Connect with us

Cronaca

Trapani, arrestati due pregiudicati per estorsione e turbativa d’asta, reati aggravati da modalità mafiose

Redazione

Published

-

TRAPANI: I CARABINIERI ARRESTANO DUE PREGIUDICATI PER CONCORSO IN
ESTORSIONE E TURBATA LIBERTÀ DEGLI INCANTI, REATI AGGRAVATI DAL

METODO E DALLE MODALITÀ MAFIOSE

Alle prime ore di stamattina, a Paceco (TP), i militari del Nucleo Investigativo del Comando
Provinciale di Trapani hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare in carcere, emesso
dall’Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale
Antimafia, nei confronti di due pregiudicati, indagati per concorso in estorsione e turbata libertà
degli incanti, reati aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose.
L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, costituisce l’esito di
un’articolata manovra investigativa condotta dai Carabinieri sulla famiglia mafiosa di Paceco,
organicamente inserita nel mandamento mafioso di Trapani.
Tale attività investigativa trae, di fatto, origine dall’indagine “Scrigno”, con cui i Carabinieri
avevano già inflitto un duro colpo a detta articolazione mandamentale con l’esecuzione di misure
cautelari nei confronti di 25 persone indagate, a vario titolo, per associazione mafiosa, scambio
elettorale politico mafioso, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, danneggiamento e altro.
L’odierno provvedimento emesso dal G.I.P., accogliendo le richieste della Direzione Distrettuale
Antimafia di Palermo, compendia i gravi indizi raccolti dai Carabinieri sul conto di due pregiudicati
che, al fine di rientrare in possesso di un immobile (già di proprietà di un prossimo congiunto di
uno dei due) avrebbero, con minaccia implicita rivolta ad altro acquirente, consistita nel far leva
sulla già dimostrata appartenenza all’associazione mafiosa di uno dei due, costretto il malcapitato a
non partecipare alla vendita, procurando così un ingiusto profitto a favore di uno dei complici
(rientrato in possesso dell’immobile).
La vittima – manifestando piena fiducia nell’azione della Magistratura e delle Forze dell’Ordine –
aveva, sebbene intimorita, deciso di denunciare l’accaduto presso la locale Stazione Carabinieri,
consentendo così agli investigatori dell’Arma, che già monitoravano i due, di suffragare il già grave
quadro indiziario raccolto nei confronti degli indagati che, in più conversazioni, avevano già
commentato i loro presunti propositi delittuosi.
L’operazione di oggi rappresenta un’ulteriore forte e concreta risposta delle Istituzioni alla costante
operatività criminale e alla capacità di controllo e condizionamento del territorio operato ancora
oggi, in modo pervasivo, da cosa nostra, nonostante la perseverante e incessante azione di contrasto
condotta negli ultimi decenni dallo Stato, come dimostra la recente operazione “Hesperia”, sempre
coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, che ha permesso l’esecuzione di
provvedimenti nei confronti di circa 70 soggetti, tra cui presunti fiduciari del latitante Matteo
Messina Denaro.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati e destinatari della misura restrittiva sono, allo stato,
solamente indiziati di delitto, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata
giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi
costituzionali di presunzione di innocenza.

Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ambiente

Una rarità botanica a Pantelleria

Redazione

Published

on

La professoressa Erina Montoleone ci segnala il Myoporum laetum

Da circa due anni la prof.ssa Erina Montoleone, autrice di diverse pubblicazioni sulle piante spontanee di Pantelleria, segue con attenzione l’evoluzione (crescita, fioritura e fruttificazione) di una Scrofulariacea. Si tratta del Myoporum laetum (=Mirioporum lieto), una specie endemica della Nuova Zelanda.

Il Myoporum laetum viene comunemente utilizzato per la formazione di siepi e barriere frangivento, grazie alla sua crescita rapida e alla notevole resistenza alla siccità, caratteristiche che lo rendono adatto a diversi tipi di terreno, anche aridi e poveri.

Nella cultura Maori è considerato un ottimo repellente naturale: le foglie, infatti, vengono strofinate sulla pelle per tenere lontani zanzare e pappataci. In Italia, la presenza di questa specie non era mai stata confermata.

Nel corso degli anni sono emerse alcune presunte segnalazioni in Toscana, Sardegna e Sicilia, ma tutte si sono poi rivelate errate. Due anni fa, durante una delle sue consuete escursioni, la prof.ssa Montoleone ha rinvenuto un esemplare spontaneo sull’isola, lungo la strada Perimetrale, all’incrocio con via Kazen.

L’insediamento spontaneo di questa pianta rende l’esemplare di Pantelleria estremamente significativo, non solo per la flora locale ma anche per l’intero territorio nazionale. Purtroppo, la pianta non è mai riuscita né a fiorire né a fruttificare (eventi che normalmente si verificano da marzo a giugno) poiché cresce accanto a un tombino, in un’area molto ristretta e degradata, simile a una piccola discarica.

La prof.ssa Montoleone si reca spesso a visitarla e, una mattina, ha notato che a pochi centimetri dal tronco erano stati scaricati rifiuti edili. Per evitare che il Myoporum laetum venisse sepolto ha prontamente chiesto l’intervento dell’Ente Parco, affinché fossero adottate misure di salvaguardia per questa specie così rara e preziosa.


L’Ente Parco si è attivato pulendo l’area circostante la pianta e installando una rete di protezione intorno al Myoporum laetum, al quale auguriamo lunga vita. Un sentito ringraziamento alla prof.ssa Erina Montoleone per la sua sensibilità, la dedizione e l’instancabile impegno nella ricerca e nello studio delle piante spontanee della sua amata isola.

Davide Emma

Continue Reading

Cronaca

TRAPANI: DROGA E ARMI. SMANTELLATA PIAZZA DI SPACCIO IN VIA DEL CIPRESSO. 2 SOGGETTI ARRESTATI

Direttore

Published

on

I Carabinieri della Compagnia di Trapani, con il supporto dell’unità Cinofila del locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza e dei VV.FF, hanno arrestato 2 soggetti di 37 e 31 anni per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, possesso di arma clandestina e ricettazione.

Durante un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati con particolare riferimento allo spaccio degli stupefacenti, i Carabinieri hanno eseguito delle perquisizioni nel rione popolare “Cappuccinelli” di Trapani. L’attività ha consentito di sequestrare oltre 1 Kg. di cocaina, circa 50 gr. di crack, una pistola con matricola abrasa provvista di silenziatore con sette munizioni calibro 9, soldi in contanti, bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Tutti i locali adibiti a piazza di spaccio sono stati posti sotto sequestro.

Gli uomini dell’Arma, dopo aver cinturato le palazzine interessate hanno fatto ingresso con l’ausilio dei VV.FF. che hanno aperto la grata posta all’esterno della porta blindata e poi con l’unità cinofila hanno perquisito l’appartamento comprese le aree comuni condominiali. Proprio durante l’ispezione del terrazzo dello stabile, all’interno di un vano tecnico protetto da una grata in ferro, i Carabinieri hanno rinvenuto il materiale poi sottoposto a sequestro, riconducibili a 3 soggetti locali e uno straniero residente in città da diversi anni.

A seguito degli atti di rito un soggetto è stato associato alla Casa Circondariale di Trapani, un altro soggetto agli arresti domiciliari, misure che sono state confermate anche all’esito dell’udienza di convalida.
Link Filmato: https://we.tl/t-zTxIvv8fMH

Continue Reading

Cronaca

Pantelleria – Sanzioni dalla Regione Siciliana, il Comune contesta qualsiasi addebito

Direttore

Published

on

In merito alle notizie relative a una sanzione disposta dalla Regione Siciliana per la mancata trasmissione della relazione annuale del Sindaco ai sensi dell’art. 17 della L.R. n. 7/1992, il Comune di Pantelleria precisa di essersi già attivato per contestare il decreto assessoriale che include l’Ente tra quelli inadempienti.
La contestazione è stata formalmente presentata agli uffici regionali, poiché il provvedimento risulta errato nei presupposti di fatto e di diritto, non rispecchiando a pieno la reale situazione amministrativa del Comune.
L’Amministrazione comunale resta in attesa delle necessarie verifiche da parte dell’Assessorato regionale competente, confidando in un pronto chiarimento e nella conseguente rettifica del provvedimento.

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza