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Cultura

Siracusa, nuove scoperte nella necropoli di Pantalica

Redazione

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Nuove scoperte a Pantalica: Sebastian Colnaghi

rinviene un antico tesoro bizantino

Siracusa, 15 ottobre 2024 Durante un’escursione nella suggestiva Necropoli di Pantalica in Sicilia, patrimonio mondiale dell’Unesco, l’ambientalista Sebastian Colnaghi ha fatto una scoperta straordinaria: nei pressi di una tomba a grotticella ha rinvenuto una moneta bizantina in bronzo e alcuni cocci di un vaso decorato, probabilmente parte di un corredo funebre.

La Necropoli di Pantalica rappresenta uno dei più importanti siti archeologici d’Europa con oltre 3.700 tombe scavate nella roccia. Questo luogo ha ospitato diverse popolazioni nel corso dei secoli, tra cui i Siculi, i Greci, i Bizantini e i Normanni. I Siculi, una delle più antiche popolazioni indigene dell’isola, furono tra i primi abitanti della regione, seguiti dai Greci che fondarono diverse colonie lungo la costa siciliana. Durante il periodo bizantino Pantalica divenne un rifugio sicuro, grazie alla sua posizione naturalmente fortificata, e continuò a essere abitata fino all’arrivo dei Normanni. “Durante una delle mie ultime escursioni a Pantalica – dichiara Sebastian Colnaghi – precisamente nei pressi della necropoli di Filiporto, ho notato all’esterno di una delle numerose tombe a grotticella alcuni cocci di un vaso greco dipinti di nero.

È ancora visibile la vernice originale, prodotta dai Greci utilizzando un’argilla ricca di ossidi di ferro, che dopo la cottura diventava nera e lucida, mentre il resto del vaso rimaneva rosso. Poco distante ho trovato una moneta che esperti hanno identificato come bizantina, con i rilievi ancora chiaramente visibili. Questo ritrovamento evidenzia l’eccezionale ricchezza di questo sito archeologico che continua a svelare testimonianze del passato”. La moneta rinvenuta risalirebbe a un periodo compreso tra l’829 e l’832 d.C. e raffigura Michele II e suo figlio Costantino su un lato, mentre l’imperatore Teofilo è inciso sull’altro. Questo tipo di moneta, noto come “follis ridotto”, è caratterizzato dall’assenza di lettere incise, una peculiarità legata alle riforme economiche del periodo bizantino.

Il ritrovamento di una moneta così ben conservata offre preziosi spunti per comprendere meglio il contesto storico ed economico dell’epoca. “A Pantalica, i Bizantini hanno lasciato tracce significative durante un periodo compreso tra il VI e il IX secolo d.C. – afferma la guida naturalistica Fabio Morreale – e il

ritrovamento di questa moneta conferma che, nonostante le numerose campagne di scavo condotte in passato, il territorio di Pantalica è ancora incredibilmente ricco di reperti. Il celebre archeologo Paolo Orsi condusse ben quattro campagne di scavo qui e Luigi Bernabò Brea proseguì il suo lavoro, ma lo strato di terra continua a custodire materiale che potrebbe ulteriormente arricchire le nostre conoscenze sulla vita a Pantalica attraverso i millenni”.

I Bizantini non solo si insediarono a Pantalica ma vi lasciarono anche un’eredità religiosa, come testimoniano le chiese bizantine di San Micidiario, San Nicolicchio e la Chiesa del Crocifisso. “Queste chiese furono affrescate in periodo bizantino e successivamente durante il dominio normanno – aggiunge Fabio Morreale -. Purtroppo, i cancelli che proteggevano questi luoghi sacri furono forzati dai vandali e lasciati aperti per decenni. Tuttavia, grazie a una maggiore attenzione da parte della Soprintendenza per l’Archeologia di Pantalica, i cancelli sono stati finalmente richiusi, preservando così gli affreschi originali che ancora oggi possiamo ammirare”.
“Ho ritenuto importante raccogliere con attenzione questo materiale – conclude Colnaghi -. Ho annotato le coordinate del luogo del ritrovamento e ho consegnato i reperti al Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa, che è un punto di riferimento per lo studio e la conservazione dei beni archeologici. La mia speranza è che i resti trovati possano contribuire a nuovi studi e ricerche, arricchendo ulteriormente le conoscenze sulla storia di Pantalica e delle

Cultura

Pantelleria, 7 dicembre cerimonia di svelamento del busto in bronzo in memoria del Dott. Michele Zurzolo

Redazione

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Opera del M° Michele Cossyro

La nota del nostro Sindaco Fabrizio D’Ancona

Alla cittadinanza, Il Sindaco comunica che il 7 dicembre, alle ore 16:00, in Piazza Perugia, nella contrada Tracino, avrà luogo la cerimonia di svelamento del busto in bronzo dedicato al Dott. Michele Zurzolo, medico che ha segnato in maniera indelebile la storia umana e sanitaria della nostra isola.

Originario della Calabria, il Dott. Zurzolo scelse di restare sull’isola, facendo della professione medica una vera e propria vocazione al servizio della comunità.Per decenni è stato un punto di riferimento costante per intere famiglie, raggiungendo anche le zone più difficili dell’isola con spirito di sacrificio, senso del dovere e profonda umanità. Il suo operare è stato caratterizzato da una presenza discreta ma instancabile, sempre vicino ai più fragili, spesso senza badare al compenso, ma solo al bisogno delle persone.

La realizzazione del busto rappresenta un segno concreto di riconoscenza pubblica verso un uomo che ha interpretato la medicina non solo come professione, ma come autentico servizio alla collettività, lasciando un’eredità morale che ancora oggi vive nella memoria dei panteschi.

La scelta di Tracino, luogo in cui il dottore visse e operò, conferisce a questo omaggio un valore ancora più profondo, legato al territorio e alla comunità che più direttamente ha beneficiato della sua dedizione. Un sentito ringraziamento è rivolto al maestro Michele Cossyro, autore dell’opera, che con sensibilità artistica ha contribuito a rendere permanente il ricordo di una figura così significativa per l’isola. La cittadinanza è invitata a partecipare a questo momento solenne di memoria e gratitudine collettiva.

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Cultura

Pantelleria – UNIPANT: nuova convenzione con l’Unione Professionisti per il cashback solidale

Redazione

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Prosegue l’ampliamento dell’offerta formativa accreditata con i corsi e-learning per gli Ordini Professionali: la formazione certificata che finanzia l’Educazione Informale agli Adulti

L’UNIPANT segna un altro importante passo avanti nella sua missione di arricchimento culturale e professionale del territorio. È stata ufficializzata la convenzione con Unione Professionisti, la piattaforma italiana di riferimento per la formazione tecnica online accreditata.

Questa partnership nasce con un doppio obiettivo: abbattere le barriere geografiche, portando sull’isola percorsi di aggiornamento professionale certificati di alto livello, e sostenere attivamente le iniziative culturali locali.

Formazione tecnica di eccellenza, senza vincoli 

Grazie a questo accordo, i professionisti dell’isola potranno accedere al vasto catalogo di Unione Professionisti: oltre 100 corsi e-learning pensati per Ingegneri, Architetti, Geometri, Periti Industriali e Agrari, Agronomi, Geologi e Avvocati.

L’offerta formativa copre aree strategiche e attuali come Sicurezza, Energia, Progettazione, Transizione Ecologica e Digitale. La modalità è pensata per chi lavora: tutti i corsi sono on demand, senza scadenze né orari fissi. È possibile seguire le video-lezioni, scaricare il materiale didattico e sostenere i test finali in totale autonomia, ottenendo i Crediti Formativi Professionali (CFP) riconosciuti dai principali Ordini.

Un circolo virtuoso per la cultura: il “Cashback Solidale” 

La convenzione non porta solo vantaggi ai singoli professionisti, ma all’intera comunità. Il meccanismo è semplice: per ogni corso acquistato tramite i link forniti da UNIPANT, Unione Professionisti donerà il 20% del valore dell’acquisto all’associazione.

“A te non cambia niente, ma per noi fa la differenza”: il prezzo per l’utente rimane invariato (con corsi a partire da soli 9,95€ e sconti esclusivi), ma quella percentuale permetterà all’UNIPANT di finanziare e offrire gratuitamente nuove attività didattiche informali e attività culturali per tutti gli abitanti dell’isola.

Perché scegliere questa formazione?

·                Accreditamento: Rilascio di CFP validi e certificati riconosciuti.

·                Flessibilità totale: Studio online senza limiti di tempo.

·                Qualità: Materiali allineati alle normative più recenti e tutor dedicati.

·                Convenienza: Prezzi accessibili e supporto diretto alle attività dell’UNIPANT.

Come aderire Per scoprire i corsi in promozione, investire sulla propria crescita professionale e, contemporaneamente, sostenere la cultura sull’isola, è sufficiente visitare la pagina dedicata sul sito ufficiale.

Link alla convenzione e catalogo corsi: https://www.unipant.it/convenzione-unione-professionisti/

Per maggiori informazioni: UNIPANT 331 490 5245 – Email: info@unipant.it – https://www.unipant.it/formazione-certificata/

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Spettacolo

Sanremo, ecco i 30 cantanti in gara al 76° Festival della Canzone

Direttore

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Le date e le 4 nuove proposte

Carlo Conti come annunciato nei giorni, quest’oggi in diretta del Tg1 delle 13:30, ha rso noti i nomi dei 30 big che parteciperanno alla 76ª edizione del Festival di San Remo.

La manifestazione canora  si terrà  dal 24 al 28 febbraio e come  lo scorso anno, ci saranno anche le Nuove Proposte, che saranno però rese note dopo la finale di Sanremo Giovani, in onda  il 14 dicembre su Rai1.

La lista dei cantanti a Sanremo 2026

Tommaso Paradiso
Chiello
Serena Brancale
Fulminacci
Ditonellapiaga
Fedez e Masini
Leo Gassmann
Sayf
Arisa
Tredici Pietro
Sal Da Vinci
Samurai Jay
 Malika Ayane
Luché
Raf
Bambole di Pezza
Ermal Meta
Nayt
Elettra Lamborghini
Michele Bravi
J-Ax
Enrico Nigiotti
Maria Antonietta E Colombre
Francesco Renga
 Mara Sattei
 LDA e Aka7ven
 Dargen D’Amico
Levante
Eddie Brock
Patty Pravo

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