su questo aspetto.

Al termine della cerimonia, il vice Direttore regionale Fazzari ha consegnato al omandante Burgio il nuovo Crest della Direzione Regionale VVF Sicilia

Cronaca

E’ morta l’insegnante di Mazara che aveva denunciato per prima i ritardi dei referti istologici. 8 mesi di attesa: le metastasi l’hanno divorata

Direttore

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I funerali domani officiati dal Vescovo Giurdanella

Non sapeva nemmeno della gravità delle sue condizioni Maria Cristina Gallo, per il ritardo dei referti istologici per cui è scattato lo scandalo dell?ASP di Trapani, sotto la reggenza di Ferdinanzo Croce.

La comunità di Mazara del Vallo fa fatica a dire addio, alla professoressa di 56 anni, vittima di un sistema sanitario irresponsabile e inconcepibile. 
Quando arrivò il referto che la riguardava ben otto mesi dopo la biopsia, quegli esami evidenziarono metastasi diffuse. Grazie al suo esposto si è innescata un’inchiesta della procura di Trapani ancora pendente, che ha contato 19 indagati, per 17 capi di imputazione.

L’inchiesta giudiziaria riguarda i ritardi nella refertazione di oltre 3.300 esami istologici, di cui 352 diagnosi di tumore tardive.

La professoressa Gallo è diventata simbolo di malasanità, per cui anche il Vescovo Angelo Giurdanella così si è espresso “Maria Cristina Gallo ha saputo compiere un gesto, quello della denuncia, che ha innescato la guarigione di una sanità malata. La storia di Maria Cristina potremmo racchiuderla in una sola parola: curare – ha detto ancora il Vescovo – lei si è preso cura della famiglia, dei giovani e, fino alla fine si è preso cura degli altri. Se ha denunciato è perché le stava a cuore il bene delle persone più fragili”, ha detto ancora il Vescovo.
“La malattia, mi confidava qualche giorno addietro, mi ha reso fragile, non mi reggo in piedi, ma la vicinanza dei miei familiari mi fa sentire al sicuro, custodita – ha detto ancora il Vescovo, riprendendo una delle loro ultime conversazioni – nel momento dell’estrema solitudine quello della malattia, è una grazia grande godere della loro presenza.”

I funerali saranno celebrati domani – sabato 11 ottobre – alle ore 10,30, nella Cattedrale di Mazara del Vallo. A celebrarli sarà il Vescovo.

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Economia

“Non si dice più fallito”: dalla Legge “Salvasuicidi” ad oggi. Domani Incontro nazionale a Mazara del Vallo

Redazione

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Sabato 11 ottobre, al CineTeatro Rivoli, la II edizione del convegno “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”
Per la seconda volta Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, si trasformerà in un luogo di confronto tra alti rappresentanti del mondo delle istituzioni, magistrati, avvocati, professionisti e accademici per affrontare un tema cruciale per la sopravvivenza delle aziende e per la vita degli stessi imprenditori che, grazie alle nuove normative, conosciute con il termine giornalistico di “Legge salvasuicidi”, non devono più subire il peso di sentirsi chiamare “falliti”. Sabato 11 ottobre, dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:30, il CineTeatro Rivoli accoglierà la II edizione del convegno “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”, un evento fortemente voluto e organizzato dall’avvocato Antonio Giulio Alagna e dal dottor Salvatore Castiglione e moderato dalla giornalista Licia Raimondi.

Accreditato per il rilascio di crediti formativi presso gli ordini professionali degli avvocati di Marsala, dei consulenti del lavoro di Trapani e dei commercialisti ed esperti contabili di Marsala e Trapani, l’evento si avvale della partecipazione della confederazione datoriale FederTerziario, della collaborazione de Il Sole 24 Ore come media partner ed è patrocinato dall’assessorato regionale siciliano alle Attività Produttive. Info e contatti: 0923 1893837.

Il commento dell’assessore Edy Tamajo

«Il Codice della Crisi – ha commentato l’assessore Edy Tamajo – è uno strumento strategico per sostenere e rilanciare le imprese. Presso l’assessorato è attiva una commissione per il contrasto alla crisi d’impresa, che presiedo, e che vede insieme ordini professionali, Inps, Abi, Agenzia delle Entrate e altri soggetti qualificati. Lavoriamo su temi come la composizione negoziata, studi e proposte concrete a supporto del tessuto produttivo. Il convegno di Mazara dimostra quanto sia importante il dialogo tra istituzioni e professionisti per rafforzare la competitività della nostra economia».

I relatori “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”

Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali del presidente del Tribunale di Marsala, Alfonso Malato, dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, del presidente del Libero Consorzio di Trapani e sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, insieme a figure di rilievo come Eraldo Minella, direttore generale Servizi professionali e formazione Il Sole 24 Ore, l’avvocato Emanuela D’Aversa di FederTerziario, l’avvocato Giuseppe Spada, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Marsala, Salvatore Miceli, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Trapani, e Ignazio Urso, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Marsala.

La prospettiva giuridica sarà affidata, tra gli altri, proprio all’avvocato Antonio Giulio Alagna, al procuratore della Repubblica di Gela, Salvatore Vella, al presidente della sezione penale della Corte d’Appello di Palermo, Enzo Agate, a Francesco Paolo Pizzo, coordinatore della sezione civile del Tribunale di Marsala e all’avvocato Salvatore Russo, presidente della commissione per la Composizione negoziata della crisi della Regione Campania. Spiccano inoltre i contributi di figure come il vice segretario generale di Unioncamere, Sandro Pettinato, di Giannicola Rocca, gestore della crisi d’impresa e di Roberto Eduardo, presidente degli organismi di Composizione Crisi Sovraindebitamento – Rete Italia Presidium Debitores.

Il convegno accoglierà anche il contributo di autorevoli accademici ed esperti di livello nazionale: il professore Giulio Andreani dello studio legale Gianni & Origoni – Il Sole 24 Ore, il professore Alessandro Danovi dell’Università di Bergamo e Bocconi, commissario straordinario del gruppo Ilva, il professore Gianpaolo Basile dell’Universitas Mercatorum e La Sapienza, già advisor presso la commissione Regi del Parlamento Europeo, il professore Andrea Panizza dell’Università di Ferrara e del Piemonte Orientale, il professore Marcello Pollio, dell’Università UniPegaso, presidente Commissione Studi e Risanamento d’Impresa CNDCEC, il professore Ciro Lenti, esperto di composizione della crisi da sovraindebitamento e Alessandro Turchi dell’Università di Bergamo.

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Sociale

La strage degli ulivi palestinesi, mentre a Pantelleria inizia la raccolta. Al via foto pantesche

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In Palestina distrutte centinaia di migliaia di ulivi per dispetto. Al via foto e video durante operazioni di raccolta per solidarietà

Caro Direttore,
mentre a Pantelleria comincia la raccolta delle olive, in Palestina si persegue la barbara pratica della distruzione di centinaia di migliaia di ulivi sradicati dai coloni israeliani come gesto di sopraffazione per costringere i palestinesi a lasciare le loro case.
Ho pensato quindi di dedicare un pensiero a queste donne e uomini espropriati di tutto, cacciati dalla loro Patria e costretti a vivere nel terrore di bombardamenti continui e di azioni di inaudita violenza che per fortuna alcuni coraggiosi giornalisti riescono ancora a documentare rischiando la vita.

Nei prossimi giorni, con un gruppo di amici, come me toccati profondamente dal dramma del popolo palestinese, realizzeremo delle fotografie e video negli uliveti, mentre si raccolgono le olive. Questo succederà nei meravigliosi paesaggi che offre Pantelleria e che tutti noi amiamo. All’interno delle nostre immagini una bandiera palestinese testimonierà la nostra solidarietà verso questo popolo vittima di un inaudito genocidio che nasconde mire espansionistiche e squallidi affari immobiliari.

Spero che al mio pensiero possano unirsi i contadini panteschi che sicuramente condivideranno la sofferenza dei loro omologhi palestinesi.
Purtroppo non credo che gli ultimi sviluppi garantiranno valide soluzioni e una pace duratura e credo quindi sia importante non interrompere la nostra tensione emotiva e il nostro sostegno e continuare a proporre azioni di totale solidarietà al martoriato popolo palestinese.

Abbiamo delle bandiere palestinesi che presteremo volentieri a chi vorrà partecipare al nostro progetto e scattare foto della raccolta
di olive nei propri terreni.

Per richiederle whatsapp indicando nome e località del terreno:329 6721847

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