Salute
Stress da Covid 19: da Amorlife i consigli del naturopata per superare l’insonnia e lo stress

Dagli impacchi di sale caldo a due limoni spremuti al mattino. I rimedi naturali consigliati dal naturopata Andrea Mulè. Cromoterapia e riflessologia plantare per ritrovare benessere durante la pandemia
Dall’inizio della pandemia siamo oggetto di un bombardamento mediatico che incide negativamente sulla nostra armonia. Le informazioni su morte e disgrazie sono inevitabili ma nuocciono all’organismo generando ansia e stress, deprimono il sistema immunitario e contribuiscono ad inacidire il corpo. Se tanti trovano rifugio nei farmaci, la natura mette già a disposizione un ricco patrimonio di rimedi per combattere lo stress da Covid-19. Da Amorlife, centro che ha sede a Palermo e che mira ad essere un punto di riferimento di naturopatia, riflessologia plantare, cromoterapia e medicina alternativa, arrivano suggerimenti di pratiche casalinghe e principi attivi fitoterapici, utili per ritrovare serenità e sonni tranquilli. Possono essere consultati gratuitamente sulla nuova pagina Fb amorlifeitalia.
Amorlife: la natura è il più antico metodo per curare l’uomo. Le piante officinali
«Per chi sta vivendo una fase di malessere legata alla paura del Covid–19, ma anche per chi affronta i postumi del contagio – afferma Andrea Mulè, fondatore del centro Amorlife di piazza Castelnuovo, 50 a Palermo -, è necessario sostenere il sistema immunitario. La naturopatia suggerisce intanto un “rimedio della nonna”, e cioè, tanta vitamina C, sotto forma di agrumi. Ad esempio, due limoni spremuti in acqua tiepida appena svegli al mattino ovvero – prosegue Mulè – con capsule di vitamina C, e echinacea in capsule o tintura madre, gemmo terapico di rosa canina, tintura madre di propoli, che vanno assunte per via orale due volte al giorno e sono reperibili in qualsiasi erboristeria o farmacia».
Un sostegno anche dal bosco e dal mare: «Tra i più potenti immunomodulanti – prosegue il naturopata Andrea Mulè, che ha acquisito le sue conoscenze sulla medicina tradizionale cinese a Bologna, quelle di cromopuntura a Roma e Verona, e di riflessologia plantare tedesca a Renon – ci sono i funghi e le alghe. Tra i primi, i funghi shiitake, maitake, ganoderma e cordyceps in capsule che, dal punto di vista dell’efficacia, sono paragonabili alla bomba H; tra le alghe Klamat, spirulina e clorella. Sono integratori da consumare durante o prima dei pasti due volte al giorno». A completare il quadro degli alleati del sistema immunitario ci sono la vitamina D, e gli oligoelementi zinco e rame.
Insonnia e paura: le armi bianche per combattere il cortisolo
La paura che accompagna lo spettro del Covid-19 produce all’interno dell’organismo il cortisolo, detto anche ormone dello stress, che quando è in eccesso causa infiammazioni. «Per liberarsene, se proprio non si può scegliere di isolarsi spegnendo i tg e passeggiando in natura – ironizza il naturopata Andrea Mulè – bisogna sostenere i reni. Con impacchi di sale caldo inserito in un contenitore di stoffa e posizionato all’altezza del basso schiena, o con un pediluvio con sale e zenzero, alla sera, per 15 minuti. Si allevia lo stress, si attiva la circolazione e si drena il sistema linfatico».
Secondo il naturopata, un altro miorilassante, in tempo di Covid 19 utile a combattere insonnia e paura è il magnesio, da prendere la mattina e la sera e le vitamine del gruppo B. E per tonificare lo spirito bisogna iniziare la giornata con equiseto o rodiola rosea e finirla bene con tiglio, passiflora, escolzia, melissa, valeriana o withania somnifera, alternative alla tanto diffusa melatonina sintetica.
Riflessologia plantare e cromoterapia per l’auto guarigione del corpo
Tra le terapie professionali di medicina alternativa, per trattare i pazienti che presentano stress da Covid-19, ci sono la riflessologia plantare, pratica che consiste nella stimolazione corporea attraverso punti riflessi di apparati e organi, antica di oltre 5000 anni; e la cromopuntura, che reintroduce la corretta energia nel corpo tramite fasci di luce colorata meno invasivi degli aghi che veicolano l’energia attraverso i meridiani. «In poche sedute – conclude Andrea Mulè – è possibile riequilibrare lo stato psicofisico, ridare la corretta informazione agli organi, drenare il sistema linfatico, stimolare il processo di auto rigenerazione dei tessuti, eliminare il dolore e superare i traumi psichici, recuperando la gioia di vivere. Perché il naturopata – conclude – indaga sulla causa del problema, estrapolando il conflitto che determina il sintomo della malattia».
Ambiente
Ok per FISA a formazione soccorritori. Presidente Perrotta “La lotta per la giustizia continua”

La Fisa ottiene l’autorizzazione, ma il presidente Perrotta non si ferma: “La lotta per la giustizia continua”
ROMA – La Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) ha recentemente ottenuto una nuova autorizzazione che le permette di continuare a formare soccorritori acquatici e rilasciare brevetti per il salvamento in mare, laghi, piscine e fiumi, un riconoscimento importante che attesta la validità e la qualità del suo operato. Nonostante questo successo, il presidente Raffaele Perrotta ha dichiarato che la battaglia della Federazione è tutt’altro che conclusa.
”L’autorizzazione che abbiamo ricevuto conferma la correttezza del nostro percorso,” ha affermato il presidente Perrotta, “ma non ci fa dimenticare l’ingiustizia di un decreto statale che continua a penalizzare il settore.”
Il presidente della FISA ha ribadito la sua ferma intenzione di proseguire la lotta per la modifica di un decreto che è profondamente iniquo. “Nonostante la legge sia oggi a nostro favore, non possiamo accettare che sia ingiusta per altri. La giustizia non deve essere un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. La nostra battaglia non è solo per noi, ma per l’intero popolo e per le future generazioni che verranno.”
Perrotta ha sottolineato che l’obiettivo è garantire un cambiamento radicale che porti a un decreto più equo e giusto per tutti gli operatori del settore, soprattutto a vantaggio degli assistenti bagnanti sempre in balia delle onde e di un mestiere rischioso ma mai analizzato nei suoi aspetti più pericolosi. “Dobbiamo assicurarci che chiunque voglia contribuire alla sicurezza in mare lo possa fare in un sistema che riconosca il merito e non si basi su disparità,” ha concluso.
La FISA, pur godendo ora di una posizione di forza, dimostra così un forte senso di responsabilità e una chiara visione etica, mettendo in primo piano non solo i propri interessi, ma i principi di equità e giustizia sociale per l’intera Nazione che dovrebbe essere un esempio per tutti gli altri paesi.
Chi non fa niente per impedire un ingiustizia è colpevole come chi la commette. .così termina il presidente della FISA.
Cronaca
Pantelleria, salvato infartuato e soccorso 17enne dall’Aeronautica Militare. Doppia missione per stesso elicottero

Notte di intenso lavoro per l’Aeronautica Militare a Pantelleria
L’Arma Azzurra si è resa disponibile per portare in salvo in terraferma due persone, per diverse patologie e problematiche.
La narrativa nel comunicato
Un elicottero dell’82° Centro SAR di Trapani è intervenuto tra sabato 16 e domenica 17 agosto per trasferire d’urgenza due pazienti gravi dall’isola al presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate di Trapani.
La missione, coordinata dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) su richiesta della Prefettura di Trapani, è partita alle 23:30 di sabato. A bordo, oltre all’equipaggio, anche un medico e un infermiere.
La doppia missione
Il primo volo ha permesso di imbarcare un uomo di 59 anni colpito da infarto, immediatamente trasferito a Trapani per le cure specialistiche. Dopo averlo affidato ai sanitari, l’elicottero è tornato a Pantelleria per una seconda emergenza: un ragazzo di 17 anni con una frattura scomposta. Il giovane è stato trasportato a Trapani e ricoverato alle 4 del mattino.
L’intervento complessivo è durato poco più di cinque ore, con circa tre ore effettive di volo, permettendo di salvare due vite grazie alla prontezza operativa del reparto.
Cronaca
Pantelleria, B&B trasformato in resort di lusso e alimenti scaduti l’esito dei controlli dei NAS sull’isola

Sequestrati 2 quintali di alimenti, sanzioni per quasi 20mila euro
Controlli dei Nas di Palermo nelle province di Palermo, Trapani, Agrigento e sulle isole di Lampedusa (Ag) e di Pantelleria (TP), con l’obiettivo di verificare il rispetto degli standard igienico-sanitari, dei processi di conservazione degli alimenti e la repressione di eventuali illecite pratiche commerciali.
Le ispezioni
In particolare hanno ispezionato nel centro storico di Palermo un panificio, constatando la non corretta conservazione di kg.30 di alimenti, posti sotto sequestro; i militari hanno comminato al titolare la sanzione pecuniaria di euro 2.000; una gastronomia, constatando la non corretta conservazione di kg.57 di alimenti, posti sotto sequestro; i militari hanno comminato al titolare la sanzione pecuniaria di euro 2.000.
A Lampedusa: l’ospedale, le guardie mediche e le farmacie dell’isola; n. 6 strutture ricettive e n.1 ristorante, comminando ai relativi titolari, complessivamente, sanzioni pecuniarie per euro 5.300.
A Pantelleria l’ospedale e le farmacie dell’isola un struttura ricettiva e n.5 ristoranti; i militari hanno proceduto al sequestro di circa 2 quintali di alimenti, dal valore di 3.000 euro, prodotti e commercializzati senza autorizzazione oppure tenuti in cattivo stato di conservazione, comminando ai relativi titolari, complessivamente, sanzioni pecuniarie per euro 18.778.
Nello specifico, i militari hanno: constatato come il titolare di un bed & breakfast abbia, senza alcuna autorizzazione, trasformato la struttura in un resort di lusso, con piscina e ristorante gourmet. Nell’attesa che le autorità competenti decidano la sorte dell’immobile, i Carabinieri hanno applicato al titolare una sanzione pecuniaria di 3.000 euro. Sequestrato in un ristorante dell’Isola kg.40 di pesce abbattuto nel 2023.
A Castellammare del Golfo (TP) un panificio, dove hanno constatato la presenza di numerose e cospicue colonie di blatte, radicate nel laboratorio di panificazione. La situazione igienico – sanitaria compromessa del locale ha necessitato l’intervento dei tecnici della prevenzione dell’ASP di Trapani che, su richiesta dei Carabinieri, hanno disposto la chiusura immediata dell’attività commerciale. Al titolare, segnalato alle competenti autorità amministrative, sono state comminate sanzioni pecuniarie per complessivi euro 3.000.
A Marsala (TP) un lido balneare con annessa attività di ristorazione, dove hanno sequestrato kg.30 di alimenti mal conservati e comminato al titolare la sanzione pecuniaria di euro 3.000.
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