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Ambiente

Pantelleria – Piano del Parco, La Francesca (PD): azioni parallele del Comune e del Comitato Promotore Referendum

Redazione

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“Possono e devono continuare parallelamente le azioni che l’Amministrazione
comunale, tramite il proprio Ufficio Tecnico Comunale, e il Comitato Promotore del
Referendum sul Parco stanno ponendo in essere sul redigendo Piano di Gestione del
Parco Nazionale Isola di Pantelleria”.

E’ questo quanto dichiara il Vice Segretario
Provinciale del Partito Democratico, Giuseppe La Francesca, a margine della riunione
della Commissione consiliare riunitasi lo scorso due luglio.

“Vi è un iter istituzionale – continua La Francesca – che va seguito e un
importantissimo iter civico che va altresì proseguito per dare voce alla cittadinanza,
anche perché concordo con il Coordinatore del Comitato Promotore del Referendum
sul Parco sul fatto che le linee guida sul redigendo Piano di Gestione del Parco, così
come approvate dal precedente Consiglio Direttivo dell’Ente, vanno assolutamente in
contrasto con un futuro di sviluppo dell’isola.
“Avendo a cuore la vicenda e stando seguendo direttamente l’intero iter – conclude
il dirigente provinciale del Partito Democratico – mi preme sottolineare e ringraziare
tutto l’Ufficio Tecnico Comunale per il buon lavoro di che sta portando avanti su un
tema di fondamentale importanza qual è il Piano di Gestione del Parco, tema che va
affrontato nella sua interezza e non solo dal punto di vista urbanistico”.

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Ambiente

Calendario del riscaldamento: scopri quando accenderlo nella tua città. Ecco a Pantelleria

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Con l’arrivo della stagione fredda, è importante conoscere le regole per l’accensione del riscaldamento, che variano a seconda delle zone climatiche italiane. Queste regole sono determinate dai gradi giorno (GG), un parametro che misura il fabbisogno energetico per riscaldare un edificio.

Gradi giorno: un parametro essenziale
I gradi giorno (GG) sono utilizzati per classificare le diverse aree geografiche in base al loro fabbisogno di riscaldamento. Questo valore si calcola sommando, su base annuale, le differenze giornaliere tra la temperatura media interna di riferimento (20°C) e la temperatura media esterna effettiva, quando quest’ultima è inferiore a 20°C.

Le zone climatiche vengono così determinate in funzione del totale dei gradi giorno accumulati.

Zone climatiche in Italia: quando accendere e quando spegnere
L’Italia è suddivisa in sei zone climatiche, ognuna con date specifiche per l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento. Queste suddivisioni tengono conto delle diverse condizioni climatiche regionali, garantendo un equilibrio tra comfort e risparmio energetico.

Ecco quando a Pantelleria e Lampedusa

Pantelleria rientra nella Zona B relativa anche a di Trapani

E per chi ha il riscaldamento autonomo?
Chi dispone di un riscaldamento autonomo ha piena libertà di gestire l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento. Anche senza vincoli normativi, è importante adottare pratiche efficienti per ottimizzare i consumi e ridurre i costi.

Per un uso efficiente del riscaldamento autonomo è importante prendere alcune accortezze: 

Programmazione oraria: utilizzare un termostato per regolare gli orari.
Manutenzione: effettuare controlli periodici della caldaia.
Temperatura ottimale: mantenere tra 19 e 20 gradi.
Isolamento: migliorare l’efficienza termica dell’abitazione.
Un Inverno senza sprechi
Conoscere i periodi di accensione e spegnimento del riscaldamento centralizzato e seguire buone pratiche per l’utilizzo del riscaldamento autonomo permette di affrontare l’inverno in modo confortevole ed efficiente, riducendo l’impatto ambientale e i costi energetici. Oltre a questo è importante scegliere il fornitore più adatto alle proprie esigenze e con offerte attente all’ambiente come Wekiwi, Plenitude o Edison. 

Fontehttps://www.prontobolletta.it/news/accensione-riscaldamento-italia/

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Ambiente

Sempre più Volontari per “La Guardia Agroforestale Italiana“ in Sicilia

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Sempre più numerose sono le persone che aderiscono alla Guardia Agroforestale Italiana in Sicilia, che ha tra i vari compiti non solo ha la tutela dell’ambiente, della fauna e della flora, principali compiti ma non unica attività.
 
Nata anche in Sicilia meno di due anni fa per mano del Dirigente Regionale Aldo Sciacca, dalla Vice Dirigente Regionale Adriana Saladino e della Dirigente Provinciale di Palermo Rita Scordato, l’Ente iscritto al Terzo Settore ha ottenuto anche il riconoscimento del Dipartimento alla famiglia e al lavoro, sta avendo una forte espansione in tutta la Sicilia, fanno parte della nostra Associazione circa 200 volontari, grazie soprattutto ai Dirigenti e Responsabili territoriali, impegnati ogni giorni alla ricerca di nuovi volontari ed in varie attività di competenza.
 
Dice il Dirigente Regionale Aldo Sciacca : La nostra politica ed il nostro modo di fare volontariato in tutto il territorio siciliano sta portando grandi risultati, stiamo collaborando con molto Sindaci, Enti Pubblici ed Enti Privati, dando il nostro supporto che credo sia importante visti gli eccellenti risultati.
 
Un ringraziamento particolare va non solo ai Sindaci e alle Amministrazioni Comunali di Marsala, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Trapani, San Vito Lo Capo, Montallegro San Cipirello, San Giuseppe Jato, Cinisi, Terrasini e Palermo, ma soprattutto a tutti i Volontari che giornalmente mettono a disposizione il loro tempo libero, permettendo il raggiungimento di tutti quegli obiettivi che l’Associazione si prefigge di raggiungere.
 
Tutti questi risultati finora raggiunti sono per noi da sprono per essere sempre più presenti nel territorio siciliano e per dare maggiore professionalità ai nostri volontari organizziamo continuamente corsi di BLSD, Antincendio, Safy Security Radiocomunicazioni, ecc….
 
Afferma ancora il Dirigente Regionale per la Sicilia Aldo Sciacca : abbiamo siglato protocolli di collaborazione con altre Associazioni di Volontariato presenti in Sicilia per portare sempre più in alto questa nobile missione che è il VOLONTARIATO.
 
Per chi volesse avvicinarsi al mondo del Volontariato e vuole fare parte integrante della nostra Associazione può chiamare la Dirigenza Regionale Sicilia al numero : 3801730048.

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Pantelleria – Referendum sul Piano del Parco, “Noi ci assolviamo”

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Referendum sul Piano del Parco di Pantelleria, Salvatore Puccio in lettera aperta “Noi ci assolviamo”

Ce l’abbiamo messa tutta, soprattutto l’ideatore e coordinatore, ingegnere Aurelio Mustaccioli, e quindi, noi del comitato promotori del referendum, ci assolviamo.

Ma “Mentri u merucu sturia, u malatu sinni va” nell’indifferenza generale dello stesso rassegnato Pantesco che si arrende, sottomettendosi alle inique regole del piano del parco, col suo autolesionismo e con l’apatia dell’amministrazione comunale.

Nell’attesa sono convinto che il piano del Parco passerà così com’è, del resto, la sua adozione sarebbe dovuta avvenire entro sei mesi dalla istituzione del Parco ed il bello è che i responsabili  (pagati con denaro pubblico) continuano a sbrodolarsi facendo convegni, congressi, scambi, inviti, etc. osannati da giornalisti e professoroni ospitati, mentre il contadino pantesco, nominato quale eroico costruttore del Parco, dei terrazzamenti, dei dammusi, dei capperi dello zibibbo, vede vanificato il suo sudore poiché non riceve alcun aiuto per convincere figli e nipoti a ritornare a coltivare la terra. Né i giovani vogliono fare figli per dare continuità all’ isola ed a sé stessi, essendo vietato persino fare nascere bambini sull’isola.

E fra 50 anni l’isola non avrà alcun Pantesco che, non potendo nascere a Pantelleria, non esisterà più.
Buonanotte a tutti noi ed ai dormienti, in prevalenza Panteschi, che vogliono vendere i loro appezzamenti di terreno ed i loro dammusi per abbandonare l’isola e raggiungere i figli, ormai fuori dalla realtà isolana, che non vogliono più tornare sull’isola.

Salvatore Puccio

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