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Cultura

Trapani, al via Tuna Fish Fest 2022: kermesse enogastronomica sul tonno

Redazione

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AL VIA TUNA FISH FEST 2022 – UN FORMAT ONLINE E DAL VIVO 
19 settembre – 31 ottobre 
Trapani
 
Al via il Tuna Fish Fest, la kermesse enogastronomica sul tonno che si presenta con prodotti televisivi di natura enogastronomica volti alla promozione del tonno che andranno trasmessi sul web e in tv.

Scopo dell’iniziativa è sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore di una tradizione attraverso il digitale ma anche attraverso iniziative dal vivo.

La manifestazione è nata nel 2017 e si è svolta per due edizioni a Bonagia. Nel 2019 è sbarcata a Cornino.Chef, ristoratori, giornalisti e artisti in un ricco programma di eventi tra talk, musica live, spettacoli di cabaret, stand espositivi ed ancora il Gran Premio del Tonno Rosso” che ha visto sfidarsi gli chef di 6 Paesi (Italia, Egitto, Marocco, Tunisia, Spagna e Grecia). Nel 2020 l’evento non si è svolto a causa del Covid-19 e nel 2021, nel rispetto delle regole di sicurezza previste dalle normative anti-Covid19 in vigore, si è trasformato in un originale format online fatto di conferenze, ricette, show cooking

Per l’edizione 2022, dal 19 settembre al 31 ottobre, il Tuna Fish Fest torna con video ricette e show cooking online con protagonista sua maestà il tonno. Ed ancora l’iniziativa degli open restaurant con la collaborazione di tre ristoranti della città di Trapani che consentiranno, in alcune serate, di degustare succulenti menu a tema. 

Concorsi e premi per gli studenti delle scuole, presentazioni di libri: tutto questo sarà Tuna Fish Fest. 

Sarà un’occasione per seguire comodamente da casa su pc, tablet, smartphone o smart tv la preparazione di piatti creati da ristoratori e chef locali con le materie prime della cucina siciliana e la possibilità di crearli anche a casa.

Per la presentazione di questa mattina, coordinata dalla giornalista Claudia Parrinello, sono intervenuti: Rosalia d’Alì, assessore alla cultura del Comune di Trapani, Ignazio Monterosso, Funzionario direttivo del Dipartimento della Pesca Mediterranea – Regione Siciliana, Rosi Napoli, presidente di ART (Associazione Ristoratori Trapanesi), Pina Mandina, dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore “Ignazio e Vincenzo Florio”, Filippo Cirinesi, Direttore dell’Ente di Formazione e Istruzione Professionale “Futura”, Mariangela Bulgarella, delegata provinciale della sezione trapanese dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino (ONAV).

Tre video ricette tipiche della gastronomia del litorale trapanese, a base di tonno, saranno raccontate dagli chef dei ristoranti partner di progetto. Cinque show cooking con protagonisti gli chef  dell’associazione provinciale “Cuochi e Pasticceri Trapanesi”, l’Associazione Ristoratori Trapanesi, i docenti e gli allievi dell’ Istituto Alberghiero “Ignazio e Vincenzo Florio” di Erice e dell’Ente di Formazione e Istruzione Professionale “Futura”. Un giornalista enogastronomico e un esperto di vino animeranno gli show cooking. 

“Editoria  a tutto tonno” è un viaggio tra i libri che parlano di tonno e di mare, in occasione di “Un Mediterraneo di libri”, il primo Festival dell’editoria trapanese che si svolgerà dal 23 al 25 settembre al Chiostro di San Domenico. Saranno realizzate video interviste alle case editrici presenti. Tra gli intervistati Fabrizio Fonte, presidente del Centro Studi “Dino Grammatico” e vice presidente dell’Istituto Siciliano di Studi Politici e Economici. 

Tutti i prodotti televisivi che si realizzeranno nelle prossime settimane saranno trasmessi sul sito internet www.tunafishfest.it, sulla pagina Facebook e sulle testate giornalistiche Prima Pagina Trapani, Alpa Uno, Egnews e La Tr3.

Le uniche iniziative che si svolgeranno dal vivo saranno gli open restaurant, che proporranno un percorso di degustazione con i sapori del tonno rivolto al pubblico. Gli open restaurant si svolgeranno con il supporto della ristorazione della Città di Trapani. I ristoranti partner saranno: Tentazioni di gusto, Stravento, Ittiturismo La Tramontana. 

Nei giorni 9, 16, 23 ottobre, a turnazione, i ristoranti proporranno, a cena, un percorso di degustazione rivolto al pubblico a base di tonno a un costo di 35 euro. Per tutti coloro che procederanno (prima della prenotazione) a scaricare il coupon dal sito www.tunafishfest.it avranno diritto ad uno sconto di 10,00 euro sul prezzo del menù, da presentare presso il ristorante.

Tuna Fish Fest comprende anche un originale concorso dal titolo “Storie di tonni e di tonnare” rivolto ai bambini delle quinte classi dell’ Istituto Comprensivo Statale”Giuseppe Mazzini”. L’iscrizione dovrà essere fatta entro il 9 ottobre e avverrà tramite la procedura di registrazione telematica sul sito www.tunafishfest.it. I ragazzi saranno coinvolti nella creazione di prodotti editoriali, grafici, multimediali per valorizzare l’aspetto storico e le tradizioni legate alla pesca del tonno, l’importanza del tonno come alimento, la figura del pescatore, attraverso il racconto e l’illustrazione del suo lavoro.  

 

Tuna Fish Fest è un progetto finanziato dall’ Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale, Pesca Mediterranea – Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, nell’ambito della Misura 5.68 “Misure a favore della commercializzazione” del PO FEAMP (Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l’acquacoltura 2014-2020), ed è frutto di un partenariato di progetto fortemente voluto dall’Associazione “Bonagia Eventi e Promotion” che vede come capofila “La Bottarga di Tonno”, azienda di Custonaci specializzata nei prodotti a base di tonno e pesce spada con il marchio “Mare Puro”, ed ancora tra i partner istituzionali il Comune di Trapani, l’Istituto di Istruzione Superiore “Ignazio e Vincenzo Florio, l’Istituto Comprensivo Statale “Giuseppe Mazzini”. Il partenariato si arricchisce della partecipazione del Centro Studi Dino Grammatico, dell’associazione provinciale “Cuochi e Pasticceri Trapanesi” e dell’Associazione Ristoratori Trapanesi. Collaborazioni e sponsor: Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino) – sezione Trapani,  Ente di Formazione e Istruzione Professionale “Futura”, Ottica Lillo Catello. 

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Cultura

Radici di pietra e di cielo: Lorenzo Reina, l’uomo che ha ascoltato la sua terra

Laura Liistro

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Santo Stefano Quisquina saluta Lorenzo Reina non solo come il creatore del Teatro Andromeda, ma come un artista totale, capace di restituire senso, bellezza e dignità a un territorio e ai suoi simboli più profondi. La sua opera non si limita a un capolavoro architettonico incastonato tra i monti Sicani: è una visione del mondo che intreccia arte, natura e spiritualità.
L’arte di Lorenzo Reina nasce da un rapporto intimo con la terra e con il tempo naturale.
Le sue sculture, le installazioni e le architetture non impongono una presenza, ma sembrano emergere dal paesaggio stesso.
Pietra, luce, silenzio e cielo diventano materia artistica. Ogni gesto è misurato, essenziale, come se l’opera fosse il risultato di un ascolto profondo del luogo.
Il Teatro Andromeda rappresenta la sintesi più alta di questa ricerca: una scultura abitabile, un’opera totale in cui convergono arte visiva, architettura, astronomia e filosofia.
Ma Andromeda è anche il cuore di un’esperienza rituale che Reina ha saputo riportare in vita, restituendo dignità ai riti dei solstizi e ricreando quel filo antico tra l’uomo e la natura.
Con le celebrazioni del solstizio d’estate e del solstizio d’inverno, Lorenzo Reina ha trasformato il teatro in uno spazio sacro laico, dove il passaggio delle stagioni viene celebrato attraverso la luce, la musica e la danza.

Eventi intensi e sospesi nel tempo, capaci di generare un’atmosfera definita da molti come “magica”.
Il momento culminante è l’ingresso del sole nella “Maschera della Parola”, un gesto simbolico in cui la luce diventa messaggio, “parola di luce”, sintesi perfetta della sua poetica.
Questi riti, che attirano visitatori da tutta Italia e dall’estero, non sono semplici spettacoli, ma esperienze collettive di contemplazione e consapevolezza.
Lo dimostrano anche iniziative recenti come il “Solstizio di Pace 2025”, che hanno rafforzato il valore spirituale e universale di Andromeda, rendendolo un luogo di incontro tra culture, sensibilità e pensieri diversi.
Nella cosiddetta “Sicilia fredda”, spesso relegata ai margini, Reina ha costruito un’estetica della resistenza e della lentezza.
Ha dimostrato che la bellezza non ha bisogno di clamore, ma di radicamento.
Il vero tesoro che lascia a Santo Stefano Quisquina è una visione: l’idea che l’arte possa ricucire il rapporto tra uomo e natura, tra passato e futuro, tra materia e luce.
Oggi, tra i Sicani, la sua opera continua a parlare.
Non come monumento immobile, ma come esperienza viva.
Lorenzo Reina ha saputo materializzare la bellezza e trasformarla in rito, in comunità, in memoria condivisa.
Quella luce, diventata parola, continua a illuminare chi sa fermarsi ad ascoltare.

Laura Liistro

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Personaggi

Charlotte da Pantelleria a Live Box di Casa Sanremo 2026

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Charlotte, all’ anagrafe Sabina Esposito, cantautrice siciliana originaria di Pantelleria, parteciperà martedì 24 Febbraio 2026 al Live Box di Casa Sanremo, nello spazio Web Music Promotion gestito della Lino Management Berlin e Kalan Eventi Group, presentando il suo ultimo singolo “Come le foglie e il vento

https://youtu.be/8O17KOBqy38?si=5ZKTu_uTYYuRLypV

L’ artista arriva a questo appuntamento grazie alla collaborazione con l’agenzia siracusana di eventi e spettacoli gestita da Walter Iannì, da anni operante nel settore dello spettacolo e nella promozione di talenti emergenti, non solo in ambito musicale.
La stessa è partners commerciale per la Sicilia della Lino Management Berlin per tutti gli eventi in programma in ambito nazionale. Conosciamo meglio in breve Charlotte.

La carriera artistica di Charlotte
L’ artista pantesca consegue nel 2018 la Laurea in “Musica, Spettacolo, Scienza e Tecnologia del suono” presso il Politecnico Internazionale “Scientia et Ars” di Vibo Valentia con indirizzo Canto Moderno.
Nel corso della sua carriera partecipa a numerose manifestazioni canore nazionali e internazionali, conseguendo ottimi risultati professionali e la vede sempre protagonista in vari masterclass musicali.
A Febbraio 2023 supera i casting per il Talent televisivo “The Coach” nel febbraio 2024, dopo aver superato i casting di Sanremo DOC, si esibisce con il suo ultimo inedito al Palafiori di Sanremo durante la settimana del Festival di Sanremo. Conosce Walter Iannì grazie ad un progetto denominato “ L’ Angolo dei Talenti “, live su piattaforma social Tik Tok, promosse dalla stessa agenzia è finalizzate alla promozione e visibilità di artisti in genere. Successivamente accede di diritto al “Talenti Special 2025 “, talent online, abbinato al progetto “L’ Angolo dei Talenti “, dove tutt’ora la vede in gara fino al 30 Aprile 2026 con altri colleghi del ramo musicale e artistico.
Artista di carattere e professionalmente preparata, così la definiscono Walter Iannì e Lino Sansone, responsabile diretto della Lino Management Berlin, augurano all’ artista siciliana il meglio per i prossimi appuntamenti in programma.

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E’ morta Brigitte Bardot, icona del cinema e sex symbol degli anni ’60

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Si è spenta a 91 anni Brigitte Bardot, diva del cinema per eccellenza e deli anni ’60, nonchè attivista memorabile per i diritti degli animali.

Mai attrice fu più simbolo di sensualità e libertà sessuale.

Le sue iniziali, BB, erano riconoscibili e subito riconducibili a quell’artista completa: oltre che attrice era  cantante e modella. 
Figlia di un ricco industriale parigino, era appassionata di danza ed entrò al Conservatorio di Parigi nel 1949 e a quindici anni divenne la mascotte della rivista Elle.
L’attrice ha recitato in 56 film prima di porre fine alla sua carriera nel 1973 e di dedicarsi alla difesa degli animali

Il primo ruolo nel cinema fu nel 1952 dal regista Jean Boyer in Le Trou normand al fianco del grande attore Bourvil.
A soli 18 anni sposò Roger Vadim,  assistente alla regia di Marc Allegret, a cui si deve, di fondo, la scoperta della Bardot come viso e corpo per il cinema.
Da qui una serie di partecipazioni, come Poppea in  Mio figlio Nerone con Alberto Sordi e Vittorio De Sica per la regia di Steno.

Bisogna aspettare il 1956 perchè entri nella leggenda del cinema, grazie al film del marito Vadim (dal quale si separerà nel ’57), E Dio creò la donna, che l’ha immortalata come icona di bellezza.

Dopo il film di Vadim i produttori iniziano a bussare con insistenza alla sua porta e ben presto BB diviene addirittura l’attrice più pagata del cinema francese. E’ arrivata addirittura a girare 4 film in 12 mesi: En cas de malheur (dove recita con Jean Gabin), Les Bijoutiers du clair de lune, Une Parisienne e La Femme et le Pantin. Il ’59 è l’anno di Babette va alla guerra (sul set conosce e si fidanza con l’attore Jacques Charrier) e di La verità di Clouzot dove interpreta un ruolo che la farà soffrire: quello di una donna che viene accusata dell’omicidio del marito, ma che i paesani giudicano come una mangiatrice di uomini e poco di buono.

Nel 1960 diventa mamma di Nicolas, suo unico figlio che tuttavia non accetta e lo affida ad una balia.

Con il film Vita privata, poi, conosce l’attore Sami Frey che diventa il suo nuovo amante dopo la liaison con Raf Vallone e prima di quella con il ricco playboy tedesco Gunther Sachs, che sposerà per divorziare nel 1969. 

Le battaglie animaliste

Il 1963 segna l’inizio delle battaglie animaliste, promuovendo  un’arma che uccida in modo indolore le bestie nei macelli; a questa iniziativa ne seguiranno decine di altre – forse la più celebre e significativa sarà quella contro le pellicce.
Nel 1964 recita in Viva María! e poi comincia a incidere dischi come Le Soleil (1966), Harley-Davidson (1967), poi il regalo d’amore di Serge Gainsbourg: Je t’aime… moi non plus (1967).

BB continua la sua carriera cinematografica dove incontra le colleghe Annie Girardot – Les Novices (1970) e Claudia Cardinale con la quale rifà una coppia di pistolere sexy in Les Pétroleuses. L’Histoire très bonne et très joyeuse de Colinot trousse-chemise (1973) è l’ultimo film della sua carriera.

Dopo questo film, l’artista parigina si dedica anima e corpo alla lotta per la protezione degli animali, come quella contro la caccia alle foche. Alla sua battaglia anche il presidente francese Valéry Giscard d’Estaing si allinea e vieta l’importazione di pelli di foca in Francia. Nella sua lotta, Bardot fu sostenuta da numerose personalità dello showbiz francese e non solo come Isabelle Adjani, Kim Basinger, Johnny Hallyday, Alain Delon e Jacques Chirac.

Con la sua tenacia e il suo impegno riesce a influenzare l’intero paese  tanto da vietare l’importazione e il commercio di pelli di cane e gatto.

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