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Economia

Superbonus – Ance, rischio di blocco totale

Marilu Giacalone

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SUPERBONUS, ANCE: SI RISCHIA IL BLOCCO TOTALE

Cambiare repentinamente le regole in corso senza regime transitorio e sblocco
della cessione dei crediti significa mettere a repentaglio migliaia di imprese e
decine di migliaia di posti di lavoro
Forte grido di allarme da parte del Consiglio generale dell’Ance è quello emerso
oggi a seguito delle annunciate nuove modifiche alla disciplina dei bonus edilizi
che secondo indiscrezioni sembrerebbero entrare in vigore in tempi strettissimi
mettendo in grande difficoltà famiglie e imprese.
“Impensabile cambiare le regole in corso ancora una volta e con effetto
immediato, senza per giunta aver individuato una soluzione per sbloccare i crediti
incagliati”, ha dichiarato la Presidente Brancaccio interpretando la forte
preoccupazione delle imprese intervenute numerose a Roma. Secondo l’Ance
senza un regime transitorio adeguato e una soluzione concreta per sbloccare i
crediti incagliati, come quella individuata insieme all’Abi che prevede l’utilizzo
degli F24, il superbonus si bloccherà per sempre.
Con gravi ripercussioni sia economiche che in termini di transizione ecologica, dato
che senza un piano di riqualificazione energetica degli edifici appare impensabile
centrare gli obiettivi di risparmio energetico e di lotta ai cambiamenti climatici
ribaditi anche recentemente dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul clima, riunita
a Sharm El Sheikh.
“Insieme a tutta la filiera, ai sindacati e ai professionisti del settore chiediamo
quindi subito un tavolo di confronto per definire un quadro di regole chiaro e
stabile che consenta all’Italia di non arretrare nel percorso di crescita e di
raggiungimento degli obiettivi di risparmio e di autonomia energetica che la
maggioranza di Governo ha sempre dichiarato di voler perseguire”.

Economia

Codici: corsa ai saldi, attenzione agli ostacoli e alle fregature

Redazione

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Importante fissare un budget e non lasciarsi ingannare dalle super offerte

 

Si preannuncia un altro fine settimana di traffico intenso nei pressi dei centri commerciali e nelle strade dello shopping cittadino. L’inizio dei saldi ha registrato lunghe code e una corsa all’acquisto che probabilmente continuerà nel week-end alle porte. Tra chi cerca l’affare e chi insegue lo sconto del prodotto inserito da tempo nella lista dei desideri, sono tanti i consumatori pronti a mettere mano al portafogli. Dall’associazione Codici arrivano alcuni consigli ed un invito alla calma per evitare le fregature o, peggio ancora, di ritrovarsi improvvisamente in difficoltà.

 

“È bene prepararsi all’acquisto – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e ricordare quali sono i propri diritti così da non farsi trovare impreparati nel caso dovessero sorgere delle difficoltà. Questo vale per gli acquisti nei negozi fisici e ancora di più per quelli online, dove non c’è il contatto diretto con il venditore e far valere le proprie ragioni può risultare complicato. Il nostro consiglio, quindi, è quello di fare acquisti usando la testa, senza lasciarsi ingannare da offerte che a volte possono nascondere delle fregature. Per non parlare poi delle truffe, come nel caso di siti di e-commerce che poi si scopre essere inesistenti, con la merce acquistata che non verrà mai consegnata”.

 

La prima accortezza che suggerisce l’associazione Codici è quella di fissare un budget per gli acquisti. Questo è importante per gestire al meglio le proprie risorse ed evitare di ritrovarsi in difficoltà, soprattutto quando si scelgono forme come il buy now, pay later. È un tipo di finanziamento a breve termine molto reclamizzato, perché pubblicizzato come semplice da sottoscrivere e vantaggioso. Il problema è che a volte non viene illustrata in maniera chiara la presenza nel contratto di commissioni che scattano, ad esempio, in caso di ritardo nei pagamenti. È così che ci si ritrova improvvisamente in affanno, soprattutto se si sono attivati più finanziamenti di questo tipo, e rispettare le scadenze delle rate diventa complicato, con tutti i rischi che ne conseguono a livello di sovraindebitamento.

 

Restando in tema di budget, un altro accorgimento utile è quello di confrontare i prezzi prima di procedere all’acquisto. Questo vale sia per i siti di e-commerce che per i negozi fisici. Riguardo questi ultimi, è bene controllare che i prezzi siano esposti in maniera chiara sui cartellini, che devono riportare oltre alla percentuale dello sconto anche il prezzo nuovo e quello vecchio. Altra operazione da compiere prima di procedere all’acquisto è quella di informarsi sui tempi per l’eventuale cambio, ricordando che in caso di prodotto difettoso la riparazione o la sostituzione è obbligatoria.

 

Questi alcuni consigli utili che l’associazione Codici fornisce ai consumatori per comprare in sicurezza ed evitare le truffe. In caso di problemi con l’acquisto, sia in negozio che online, è possibile richiedere aiuto telefonando al numero 065571996 o scrivendo all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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Economia

Gangi, olte 2milioni e 200mila euro per lavori pubblici. Ecco quali

Redazione

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Miglioramento dei servizi, riqualificazione, manutenzioni e approvvigionamento idrico. Il Comune di Gangi programma, per il 2025, lavori e interventi per oltre 2 milioni e 200 mila euro.

“Grazie al lavoro di squadra con giunta e consiglio e l’incessante lavoro degli uffici comunali abbiamo previsto in bilancio interventi per oltre 2 milione e 200 mila euro – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – lavori pubblici che ci consentiranno di migliorare i servizi ed effettuare dei lavori di riqualificazione urbana oltre a dotare il comune attraverso i lavori da realizzare in due pozzi di nuove risorse idriche”.

Gli interventi di riqualificazione riguardano la Chiesa della Badia(42 mila euro), Palazzo Bongiorno (30 mila euro), area verde Pianette e parco urbano interventi per 383 mila euro, manutenzione infissi palazzo Sgadari 45 mila euro, manutenzione palazzo Comunale(30 mila euro) e ancora il collocamento di tabelle turistiche e toponomastica.

Cospicua la somma per le manutenzioni da Via Lazio a Via Ierone, la manutenzione di strade interne ed esterne per 150 mila euro, degli impianti sportivi (15 mila euro), del cimitero comunale (50 mila euro più 20 per la piantumazione di alberi) e altre manutenzioni come dall’impianto elettrico (40 mila euro), fognario (80 mila euro), del depuratore (acquisto beni, piantumazione alberi e interventi manutentivi) per circa 93 mila euro, manutenzione bevai per 10 mila euro e scalinate per 40 mila euro. Prevista la realizzazione dell’illuminazione di via Dante e dell’area scuola media.

Stanziati fondi per riqualificazione spazio davanti alla caserma dei carabinieri e per la realizzazione dei bagni e ancora fondi per la manutenzione case popolari 42 mila euro, per l’installazione delle telecamere di sicurezza e controllo del territorio e la manutenzione dei beni confiscati. Previsti anche altri vari interventi minori.

Ma i principali interventi e lavori, per i quali l’amministrazione Ferrarello si è spesa tanto, riguarderanno il sistema di approvvigionamento idrico infatti sono previsti i lavori, costo 223 mila euro, per il pozzo di contrada Furma e ancora costeranno 329 mila euro quelli per la realizzazione del pozzo di contrada Piano, inoltre saranno cambiati anche i contatori dell’acqua.

Dall’ultima manovra finanziaria della Regione Sicilia inoltre sono arrivati finanziamenti per: acquisto arredi aula polifunzionale e scuola (20 mila euro), Turismo e manifestazione per il comune riconosciuto Borgo dei Borghi (80 mila euro), gestione giudice di Pace (30 mila euro), Geopark (40 mila euro).

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Economia

Il Caffè diventerà sempre più caro. La colazione al bar diventa un lusso

Redazione

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Lo studio di Assoutenti e Crc. Cacao e Caffè, prezzi alle stelle a causa della crisi climatica. Materie prime e trasporti costosi innescano una reazione a catena, che arriva a pesare sulle tasche dei consumatori Il rito della colazione al bar o della pausa caffè potrebbero costarci sempre più caro. I listini rischiano di essere rivisti al rialzo: tutta colpa di un "effetto domino" che inizia col rincaro delle materie prime.

A spiegarci quello che sta accadendo è l'Altoga ovvero l'associazione nazionale torrefattori importatori di caffè e grossisti alimentari aderente a Federgrossisti-Confcommercio. Si parla di una “tempesta perfetta” che sta attraversando oggi il mercato mondiale.

Secondo gli addetti ai lavori, negli ultimi 6 mesi le quotazioni di borsa del caffè Robusta hanno registrato un rialzo di oltre il 90% (da 2.200 a 4.195 dollari/tonnellata). La varietà Arabica ha avuto un rincaro del 55% (da 155,25 a 239,85 cent/Pound).

Perché il caffè costa sempre di più?

Per la varietà Robusta la colpa è della forte contrazione dell’offerta da parte del Vietnam (il maggiore produttore mondiale). Per Arabica invece la causa è da cercare nelle avverse condizioni meteorologiche in Brasile, la mancanza di Robusta ha spinto poi a modificare le miscele usando una maggiore percentuale di Arabica. Ci sono poi altri due problemi che interessano il settore. Il primo è il tasso di cambio sfavorevole per il rafforzamento del dollaro sull'euro, a causa delle divergenti politiche sui tassi di interesse applicate da Fed e Bce, che ha inciso sul costo del caffè fino a un +4% negli ultimi mesi.
Il secondo elemento è di tipo logistico ed è legato all’aumento dei costi del carburante, alla necessità di evitare il passaggio nel Mar Rosso con conseguente aumento di tempi e costi di percorrenza delle navi provenienti da Oriente, alla scarsa reperibilità di container. Tutto questo porta a un rialzo dei costi di importazione del caffè fino al 50% in più rispetto a 6 mesi fa. Se queste tendenze dovessero consolidarsi, concedersi un caffè sarà un piccolo lusso.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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