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Sondaggio svela i comportamenti domestici che rovinano il romanticismo

Redazione

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Cosa distrugge le relazioni? Un sondaggio rivela cosa logora le coppie nell’ambiente domestico

Il mondo delle relazioni è a volte molto complesso e le abitudini che abbiamo all’interno delle nostre case possono influenzare in modo significativo le dinamiche della nostra vita sentimentale, a volte agendo come motivo di rottura nella relazione. Quindi, quali abitudini domestiche hanno il potenziale di logorare il rapporto?

Interessato a saperne di più, BonusFinder Italia ha intervistato 2.000 italiani sulle loro abitudini domestiche e ha scoperto alcuni comportamenti comuni che potrebbero spegnere la scintilla in una relazione.

Le piú comuni abitudini domestiche che logorano il rapporto

Le buone abitudini domestiche sono fondamentali per mantenere una relazione armoniosa. Con questo in mente, il più grande potenziale motivo di rottura per gli italiani è lasciare i vestiti sporchi sul pavimento, con l’86,7% degli intervistati che lo trova poco attraente. È interessante notare come, più la fascia d’età si alza, più è infastidita da questa abitudine: 55% per gli under 25, 65% per i 25-34, 71% per i 35-44, 91% per i 45-54 e 100% per gli over 55.

Lasciare tazze e piatti non lavati al 78%. Proprio come l’abitudine precedente, l’indagine evidenzia come più l’età avanza, più la percentuale si alza per questa abitudine: 45% per gli under 34, 59% per i 35-44, 74% per i 45-54 e quasi il 100% per gli over 55.

Inoltre, non contribuire alla pulizia generale è scoraggiante per  il 70,5%. È interessante notare che i dati del sondaggio rivelano una risposta coerente in tutte le fasce d’età analizzate, con circa il 70% dei partecipanti di ciascun gruppo demografico che esprime il proprio malcontento per questa abitudine.

Le top 10 abitudini che logorano il rapporto per gli Italiani


Secondo il sondaggio condotto su 2.000 residenti in Italia, essere maleducati con le persone è il peggior comportamento, con il 92,7% dei voti. Al secondo posto c’è la mancanza di igiene personale con il 91,6%, seguita dall’essere maleducati nei confronti dei camerieri con il 91,5% dei voti.

BonusFinder Italia ha condotto sondaggio usando uStats.org su 2,000 residenti Italiani in Ottobre 2023.
Dati completi qui.

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Palermo, La Compagnia del Vangelo cerca volontari e cibo per il Boccone del Povero

Redazione

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“Cerchiamo uomini e donne di buona volontà che diano una mano per cucinare e servire i pasti ma anche cibo per la mensa gestita dalle suore Serve dei Poveri del Boccone del Povero di piazza San Marco 8, a Palermo”. È l’appello lanciato dal giornalista Davide Romano, fondatore della Compagnia del Vangelo, un gruppo informale ecumenico di cristiani unito dal solo desiderio di servire il Signore nei suoi poveri.

“In una città che sprofonda ogni giorno di più nella miseria – commenta Romano – sono sempre più numerose le persone che fanno fatica a consumare pasti giornalieri decenti. Se le istituzioni continuano a rimanere indifferenti, non possiamo farlo noi se vogliamo continuare a definirci ancora cristiani”.

“Per questo motivo – continua – invito gli uomini e le donne di buona volontà a venire al convento di San Marco, sito nell’omonima piazzetta, a Palermo, per aiutare le suore Serve dei Poveri che, seguendo l’esempio del loro fondatore, padre Giacomo Cusmano, da anni portano avanti ogni pomeriggio una mensa aperta a tutti poveri della città”.

Per contatti e info: e-mail: bocconedelpoveropa@gmail.com; cell. +39 329 491 9286 (sr. Rosalia)

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Pantelleria, domani seminario “Donna e immaginario TV”

Redazione

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Domani alle 18.00 all’Aula Conferenze del primo piano della Scuola Elementare di Pantelleria Centro sarà trasmesso l’ultimo seminario del ciclo DONNA NON È DANNO. Stavolta parleremo di come la RAI nei suoi primi 70 anni di trasmissioni ha rappresentato la donna con una giornalista, scrittrice, divulgatrice, consulente culturale RAI e già Assessore alla Cultura del Comune di Roma: Lorenza Fruci.

Un appuntamento per finire in bellezza questa serie che ha visto sempre una partecipazione numerosa e particolarmente interessata. Il Seminario è gratuito e aperto a tutti, anche a chi non ha partecipato ai precedenti.

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Trapani, Danza senza confini: un successo di arte, cultura e inclusione

Marilu Giacalone

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Trapani, 30 aprile 2024 – Si è concluso con grande successo l’evento “I Dialoghi della Danza Contemporanea e di Ricerca”, svoltosi nei giorni scorsi a Trapani, organizzato da Moto Armonico Danza e MeMA – Music Mediterranean Association, in occasione della Giornata Internazionale della Danza promossa dall’International Dance Council – Unesco.

Tre giorni intensi dove la danza è stata indiscutibilmente la protagonista assoluta.

“Attraverso tre importanti assi tematici – afferma Patrizia Lo Sciuto, danzatrice e coreografa – quali il pensiero della danza, la performance dal vivo e la danza nel sociale – abbiamo avuto l’onore di mettere in risalto la danza come linguaggio universale di inclusione, senza barriere culturali e fisiche. Desidero pertanto ringraziare l’associazione MeMa per la partnership, i partecipanti, i relatori, i performer e il pubblico. È stato un privilegio poter condividere tre giorni di arte, cultura e inclusione attraverso il meraviglioso universo della danza.”

“L’evento con cui si conclude questo ciclo di manifestazioni dedicato alla danza contemporanea – sottolinea il direttore artistico di MeMA, Giovanni De Santis – è, per MeMa, una testimonianza sul campo del suo nuovo orizzonte programmatico, che mira a superare il confine fisico della territorialità e quello tematico legato esclusivamente alla musica e all’organizzazione degli spettacoli. Il nostro intento è quello di coltivare e sostenere le molteplici espressioni dell’arte rappresentata e di lavorare affinché lo spettacolo sia anche strumento di inclusione e di miglioramento della qualità della vita nelle nostre comunità.”

Il primo giorno, nella suggestiva cornice barocca della ‘Chiesa Sant’Alberto’, sede della stagione concertistica dell’associazione MeMa, si è reso omaggio a Steve Paxton, luminare della danza e inventore della Contact Improvisation, il cui contributo artistico va ben oltre i confini della danza. La conferenza, tenuta dalla studiosa e critica di danza Daniela Cecchini, ha permesso di approfondire la straordinaria eredità di Paxton e il suo impatto sul mondo della danza, sin dagli anni ’70, favorendo nuove modalità di espressione e di ascolto del mondo.

Sold out nel secondo giorno, caratterizzato da una serie di performance dal vivo, che hanno affascinato ed emozionato il pubblico presente. Dai suggestivi assoli del repertorio della Compagnia Moto Armonico Danza, diretta da Betty e Patrizia Lo Sciuto, al magnifico duo “Amelia” interpretato da Priscilla Pizziol e Edoardo Sgambato, la danza ha saputo fluire con armonia, poesia e raffinatezza.

Infine, la giornata del  29 aprile in cui ogni anno si celebra la danza, si è svolto in collaborazione con il Comune di Erice, presso il Centro “Peppino Impastato”, l’incontro “La danza è per tutte e tutti” in cui è stato presentato il laboratorio di ‘Danza Movimento Terapia’ condotto dalla danzatrice e educatrice Giuliana Martinez dimostrando concretamente il potere trasformativo della danza, soprattutto quando è rivolto a persone con disabilità. 

Dopo i saluti della Sindaca del Comune di Erice Daniela Toscano, dell’assessora alla Cultura Rossella Cosentino e dell’assessora alla Pubblica Istruzione Carmela Daidone, la presidente dell’associazione “Le luci del dopo di noi” Anna Vattiata ha sottolineato l’importanza della pratica di attività artistiche come la danza per giovani con disabilità, poiché permette di migliorare la sfera psicofisica e di relazionarsi in gruppo.

In chiusura di questa tre giorni, con grande partecipazione di pubblico ed entusiasmo generale, la danza nel suo linguaggio universale ha dimostrato di essere capace di superare ogni differenza e di unirci in un’unica armonia.

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