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Cultura

Stasera il webinar di Pantelleria Bau con Alessandro Coppola: identikit di un educatore cinofilo

Giuliana Raffaelli

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Stasera, alle ore 21, si svolgerà l’atteso webinar on-line organizzato dall’Associazione Pantelleria Bau con l’educatore cinofilo Alessandro Coppola dal titolo “Il cane: una scelta consapevole”.

In questi ultimi anni si stanno verificando sempre più rinunce di proprietà di cani da parte di padroni che non riescono a gestirli. Pur non essendo legalmente un vero e proprio abbandono, il risultato è lo stesso: il cane, spesso un adulto e con problemi comportamentali e di salute, finisce in canile e difficilmente riesce a trovare una collocazione in una nuova famiglia.

Da qui l’idea di collaborazione tra Pantelleria Bau e professionisti del settore educativo cinofilo. Lo scopo è quello di aiutare a comprendere il complesso e affascinante mondo del cane, fornendo gli strumenti per creare e consolidare una buona relazione tra loro.

L’associazione pantesca si impegna attivamente già da quasi 20 anni per combattere il randagismo sull’isola e per ridurre gli abbandoni. “Prevenire gli abbandoni e le rinunce è possibile soltanto diffondendo la conoscenza e la consapevolezza nelle persone che hanno un cane o che stanno pensando di prenderne uno. Il canile vuole essere un punto di riferimento anche in questo senso” dice Nathalie Genovesi, direttrice dell’Associazione Pantelleria Bau e organizzatrice dell’evento.

Conosciamo ora meglio Alessandro Coppola, i professionista che ci aiuterà a comprendere il complesso e affascinante rapporto uomo/cane e ad acquisire le capacità per gestire eventuali situazioni problematiche.

Alessandro Coppola. Educatore cinofilo. Classe 1976. A vent’anni entra nel canile municipale della sua città e adotta Baki. Un amico a quattro zampe dalle personalità folle e (apparentemente) indomabile. Una sfida stimolante. Una irrinunciabile opportunità di crescita. La decisione di iscriversi a un corso di formazione per educatori cinofili. Nel 1998, insieme ad Artù, cucciolo di bordercollie, approccia lo stimolante mondo dello sheepdog (cani da pastore). Nel 2009 fonda Casa Vaikuntha dove tuttora risiede e dove svolge attività di educatore cinofilo e addestratore di cani da pastore. Nel 2012, il Centro Studi Bhaktivedanta rilascia ad Alessandro il Master in Psicologia Indovedica, disciplina che spiega come ogni essere vivente (che sia umano, animale e vegetale) abbia un proprio campo psichico che lo rende interattivo con tutte le creature e l’ambiente che lo circonda. Da ormai dodici anni svolge conferenze pubbliche sull’importante relazione uomo/cane.

Come ci ha spiega Alessandro “Ancora troppo spesso la scelta del cane viene svolta con superficialità o con una vena di romantica ingenuità. Questo atteggiamento ha danneggiato non poco la fama del cane che da «miglior amico dell’uomo» è oggi più comunemente inteso come un ulteriore, ingombrante impegno e tutta quell’antica letteratura che ne descriveva doti di intelligenza e fedeltà è sostituita dalla cronaca di misfatti o incidenti a suo carico. È però possibile riportare in auge la sua figura divulgando informazioni utili a orientare la nostra scelta verso il tipo di cane che potrà esserci più affine. Assecondando i nostri gusti e le nostre tendenze scegliamo gli studi che vorremmo approfondire, le compagnie da frequentare, la casa dove vorremmo vivere, il lavoro, la moglie, il marito… Allo stesso modo dovremmo imparare a scegliere anche il cane. Durante il webinar di questa sera, venerdì 23 aprile, mi impegnerò a fornire indizi utili a evitare i più comuni errori cosicché l’esperienza di vivere con un cane possa tornare ad essere quell’appagante relazione di cui la tradizione rivela così tante tracce”.

Per iscriversi all’evento: mail all’indirizzo ass.pantelleriabau@gmail.com oppure messaggio WhatsApp al numero 392.9882601. Il costo è di 10 euro e il ricavato verrà interamente utilizzato per il rifacimento di un’area del canile.

Per chi volesse approfondire il lavoro svolto da Alessandro negli ultimi 12 anni può consultare il ricco e interessante materiale didattico nel sito casavaikuntha.com e nel canale Youtube Casa Vaikuntha, psicologia ed etologia del cane.

(Credit immagine: Alessandro Coppola dal suo profilo Facebook)

Giuliana Raffaelli

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

Cultura

Non solo movida: “Centro Vivo” anima di giorno Piazza Marina & Dintorni. Domenica 7 e 14 dicembre, musica, mostre, talk e degustazioni

Redazione

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Jam Session del duo Polizzi & Di Luisi e mostra di Demetrio Di Grado da Veniero Project per l’iniziativa del Centro commerciale naturale di Piazza Marina & Dintorni

“Piazza Marina e Dintorni”, zona di Palermo già meta della movida notturna si animerà anche di giorno grazie all’iniziativa “Centro Vivo” che si celebrerà domenica 7 e 14 dicembre, dalle ore 10.00 alle 13,00, con musica dal vivo, talk con i protagonisti del centro storico, artigiani e commercianti per conoscere le loro storie, degustazioni e laboratori per bambini. In particolare, domenica 7 dicembre, in piazza Croce dei Vespri, ci sarà la jam session del duo Polizzi & Di Luisi e la possibilità di visitare gratuitamente la Galleria d’Arte Moderna e la mostra “Nessuno ci ha protetti” di Demetrio Di Grado da Veniero Project in piazza Cassa di Risparmio, 22 Palermo.

L’evento, organizzato dal Centro commerciale naturale Piazza Marina & Dintorni, con il contributo del Comune di Palermo, assessorato attività Produttive, coinvolgerà tutta la zona da vicolo Valguarnera, piazza Croce dei Vespri, passando per piazza Aragona, via Paternostro, piazza Cattolica e via Calascibetta fino a piazza Cassa di Risparmio (piazza Borsa), per perdersi nei vicoli del centro storico tra locali e negozietti ed assaporare l’atmosfera natalizia. Sarà possibile richiedere al gazebo del CCN una card per usufruire degli sconti nelle attività associate.

Il commento di Giuseppe Veniero presidente del CCN Piazza Marina & Dintorni

“Il centro storico di Palermo merita di essere vissuto, scelto e riconosciuto come il cuore pulsante della nostra città. Oggi rilanciamo con forza la visione del Centro commerciale naturale Piazza Marina & Dintorni: un modello di sviluppo che mette al centro le persone, le imprese, la cultura e la bellezza dei nostri luoghi in una rete virtuosa. Il nostro impegno è chiaro – ha commentato il presidente del CCN Piazza Marina & Dintorni, Giuseppe Veniero – : trasformare il centro storico in un vero life style center, dove cittadini, turisti e imprese possano trovare accoglienza, sicurezza, qualità e un’esperienza unica. Continueremo a promuovere eventi di eccellenza, progetti condivisi e una rete forte tra imprese, istituzioni e residenti”.

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Cultura

Barbara Conti porta le “Teste di turco” di Scicli alla Rai

Direttore

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Domani 6 dicembre replica. Barbara Conti, l’appassionata di Pantelleria, oggi su Rai3 a “L’isola del Gusto”

Barbara Conti, la donna dal sorriso tra i più splendenti, dalla grande capacità comunicativa e, non per ultimo, dal raffinato talento tra i fornelli, è approdata in televisione portando la ricetta delle “teste di moro”.

Ospite di “L’isola del Gusto”, andata in onda questa mattina, alle ore 7,00, e in replica domani, 6 dicembre, alle ore 14,00, la nostra food blogger  ha dato nuovamente prova delle sue abilità non solo tra cucchiai, pentole, farine e uova, ma ha anche saputo catturare l’attenzione del pubblico mattiniero della vincente rubrica.
Con una gestualità armonica e una dialettica diretta e semplice riesce a rendere fattibile qualsiasi piatto. Non a caso, specie nell’ultimo anno, ha partecipato a moltissime manifestazioni gastronomiche della Sicilia sud-orientale.
Anni fa era venuta a conoscere Pantelleria, rimanendo incantata dall’isola, dai suoi sapori e dagli abitanti. Di tanto in tanto, realizza piatti tipici panteschi, per non lasciar disperdere dal tempo quel fascino singolare che le pietanze trasmettono.

Intanto, la sappiamo impegnata alla Festa della Scaccia Rausana, dal 5 all’8 dicembre, in Via Roma di Ragusa. Quattro giorni dedicati a uno dei simboli più autentici della cucina ragusana. La Scaccia Rausana De.C.O., riconosciuta come eccellenza protetta e patrimonio culturale, sarà protagonista grazie alla partecipazione dei migliori panifici del territorio, pronti a proporre interpretazioni classiche e creative di questa specialità. L’evento, ospitato in via Roma, prevede laboratori, concerti e momenti di intrattenimento, tra cui esibizioni di tamburi, performance musicali e talk dedicati alla tradizione gastronomica locale.

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Cultura

Pantelleria, premiato Ampolla d’Oro 2026 il gin “Muegin” di Enio Koshi

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Enio Koshi, un giovane grande uomo presenta Pantelleria  attraverso i suoi distillati

Chi a Pantelleria non conosce Enio Koshi. Nonostante la sua giovane età, il naturalizzato pantesco ha saputo farsi apprezzare sull’isola per il suo talento in tante cose, per il suo impegno negli studi di ingegneria edile e per il suo amore per la Figlia del Vento.
Sempre ben voluto e circondato da tanti amici, il trentunenne ha sviluppato negli anni una particolare passione verso le erbe autoctone di Pantelleria e verso i funghi, che lo hanno indotto a proseguire una passione famigliare: realizzare distillati.

Con il suo gin “Muegin” ha conquistato l‘Ampolla d’Oro, un riconoscimento internazionale conferito  Spirito Autoctono, la rivista del settore capitanata da Lara De Luna e Francesco Bruno Fadda.

Lo abbiamo, mentre si trova a Pisa per il suo percorso accademico e abbiamo subito curiosato.Ingegnere, lei a Muegin (trattasi di contrada molto rigogliosa, poco abitata ma dove le coltivazioni sembrano uscire da un libro: perfette!) cosa fa? “Io lì raccolgo le botaniche, tutte quelle che ci sono nel gin. Faccio una prima lavorazione a Pantelleria poi le porto a Bologna alla Distilleria Gotha.”
  
La scelta di Bologna è stata un pò obbligata o perchè li ha un appoggio?No, No, non è stata una scelta obbligata, bensì legata alle conoscenze, Veda il progetto Mueggen è un po’ bizzarro. Non so se abbia letto un po’ le botaniche che ci sono dentro il gin,  ebbene questa idea nasce dal  voler unire una passione, che è quella per questo distillato e raccontare Pantelleria, diciamo, da un punto di vista diverso. Parlare dell’isola attraverso la montagna. Di solito quando la gente  conosce Pantelleria, giustamente la conosce per il mare, ma io sono super appassionato di funghi, infatti dentro il gin ci sono i porcini di Pantelleria. 
“E, all’inizio, quando io ho iniziato a pensare a questo gin, a questo progetto, dovevo collaborare con qualcuno che potesse capire la cosa e potesse darmi innanzitutto una mano. 
“Io, sì, vengo da una famiglia di distillatori, ma è sempre distillato grappa.”

Ah, ecco! Quindi lei alle spalle  un bagaglio anche culturale per il distillato? “Sì, assolutamente! Il distillato è assolutamente un bagaglio che mi porto dietro.
“Così, ho conosciuto questo ragazzo, Valerio Destratis, che mi ha dato una mano nella realizzazione di questo progetto.
 
E che tipi di erbe ci mettiamo dentro il suo gin?Intanto, il ginepro, che non può mancare mai. Si pensi che c’è un disciplinare molto rigido  che ti stabilisce che almeno il 50% della totalità delle botaniche deve essere ginepro. 


Ma allora il gin prende il nome dal ginepro?Esatto, esatto! Ma oltre a questo vi sono i capperi, ovviamente, uva passa di zibibbo, ovviamente, funghi porcini, come dicevo, limoni e finocchietto marino, che è il critmo, quello che cresce sugli scogli, che ha questo profumo incredibile di agrumi, secondo me; poi è salato, quindi tende a dare queste note molto fresche al salmastro.”

Mi diceva che questa attività la sta svolgendo da circa tre anni, ma quest’anno che è successo? Lei ha fatto l’imbottigliamento del 2025 e le è stato riconosciuto in questo premio, (5:16) che è l’Ampolla d’Oro? “Infatti, l’Ampolla d’Oro. Si tratta di una guida nazionale, perché poi collabora con altre guide. Fanno queste degustazioni alla cieca e valutano il prodotto, tendendo  più che altro a premiare prodotti che abbiano una carta di identità ben definita per realizzare i quali si  utilizzano soprattutto materie prime endemiche o autoctone, insomma del posto.”
Se io poi scrivo Pantelleria in etichetta, deve esserci Pantelleria lì dentro. Secondo me è parecchio forte questa cosa, perché appunto, quando racconti il gin e racconti Pantelleria, soprattutto attraverso il fungo, la gente resta meravigliata, perché pensa che nella nostra isola vi sia  il mare e nient’altro. Poi, appena entrano in quell’ottica lì, della montagna di 900 metri, dei funghi, del fatto di essere un’isola di contadini e non pescatori per i retaggi storici e la conformazione quella gente resta un po’ spiazzata. Quindi si racconta il territorio anche attraverso questa cosa lì.”


L’amaro bianco

Ingegnere ha progetti per il futuro?Faremo sicuramente tante altre cose, però adesso penso che il primo prodotto che uscirà adesso sarà un amaro,  un amaro bianco con le botaniche dell’isola, ma sarà più incentrato anche lì sulla montagna.”

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