Ambiente
Stromboli, si intensifica l’attività effusiva: si forma un delta lavico

Il rotolamento di blocchi lavici incandescenti, cadendo in mare, provoca piccole esplosioni freatiche e modeste oscillazioni della superficie dell’acqua
di Beatrice Raso da Meteoweb.eu
Si intensifica l’attività effusiva in atto allo Stromboli. In un aggiornamento, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “personale INGV in campo ha osservato una intensificazione dell’attività effusiva sulla Sciara del Fuoco, prodotta da due bocche alla quota di 485 metri s.l.m. e che la colata, ben alimentata, raggiungendo la linea di costa ha formato un piccolo delta lavico, attualmente in espansione. Il flusso lavico, venendo contatto con l’acqua del mare, provoca la formazione di una nube di vapore. Si osserva altresì il rotolamento di blocchi lavici incandescenti che, cadendo in mare, provocano piccole esplosioni freatiche e modeste oscillazioni della superficie dell’acqua”.
“L’ampiezza media del segnale sismico si è mantenuta stabile su valori medio-bassi sino alle ore 10:25 UTC circa, quando ha mostrato un picco su valori medi. L’analisi dei sismogrammi continua ad evidenziare un basso livello di attività essenzialmente caratterizzato da segnali legati ai continui episodi di rotolamento di rocce. Dal tardo pomeriggio di ieri, si registrano anche eventi di bassa energia, ben visibili alla stazione sismica STRA, con un picco in frequenza intorno ai 5-6 Hz, su cui si sta attualmente indagando. Le analisi dei dati di deformazione del suolo non evidenziano variazioni al di fuori delle oscillazioni del rumore ambientale e di fondo sulle reti di monitoraggio”, conclude il comunicato dell’INGV-OE.
In copertina immagine di repertorio
Ambiente
Rifiuti, Safina (PD): “Il governo regionale si impegni con risorse concrete per i Comuni”

Trapani, 13 febbraio 2025 – “L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato ieri, con il parere favorevole del governo e sottoforma di raccomandazione, un ordine del giorno che impegna l’esecutivo a individuare risorse per coprire gli extra costi sostenuti dai comuni siciliani nel settore dei rifiuti. È una raccomandazione importante, ma adesso servono atti concreti: vigileremo affinché nei prossimi strumenti finanziari vengano stanziate risorse adeguate a compensare, totalmente o in parte, i costi aggiuntivi che i comuni sono costretti a sostenere per il conferimento dei rifiuti all’estero”.
A dichiararlo è il deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina, che sottolinea l’urgenza di un intervento strutturale per risolvere il paradosso che penalizza i comuni e i cittadini nella raccolta differenziata.
“Da tempo ANCI Sicilia denuncia che i comuni che hanno raggiunto o superato l’80% di raccolta differenziata sono costretti a farsi carico di costi insostenibili per lo smaltimento dell’indifferenziato, con il rischio di dover aumentare la TARI a discapito dei cittadini. Questo è inaccettabile. Inoltre, il costo medio della gestione dei rifiuti in Sicilia è di 380 euro a tonnellata, tre volte più alto rispetto ad altre regioni italiane, a causa della saturazione delle discariche, dei trasferimenti fuori regione e dell’aumento dell’IVA sul conferimento in discarica, passata dal 10% al 22%”.
Secondo Safina, la soluzione non può limitarsi alla realizzazione dei termovalorizzatori, che comunque non saranno operativi prima di cinque anni.
“La Sicilia soffre una grave carenza di impianti di riciclaggio e recupero, indispensabili per valorizzare i materiali e abbattere i costi di gestione dei rifiuti. In Toscana, ad esempio, grazie a una rete efficiente di piattaforme di valorizzazione, i comuni riescono a recuperare 200 milioni di euro l’anno, riducendo la TARI per i cittadini. Serve un cambio di passo: il governo regionale deve stanziare risorse per sostenere i comuni virtuosi e accelerare la realizzazione di questi impianti. Se vogliamo davvero promuovere la raccolta differenziata, dobbiamo premiare chi la fa e non penalizzarlo con costi insostenibili”.
Il Partito Democratico, conclude Safina, continuerà a monitorare la situazione affinché il governo Schifani traduca infatti gli impegni presi: “Non ci accontentiamo di promesse o semplici raccomandazioni. I comuni e i cittadini siciliani meritano risposte immediate e strutturali”.
Ambiente
Pantelleria, sospesa distribuzione acqua in rete. Ecco dove

Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico con cui comunica alla cittadinanza l’avvenuta sospensione del servizio idrico nelle contrade riportate di seguito
Ambiente
Pantelleria, interruzione energia elettrica il 17 febbraio. Ecco dove

Lunedì 17 febbraio è previsto la sospensione di erogazione di energia elettrica
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