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Tim e le città del futuro
Le città del futuro stanno diventando un argomento sempre più discusso e i progetti che prevedono città totalmente “green” ed eco-sostenibili sono tantissimi.
Ovviamente però serve un budget non indifferente per sviluppare tali progetti e proprio per questo i principali investitori sono proprio le aziende multinazionali. Tra questi TIM, il colosso italiano della telefonia, ha deciso di lanciare una sfida chiamata TIM Smart City, in cui aziende, scaleup e starup avranno la possibilità di mostrare i loro progetti riguardanti la perfetta città del futuro.
TIM Smart City Challenge
Alla fine del 2022 TIM ha lanciato una sfida tramite il proprio programma Open Innovation. Questa challenge è aperta ad aziende, scaleup e startup italiane e non, ed è chiamata TIM Smart City Challenge.
L’obiettivo di questa sfida è di trovare dei modi per rendere le nostre città il più automatizzate e moderne possibile utilizzando sistemi di intelligenza artificiale.
Tutto questo però dovrà essere pensato tenendo conto dell’impatto ambientale di questi sistemi: ecco perchè è fondamentale l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile che alimentino la grande quantità di apparecchi tecnologici utilizzati in queste città intelligenti. Le idee proposte potranno riguardare la gestione, il controllo e l’efficientamento di vari elementi all’interno di una città: viabilità, parcheggi, racconta dei rifiuti, gestione degli edifici.
Per alimentare questo progetto innovativo TIM sta collaborando con alcune grandi istituzioni come per esempio il DIITET ovvero il Dipartimento di Ingegneria del Cnr, Ict e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti, il gruppo bancario internazionale Intesa Sanpaolo e in particolar modo il suo dipartimento chiamato Innovation Center e infine l’osservatorio Startup Intelligence del Politecnico di Milano e l’Osservatorio Bikeconomy.
Tutte le aziende partecipanti avranno a disposizione la piattaforma di intelligenza urbana di TIM Enterprise chiamata TIM Urban Genius. Questo software raccoglie i dati relativi al territorio e li analizza così da permettere a chi sviluppa i progetti di avere un’idea estremamente precisa del luogo in cui si svilupperà il proprio progetto.
TIM-Enel X
Come abbiamo visto TIM sta cercando il più possibile di fornire il suo contributo per rendere le città non solo smart ma anche ecosostenibili. Ed è per questo che TIM ha deciso di unirsi insieme ad Enel X per avviare un progetto che ha l’obiettivo di realizzare degli impianti fotovoltaici all’interno di strutture attualmente gestite da TIM.
La prima centrale fotovoltaica nata da questa collaborazione è stata installata a Pisa all’interno di una sede telefonica chiamata “La Figuretta” e le prospettive sono estremamente positive.
Questa centrale fotovoltaica infatti produrrà più di 1,63 GWh all’anno il che permetterà di risparmiare circa 750 mila kg di CO2.
Tramite questa collaborazione con una delle più importanti aziende energetiche italiane, TIM si pone due obiettivi: il primo è realizzabile nel breve periodo ed è questo di ridurre al massimo le emissioni di anidride carbonica presso i centri che gestisce e il secondo è realizzabile nel lungo periodo ed è quello di annullare completamente le proprie emissioni di CO2 entro il 2030.
TIM sta quindi cercando di essere promotore di innovazione e sostenibilità non solo energetica ma anche tecnologica sul territorio Italiano. Questo ci permetterà di diventare un paese al passo con altre nazioni europee.
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In Vaticano, torna la messa in latino
Benedetto XVI aveva liberalizzato il messale tridentino, Francesco lo ha ristretto. Ora Leone XIV ha concesso al cardinale ultraconservatore di celebrarlo per il pellegrinaggio dei fedeli affezionati al rito antico.
Venerdì i vespri con Zuppi
La messa in latino presieduta nella Basilica di San Pietro ieri dal cardinale Raymond Burke è finita sul New York Times. ”Il permesso papale per la messa in latino a San Pietro dà speranza ai tradizionalisti”, titola il quotidiano statunitense. ”Papa Francesco – ricorda il NYT, parlando delle restrizioni operate da Bergoglio – limitò notevolmente l’uso della tradizionale messa in latino, ritenendo che seminasse divisione.
I cattolici tradizionalisti sperano che papa Leone tracci un percorso diverso”. Fedeltà al rito antico e speranza per il futuro La peregrinazione Summorum Pontificum nasce per testimoniare l’attaccamento di numerosi fedeli nel mondo alla liturgia tradizionale. Il Cardinale Burke, noto sostenitore del Usus Antiquior, è stato negli anni anche una delle voci critiche più ferme contro le restrizioni imposte da Papa Francesco alla celebrazione della Messa tradizionale, in particolare con il motu proprio Traditionis custodes del 2021.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
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Libero Consorzio, Presidente Quinci nomina portavoce Vito Manca
Ho deciso di conferire l’incarico di Portavoce (ai sensi dell’art.7 L.150/2000 e dell’art.
14 L.R. 7/1992 e ss.mm.ii) al giornalista Vito Manca. La considero una scelta che ha
come obiettivo prioritario quello di rendere sempre più diretto e concreto il confronto
di questa Presidenza con il territorio. La comunicazione è uno strumento democratico
che va sostenuto e difeso con la trasparenza delle azioni e l’onestà intellettuale del
pensiero. Strumento fondamentale che va dunque affidato all’esperienza ed alla
professionalità per non correre il rischio dell’improvvisazione e della superficialità.
Confermo poi il mio impegno ad istituire l’Ufficio Stampa del Libero Consorzio
Comunale di Trapani così come ho avuto modo di dichiarare ai rappresentanti
dell’Assostampa trapanese. L’informazione e la comunicazione istituzionali devono
essere necessariamente ampie, articolate, funzionali ed affidate alle diverse figure
professionali previste dalla legge, senza alcuna interferenza o sovrapposizione.
Trapani, 22 ottobre 2025
F.to: Salvatore Quinci
Presidente Libero Consorzio Comunale di Trapani
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L’asino di Pantelleria su RAI3 in “Il settimanale”
Sabato 18 ottobre Mamma Rai racconterà dell’asino pantesco
Il TgR3 parlerà dell’asino di Pantelleria, sabato 18 ottobre, dalle ore 12.30.
Sarà un lieto appuntamento dopo l’incredibile settimana di Pantelleria Asinabile, appena passata e di cui ancora riecheggiano il chiacchiericcio dei bambini, il discorrere degli adulti e, naturalmente, il ragliare degli asini presenti. Ne menzioniamo alcuni: Upupa, Bernardette e non di meno il magnifico puledro di Ettore.
Così si parlerà, nel servizio, di come l’asino sia tornato sull’isola, del progetto innovativo che lo ha reso possibile e tante altre curiosità.
Da non perdere, dunque, la puntata di sabato 18, ore 12.30, con un piacevole contributo della Rai alla conoscenza di questo essere adorabile, forte ed energico, dotato di un gran cuore, come l’asino di Pantelleria.
Franca Zona
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