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Ambiente

Transizione energetica di Pantelleria: a che punto siamo?

Giuliana Raffaelli

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Si è svolta venerdì pomeriggio al Comune di Pantelleria la presentazione della proposta di Agenda per la Transizione Energetica dell’Isola.

Si tratta di una iniziativa promossa dall’Unione Europea attraverso il Clean Energy for EU Islands Secretariat, sportello unico di supporto alle comunità insulari europee che vogliono attuare la transizione verso energie pulite.

All’incontro hanno partecipato i principali attori coinvolti nel progetto. Erano presenti nell’Aula Consiliare il sindaco Vincenzo Campo, Salvatore Gambino, Angelo Parisi, Stefano Scaltriti, Eric Vallini per il Comune di Pantelleria, Antonio Parrinello e Salvatore Gino Gabriele per il Parco Nazionale Isola di Pantelleria, Gaetano Bonomo per la S.MED.E., Gianpaolo Rampini dell’Associazione di Promozione Sociale Resilea, Giuliana Mattiazzo e Riccardo Novo del Politecnico di Torino. Peraltro è stato proprio l’ateneo piemontese, coordinatore del progetto, a promuovere nel Febbraio 2019 la candidatura di Pantelleria all’osservatorio della Comunità Europea. L’incontro di ieri deve essere considerato non un punto di partenza bensì uno spartiacque in un progetto già avviato che, partendo dal lavoro svolto dai principali attori coinvolti, vuole andare oltre e interfacciarsi con la cittadinanza e con tutti i portatori di interesse dell’isola. Il dibattito è stato molto interessante e partecipato, ma anche molto complesso. Cerchiamo di riassumerne le linee principali.

Il punto di partenza di questo progetto è il 2019 quando Pantelleria è stata selezionata dalla Commissione Europea tra le 26 piccole isole del suo territorio (insieme a Favignana e Salina) perché ritenuta idonea a compiere la transizione energetica completa. Importanti obiettivi comuni dell’Agenda sono delineare una visione comune, condivisa e duratura (quindi fatta dai cittadini panteschi di oggi per diventare una importante realtà per i panteschi di domani) degli obiettivi della transizione energetica e della struttura di massima del sistema energetico futuro.

Molta attenzione è stata anche posta alle modalità utili a favorire la discussione e la consapevolezza sul processo di decarbonizzazione e sugli impatti ambientali, sociali ed economici che esso può comportare e che esso comporterà. In realtà sono diversi anni che si parla della transizione energetica che dovrà essere compiuta dall’isola, che peraltro ha tutte le carte in regola per poter raggiungere obiettivi anche ambiziosi. E quindi diviene molto importante, a questo punto, identificare gli ostacoli che fino a oggi non hanno favorito la larga penetrazione delle fonti energetiche rinnovabili e tracciare le strategie per il loro superamento.

Si è visto infatti che a livello legislativo la normativa regionale pone degli ostacoli abbastanza importanti all’utilizzo dei rinnovabili, in particolare con il divieto di installare l’eolico sull’intera isola. Voglio ricordare, proprio in riferimento all’eolico, il Decreto Presidenziale del 10 ottobre 2017 “Definizione dei criteri ed individuazione delle aree non idonee alla realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte eolica ai sensi dell’art. 1 della legge regionale 20 novembre 2015, n. 29, nonché dell’art. 2 del regolamento recante norme di attuazione dell’art. 105, comma 5, legge regionale 10 maggio 2010, n. 11, approvato con decreto presidenziale 18 luglio 2012, n. 48. Come ricorda Salvatore Gambino “Pantelleria rientra nella zona definita Important Bird Areas (IBA) perché si trova in mezzo alle rotte migratorie degli uccelli. Abbiamo vincoli assurdi che non consentono di avviare uno sviluppo sostenibile dell’isola. Non sarà semplice cambiare rotta”. È quindi molto importante, anzi prioritario, riuscire a sedersi (con spirito collaborativo e costruttivo) a un tavolo con la Regione Sicilia e le Sovrintendenze per cercare di modificare i vincoli esistenti, magari attraverso l’individuazione di aree specifiche per lo sfruttamento, ad esempio, dell’eolico (aree non idonee ad attività agricole e turistiche).

Altro punto importantissimo è coinvolgere attivamente la cittadinanza in questo processo. Ma come? Innanzitutto informando continuamente i cittadini e facendoli partecipare alle decisioni, attraverso consultazioni pubbliche con esposizione dei progetti che verranno via via proposti. Poi, altrettanto importante è la partecipazione attiva degli stessi cittadini nella produzione di energia attraverso impianti distribuiti (ove possibile fotovoltaico e mini-eolico) o, nel caso di vincoli paesaggistici, attraverso la comproprietà di alcuni impianti di medie dimensioni. E le istituzioni locali hanno dichiarato di essere a fianco dei cittadini panteschi che vorranno saperne di più. Come ha ricordato il direttore del Parco Antonio Parrinello “una delle mission del Parco è proprio quella di favorire la transizione energetica dell’isola e anzi di accelerarla, con il contributo di tutti. L’innovazione in campo energetico è per noi fondamentale. Pantelleria potrebbe presto fregiarsi, prima in Italia, di essere l’unica isola che vive senza petrolio. Il Parco è a fianco di tutti i soggetti che vogliono raggiungere questo obiettivo”. E ricorda inoltre che “Pantelleria grazie al Parco è diventata ZEA (Zona Economica Ambientale). Ciò vuol dire che i Comuni che si trovano all’interno dei Parchi potranno usufruire di agevolazioni speciali per facilitare la transizione energetica”. Se qualcuno volesse capire meglio le linee attuative per ottenere queste agevolazioni può rivolgersi al Parco che potrebbe anche a breve organizzare incontri per discuterne i dettagli. “L’Agenda per la transizione energetica, la cui bozza verrà resa pubblica la prossima settimana, è stata elaborata in maniera unitaria dai principali attori dell’isola in ambito energetico e ambientale. Una posizione largamente condivisa a livello locale rappresenta un elemento fondamentale, nonché raro nel panorama nazionale, per presentarsi agli interlocutori regionali e nazionale, attirare investimenti e assicurare la tutela delle ricchezze ambientali e paesaggistiche del territorio. Ci impegneremo per favorire la discussione pubblica sui contenuti, rendendoci disponibili a ogni forma di confronto. Le osservazioni sempre costruttive ricevute durante l’incontro pubblico di venerdì ci hanno già fornito alcuni spunti di miglioramento per l’Agenda” conclude Riccardo Novo del Politecnico di Torino.

Giuliana Raffaelli

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

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Pantelleria diventa “Isola Asinabile”: ad ottobre 1ª edizione festival per l’asino pantesco

Redazione

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L’Isola di Pantelleria celebra il suo legame storico con l’asino e si prepara a diventare la prima “Isola Asinabile” d’Italia

Dal 5 al 12 ottobre 2025, si terrà la prima edizione del “Festival Asinabile”, un evento che punta a valorizzare il ruolo di questo animale, simbolo di fatica, resilienza e, oggi, di riscoperta sociale e terapeutica.

Organizzato dall’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria in collaborazione con il Comune di Pantelleria, la Regione Siciliana e numerosi partner, il festival è un’iniziativa che va oltre la semplice celebrazione: vuole essere un’occasione per riconnettersi con la natura, promuovere il turismo sostenibile e riscoprire l’importanza dell’asino pantesco.

“Tramite l’asino pantesco riusciremo a riscoprire esperienze di bellezza e grande emotività in modo semplice, circondati dalla meraviglia del paesaggio di Pantelleria – dichiara Italo Cucci, commissario straordinario del Parco – “Prendiamo l’impegno, tramite la celebrazione dell’animale simbolo dell’isola, di far partire da qui un messaggio di positività e bellezza in un periodo storico molto difficile. Sono certo che questo evento lascerà a ciascuno dei partecipanti un grande arricchimento, interiore ecco perché sarà importante esserci”.

Con la direzione organizzativa di Massimo Montanari, fondatore dell’asineria didattica «Asini di Reggio Emilia» ed esperto di educazione ambientale, il festival si articola in tre aree tematiche principali, accessibili a residenti e turisti di ogni età:

  •  Piazza Asinabile (Piazza Cavour): Un hub creativo e didattico con stand, laboratori manuali, giochi antichi e un recinto dove interagire e coccolare gli asinelli. Attività come “Asino Lab” e la “Ludonkey” renderanno l’apprendimento divertente per i più piccoli.
  •  Cammini Asinabili: Passeggiate guidate alla scoperta dei tesori naturalistici di Pantelleria, con percorsi che conducono al recinto di Sibà, dimora degli asini panteschi. Un’occasione per esplorare l’isola con una carota in tasca e celebrare il rapporto con questi affascinanti animali.
  •  Parole d’Asino: Un ciclo di convegni, dibattiti e incontri culturali che daranno voce a esperti, scrittori e viaggiatori. Tra gli ospiti, figure di rilievo come Daniele Bigi dell’Università di Bologna e Giuseppe Pace, responsabile del progetto di recupero dell’asino pantesco. Saranno esplorate le potenzialità della pet therapy, l’asino come compagno di viaggio e le storie di chi ha dedicato la propria vita a questi animali.

L’evento si aprirà domenica 5 ottobre con l’inaugurazione ufficiale in Sala Consiliare, e si articolerà in numerose attività organizzate aperte alla cittadinanza che riguardano momenti di svago, attività didattiche specifiche per le scuole di ogni ordine e grado, e un convegno conclusivo, sabato 11 ottobre, che sancirà ufficialmente il riconoscimento di Pantelleria come “Isola Asinabile”.

Il Festival Asinabile è reso possibile grazie alla collaborazione di numerose associazioni, che contribuiranno a rendere il programma ricco e variegato.  Esoprattutto con l’importante presenza delle aziende agroalimentari e artigianali pantesche che arricchiranno le iniziative di identità territoriale. Il programma completo è visionabile su sito del parco nella sezione dedicata al Festival Pantelleria Asinabile.

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